Eiaculazione ritardata

Ronghail88 ha scritto:

Prenditi un SSRI al bisogno e vai tranquillo...

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tranquillo, non servono ad un cazzo e sopratutto non si prendono al bisogno.

Ecco, quando uno parla senza sapere cosa dice lo manderei... hai capito dove...

Non funziona?... hai provato?... io lo uso da 15 anni, tu da quanto?

Non si dovrebbe prendere al bisogno se stai curando una depressione, certo, ma in questo caso, informati prima ed evita di bruciarti altre occasioni di tenere la bocca chiusa, è prescritto “al bisogno” perché c’è l’effetto cercato (ritardata eiaculazione) ma non dà dipendenza, cosa che succede se preso regolarmente...

Poi per cortesia, dato che non voglio polemizzare con te e per come ti poni non mi piaci, evitiamoci pacificamente ok?... non replicare nemmeno, fai un piacere...

Ti ringrazio

Ho sempre avuto il tuo stesso problema. Quando scopo non pay lo faccio per ore e a volte smetto non riuscendo a venire. Di solito mi capita quando cerco di prolungare , passato tipo il momento top, poi mi passa pure la voglia. Con le pay è un problema perché si aspettano conigli, alcune pensano si sia tutti uguali, ti propongono la pecorina perché secondo loro capitolano tutti o peggio ancora ci danno con foga distruggendo il fratellino. Io risolvo andandoci quando son realmente carico ( non quando ho grande voglia mentale ma non stimolo fisico ).

Durare troppo con pay è sgradevole, anche perché se non c'è, come logico, gran conoscenza e confidenza, ti trovi dopo un po', finita la fase di eccitazione massima, a pensare alle cose più assurde che ti distraggono o a sentirti sempre più a disagio, soprattutto se si sta in silenzio

Ronghail88 ha scritto:

Ecco, quando uno parla senza sapere cosa dice lo manderei... hai capito dove...


Non funziona?... hai provato?... io lo uso da 15 anni, tu da quanto?


Non si dovrebbe prendere al bisogno se stai curando una depressione, certo, ma in questo caso, informati prima ed evita di bruciarti altre occasioni di tenere la bocca chiusa, è prescritto “al bisogno” perché c’è l’effetto cercato (ritardata eiaculazione) ma non dà dipendenza, cosa che succede se preso regolarmente...


Poi per cortesia, dato che non voglio polemizzare con te e per come ti poni non mi piaci, evitiamoci pacificamente ok?... non replicare nemmeno, fai un piacere...


Ti ringrazio

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Ho letto solo adesso, veramente, non sto scherzando.
Il che è stato un vantaggio, alla fine.
Come si dice il "il tempo è galantuomo".
Io sono qua, da anni, nel bene e nel male, spesso non è stato facile, ma sono qua.
Ho fatto errori, altri ne hanno fatti nei miei confronti, a volte, spesso, sono stato tutelato dagli amministratori, a volte sono stato duramente ripreso,
ma è stato sempre un rapporto franco, veritiero con amministratori e colleghi del forum e qualcuno conosciuto di persona.
Tutto è complicato dai rapporti con le donne dove si scatena ogni forma di pulsione profonda, non importa se a pagamento e anche dal mezzo di comunicazione,
internet, dove non c'è mai la percezione di parlare qualcun altro ma si ha una proiezione assoluta e senza freni di se stessi verso gli altri.
Con tutto quel che ne consegue....
Alla fine sono qua, da nove anni, una vita.... e tanti ricordi.
C'è invece chi è sparito in poco tempo, con la sua arroganza furiosa.
Per chiarire quello che intendo sul tema mi spiego.
Prima di tutto io sono uno che prova tutto di persona, tutto.
Non chiedo, provo, ci metto il "culo". Pago medici, farmaci e non chiedo nulla a nessuno.
Per quello che riguarda i farmaci antidepressivi usati per la cura sintomatica della eiculazione precoce la mia esperienza mi ha dimostrato questo.
Vengono prescritti come cura principe del problema ma hanno questa dinamica:
Per avere un qualche effetto è necessario prenderli continuativamente per qualche giorno, indicativamente 5,6 senza nessun effetto, poi si apre un periodo finestra dove il farmaco è
efficace e spiegherò dopo. Questo periodo finestra cessa di funzionare, cioè il farmaco non ha più effetto, nell'arco di 5, max. 6 giorni, dopo di che bisogna seguire un periodo di abbandono del farmaco molto graduale e preciso indicativamente di 10, 15 gg. se non lo si segue i sintomi dell' eiculazione precoce si amplificano a dismisura, sembra impossibile ma è così. E' una specie di crisi di astinenza dell'organismo, per cui chi ci è passato pone una cura maniacale nell' uscita dal farmaco, uscita resa necessaria perchè semplicemente il farmaco non funziona più, cioè funziona per un periodo finestra di di circa 5 gg.
Il periodo finestra:
qui il farmaco funziona, inaspettatamente il sintomo dell'eiculazione sparisce e ci si sente dei pornostar, ma..., ma nel passare di qualche giorno si passa alla "anaorgasmia", cioè
non si prova piacere, il liquido spermatico non esce quasi più e la prostata si contrae dolorosamente a vuoto, uno schifo.... e sopratutto l'eiaculazione (tentata) ritorna rapida come prima.
Immaginatevi lo sconforto.
Finito, tutto qua. Ne vale la pena ? E' una soluzione ? Se funzionasse per quindici anni nessuno ne parlerebbe più tanto è facile curarla.
Invece....
Ci sarebbe da commentare l'atteggiamento degli urologi, lo sanno che funziona così, ma non te lo dicono. Bisogna in qualche modo far contento il paziente
(pagante) per cui nessuno ti dice come stanno le cose.
Questa è la mia esperienza, oggi ho superato tutto, ma questa è un 'altra storia.
Ho dovuto pensarci, provare, proporre al medico che diceva sempre di no, ma alla fine tutto è a posto, fin troppo.
Come ho scritto in altri post con nessun riferimento a questo, sono sessualmente felice.
Ma è stata dura e spesso avvilente.... senza contare che pay o non pay, se si è sessualmente forti la donna ti rispetta a letto e fuori.

