[RECE] Sonia (ALB) - OTR notturna - Appiano Gentile (CO) @ ENI

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SCHEDA TECNICA

CITTA DELL'INCONTRO: Appiano Gentile (CO)
ZONA: 45.741097, 8.984030
NOME: Sonia
NAZIONALITA': albanese di Durazzo
ETA': 20 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ+HJ
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: 15-20 minuti, da mattonella a mattonella
DESCRIZIONE FISICA: altezza attorno all'1,65, fisico magro e snello, seno n.v., capelli castani ricci e voluminosi, viso carino e vispo, occhi scuri con quantità industriale di eyeliner, ad allungarne la sagoma
ATTITUDINE: onesta intrattenitrice erotica ; spigliata e alquanto desiderosa di mostrarmi il vicino motel

LA MIA RECENSIONE:

Dopo lunghissimo tempo, mi spingo di nuovo sino agli estremi confini della provinciale dell'amore, per vedere se ci sia qualche novità dalle parti di Appiano e Oltrona. Le presenze che intravedo lungo il ciglio della strada sono però quasi tutti volti noti, molte delle quali hanno già avuto modo di mostrarmi orgogliose il loro retrobottega. [...] Finalmente riesco a intravedere la sagoma mora della presunta Andra, ma anche qui ho giusto il tempo di imboccare la via che conduce a Oltrona, fare inversione abbastanza lontano dalle occhiute videocamere di sorveglianza, ripresentarmi allo stop e posso solo ammirare un paio di fiocchetti tatuati che si accomodano sulla vettura di un collega.

Ritorno allora verso Appiano e, passando accanto al distributore dalle insegne gialle, vedo che una giovincella dal crine riccio è stata assunta come addetta alla corsia del "servito". Il serbatoio sarebbe anche pieno, ma faccio un primo passaggio radente per scrutarla meglio da vicino. La ragazza dimostra poco più di 20 anni, ha un bel fisichino skinny e un visetto vispo. Mi fa anche un sorrisone a 32 denti, ma prima devo controllare che la situazione sia davvero tranquilla, per cui mi spingo sino al motel, torno al rotondone di Oltrona e infine le accosto di fianco.

La signorina è subito molto spigliata, perché mi saluta con un "Ciao!" squillante e mi domanda come mai non mi fossi fermato prima. Esposte le mie preoccupazioni, la fanciulla giura ovviamente di avere un retrobottega tranquillissimo (e dove non serva essere muniti di una Jeep), mi snocciola i soliti rate e allora la invito a bordo. Accomodatasi accanto a me, si presenta come Sonia, ventenne albanese di Durazzo, qui in Italia da circa 1 anno e mezzo. In effetti, padroneggia già più che bene l'italiano, anche con una discreta varietà di lessico. Chi invece deve iniziare a perdere colpi è il sottoscritto, perché - come mi era già accaduto con l'Alexandra la popolana di Lentate - le avrei attribuito almeno 2-3 anni in più. Anche in questo caso, il make-up non è proprio leggerissimo, con un rossetto fiammante e con un abbondante uso di eyeliner, che le allunga il profilo degli occhi, alla Cleopatra. Giusto per chiudere la scheda anagrafica, mi dice ovviamente di abitare a Milano e di fare la pendolare notturna. Dato che proviene dalla stessa città di Eva e dà tutta l'impressione di appartenere al medesimo plotone, posso in realtà supporre che abiti nello stesso caseggiato di quest'ultima, il che le vale quantomeno qualche euro di risparmio sul taxi che deve prendere tutte le sere ...

