Escort ALISA RUSSA

DESCRIZIONE FISICA: Bionda scura, altezza 1.70 ca, viso molto bello, fisico da modella, bel lato B, gambe lunghe e toniche, seno piccolo (nelle foto si è molto aiutata con un reggiseno super-imbottito). Patata depilata.​

Questa Alisa è alla sua seconda apparizione sotto la Mole, la mia rece si riferisce all'incontro risalente ai primi di Agosto, durante il suo primo tour a Torino.
A quel tempo la zarina (con identico nickname) riceveva nella location di Piazza Massaua, attualmente si trova invece in zona Centro, dove condivide l'alloggio con la celeberrima Maruska.
In una calda giornata estiva la mia attenzione viene colpita dall'annuncio di questa bella figliola di Madre Russia, dalle fattezze modellistiche. Chiamo la telefonista, fisso un appuntamento, e mi fiondo alfine nella location all'uopo predisposta.
Curata nell'aspetto, molto pulita e profumata, Alisa è davvero una gran bella ragazza: indossa solo tacco alto, perizoma e reggiseno che ne lasciano subito ammirare il fisico tonico e snello. Il viso, abbellito con un trucco sobrio, è molto carino (mi ha ricordato un po' la Patsy Kensit degli anni '90): rispetto all'annuncio, risulta diverso il taglio dei capelli (non lunghi, bensì tagliati corti a caschetto). Le tette sono decisamente più piccole di come potrebbero apparire nelle foto (scattate indossando uno strategico "push-up").
La conversazione si snoda in lingua inglese, la zarina non parla l'italiano.
In fase preliminare usufruisco di baci con buon uso delle labbra, nei quali però la sua lingua risulta desaparecida (e lo sarà purtroppo anche nel resto dell'incontro).
Dopo un po' di strusciamenti si passa al Daty, consentito e decisamente gradito (eccellente la sua igiene); mentre la digitalizzo riesco a sentire una buona lubrificazione naturale, segno che la mia lingua non ha lavorato invano.
Tecnica appena sufficiente nel BBj, che non risulta particolarmente energico e non si spinge in profondità, limitandosi al glande e poco più. Con un po' di insistenza, riesco a ottenere anche un leccapalle di discreta fattura.
Fatto indossare l'impermeabile al Dick, che comincia così a sentirsi un po' Tracy, si passa all'equitazione nelle classiche posizioni: amazzone con lei di fronte, poi missionaria e pecorina.
Durante il trombo la Patatoshka si limita a fare quanto basta per timbrare il cartellino in modo dignitoso, mantenendo comunque un distacco basilare. A livello di iniziativa personale, si fa notare solo durante la mission (lei posizionata con le sue gambe sopra le mie spalle), quando accosta il suo piede sul mio viso, invitandomi a baciarglielo. Il foot-fetish è una pratica che non mi dispiace, ma solo a patto che i piedi della girl siano curatissimi (come in questo caso): mentre la infilzo, posso quindi dedicarmi anche a un po' di sano e pulito feet-licking.
Nella transizione da pellegrino a pastore mi concedo un intermezzo praticandole il rimming, il suo divin buchetto (accessibile solo alla lingua, non alle dita) risulta una tentazione irresistibile.
Raggiunto il capolinea e tolta la gommetta, termino riscaldandole la schiena col mio distillato di piacere (il venire in bocca non è ammesso).
Rapido passaggio in bagno, due chiacchiere al volo e saluti allo scoccare dei trenta minuti. La "fame" indotta dall'apparato ormonale è stata placata, ma solo per un po'...
Volendo riassumere i Pro dell'incontro: sempre gentile e sorridente, indubbiamente un gran bel pezzo di Figa Russa. I Contro: niente CIM, lingua latitante nel bacio, rate forse un po' elevato per quelli che sono stati i servizi usufruiti.
Per quanto mi riguarda, la valutazione globale si attesta su un 3 su 5.​