NOME INSERZIONISTA: Ester
RIFERIMENTO INTERNET: https://megaescort.info/escort/trie...tsliana-prima-volta-trieste-inviare-whats-app
CITTA DELL'INCONTRO: Trieste
NAZIONALITA': Dice italiana
ETA': 45
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Foto di qualche anno fa, sicuro, testo praticamente assente
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Non ho chiesto
SERVIZI USUFRUITI: BJ, Rai1
COMPENSO RICHIESTO: 70
COMPENSO CONCORDATO: 70
DURATA DELL'INCONTRO: 25 minuti scarsi tra dentro e fuori
DESCRIZIONE FISICA: alta e grossetta ma non spiacevole, pancia e tettone, viso non bellissimo che sottolinea l'età e che svela una caratteristica inaspettata.
ATTITUDINE: ...pessima.
REPERIBILITA': contatto WhatsApp, quindi ottima
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Scalini, una marea
TELEFONO: 39254341xx
Venghino Venghino, Siori e Siore, a Sentir le Mirabolanti Avventure di Shooter!
Ebbene, seconda recensione, e andata peggio della prima. Temo non sia il mio settore, non una questione di inesperienza. Ma in fin dei conti, chi se ne frega?
Volevo togliermi uno sfizio. Andare con una donna matura, un'occasione che mi era capitata free in passato ma che avevo rifiutato per motivi personali.
Quindi, tempo di abbattere un tabù.
Cerco prima di tutto una MILF ben recensita qui su Punter, ma va male. Ripiego quindi su di un annuncio che mi ha attirato, forse per via del contatto WhatsApp a facilitare le cose.
Contatto quindi Ester educatamente e chiedo qualche info, tra cui se accetta clienti più giovani. 70 per un'esperienza completa secondo lei, ma NON prevede il lato B. Completa come una cena in cui salti il secondo, insomma. Ma è una tariffa popolare per il servizio base, e non ho voglia di giocare al marketing come ho rischiato l'ultima volta.
Mi faccio risentire due giorni dopo per un incontro di lì a qualche ora, le 17, chiedendo per bene autoreggenti e tacchi, una mia fissa. Accetta.
Raggiungo quindi la zona bersaglio e mi faccio dare l'indirizzo giusto, entro e faccio scale. Tante. Inoltre c'erano dei lavori nella palazzina, cosa della quale avrei preferito essere avvisato, ma gli operai lavoravano comunque all'esterno e non li ho incrociati, solo visti.
Arrivo dunque al piano designato e lei mi apre. Donnone pienotto, di carne ce n'è, ma non mi preoccupa. Vestaglietta nera e tacchi 8, ma niente calze. Eccheccazzo.
Appena entrato però si palesa un piccolo problema di cui lei non ha minimamente accennato, e che può rendere difficile la comunicazione. Non vi dirò di più perché si tratta di una questione di privacy, ma sono dell'idea che non tutti prenderebbero la cosa con la tranquillità con cui l'ho affrontata io. Felice di sbagliarmi su questa affermazione, al caso.
Però sorride, e la cosa mi conforta perché pare sincero, dunque credo nella professionalità e la seguo in camera. Ambiente spoglio e privo di pathos. Mi dice che ha freddo, le rispondo ridendo un po' che vedrò di scaldarla io. Mi viene vicino e mi da un bacio sulla guancia. Non è esattamente il mio tipo per il FK, quindi va bene così.
Pragmatica, mi chiede di cacciare i soldi prima di andare oltre. Esco i 70 contati, lei li porta un attimo fuori stanza e torna, e spegne le luci, lasciando la stanza in penombra.
