Valutazione sintetica della mia esperienza:
(4/5) ★★★★☆
NOME:Diana
CITTA DELL'INCONTRO: Mestre
ZONA: https://www.google.it/maps/@45.5233...4!1sLDN0HqWhoBLEdTvXtboVzQ!2e0!7i13312!8i6656
NAZIONALITA': Romania
ETA': 22
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BBJJJ-R1-FKKK
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO:45
DESCRIZIONE FISICA: meno di 1.70-viso cosi cosi-bionda-nuda fisico fisso 4° di seno
ATTITUDINE:calda paziente le piace
LA MIA RECENSIONE:
In treno preparo quaranta bestemmie da tirare mentre attraverserò Via Piave…non sono razzista al 100% ma vedere quelle merde di pusher appoggiati agli angoli, seduti sulle vetrine dei negozi mi manda in bestia. Quindi se ho la giornata buona, tiro le bestemmie con i finestrini chiusi altrimenti le tiro con i finestrini aperti mentre sono davanti a loro.
Prendo la macchina e…una camionetta dei militari sta controllando i documenti a sei marocchini, più avanti vedo una stazione mobile della Polizia e un paio di volanti ferme a meta via. Non vedo i gruppetti sul parco…che cambi qualcosa? Forse adesso oltre alle zoccoline e clienti, romperanno i coglioni anche a queste merde?
Fatto sta che le quaranta bestemmie pronte non servono più e tiro dritto.
Terraglio…ormai assomiglia a un film porno degli anni ottanta che non ecciterebbe neanche mio nipote di 17 anni.
Finito…come tutto nella vita, anche l’ansia di scoprire due tre nuove zoccoline oggi è solo ricordo. Amaro e dolce.
Albe viste sorgere sul rettilineo tra Mogliano e Preganziol…nottate consumate con tre zoccoline una dietro l’altra…estivo venticello sui coglioni scofanando rumene ungheresi albanesi…pieni di gasolio fumati.
Eh Gigggggi Basso…chissà quante volte ti ho incrociato o sei arrivato dalla Natasha/Ania/Ketty trenta secondi prima di me?
Bebbone…sei tu quello che mi ha tamponato nel 2002 in zona Favorita perché distratto dalle ballerine rumene del distributore Agip?
The end ssio ken.
Mentre elaboro il lutto passo, a mia insaputa, davanti all’insperato sorprendente revival.
Non la noto perché non mi aspetto di trovare niente alla fine del cavalcavia in direzione Treviso e quando le arrivo a fianco intravedo solo un eskimo con cappuccio da cui escono capelli biondi.
Ho bisogno di un km per ritrovare l’automatismo degli anni passati…torno indietro ed entro nella stradina mentre da una macchina smonta l’altra zoccolina che staziona li.
Le chiedo della sua amica: “Non sa l’italiano†mi avverte facendo spallucce e sperando in un altro cinquantino da me.
N O N S A L’I T A L I A N O ?? Ergo è nuova. “Me la chiami per favore†Fa spalluce di nuovo e me la manda.
Diana mi guarda dura…le do trent’anni e invece ne ha 22.
“Trenta bocca figa….cupertoâ€
Avete presente Hilary Swank? Bon…più o meno il viso me la ricorda. Non mi fa impazzire ma ormai sono tornato indietro di dieci anni a quando, per ogni notte che Dio mandava sulla SS13, spesso ci allegava una zoccolina nuova.
Le faccio ok…per un secondo è titubante, guarda verso la sua amica che non la caga e poi sale.
Ho qualche ripensamento…le chiedo fk e dice no no.
Zioken…facciamo quaranta?
si si e le spariscono i trent’anni dal viso mentre sorride.
E’ senza un filo di trucco, pelle del viso imperfetta e anche se non è brutta non è bella. Una bocca carnosa ecco…si quella mi piace…speriamo bene.
Tiritera incomprensibile su mio posto e suo posto ma, non capendo niente, mio posto.
Non faccio il test attitudinale della sua mano appoggiata sopra l’ex super bigolo ma ascolto il suo calmo silenzio…sembra una brava ragazza e, adesso che sorride mentre ci stringiamo la mano, mi piace.
Entriamo nella stradina e mi chiede se può fumare una sigaretta.
Per un momento ho pensato di spiegarle il time management della zoccola: prima ti devi far dare i sghei…poi devi dire spogliati e controllare l’ora per non sforare i 12 minuti…quindi prepari il goldon poi alzi non del tutto la maglietta ect ect.