ma come fate a trombare per ore senza fermarvi? io se arrivo a 30min mi ci vuole l'ossigeno

sfatiamo un mito la circoncisione non incide sulla durata della prestazione, questo me lo disse l'urologo che mi doveva operare per un varicocele e mi disse facciamo anche la circoncisione, e alla mia battuta "allora poi duro di più" mi rispose "sono leggende metropolitane non ti cambia nulla. Poi anche in rete ho letto urologi sostenere la stessa cosa, ma cmq anche se influisse non si tratterebbe di ore, io lo sono e purtroppo ultimamente ho il problema inverso, duro molto di meno di prima arrivo alla fine molto velocemente

Per tre ore no. Nemmeno io. Però per un'oretta si.
E comunque un poco mi muovo io e un poco la partner e non sempre di pompaggio puro.
Si alterna pompaggio a giochi (rapporto orale, 69, daty, limonata, ecc...) e si arriva all'oretta.

Ciao a tutti. Volevo chiedervi dei consigli? Come affrontate l' eiaculazione ritardata?

thread già aperto
threads uniti

Mi è capitata una che all'inizio mi eccitava tantissimo,
e dovevo trattenermi per non venire troppo in fretta.
Rapporti sempre molto soddisfacenti per entrambi.
Col tempo - qualche mese - mi sono impegnato a durare di più, ed è passata ovviamente l'eccitazione iniziale per la "novità".
Adesso mi si presenta il problema contrario: non riesco a venire.
Inoltre lei non mi aiuta molto: è molto attiva nella scopata, ed infatti scoparla è fantastico.
Ma quando mi capita di non venire, non è che si prodighi molto a segarmi, spompinarmi e robe varie... accetta la cosa e mi rassicura dicendo che può capitare, che per lei non fa differenza.
E sticazzi, per me si che fa differenza!!

PS: attualmente ho problemi di "venuta" con tutte, moglie, pay, free... ma mi pare di aver individuato l'inizio di tutto nel rapporto con questa ragazza

Cavolo, capisco che può essere un disagio, ma mi viene da pensare che è una figata, io con mia moglie in 5 minuti sono già venuto ?

A me capita di non venire se prendo il viagra, ho delle ottime prestazioni, pene durissimo ma faccio fatica a venire ed a volte devo desistere.

Azz.. bruttissimo così, senza venire.
Fatica inutile completa.
Dovresti cambiare farmaco, codesto è deleterio: se non sborro inutile che stia col cazzo duro un'ora e mezzo, mica devo fare le olimpiadi.