Si avvicina, ha un modo di fare giocoso, si fa toccare e sfilare le mutande, vado per leccarla e lo faccio un attimo, ma alt immediato: un saporaccio e fortissimo odore. Devo essere sincero, non mi ha dato la sensazione di sporco, mi ha più ricordato una ex che non potevo leccare quando era in ovulazione, per via del forte odore e gusto. Inoltre l'entrata sul retro era decisamente pulita e non aveva odori di sorta, una discrepanza altrimenti strana. Decido dunque di andare di dita un poco, e ne caccio uno anche nel culetto, che mi pareva dilatato ad hoc. Nessuno stop, anzi un mugolio soddisfatto. Magari riesco a farci scappare un Rai2 omaggio, che ce l'ho appena appena di misura standard? Chissà. Poi non ci proverò nemmeno a chiedere. Comunque lo fa certamente, è come infilare un coltello caldo nel burro talmente è limitata la resistenza.
La faccio voltare, è il mio turno, e questa afferra un goldone dal mucchietto sul comò. Le chiedo se non si può farne a meno per l'orale, ma risponde che non mi conosce e ha paura, magari una prossima volta che ci conosciamo un tantino meglio. Non sono molto felice ma la capisco, e non mi piace forzare, non potrebbe che rovinare l'atmosfera, quindi accetto.
E si palesa il famoso gommino rosso! Quello di cui tanto ho sentito qui parlare. Ed è vero, pare la camera d'aria di una bici. Non senti nulla. Ma forse meglio così, perché dopo averlo infilato (metà con la bocca), inizia una pompa con sega piacevole quanto un cavalletto medievale. Per i meno informati: è un metodo di tortura.
Praticamente finge di ciucciare la punta mentre lo mena a velocità supersonica. Addirittura un po' lo fa a due mani, ma con un cazzo come il mio a che servono due mani?
Provo a farla rallentare e calmare, ma la comunicazione non è facile, quindi ad una certa la fermo e le faccio capire di voler andare avanti. Lei si stende e mi invita dentro di sé. La sensazione non è malaccio, ma certo non ha venticinque anni. Pompo a missionaria un poco, ma lei non è particolarmente partecipe, tiene solo le gambe divaricate e non mi agevola il lavoro, premendo solo ogni tanto per una penetrazione più profonda e veloce, più una cosa per sbrigarsela rapida che altro, a mio dire. Le chiedo pecorina ma anche qui collaborazione 0, oltretutto non la sento bene come prima, perciò si torna in missionaria.
Inizio a faticare, ma qualcosa si muove nonostante la mia insoddisfazione, però sarò qui da nemmeno 15 minuti. Col cazzo che finisco ora con questa qualità. Lo tiro fuori ma il preservativo si sfila, rimanendo incastrato dentro di lei mentre esco. Spero al che mi farà venire con la bocca senza protezioni, ma non cede: altro goldone, via di bocca con un pompino pari a prima, ma inizio a stufarmi, quindi mi impongo un po' e guido io il gioco, spingendole la testa e arrivando dopo un poco a scoparle letteralmente la bocca. Sto facendo tutto io, se escludiamo le seghe più fastidiose che piacevoli, e di conseguenza sudo abbondantemente, visto che in casa fa caldo, anche se lei continua a lamentare il freddo. Mi asciuga il sudore con la carta, e mi scuso (non è comunque piacevole, anche se so non è del tutto colpa mia), e cerco di metterla sul ridere ricordandole che i giovani sudano tanto.
Mi propone di scoparla ancora, e spero metterà più grinta per concludere, ma il risultato è come prima, mi preme il culo per darmi un ritmo inutilmente veloce. Ormai più sfinito che arrapato, col cazzo a tre quarti da cinque minuti, le dico che va bene così e la finiamo. Mi stendo affianco a lei a riprendere energie, e mi parla un po' del giorno prima, che è uscita e ha fatto un po' di festa, bevendo anche qualcosina di troppo e che non è abituata, con la conseguenza che quel giorno aveva mal di testa e sarebbe andata a dormire un oretta appena fossi uscito.
Io devo a quel punto muovermi per andare a lavorare, perciò la ringrazio e la saluto, nonostante l'esperienza negativa, perché tutto sommato mi è parsa essere una bella persona, sebbene come meretrice sia andato tutto male.
