Nuove norme a tutela della sicurezza urbana.

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Lombardia
Dopo aver visionato il testo del Decreto Legge 14/2017 sulla sicurezza urbana, posso dire che i Sindaci hanno avuto maggiori poteri di tutela nelle Ordinanze Sindacali emanate come amministratore locale, i cui campi d'applicazione sono riportati anche ai Regolamenti di Polizia Urbana. Però, su tali fattori, il tutto deve essere svolto nella conformità dei principi generali dell'Ordinamento e naturalmente nei limiti delle competenze degli Enti Locali e Statali. Quindi, più che nuovi poteri, i Sindaci ed i Regolamenti di Polizia Locale, rispetto a prima, hanno solo maggiori azioni di scopo specificate. Nulla di più! Difatti, gli organi degli Enti Locali non possono legiferare in ambito di Sicurezza pubblica (art. 117 secondo comma lettera h) della Costituzione). Di conseguenza, le maggiori azioni di tutela, specificate dal Decreto Legge 14/2017 devono essere attuate entro i limiti d'azione degli stessi Comuni, i quali non possono vietare la prostituzione generalizzata, altrimenti sforerebbero nella tutela dell'ordine e sicurezza pubblica; tenendo presente che una connessa interdizione vasta ed indiscriminata, causerebbe anche la violazione dei principi generali dell'Ordinamento, secondo i quali il meretricio su strada non può essere proibito, salvo concreti comportamenti e condizioni a danno della collettività.
Per quanto riguarda le Ordinanze Sindacali sulla sicurezza urbana, non è cambiato nulla nella sostanza. Queste, come quelle descritte in precedenza, devono essere sempre contingibili ed urgenti.
Si rischia una sanzione amministrativa fino a €300 se si intralcia l'utilizzo delle infrastrutture di trasporto e relative pertinenze. Questo ai sensi della legge statale e non locale.
Si può trovare il testo del Decreto Legge 14/2017 sul sito di Normattiva.
Aspettiamo la relativa legge di conversione.
 
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