[RECE] Polacca – OTR notturna – Lentate sul Seveso (MB)

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Ieri sera in questo punto: 45.671979,9.119190 a Lentate sul Seveso (MB) mi sono avvicinato ad una donna, alta 1.65 metri circa, corporatura magra, capelli biondi, lunghi e lisci e di viso quasi rotondo. Dalla breve intervista che ho avuto con la stessa, lei medesima mi ha riferito d’essere polacca e d’avere 30 anni d’età, anche se sembrava un po’ più giovane.
Notizie in merito?
 
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RECE] Lena (POL) - OTR notturna - Lentate s.S. @ Appennini (MB)

SCHEDA TECNICA

CITTA DELL'INCONTRO: Lentate sul Seveso (MB)
ZONA: 45.671985, 9.119186 (allo sbocco di via Appennini)
NOME: Lena (Magdalena?)
NAZIONALITA': polacca
ETA': 30 presunti
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, HJ finale lubrificato
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: 15 minuti abbondanti, nel suo retrobottega
DESCRIZIONE FISICA: capelli biondi sino a metà schiena, occhi chiari, viso abbastanza anonimo e che tradisce un po' l'età, altezza attorno all'1,70, silhouette slanciata e belle gambe, seno forse di una 2° taglia ma non tonico
ATTITUDINE: BJ di buona fattura (lei è addirittura convinta di essere molto brava), non ha di certo lesinato l'impegno ; ragazza sicura del fatto suo e abbastanza assertiva

LA MIA RECENSIONE:

Dopo essere finalmente riuscito a incontrare la gettonatissima Klaudia per una mezz'oretta, lo spirito dell'esploratore è più forte del sonno e allora mi concedo qualche vasca in più. Dato che la ballerina del ventre mi ha già sgridato per avermi visto passare senza essermi fermato subito, non posso fare altre 10 vasche davanti a lei e allora mi spingo a curiosare oltre la caserma dei CC. Appena passata la rotonda, noto subito una biondina dalla silhouette snella e slanciata (ma magari anche i tacchi hanno fatto la loro parte ...), che non avevo mai notato prima.

Mi spingo comunque sino all'ultimo dei distributori, senza vedere altre ragazze (a parte quella della Pilz) e allora mi riporto verso il centro di Lentate. Quando vedo che la biondina è ancora lì, faccio immediata inversione alla rotonda dei CC e mi fiondo nella sua stradina, fermandomi qualche metro più all'interno e abbassando il finestrino, per farle capire di avvicinarsi.

L'accento della ragazza è un po' diverso dal consueto, ma l'offerta è la solita: 30 in macchina. Altrettanto automatica è la mia proposta di ridurre il rate, per un semplice BJ conoscitivo, che lei accetta senza titubanze, venendo quindi invitata ad accomodarsi a bordo. Mi sarei immaginato di dovermi dirigere verso il fondo del vicolo cieco e invece mi fa fare inversione a U, per indirizzarmi da tutt'altra parte.

C'è giusto il tempo di fare le reciproche presentazioni (lei come Lena da Cracovia) e transitiamo davanti alla stazione di CC, da cui escono le tanto temute vetturette coi lampeggianti blu. "Non è che mi porti dentro lì? :)", le dico ridendo. "Perché no? E' forse il posto più sicuro dove andare ;)", risponde Lena con una certa presenza di spirito. Fortunatamente non ha l'apri-cancello della caserma e il nostro tragitto prosegue ancora per un paio di minuti, sino a raggiungere un'area di sosta, dove mi fa parcheggiare definitivamente la macchina.

Nel tragitto, la discussione è virata più su qualche facezia relativa al suo Paese e dunque non ho avuto il tempo di raccogliere le solite generalità. L'età che aveva indicato a Francostars (30 anni) è più che plausibile e dice anche di essere in Italia da circa 5 anni, sin dall'inizio come meretrice. E' invece a Lentate da circa 5 mesi, sempre in quella vietta laterale di fronte alla stazione dei CC. Da brava polacca, ha il crine biondo (ma forse un po' schiarito) e gli occhi chiari. I lineamenti del viso sono invece un po' più anonimi e non all'altezza della silhouette slanciata, che mi aveva ammaliato dalla strata.

LA RECE VERA E PROPRIA

Si regolano gli aspetti burocratici e poi ci si prepara per le danze: dopo avere estratto i ferri del mestiere, Lena appoggia la borsetta sul sedile posteriore e raccoglie con cura i capelli biondi in una coda dall'attacco alto, per non essere intralciata nelle operazioni. "Sopra o sotto?", mi domanda. "Eh?", le rispondo un po' confuso. "Preferisci che mi tolga sopra o sotto?", è un po' meno criptica Lena. Il sotto è poco più di un perizoma, che al limite si sfilerà se dovessi decidere di pagare il canone RAI, e allora le domando di sollevarsi l'abitino nero e di scoprire un po' i seni che si celano sotto il suo reggipetto.