Prima di andare al lavoro mi sono fermato in un bar di fiducia (avevo tempo, visto il breve incontro) e mi sono fatto dare una grappa speciale barricata. L'ho pagata un settimo dell'incontro, ma è stata sette volte più soddisfacente.
Oggi, comunque, prima di scrivere la recensione, ho provato a scrivere (in maniera estremamente rispettosa, aggiungerei) ad Ester, dicendole che non ero rimasto soddisfatto ma che, visto che mi è sembrata una brava persona e ho provato rispetto per lei, mi sarebbe piaciuto sapere se aveva qualcosa da dire. Mi avesse risposto che era stato per via del mal di testa dovuto al giorno prima, forse non avrei scritto nulla per voi oggi.
Invece mi ha detto che le facevo schifo, puzzavo e che lei lavora bene coi suoi clienti abituali.
Le ho risposto che non l'ho insultata e non era il mio intento, che se mi avesse detto era andata male per via che non stava bene me ne sarei fatto una ragione comprensivamente. Ma mi aveva già bloccato.
Visto che non sono brutto, mi lavo corpo e denti tutti i giorni e se vado ad incontrare una lo faccio appena prima di uscire con l'auto, perché credo sia una questione di rispetto tra individui che DEVE essere rispettata, mi è parsa una reazione decisamente eccessiva.
Evidentemente mi sono sbagliato su che tipo di persona fosse.
Avesse risposto bene, forse mi sarei sentito di passare il consigliarla o meno a qualcun latro.
(omesso)* Perché ripagare ad insulti le buone maniere, anche se portatrici di cattivi responsi, è qualcosa che non si fa. E dubito il servizio migliorerà. Meglio lasciarla lavorare coi suoi abituali, visto che dice di lavorare bene con loro. Di certo non lavora con l'intento di farsi altri abitué.
*Cancellare dal proprio vocabolario la parola consiglio, suoi sinonimi, derivati e contrari e in generale tutte le frasi che influenzano l'altrui libero arbitrio (provatela, da evitare, ecc. ecc.). Limitatevi a raccontare la vostra esperienza.
RIFERIMENTO INTERNET: https://megaescort.info/escort/trie...tsliana-prima-volta-trieste-inviare-whats-app
CITTA DELL'INCONTRO: Trieste
NAZIONALITA': Dice italiana
ETA': 45
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Foto di qualche anno fa, sicuro, testo praticamente assente
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Non ho chiesto
SERVIZI USUFRUITI: BJ, Rai1
COMPENSO RICHIESTO: 70
COMPENSO CONCORDATO: 70
DURATA DELL'INCONTRO: 25 minuti scarsi tra dentro e fuori
DESCRIZIONE FISICA: alta e grossetta ma non spiacevole, pancia e tettone, viso non bellissimo che sottolinea l'età e che svela una caratteristica inaspettata.
ATTITUDINE: ...pessima.
REPERIBILITA': contatto WhatsApp, quindi ottima
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Scalini, una marea
TELEFONO: 39254341xx
Venghino Venghino, Siori e Siore, a Sentir le Mirabolanti Avventure di Shooter!
Ebbene, seconda recensione, e andata peggio della prima. Temo non sia il mio settore, non una questione di inesperienza. Ma in fin dei conti, chi se ne frega?
Volevo togliermi uno sfizio. Andare con una donna matura, un'occasione che mi era capitata free in passato ma che avevo rifiutato per motivi personali.
Quindi, tempo di abbattere un tabù.
Cerco prima di tutto una MILF ben recensita qui su Punter, ma va male. Ripiego quindi su di un annuncio che mi ha attirato, forse per via del contatto WhatsApp a facilitare le cose.
Contatto quindi Ester educatamente e chiedo qualche info, tra cui se accetta clienti più giovani. 70 per un'esperienza completa secondo lei, ma NON prevede il lato B. Completa come una cena in cui salti il secondo, insomma. Ma è una tariffa popolare per il servizio base, e non ho voglia di giocare al marketing come ho rischiato l'ultima volta.