Il suo retrobottega, che può essere Ok per un primo incontro conoscitivo ma sicuramente non per copulare, viene raggiunto abbastanza celermente. Le confermo che desidero solo un BJ, si regolano gli aspetti burocratici e, mentre io mi calo le braghe, lei estrae dalla borsetta il necessaire. Chiede il consenso, che ovviamente le viene dato, a risvegliare il fratellino ancora dormiente con una prima smanacciata. Quando il compare si è risvegliato, scarta il condom trasparente e lo infila, maneggiandolo con le sue unghie affilate. Non fa neppure in tempo a tirarlo sino in fondo e si sente un "crac!" molto evidente. accendiamo la luce di cortesia e, con uno dei suoi aculei acuminati, l'ha proprio tranciato, vicino alla base. Dato che lo strappetto nel gommino è appena sopra i gioielli di famiglia e non dovremo copulare, di comune intento decidiamo di procedere pure con lo stesso condom, senza sostituirlo.

LA RECE VERA E PROPRIA

Sonia si china allora sul mio basso ventre e dà inizio a un BJ privo di particolari squilli di tromba, ma svolto con buona dedizione e praticamente senza l'uso della mano. L'unica piccola finezza è che ogni tanto accenna dei leggeri movimenti di torsione della testa, facendo saettare al contempo la lingua attorno al glande. Il che risulta decisamente stimolante per il fratellino, dato che il prepuzio era stato completamente arretrato, prima di procedere all'incappucciamento. La nota negativa è che non c'è granché da carezzare, dato che la fanciulla ha tenuto indosso la sua maglia scura e gli shorts. L'unica cosa che posso fare è quindi scostare la sua cascata di capelli ricci e massaggiarle un po' la schiena e la nuca. Ma, mancando un vero e proprio contatto con la sua epidermide, la cosa non mi reca particolare appagamento.

Ogni tanto Sonia deve arrestarsi e starnutisce, dicendo che le prude la punta del naso. Dato che giura di non essere allergica ai pollini, temo che lo sia al mio compare, ma fortunatamente la cosa si risolve spontaneamente e non ci saranno altre interruzioni col fazzolettino di carta in mano. Dopo un po' di minuti di onesto lavoro, Sonia si risolleva a prendere fiato e mi domanda se manchi molto. Un po' le mento, dicendole che il traguardo è abbastanza vicino, e allora si rituffa sul mio basso ventre, riprendendo il lavoro, ora con molto più aiuto dal reparto falegnameria. Insiste per un'altra manciata di minuti e poi capisce che la bandiera a scacchi è tutt'altro che vicina, per cui si risolleva col busto e inizia a smanacciare energicamente il compare. La sua nuova posizione mi consente di allungare uno dei miei tentacoli verso le sue gambe, che sono snelle e toniche, come si addice a una giovane ventenne.

Dopo avere alternato entrambe le mani, Sonia si arresta e sentenzia: "Qui, se non togliamo il profilattico, possiamo restare sino a domani e non vieni!". Il corollario è quello facilmente prevedibile: "... e, per 20, non possiamo rimanere molto di più". Da brava affarista albanese, la fanciulla inizia a decantare la propria abilità amatoria sul comodo materasso del vicino motel, che fingo ovviamente di non conoscere, per raccogliere maggiori informazioni. Il rate da mutuo in banca (100 per lei + 45 per la camera) mi dà il pretesto per rinviare il tutto al versamento del mio prossimo stipendio e quindi la invito a chiudere pure il lavoro con un'opera di alta falegnameria. Sonia recupera un fazzoletto umidificato, il condom vola via (tra l'altro sulla cuffia di finta pelle della leva del cambio ... l'avrei fulminata!) e il fratellino viene smanacciato con rinnovato vigore, per essere infine avvolto dal guanto profumato, un attimo prima che il piacere del mio compare si tramuti in una tragedia per la mia camicia e le sellerie della vettura :)

Ci ricomponiamo, scambiamo altre quattro chiacchiere (in cui Sonia mi racconta nuove meraviglie delle camere del vicino motel) ed è già il momento di riconsegnarla alle pompe dell'ENI, dove la corsia del servito era rimasta incautamente sguarnita per una ventina di minuti. Nota negativa conclusiva: la signorina è del tutto sprovvista di un sacchetto per lo smaltimento della spazzatura e quindi mi è poi toccato procedere alla raccolta differenziata, una volta tornato a casa.
 
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