Prima volta che siete andati a pay: pianificavate di continuare ad andarvi?

Come da titolo.
Io sì, lo pianificavo dato che la prima volta pay è coincisa con la mia sverginata, insomma non avendo speranze con le free ho appunto deciso di iniziare un percorso pay.
Però magari per qualcuno di voi è diverso, magari ci siete andati così per curiosità e poi vi siete "appassionati" alla materia.

Ok dopo questo la smetto di aprire thread inutili

Perché il ricco vuole la carne fresca.. non le over 30! E poi a trovarlo! Quando lo trova ha pure i vizi, trattata peggio di una serva, visto che i ricconi sono over 80 e hanno bisogno di una badante!

Gli unici con cui avrei chance sono i magnate di Dubhai ? ( purtroppo le trans come i gay non sono ammessi per la legge della shaira pena la morte ) però invidio le mie connazionali russe-bio che hanno guadagnato la loro fiducia vivendo nel lusso piu sfrenato!

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/milano-dubai-500-euro-giorno-parla-escort-132269.htm

1.500€ al giorno.. !!k..o!! voglio rinascere donna-bio e andare a Dubhai!!!!

Ehh Siria, io a Dubhai ci sono stato circa per 4 mesi (lavoro), non è tutto oro ciò che luccica, credi A me....

In che senso Cjargne?

Avendo avuto rapporti sessuali solo con le mie ragazza, niente storie occasionali, ho iniziato perché avevo voglia di provare qualcosa di diverso... Ho iniziato circa 8 anni fa con le otr, poi loft ed ora mi è tornata la voglia di otr

No ma poi è continuata

Le loft e le otr non creano problemi.. le amanti si

http://community.punterforum.com/showthread.php?t=305612&highlight=otr+cinta

SyriaTrans ha scritto:

In che senso Cjargne?

Clicca per allargare...

Sirya, scusa se ti rispondo solo ora, impegnato in un lavoro che dovevo iniziare e finire senza pause.
Dunque, per ciò che ho visto io, le donne non possono guidare la macchina, assolutamente non possono uscire per shopping senza marito, non hanno alcun diritto di voto, non hanno la possibilità di creare una società di qualsiasi tipo, hanno un ruolo "schiavizzato", solo e soltanto a disposizione dei mariti, assieme ad altre mogli, chiaramente...,quindi, stai meglio come stai ora....

potrei scrivere un romanzo intero sulla prima volta che sono andato con una prostituta. tra l'altro è successo circa 10 anni fa. il mese prossimo faremo un brindisi notturno con gli amici otr warriors di bologna che riuscirò a contattare, per festeggiare l'anniversario. in ogni caso, fu una cosa molto complicata, perché da un lato desideravo molto provare e dall'altro avevo molta paura di farlo. ero già vecchio, non certo in forma (causa prostata) sposato da 20 anni piuttosto felicemente e con qualche timore di sputtanarmi; avevo anche molte remore di etica e politica. in compenso, in quel periodo vivevo da solo a bologna, potevo gestire il mio tempo come meglio credevo e, per enorme fortuna, mi giravano soldini per le tasche; inoltre, da giovane sono stato piuttosto birichino con le femmine e, certo, il desiderio non si era assopito. quasi ogni sera passavo davanti a questa ragazzina albanese che lavorava in via Shakespeare e una volta avevo trovato il coraggio di accostare per informarmi sulle sue prestazioni. lo confesso, mi fece una tristezza infinita: mi elencava il suo menù con professionale freddezza e distacco. ma era bellissima. e, come scoprii nel tempo, inaspettatamente empatica. in ogni caso, la prima volta fu quasi ridicolo, perché io tentennavo. avevo scelto lei, come oggetto del desiderio, ma non riuscivo a decidermi. mettevo in atto strategie procrastinanti, nel tentativo di nascondere la mia indecisione. insomma, mi ingannavo. una volta c'era troppo traffico, una volta mi sembrava che fosse stanca, una volta avevo il mal di stomaco, la volta dopo sentivo il bruciore al pube tipico del mio malanno alla prostata. per inciso, allora soffrivo di un disturbo davvero antipatico: durante l'erezione avvertivo un forte dolore al ventre, sotto il pube; cosa che, peraltro, era anche un po' invalidante del rapporto sessuale e che risolsi qualche mese dopo per via farmacologica. ma fa niente. erano già tre o quattro volte che mi fermavo a parlare. ma una volta, vedo che c'è una macchina ferma davanti a lei; stanno evidentemente contrattando. nel contempo, noto che ci sono due ragazzi fermi sul marciapiede poco lontano da lei. normalmente, sarei scivolato via, autocompiacendomi per l'occasione mancata. ma dietro di me c'erano altre macchine e due mi stavano sorpassando. per cui, accostai dietro a quello che stava già contrattando, con l'idea di filarmela appena fosse ripartito. quello, infatti, infastidito dalla mia presenza, si è rimesso in casseggiata. ma una delle macchine che mi stavano dietro mi ha superato e ha accostato poco più avanti. probabilmente un punter che si curava la pupa. i due ragazzi, molto giovani, si stavano avvicinando alla mia bella con l'intenzione, credo, di tacchinarla, per cui, un po' preoccupata, mi è venuta incontro ed è salita in macchina senza dire niente. forse fingendo che mi stava aspettando. conoscevo già il menù, per cui sono ripartito e l'ho portata a casa potevo buttare 50 carte, pur di salvarla da una situazione che, probabilmente, la stava mettendo in difficoltà (dopo scoprii che la mia analisi era del tutto errata, ma questa è un'altra storia, che riguarda un altro aspetto dell'andare a puttane: l'aspettativa di venire sorpresi). questa la mia prima. un'evidente metafora della conoscenza che, come ognun sa, si concretizza in una dialettica tra caso e volontà un'avventura che non si è ancora conclusa, ovviamente, e che spero non si concluderà mai. puttane o non puttane. ogni bene