Mi faccio risentire due giorni dopo per un incontro di lì a qualche ora, le 17, chiedendo per bene autoreggenti e tacchi, una mia fissa. Accetta.
Raggiungo quindi la zona bersaglio e mi faccio dare l'indirizzo giusto, entro e faccio scale. Tante. Inoltre c'erano dei lavori nella palazzina, cosa della quale avrei preferito essere avvisato, ma gli operai lavoravano comunque all'esterno e non li ho incrociati, solo visti.
Arrivo dunque al piano designato e lei mi apre. Donnone pienotto, di carne ce n'è, ma non mi preoccupa. Vestaglietta nera e tacchi 8, ma niente calze. Eccheccazzo.
Appena entrato però si palesa un piccolo problema di cui lei non ha minimamente accennato, e che può rendere difficile la comunicazione. Non vi dirò di più perché si tratta di una questione di privacy, ma sono dell'idea che non tutti prenderebbero la cosa con la tranquillità con cui l'ho affrontata io. Felice di sbagliarmi su questa affermazione, al caso.
Però sorride, e la cosa mi conforta perché pare sincero, dunque credo nella professionalità e la seguo in camera. Ambiente spoglio e privo di pathos. Mi dice che ha freddo, le rispondo ridendo un po' che vedrò di scaldarla io. Mi viene vicino e mi da un bacio sulla guancia. Non è esattamente il mio tipo per il FK, quindi va bene così.
Pragmatica, mi chiede di cacciare i soldi prima di andare oltre. Esco i 70 contati, lei li porta un attimo fuori stanza e torna, e spegne le luci, lasciando la stanza in penombra.
Si avvicina, ha un modo di fare giocoso, si fa toccare e sfilare le mutande, vado per leccarla e lo faccio un attimo, ma alt immediato: un saporaccio e fortissimo odore. Devo essere sincero, non mi ha dato la sensazione di sporco, mi ha più ricordato una ex che non potevo leccare quando era in ovulazione, per via del forte odore e gusto. Inoltre l'entrata sul retro era decisamente pulita e non aveva odori di sorta, una discrepanza altrimenti strana. Decido dunque di andare di dita un poco, e ne caccio uno anche nel culetto, che mi pareva dilatato ad hoc. Nessuno stop, anzi un mugolio soddisfatto. Magari riesco a farci scappare un Rai2 omaggio, che ce l'ho appena appena di misura standard? Chissà. Poi non ci proverò nemmeno a chiedere. Comunque lo fa certamente, è come infilare un coltello caldo nel burro talmente è limitata la resistenza.
La faccio voltare, è il mio turno, e questa afferra un goldone dal mucchietto sul comò. Le chiedo se non si può farne a meno per l'orale, ma risponde che non mi conosce e ha paura, magari una prossima volta che ci conosciamo un tantino meglio. Non sono molto felice ma la capisco, e non mi piace forzare, non potrebbe che rovinare l'atmosfera, quindi accetto.
E si palesa il famoso gommino rosso! Quello di cui tanto ho sentito qui parlare. Ed è vero, pare la camera d'aria di una bici. Non senti nulla. Ma forse meglio così, perché dopo averlo infilato (metà con la bocca), inizia una pompa con sega piacevole quanto un cavalletto medievale. Per i meno informati: è un metodo di tortura.
Praticamente finge di ciucciare la punta mentre lo mena a velocità supersonica. Addirittura un po' lo fa a due mani, ma con un cazzo come il mio a che servono due mani?
Provo a farla rallentare e calmare, ma la comunicazione non è facile, quindi ad una certa la fermo e le faccio capire di voler andare avanti. Lei si stende e mi invita dentro di sé. La sensazione non è malaccio, ma certo non ha venticinque anni. Pompo a missionaria un poco, ma lei non è particolarmente partecipe, tiene solo le gambe divaricate e non mi agevola il lavoro, premendo solo ogni tanto per una penetrazione più profonda e veloce, più una cosa per sbrigarsela rapida che altro, a mio dire. Le chiedo pecorina ma anche qui collaborazione 0, oltretutto non la sento bene come prima, perciò si torna in missionaria.
