Beccati dalla polizia a girare un film porno con una pro

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Stava orinando su un crocefisso vestita da suora.
La norma che punisce gli atti osceni in luogo pubblico (con una sanzione amministrativa, salvo alcuni casi rimasti penalmente rilevanti) si ritiene comunemente si applichi per atti con contenuto sessuale (tipicamente masturbarsi in pubblico), e una pisciata su un crocifisso, vestita da suora, non mi sembra integri la fattispecie.
La blasfemia viene punita con una sanzione amministrativa tra 51 e 309 Euro, e secondo me andava applicata questa.
Applicare l'art. sugli atti osceni in luogo pubblico non so se reggerebbe/reggerà in giudizio.
 
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.. E, in caso di mancato pagamento, arriverà impietosa la cartella di pagamento di Equitalia e i conseguenti mezzi di riscossione a tutti noti: fermo auto e pignoramenti fari.

Vabbè, finchè mi pignorano i fari che me ne frega... ne metterò di nuovi, poco male :lol:
 
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Nell'articolo linkato c'è un'intervista al regista della scena, tale Trip (sic) Conte :
http://www.bolognatoday.it/cronaca/film-porno-suora-calderara-multa-intervista.html

Emerge come un vero colosso del pensiero contemporaneo: ha scelto il luogo delle riprese perché transitava lì davanti con il il furgoncino appena ritirato dal meccanico ( roba che Kurosawa gli fa una pippa) , ed intende dare un senso "politico" al tutto facendo ricorso contro la sanzione.
Probabilmente ogni epoca ha il Gerard Damiano che merita: io sono non credente e sono un convinto libertario, ma riconosco che a volte è difficile difendere l'imbecillità spacciata per libertà di pensiero e di azione.

Quanto alla protagonista della minzione, pare si tratti di Valery Vita, altra nota intellettuale, che fu pure attiva su Rimini tempo fa come escort:

http://community.punterforum.com/showthread.php?t=257047&highlight=valery+vita
 
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I pornografi poi si lamentano se vengono considerati dei mentecatti: fatti del genere danno ragione a chi li critica.
Il vero problema è che oggi viene fatta passare la pornografia per arte, e non lo è affatto....
E anche per questo che ci sono tizi ridicoli come questo Trip Conte (o come la Nappi per esempio...) che "porno-filosofeggiano"
Povera Italia...
 
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Trovo schifoso ed orrendo orinare su un crocifisso (sono ateo ma poi e poi mai farei una cosa del genere: il rispetto per cio' che per altri e' importante prima di tutto!). La porno "attrice" deve solo ringraziare di non aver fatto una cosa del genere con un simbolo musulmano altrimenti..... altro che ammenda"!
 
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I pornografi poi si lamentano se vengono considerati dei mentecatti: fatti del genere danno ragione a chi li critica.
Il vero problema è che oggi viene fatta passare la pornografia per arte, e non lo è affatto....
E anche per questo che ci sono tizi ridicoli come questo Trip Conte (o come la Nappi per esempio...) che "porno-filosofeggiano"
Povera Italia...

Trovo schifoso ed orrendo orinare su un crocifisso (sono ateo ma poi e poi mai farei una cosa del genere: il rispetto per cio' che per altri e' importante prima di tutto!). La porno "attrice" deve solo ringraziare di non aver fatto una cosa del genere con un simbolo musulmano altrimenti..... altro che ammenda"!

Tra l'altro l'idea non è affatto originale, in passato Andres Serrano fece qualcosa del genere con la sua foto Piss Christ (https://it.wikipedia.org/wiki/Piss_Christ ) ed ottenne quel che voleva, ossia un qualche clamore ed una ingiustificata attenzione della stampa internazionale.
Una precisazione: oltre ad essere annoiato, io oggi sono stanco di vedere e sentire persone che si autodefiniscono artisti.
In principio c'era l'idea di Piero Manzoni , che un giorno del 1961 lanciò la provocazione per la quale ogni prodotto dell'artista era da considerarsi arte: dunque anche la merda, celebrata in una sua famosissima opera in scatolette che a suo dire la contenevano, ( https://it.wikipedia.org/wiki/Merda_d'artista) e che dunque rappresentavano ciascuna una reliquia da comprare a peso d'oro, e da venerare a prescindere, data la provenienza.
La provocazione in sé era anche divertente e interessante, perché voleva appunto mettere in discussione il valore di ciò che consideriamo arte, nonché fare riflettere sul ruolo dell'artista, il quale troppo spesso non pensa alle responsabilità che assume nel momento in cui crea e divulga.
Oggi qualunque individuo può improvvisarsi artista, la tecnologia tra l'altro lo aiuta ( per fare un esempio: grazie a filtri, correttori elettronici e montaggi digitali credo non si siano mai visti tanti fotografi o filmakers boriosi come nella nostra era).
In realtà spesso non c'è alcun ingegno, ma solo una banalità ripetuta a sfinimento e del tutto non trasgressiva.
Per dirla come un famoso critico del quale non ricordo il nome: in molti casi non c'era proprio l'artista, dunque c'è rimasta solo della gran merda, che manco sta chiusa in delle scatole.
 
