Io avevo trovato dolcemente simpatica la prostituta Lucille interpretata da Charlotte Véry nel
Film Blu di Kieślowski : per ringraziare Juliette Binoche/Julie di non aver votato assieme agli altri condomini per la sua cacciata dal condominio, in quanto ballerina/prostituta che esercita in uno degli appartamenti dello stabile, suona il di lei campanello, le regala un mazzo di fiori e le dice semplicemente: "
allora resto, grazie".
Per cacciarla era infatti necessaria l'unanimità dei voti di tutti i condomini contro di lei, ed il solo voto a suo favore di Julie/Juliette Binoche l'ha salvata.
Segue un affascinante quanto stringato dialogo sul tema della libertà individuale tra le due, separate solo dal lampadario blu che richiama il titolo del film ( e che nella trilogia cinematografica dei tre colori di Kieślowski, ispirati alla bandiera francese, rappresenta appunto la libertà, prima del bianco/ fraternità e del rosso/uguaglianza ).
Direte voi: è perché sei solo un maniaco di cinema un po' troppo francese, Lafayette, nonché affascinato dalle donne che approvano la prostituzione o che comunque non la odiano.
Perché negarlo? Avete ragione. Tutto vero.
Ecco campo/controcampo della scena che cito:
Lucille / Charlotte Véry
Julie / Juliette Binoche: