[RECE] Isabela o Izabela (ROU) - OTR notturna - Carugo (CO)

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SCHEDA TECNICA

CITTA DELL'INCONTRO: Carugo (CO)
ZONA: 45.714316, 9.189516 (allo stop di via Vittorio Veneto)
NOME: Isabela o Izabela
NAZIONALITA': rumena
ETA': 24 dichiarati (ma ne dimostra 2-3 in meno)
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ+HJ conclusivo
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: circa 15-20 minuti di intrattenimento, più altrettanti di tour turistico per la Brianza comasca
DESCRIZIONE FISICA: statura attorno all'1,60, fisico magro, seno n.v., capelli mori raccolti in un codino, viso piccolo e dai lineamenti un po' tzigani, occhi scuri
ATTITUDINE: il BJ è condotto sin dall'inizio con abbondante manualità ; parla un italiano un po' biascicato e inizialmente non è molto ciarliera

LA MIA RECENSIONE

La notte è fredda e umida, con la neve che imbianca il paesaggio e con la nebbia che cala pian piano, obbligando ad accendere i fendi. A Lentate, la maggior parte delle ragazze hanno già mollato il colpo (vedo solo Alina Karate in via Oberdan e Amalia in via del Popolo, che sembra una statua di sale, ibernata dal freddo) e allora mi spingo verso Arosio, alla ricerca di Vanessa.

A parte le black, le presenze sono davvero sparute e le poche che non hanno ancora timbrato il cartellino per tornare a casa se ne stanno rintanate nelle loro vetture, come il duo del Tamoil di Arosio. Quando arrivo all'autolavaggio, della statuaria magiara non c'è traccia, ma una bottiglietta lascia intendere che sia nel retrobottega con qualche collega. Rifaccio una vasca sino al Motel Blue, per vedere se magari ci sia la finta russa (ma più probabilmente moldava) Katya Settelingue, ma lì non c'è neppure la bottiglietta. Di ritorno verso Arosio, butto un occhio sulla moretta dell'autolavaggio di Carugo: non si avvicina neanche lontanamente all'avvenenza di Vanessa, ma stasera è decisamente la più aggressiva, nell'abbigliamento. Passeggia infreddolita con addosso due stivaloni neri al ginocchio e una minigonna che stenta a nascondere le sue chiappette. In realtà, neanche ci prova: come mi accorgerò poi, è una fascia alta poco più di una spanna, per di più tutta traforata, che lascia vedere chiaramente il perizoma sotto. Faccio un ultimo tentativo all'altro autolavaggio (quello di Arosio), ma la mora di Budapest (o di Tirana?) non ne vuole sapere di ricomparire e allora ripiego sulla sua collega di Carugo.

Schivo le black (in realtà, due di loro se ne stanno apaticamente sedute su altrettanti seggiolini e solo una tenta quasi di stendersi in mezzo alla strada per farmi fermare ...) e accosto di fianco alla moretta. Le chiedo se sia già in fase di sbaraccamento, mi assicura che c'è ancora tempo a sufficienza e allora le domando il rate per il solito BJ conoscitivo e mi spara un improbabile 30. Tento di riportarla ai prezzi di mercato, ma è irremovibile. "Ma, allora, devi essere bravissima?", la pungolo. "Sì, sì ...", si mette a ridere la tipa. Vista la tarda ora, non ci sono molte altre alternative. Visto il freddo, non avrà gran fretta di tornare alla mattonella e allora le do l'OK ad accomodarsi a bordo.

ISABELA DA TIMISOARA

La fanciulla ha un visetto piccolo, quasi da teen ager e dai lineamenti un po' tzigani. Sia gli occhi che i capelli sono neri e questi ultimi sono raccolti un codino. "Come ti chiami?", le domando, per rompere il ghiaccio. "Isabela, piacere. E tu?", mi risponde la signorina. La sua mano è davvero ghiacciata e allora le alzo subito la temperatura e gliela stringo un po' (più che altro per evitare che mi tramortisca il fratellino, fra qualche minuto :)), mentre procedo all'intervista di rito. Isabela parla un italiano un po' biascicato e, come scriverebbero in un verbale dei negrii, "a domanda risponde". Mi dice di essere originaria di Timisoara e di essere in Italia ormai da 3 anni, tutti trascorsi a raggranellare denaro sul ciglio di una strada. "Quanti anni hai?", è l'ultima domanda per completare la scheda tecnica. "Secondo te?", mi chiede la moretta. "Mah, direi 22 o 23 ...", è la mia sentenza, dopo averla scrutata un attimo. "No, ne ho 24 e fra poco ne compio 25. Ma non bevo e non fumo - mi risponde Isabela, con un filo di vanità - Forse è per questo che sembro più giovane".

LA RECE VERA E PROPRIA

Siamo finalmente arrivati al suo imbosco, che non si può effettivamente definire tale. Ma l'ora è tarda, la nebbia è abbastanza fitta, non dobbiamo spogliarci più di tanto e allora accetto di spegnere il motore e di piantare le tende. Si regolano rapidamente gli aspetti burocratici, arretro il sedile, sollevo il bracciolo, mi calo le braghe e siamo già pronti a dare inizio alle danze. Isabela dev'essere davvero intirizzita, perché non si toglie il suo piumino nero (con tanto di collo di finta pelliccia) e si china direttamente in torsione sul mio basso ventre, per prendersi cura del compare del piano di sotto. Rapida smanacciata, incappucciamento con un condom trasparente (non il famigerato gommone rosso alla fragola) e ha inizio il concerto. La stimolazione è subito intensa e allora cerco di dare una sbirciata, per capire cosa stia succedendo. La capigliatura raccolta mi lascia la visuale completamente libera e quindi posso subito rendermi conto che il concerto non è per soli fiati, ma che c'è anche un frenetico lavorio di mano alle tastiere. La lascio comunque fare e intanto approfitto del fatto che Isabela sia piccola di statura, per cui il suo fondoschiena è davvero a portata di tentacoli. Come scrivevo sopra, non indossa una vera e propria minigonna ma una semplice fascia fluo, che stenta a coprirle le chiappette, anche perché è completamente traforata. Attraverso gli ampi pertugi, in cui mi diverto a infilare le dita, si intravede chiaramente il perizoma bianco. Purtroppo è febbraio e non maggio, per cui le gambe sono avvolte nei collant di ordinanza e dunque posso solo saggiare il tono muscolare (che sembra buono) e non la levigatezza della sua pelle.

Trascorso qualche minuto dall'inizio delle danze, ho un mezzo infarto, perché in un pertugio tra due fabbricati vedo apparire e poi scomparire delle luci blu lampeggianti. Probabilmente era solo un'ambulanza, ma - avendo visto solo il bagliore riflesso sui muri e sulla spoglia vegetazione invernale e non la vettura - dico a Isabela di attendere un attimo. Aspettiamo 30 secondi, forse anche un minuto, e poi la fanciulla riparte col BJ. Trascorre un'altra manciata di minuti, in cui il mio compare è trastullato energicamente da una combinazione di BJ e HJ, e un altro paio di luci appare dal fondo della via in cui ci siamo appartati. Dico di nuovo alla moretta di fermarsi e calzo le braghe alla velocità della luce. Quando la vettura si fa più vicina e si può riconoscere la sagoma dei fari, è chiaro che non si tratti dei negrii, ma solo di un collega (o di un curioso), che fa manovra poco dietro di noi e poi se ne va.

USO IMPROPRIO DELLA LINGUA

Isabela diventa improvvisamente ciarliera, perché passa almeno un paio di minuti a raccontarmi di un'apparizione simile accadutale la stessa sera, ma nel retrobottega dove di solito si reca quando è prevista anche la sintonia del primo canale della televisione pubblica. Lì doveva essersi trattato di un vero e proprio voyeur, che aveva anche lungamente passeggiato nei pressi della vettura, al punto che la moretta di Timisoara aveva anche scattato una foto alla targa della sua macchina, per poterla controllare alla bisogna. "Sai, con 40 euri si può vedere chi è il proprietario della vettura ...", mi dice Isabela. Non le dico che sul sito dell'ACI la visura non costa più di 10 euri e che probabilmente quella è la tariffa applicata da un intermediario rumeno, che si appoggia a un'agenzia di pratiche albanese :)

Prima di ripartire con le danze, la moretta mi suggerisce comunque di girare la macchina, in modo che possiamo osservare frontalmente eventuali nuove apparizioni dalla nebbia. Fortunatamente il fratellino è rimasto ancora bello arzillo e non ha bisogno di essere rianimato, quando Isabela si china per la quarta volta a trastullarlo. Le operazioni procedono come da copione per altri 2-3 minuti e, quando ormai ero incredulo che l'arbitro non avesse fischiato almeno la fine dei tempi regolamentari, Isabela si interrompe un attimo e mi domanda se mi manchi ancora molto.

Visto che comunque le danze sono durate almeno un quarto d'ora e l'extra-rate è stato adeguatamente ammortizzato, le do l'OK a passare al lavoro di pura manovalanza. La fanciulla si risolleva e, volgendo leggermente il tronco verso di me, inizia a smanacciare il compare del piano di sotto. Niente di particolare da raccontare, se non che a metà dell'opera il conom quasi si sfila e tocca a me rimetterlo in posizione, dato che Isabela ha paura di affettare il mio salsicciotto con le sue unghie acuminatissime (non male la nail-art, per la cronaca). Un altro paio di minuti a carezzare le sue belle gambette e capitolo sotto gli ultimi suoi colpi veementi, riempiendo la punta del gommino col mio seme.

GRAND TOUR DELLA BRIANZA: SINO A INVERIGO ...

Completate le pulizie (con salviette umidificate) e la rivestizione, siamo pronti a tornare alla mattonella, che non è molto distante da dove siamo. Manca poco più di mezz'ora alla fine del turno e Isabela non deve avere molta voglia di tornare al gelo della mattonella, anche perché l'ho vista fare almeno un paio di sbadigli e sarebbe volentieri già tornata a casa, se fosse venuta con la sua macchina e non avesse dovuto attendere la collega. "Mi accompagni a prendere un caffé? C'è una macchinetta automatica in un autolavaggio qua vicino", mi domanda la moretta di Timisoara. Un brivido freddo mi corre nella schiena, quando temo che possa essere quello di Arosio (con tanto di sputtanamento di fronte a Vanessa), ma poi ci penso un attimo e sono abbastanza certo che lì non ci siano macchinette per le bibite e gli snack. "Va bene, andiamo pure", accetto di fare il buon Samaritano di Samarate. Quando mi rendo conto che l'autolavaggio sta addirittura a Inverigo (nessuna traccia di Vanessa a quello di Arosio, per inciso), è chiaro che la fretta di Isabela di tornare alla mattonella sta proprio a zero.

La lunga vasca avanti e indietro è l'occasione per scambiare quattro chiacchiere, in cui le iperboli si sprecano. Probabilmente c'è un fondo di verità in quello che mi racconta, ma che possa abitare a Milano con una bisnonna 97enne o che suo padre possa avere avuto la bellezza di 11 compagne dopo sua madre (e quanti figli, 33? :)) mi paiono dettagli francamente inverosimili. Di certo, Isabela dev'essere una di quelle donne che odiano gli uomini e mi conforta che nelle mani tenga solo un gigantesco smartphone, con cui smanetta in multitasking su FB e su WA, e non un coltello o una pistola :)

... E POI AL MOTEL BLUE

Recuperato un caffé con latte macchiato, ci tocca un'altra lunghissima vasca, stavolta sino al motel Blue, dove immagino che la attenda la sua comare. Come tra quasi tutte le "amiche" di strada, i rapporti non sono esattamente idilliaci e c'è sempre qualche motivo perché si formi un po' di ruggine qua e là. Ma, se battibeccano fra loro moglie e marito, figuriamoci se non lo fanno due OTR rumene :) Oltretutto, quello delle lunghe attese a fine turno per la collega automunita o per il "tassista" ufficiale dev'essere un problema abbastanza sentito e che snerva le fanciulle. Un'altra OTR mi raccontava di aver dovuto cambiare tassista, perché il personaggio albanese offriva i propri servigi (ben remunerati, ovviamente) a troppe fanciulle simultaneamente e i tempi di attesa si erano fatti davvero insostenibili. Isabela avrebbe anche chiamato uno di questi accompagnatori, se non avesse lasciato le chiavi di casa e gli abiti civili nella vettura della collega. Citofonare alla nonnetta 97enne alle 3 di notte non sarebbe stato molto salutare per quest'ultima, ma vedere la bis-nipote varcare la soglia di casa con un paio di stivaloni alla Pretty Woman e con una rete da pesca al posto della gonna le sarebbe probabilmente valso lo schioppettone all'istante :)

Sorprendentemente, Isabela non si fa scaricare al Blue e mi chiede invece di tornare indietro. Altri 3-4 minuti di traversata nella nebbia e l'argomento della nostra conversazione diventa la cucina rumena, di cui celebro la bontà del sarmale. Il tragitto è davvero corto e così non c'è proprio il tempo di scoprire chi siano il Cracco e il Cannavacciuolo rumeni. Arrivati all'autolavaggio di Arosio, si vede una ragazza armeggiare attorno a una vecchia Stilo grigia (credo che sia la Mirabela di cui ci aveva parlato lo stimato collega Kito) e Isabela è risollevata di potere andare a casa: "Ah, è arrivata finalmente!". Accostiamo proprio alla sua mattonella, mi tocca concludere un po' d'impeto l'argomento di cui stavamo conversando (perché da Mariano arrivano altre autovetture e non mi sento esattamente a mio agio fermo lì con una OTR a bordo ...) e ci congediamo con una stretta di mano e augurandoci la buona notte. Mentre Isabela si incammina verso la collega, io riprendo la strada di casa, con un ultimo piccolo problema da risolvere. Quello della differenziata, perché la moretta ha cacciato tutto (fazzolettini e condom) nel bicchierino di plastica del caffé macchiato ...
 
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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Isabela
Nazionalità: Rumena
Età apparente: 27 circa
Descrizione fisica: 1,63 circa fisico magro, viso discreto , capelli abbastanza lunghi schiariti , bel culetto sodo ,seno piccolo circa una 2'
Attitudine: simpatica, socievole, non frettolosa , poco caliente in fase
"amorosa "
Reperibilità: buona

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato 30
Servizi offerti: Bj, R1
Servizi usufruiti: Bj, R1
Durata dell'incontro: 15 minuti (circa)

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL' INCONTRO
Zona dell'incontro : Carugo , nel rientro sterrato sotto gli alberi
Coordinate: 45.712813,9.185536


LA MIA RECENSIONE

Qualche notte fa' percorrendo il discesone di Mariano Comense in direzione Carugo, notando la lucina di cortesia all'interno della smart rossa parcheggiata nello sterrato accanto agli alberi accosto al suo fianco.

La girl abbassato il finestrino sorridendo dice : "parto da 30 non meno" , due parole di circostanza e la invito a salire per un Bj , R1
mentre un auto suona il clacson 🔊 alle spalle ...,
(avendole soffiato la "preda" sotto il naso ....😭)

A bordo dice "" ma che c...o vuole questo ?? , tutta la notte che gira e ... non si decide ....mai.... "",
in seguito si presenta " piacere ISABELA ".

Nel tragitto simpatica, rotto il ghiaccio racconta brevemente la sua storia .....
Rumena 25 anni ( forse qualcuno in più ) iniziando all''età di 18 anni da Otr ...,stanca di questa vita .... intende terminare la carriera tra un anno......🤔
( Esercitando anche nel pomeriggio nell'ufficio più in alto seduta sul guardrail Google Maps )

Alla location incassato le 30 rose inizia lo strip non estraendo le tettine intraviste parzialmente nella scollatura della magliettina .

Inginocchiata sul sedile a culetto scoperto ,calzato il birillo dalla bocca morbida esegue una pompa di livello standard poco fantasiosa, usando un tantino le mani .
Intanto le accarezzo in superficie (non avendo il permesso degli abissi) la passerina depilata profumata.

Nello sfondamento a pecora non si rivela un vulcano di passione , svolgendo la mansione con scarso coinvolgimento erotico .

Capitolo (più per inerzia essendo carico) grazie alla bella visione del piccolo posteriore sodo .

Non mi aspettavo certamente " la luna " come dice la canzone √ Non voglio mica la luna (testo) di Fiordaliso - Rockol ...sinceramente una " patatina " più calda ...
( cit. ""per riscaldarmi la pelle e guardare le stelle"" 🌟🌟😃🤣 canzone:non voglio mica:la:luna fiordaliso - Google Search)

In conclusione non non posso dire che mi abbia messo fretta avendomi concesso una decina di minuti di sesso non eclatante ..

Saluti a tutti....
 
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