Invece si accende la sigaretta e vengo a sapere che è di Galati, da tre giorni in Italy e che le piace la carbonara…nel mentre le faccio ravanare il fusillo e, senza nessuna forzatura, si gira e avvicina le labbra alla mia bocca…prima a stampo poi infila la punta della lingua.
I baci sono intervallati dai tiri alla sigaretta ma le lingue si incollano via via meglio. Non ha un filo di trucco e zero sex appeal con questo giubottone che ancora indossa e nasconde quelle due bombe che tra poco vedrò ma l’imbarazzato dolce sorriso che fa staccandosi dalla mia bocca per dare un tiro alla sigaretta, alza la temperatura nella mia macchina a 40°.
L’ultimo colpo di fulmine è successo con una ungherese…Miranda e credo di aver fatto anche una rece…ora Diana che mi limona come fossi un coetaneo riempiendo il buco nero della mia età ……andiamo oltre che è meglio.
Per quando Diana finisce la cicca, l’fk lo facciamo come mangiare un krapfen alla crema che prima lecchi lo zucchero, poi un primo morsetto e al secondo ti riempi la bocca della crema…
Sghei ancora nel mio portafogli ma Diana in 22 secondi è rimasta solo con i calzini…fisico proporzionato fisso senza pancia e due bombe naturali che non mi stanno nella mano. Fantastiche ma i capezzoli non escono e neanche dopo…peccato. Su due meraviglie così servirebbero i chiodi cinesi…me ne faccio una ragione anche perché, mentre ne prendo una a due mani, lei mi tira a lucido il discretamente duro con un fazzolettino umido e senza chiedermi il permesso………, con nonchalance se lo ingoia fino alla radice!!!
No scusa tesoro, la clausola 1 prevedeva “bocca e figa cuperto†e io sono uno precisino…quindi rispetta il contratto e infila l’infame.
Niente…continua imperterrita a ingoiare il coso a crudo e per provocarmi mi lecca anche los cocones!!!
Per farle capire che non scherzo, la tiro su e glielo dico in faccia che passerò la pratica al legale.
Niente…come se non avessi detto niente, anzi mi sbatte mezzo metro di lingua in bocca.
Resisto e gliela rimando dentro con la mia…dopo tre/quattro volte Diana la prende come una sfida personale, si mette in ginocchio sul sedile e non riesco a impedirle che lo riprenda in bocca. Cazzo faccio?
È rumena quindi di multe, avvocati e leggi italiane se ne strasbatte.
Mi viene un colpo di genio…prima avevo sentito un certo umidiccio nella pussy ben depilata...avvicino un dito alla clitoride, tira un sospiro e per un secondo smette l’anti igienica pratica del BBJ. Vuoi vedere che se dovesse piacerle il pollicione in figa, si staccherà dal cannolo?
Bingo!!! Tira un ahhh sospirato, appoggia il viso sulle mie cosce e, arcuando bene la schiena, mi porta più vicino il bel culo con lo spacco netto tra le chiappe e agevola il dentro e fuori del pollicione con una migliore lubrificazione della patata. Sssio ken…che fatiche per far rispettare gli accordi!!!
Sto scherzando ovviamente…però stava troppo bene stesa sulle mie gambe a godersi il pollice infilato quindi le faccio riprendere il bbj e l’obbligatoria mangiata di coglioni. Penso che la fase petting spinto sia andata avanti per un venti minuti…al che’ lei riprende la situazione in mano staccandosi di botto per controllare il cellulare.
“Tempo…†e mi mostra l’ora…†“cinque minuti dai…†le faccio con le dita e lei bella e tranquilla riprende esattamente dal coglione che stava masticando prima…una precisina anche lei;-))).
È troppo disponibile la Diana quindi non esagero e, vestito il principino, mi immergo in una bella fighetta strettina…lei è calda e dopo poche spinte il laghetto sotto inizia il tipico sciac sciac…vorrei averla a pecorina e riempirmi le mani di quei meloni ma anche da sopra la visione è gioiosa…
Con un tempismo perfetto, Diana mi ferma mentre sento che non sento più niente…batte due dita sul polso e mi fa alzare.
Sempre ammirato dalle donne e dalla loro capacità di controllo…però ho ancora un jolly.
Erano quaranta pattuiti? Più dieci e prendo cinquanta…le faccio segno piano piano e ricevo un sorriso con lingua in bocca.
Dopo 45 minuti in totale…due goldoni e tante tette baci e ciucciate al cannolo…accendiamo insieme due sigarette e riporto la dolce calda paziente Diana nel suo piccolo angolo d’inferno.
Non è fatta per questo lavoro ma spero che le colleghe la raddrizzino……..piegandola purtroppo.