@Mariano Pomelli
Il salto con l'asta

ho 52 anni, mai preso farmaci di alcun tipo (un'altra discussione come questa è finita in caciara a parlare degli effetti negativi degli psicofarmaci, ma non è il mio caso), nessuna patologia nè infezione nè altro pare. Nessun problema di eccitazione, durezza ecc. ma faccio una gran fatica a concludere. Posso darci dentro per un bel po' finchè arrivo a un punto che mi rendo conto che non finirò mai e quindi tiro avanti finchè non mi stufo e glielo do su. Capita a qualcuno? Cosa si può fare? Come detto non sembra esserci un problema organico o di salute; preservativi aggravano la cosa, va un po' meglio quando il gommino è XXL. Grazie

pacificoragazzo ha scritto:

ho 52 anni, mai preso farmaci di alcun tipo (un'altra discussione come questa è finita in caciara a parlare degli effetti negativi degli psicofarmaci, ma non è il mio caso), nessuna patologia nè infezione nè altro pare. Nessun problema di eccitazione, durezza ecc. ma faccio una gran fatica a concludere. Posso darci dentro per un bel po' finchè arrivo a un punto che mi rendo conto che non finirò mai e quindi tiro avanti finchè non mi stufo e glielo do su. Capita a qualcuno? Cosa si può fare? Come detto non sembra esserci un problema organico o di salute; preservativi aggravano la cosa, va un po' meglio quando il gommino è XXL. Grazie

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A volte ho anch'io il tuo problema. Non mi capita sempre per fortuna ma quando capita in genere è con free (morosa et simila) perchè parto molto rilassato con l'idea di fare una cosa lunga, così da dare gusto anche a lei e finisco per "anestetizzarmi" il cazzo o cmq ad abbassarsi la libido. Sento che l'orgasmo è lontanissimo e vado in ansia e ciao, il gioco è fatto.
Non esistono rimedi...ognuno trova il suo. Per me uno è smettere totalmente così da staccare il cervello di lì e se tira ancora riprendere più tardi con l'idea di fare una sveltina.
Ho trovato che alcune erbe "sfrodisiache" come la Damiana o la Rodiola, probabilmente stimolando il sistema nervoso centrale, sono state d'aiuto.

Comunque, io pur essendo su questo forum, la maggior parte delle (poche) scopate l'ho fatte a casa. Dove si sa generalmente la moglie non ha mai voglia.
Io devo sborrare almeno due volte a settimana, altrimenti arrivo troppo carico e duro poco. Free pay etc.. non cambia nulla.
Sono over 40 ma il cazzo mi tira ancora come a 20. Il primo problema spesso è che si scopa troppo poco.

stinkyfeet ha scritto:

vedo che c'è già un topic riguardante l'eiaculazione precoce....
Ora... vorrei chiedere se qualcuno di voi ha il "problema" contrario.... cioè... ci mette troppo tempo a venire.
Nel mio caso, ho sempre avuto questo "problema", soltanto però durante un rapporto sessuale.
Con "Federica", invece , tutto nella norma (dai 5 ai 15 min.)
Non ho problemi di erezione... l'amichetto risponde sempre bene e prontamente alle stimolazioni, ma i miei rapporti a volte durano VERAMENTE troppo (si parla anche di più di 1 ora) e spesso mi tocca comunque finire masturbandomi...
Qualcuno di voi ha lo stesso problema (che un vero problema, poi, non è...) ???
Ho pensato che potesse dipendere dal fatto che sono un assiduo praticante delle pratiche onanistiche (leggi : mi masturbo spesso e volentieri), ma anche dopo periodi di clausura masturbatoria, il problema si attenua, ma persiste....

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Ti posso dire che con mia moglie tutto regolare anche troppo ma ad escort alcune volte butto soldi e tutto una questione psicologica anche io spesso devo finire masturbandomi da solo una fatica che penso capirai

Eclami ha scritto:

Comunque, io pur essendo su questo forum, la maggior parte delle (poche) scopate l'ho fatte a casa. Dove si sa generalmente la moglie non ha mai voglia.
Io devo sborrare almeno due volte a settimana, altrimenti arrivo troppo carico e duro poco. Free pay etc.. non cambia nulla.
Sono over 40 ma il cazzo mi tira ancora come a 20. Il primo problema spesso è che si scopa troppo poco.

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Io 60 ormai è sborro tutti i giorni oltre a scopare tutti i giorni che nostro signore mette in terra ..il mio sogno morire a mignotta

Per quello che puo' servire:
Ad oggi non ci sono farmaci che possano aiutare o risolvere il problema. Esistono, come da video, le "parole" degli psicologi che, nella stragrande maggioranza dei casi, restano "parole". L'efficacia delle psicoterapie, dati ufficiali, sono del 20-25 % dei trattati !