Ora siamo davvero pronti a partire, Lena si dispone gattoni sul sedile del passeggero, smanaccia un po' il mio fratellino, lo incappuccia e dà inizio all'intrattenimento erotico. C'è fin da subito un po' di aiuto con la mano, ma l'azione è incisiva (non nel senso che sento gli incisivi :)) e il compare dei piani bassi non impiega molto a risvegliarsi. Nel mentre, ne approfitto per carezzare il suo fisico snello e tonico, dalla pelle ancora liscia e vellutata. Solo i seni appaiono un po' sgonfi e, quando cerco di manipolarli e di titillarne i capezzoli, sembra che Lena ne sia un po' infastidita. La prima volta, riaggiusta leggermente la sua posizione; la seconda, sposta il braccio che mi sta più vicino e di fatto mi impedisce l'accesso al seno. Di solito servono tre indizi per fare una prova, ma io mi accontento di due, per capire che i miei massaggi non erano particolarmente graditi ;)

Per riuscire a fare ancora più presa sul fratellino, Lena assume una posizione che non avevo mai visto: si sposta ancora più vicina a me e puntella le ginocchia sul bordo del mio sedile, riuscendo così a rannicchiarsi ancor meglio sul basso ventre. Per quanto la sua azione sia energica (e ora più supportata dall'uso della mano alla base), non sortisce l'effetto da lei sperato, anche perché sono reduce dall'incontro con Klaudia di una mezz'oretta prima, che non ha spolpato solo il mio portafoglio :)

"Ma che succede? - mi domanda, mentre impugna il compare e lo fa oscillare avanti e indietro - E' duro così dall'inizio, ma qui non accade niente, anche se andiamo avanti due ore!". "Magari potremmo fare sesso ...", le butto lì, anche se il parcheggio non è esattamente appartato. Lena non pare però così entusiasta dell'idea, forse perché ho dovuto anticiparle che sarebbe necessario passare poi al più vicino bancomat, per arrotondare il rate. "No, no. Io sono proprio brava con la bocca - esordisce con malcelato orgoglio - E, se non sono riuscita a farti venire così, nella f..a è ancora peggio!".

Ci pensa ancora un attimo e poi si volta verso il sedile posteriore, recuperando dalla borsetta il tubetto del lubrificante. "Proviamo così ...", mi fa, mentre scappuccia il compare del piano di sotto e lo ingrassa per bene. A questo punto, dà inizio a un'energica sessione di falegnameria, senza però avere i bicipiti di alcune esperte boscaiole della Transilvania che ho avuto modo di conoscere. Dopo un po', deve infatti cambiare braccio, perché la muscolatura inizia a dolerle. Va avanti così per un altro minuto e poi si ferma a rifiatare, scuotendo energicamente gli avambracci per cercare di sciogliere la tensione. Fa un ultimo tentativo, prima con la sinistra e quindi con la destra, per poi arrendersi definitivamente: "Basta, non ce la faccio più!".

Dato che la mia proposta di passare a un'altra portata del menu non aveva riscosso particolare successo nelle cucine del ristorante, evito di tornare alla carica e le chiedo semplicemente di passarmi una salvietta umidificata, per cercare di rimuovere l'olio di frittura con cui era stato cosparso il fratellino (utile comunque a evitare che prendesse fuoco, durante lo smanacciamento :))

Anche se l'incontro si è interrotto senza l'happy ending, non ho particolari motivi per biasimare Lena, perché ci ha dato dentro per un buon quarto d'ora, arrendendosi solo per sfinimento. La colpa, al limite, andrebbe attribuita a Klaudia, che si è portata via tutti i colpi dell'artiglieria poco prima :) In ogni caso, Lena non lascia dubbi sul fatto che, se dovessimo rivederci una seconda volta, il rate dovrà essere ampiamente ritoccato: "Chi dura di più, paga di più". Mi sembra di risentire le parole della sua presunta connazionale Sara di via Teodosio a Milano, che si era rifiutata di tornare con me per meno di 100 rose.

Poiché una tariffa più alta, dal mio punto di vista, richiederebbe anche di fruire di servizi aggiuntivi, resto sempre un po' perplesso riguardo al retrobottega e le domando se ne abbia un'altro più discreto, per non disturbare i vicini quando si dovesse accendere il televisore su RAI1. Lena ne usa anche un'altro, ma solo nelle prime ore della serata; quando è tardi (come stasera), preferisce invece andare in un posto "luccicante" (cito le sue testuali parole), per sentirsi più tranquilla.

Come all'andata, servono 2-3 minuti per tornare alla sua mattonella, alla quale la riconsegno, augurandole la buona notte. Il tempo di fare faticosamente inversione di marcia nella stradina e un collega ha già accostato di fianco a lei, caricandola a bordo e ripartendo a sua volta verso il retrobottega "luccicante".
 
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Il Bomber

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Riguardo Klaudia penso sia molto gettonata anche perché tante ragazze sono ancora in ferie e non c'è molta scelta, la ragazza è notevole fisicamente ma mi sembra di avere capito che non sia molto performante
 
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