Inizio a faticare, ma qualcosa si muove nonostante la mia insoddisfazione, però sarò qui da nemmeno 15 minuti. Col cazzo che finisco ora con questa qualità. Lo tiro fuori ma il preservativo si sfila, rimanendo incastrato dentro di lei mentre esco. Spero al che mi farà venire con la bocca senza protezioni, ma non cede: altro goldone, via di bocca con un pompino pari a prima, ma inizio a stufarmi, quindi mi impongo un po' e guido io il gioco, spingendole la testa e arrivando dopo un poco a scoparle letteralmente la bocca. Sto facendo tutto io, se escludiamo le seghe più fastidiose che piacevoli, e di conseguenza sudo abbondantemente, visto che in casa fa caldo, anche se lei continua a lamentare il freddo. Mi asciuga il sudore con la carta, e mi scuso (non è comunque piacevole, anche se so non è del tutto colpa mia), e cerco di metterla sul ridere ricordandole che i giovani sudano tanto.
Mi propone di scoparla ancora, e spero metterà più grinta per concludere, ma il risultato è come prima, mi preme il culo per darmi un ritmo inutilmente veloce. Ormai più sfinito che arrapato, col cazzo a tre quarti da cinque minuti, le dico che va bene così e la finiamo. Mi stendo affianco a lei a riprendere energie, e mi parla un po' del giorno prima, che è uscita e ha fatto un po' di festa, bevendo anche qualcosina di troppo e che non è abituata, con la conseguenza che quel giorno aveva mal di testa e sarebbe andata a dormire un oretta appena fossi uscito.
Io devo a quel punto muovermi per andare a lavorare, perciò la ringrazio e la saluto, nonostante l'esperienza negativa, perché tutto sommato mi è parsa essere una bella persona, sebbene come meretrice sia andato tutto male.
Prima di andare al lavoro mi sono fermato in un bar di fiducia (avevo tempo, visto il breve incontro) e mi sono fatto dare una grappa speciale barricata. L'ho pagata un settimo dell'incontro, ma è stata sette volte più soddisfacente.
Oggi, comunque, prima di scrivere la recensione, ho provato a scrivere (in maniera estremamente rispettosa, aggiungerei) ad Ester, dicendole che non ero rimasto soddisfatto ma che, visto che mi è sembrata una brava persona e ho provato rispetto per lei, mi sarebbe piaciuto sapere se aveva qualcosa da dire. Mi avesse risposto che era stato per via del mal di testa dovuto al giorno prima, forse non avrei scritto nulla per voi oggi.
Invece mi ha detto che le facevo schifo, puzzavo e che lei lavora bene coi suoi clienti abituali.
Le ho risposto che non l'ho insultata e non era il mio intento, che se mi avesse detto era andata male per via che non stava bene me ne sarei fatto una ragione comprensivamente. Ma mi aveva già bloccato.
Visto che non sono brutto, mi lavo corpo e denti tutti i giorni e se vado ad incontrare una lo faccio appena prima di uscire con l'auto, perché credo sia una questione di rispetto tra individui che DEVE essere rispettata, mi è parsa una reazione decisamente eccessiva.
Evidentemente mi sono sbagliato su che tipo di persona fosse.
Avesse risposto bene, forse mi sarei sentito di passare il consigliarla o meno a qualcun latro.
(omesso)* Perché ripagare ad insulti le buone maniere, anche se portatrici di cattivi responsi, è qualcosa che non si fa. E dubito il servizio migliorerà. Meglio lasciarla lavorare coi suoi abituali, visto che dice di lavorare bene con loro. Di certo non lavora con l'intento di farsi altri abitué.
*Cancellare dal proprio vocabolario la parola consiglio, suoi sinonimi, derivati e contrari e in generale tutte le frasi che influenzano l'altrui libero arbitrio (provatela, da evitare, ecc. ecc.). Limitatevi a raccontare la vostra esperienza.
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