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Concordo sul fatto che non c'è nulla di trasgressivo in cose simili. Aggiungerei che ormai non c'è nulla di trasgressivo nella pornografia in generale: in un mondo dove ci sono quattordicenni che praticano tutte le sigle da agenzie russe ai loro fidanzatini, il porno è trasgressivo quanto un bicchiere d'acqua.
La vera trasgressione oggi, per quanto sembri paradossale, è rappresentata da una che diventa suora, non da una che diventa pornostar.
Sul fatto specifico di cui si parla in questo topic faccio notare anche che il fatto in se stesso è reato: articolo 404 codice penale "Offesa a una confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose"...stranamente pare nessuno di quei tizi sia stato denunciato...
 
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Se la formulazione corrente dell'art. 404 è questa:
https://www.laleggepertutti.it/codi...gione-dello-stato-mediante-vilipendio-di-cose

non è applicabile a quel caso concreto.

Rimane il fatto che il bengalese che caca in pubblico in pieno giorno non è, di fatto, soggetto ad alcuna sanzione mentre il produttore porno la cui pornoattrice piscia su un oggetto (al quale uno stato laico dovrebbe essere indifferente) si becca 15.000 Euro.

E' evidente che ad essere punita non è stata la pisciata, ma la "blasfemia".

E' come quando per reprimere la prostituzione stradale ti fanno la multa per intralcio al traffico pure se l'intralcio non c'è. C'è, secondo me, un intento persecutorio. Che poi il produttore di film porno sia o idiota o troppo distratto è un altro discorso (ci voleva poco a coprire la scena) mi preoccupa il fatto che la norma X viene utilizzata per raggiungere il fine Y.
 
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"Tranzilvania, Tranzilvania bitteee!"
Sul fatto specifico di cui si parla in questo topic faccio notare anche che il fatto in se stesso è reato: articolo 404 codice penale "Offesa a una confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose"...stranamente pare nessuno di quei tizi sia stato denunciato...

chi ha redatto il verbale evidentemente sa il fatto suo perché se avesse contestato il 404 c.p. il tutto sarebbe stato carta straccia
perché quell'articolo riguarda soltanto gli oggetti necessari o inerenti al rito (paramenti e suppellettili sacre, icone esposte alla devozione popolare, particole ecc. ecc.) e non un qualunque crocifisso che, per quanto connotato religiosamente, non è rivestito di sacralità
 
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Urinare in luogo pubblico è normalmente punito con una sanzione amministrativa di circa 3.000 euro. I giornali si sono recentemente riempiti di questi casi, a dire il vero molto meno folkloristici di quello citato.
https://www.laleggepertutti.it/109048_chi-fa-pipi-per-strada-paghera-una-multa-fino-a-diecimila-euro

Siamo un paese assurdo. Da una parte facciamo sparire i bagni pubblici, anche dalle stazioni ferroviarie, dall'altra teniamo in vigore leggi severissime che, di fatto, sono difficili da far rispettare. Per un poveraccio anche un euro necessario a pisciare in un bar può essere un problema.Guardate quanti negri pisciano dietro un cespuglio e una macchina, a quelli non li tocca mai nessuno. Se viceversa uno di noi viene pizzicato a pisciare dietro una pianta rischia davvero grosso. Fammi pagare 300 euro, mi va bene, ma 3.000 è una cifra spropositata.

Scusate lo sfogo e l'off topic.
 
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