Se n'è andato Roger Moore

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Oggi se n’è andato con discrezione, come nel suo stile, Sir Roger Moore.

Attore di classe, ironico ed elegante, in perfetto stile “british”, ha segnato la
memoria collettiva di chi era ragazzo nei seventies, prima come Lord Brett
Sinclair nella storica serie “Attenti a quei due”con Tony Curtis, poi come il più
longevo James Bond per ben 7 film della serie 007, oltre a tanti altri ruoli.

Lo ricorderemo per sempre nelle sue memorabili interpretazioni, che lo
rendono uno dei miti eterni della storia del cinema.

Mentre scrivo stanno andando in onda su Rai Movie proprio i primi episodi
di "Attenti a quei due".
Addio Lord Sinclair, Ciao Roger.
 
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Per me che ho 50 anni era uno dei miei idoli d'infanzia, quando penso a James Bond lo associo soltanto alla sua immagine.
Grande tristezza, un po' come quando se n'è andato Bud Spencer.
 
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Per me che ho 50 anni era uno dei miei idoli d'infanzia, quando penso a James Bond lo associo soltanto alla sua immagine.
Grande tristezza, un po' come quando se n'è andato Bud Spencer.

Rispetto la tua tristezza, ma ti prego, non confrontiamo Roger con Bud, sono, erano, su due pianeti differenti, il primo era un Attore, il secondo... non lo so...

È come confrontare un diamante con uno zircone...
 
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Hawkeye

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Rispetto la tua tristezza, ma ti prego, non confrontiamo Roger con Bud, sono, erano, su due pianeti differenti, il primo era un Attore, il secondo... non lo so...

È come confrontare un diamante con uno zircone...

Garbatamente dissento. Che i film del primo siano diciamo più "impegnati" di quelli del secondo è acclarato. Il fatto che questi ultimi fossero leggeri non significa che siano stati interpretati con minore professionalità.

In ogni caso provare uguale tristezza per la morte di due personaggi non significa metterli a confronto, se mai su questo campo stai cercando di spostarla tu. Ed è quello che vorrei evitare in questo thread che deve rimanere un omaggio a Roger Moore e basta.

Io me lo ricordo così.

00010902.JPG
 
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rimini
Spiace davvero tanto anche a me.
I ruoli di Lord Brett Sinclair e Danny Wilde rimasero impressi a tutti perché, in pratica, furono scritti basandoli sulle personalità vere di Roger Moore e Tony Curtis.
A ben pensarci, la stessa sigla iniziale di Attenti A Quei Due sembrava più ispirata alla loro vita reale che a quella dei personaggi che interpretavano, in una breve quanto geniale applicazione per contrasto e per immagini delle Vite parallele di Plutarco: Tony Curtis era davvero nato nel Bronx da una famiglia numerosa e modesta, crescendo tra la strada e l'orfanotrofio; Roger Moore veniva da una famiglia di piccola borghesia, ma si era effettivamente formato in un buon college e in seguito nell'esercito come ufficiale.
Un omaggio ad entrambi ( ed un elogio a John Barry per il tema musicale, senz'altro notevole):

https://www.youtube.com/watch?v=fvuuAUJ2x6I


P.s.: trovavo irresistibile quando, in certi episodi, i due dovevano precipitarsi in fantastiche ville o enormi castelli perduti nella campagna inglese, in soccorso di un parente di Roger Moore/Lord Brett Sinclair: in genere si trattava di qualche prozio o bis-cugino che era " trentanovesimo in linea di successione per l'eredità del casato" o qualcosa del genere.

P.s.2: spero nessuno se la prenderà se ho parlato anche di Tony Curtis e non solo di Roger Moore, ma credo non sia sbagliato farlo proprio oggi.
 
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