[RECE] Oksana ("RUS", ROU?) - OTR notturna - Lentate s.S. (MB) @ bus stop

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[RECE] Oksana ("RUS", ROU?) - OTR notturna - Lentate s.S. (MB) @ bus stop

SCHEDA TECNICA

CITTA DELL'INCONTRO: Lentate s.S.(MB)
ZONA: 45.683795, 9.111251 (alla fermata del bus, appena dopo via Guicciardini)
NOME: Oksana con la kappa
NAZIONALITA': si dichiara russa, ma è più facile che sia rumena o, al limite, moldava
ETA': 24 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ+HJ
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: una dozzina di minuti nel retrobottega
DESCRIZIONE FISICA: statura sopra la media (tra 1,65-1,70), fisico snello, gambe molto belle e affusolate, seno di una seconda morbido, capelli neri lunghi, viso più che discreto con lineamenti mediterranei, occhi scuri
ATTITUDINE: buona tecnica, anche se tiene abbastanza d'occhio il cronometro (soprattutto al 1° incontro) ; parla un italiano più che buono e, conoscendola un po', è anche abbastanza piacevole conversarci

LA MIA RECENSIONE

Oksana aveva iniziato la sua carriera lentatese almeno 1 anno fa, allo sbocco di via Machiavelli, e già allora non mi era sfuggita l'avvenenza fisica della fanciulla, dalle lunghe gambe affusolate e dal fisico proporzionato. Ma non mi era neppure sfuggito quanto poco durassero le sue assenze dalla mattonella, tanto è vero che l'avevo classificata nella categoria dei missili frettolosi e avevo sempre desistito dal fermarmi. Una delle sere in cui ero stato con Klaudia, la ballerina/cantante/intrattenitrice a tutto tondo di Tirana si era lagnata con me dell'eccessiva durata dell'incontro, citando a paragone il fatto che la sua "amica" fosse nel frattempo riuscita ad andare e venire per ben 3 volte! Uscendo dalla sterrata, mi aveva chiesto di fermarmi accanto all'altra comare, alla quale si era rivolta con l'appellativo di Uàn (come il pupazzo di Italia 1 :)) e con cui aveva scambiato due parole in italiano. "Come diavolo si chiama la tua amica?", avevo chiesto a Klaudia, che aveva ripetuto lo stesso nome, puntualizzando che era rumena. Avevo dunque immaginato che la moretta slanciata si chiamasse Oana e la cosa era morta lì per diversi mesi.

Qualche settimana fa, nel compiere qualche vasca lungo il Miglio d'Oro, vedo che la presunta Oana ha messo nell'armadio tute da sci e leggings e sfodera una perfetta mise primaverile all-black, con abitino che stenta a nasconderle le chiappe e vertiginose high heels col laccetto sopra il collo del piede. Il problema è che c'è in giro la Punto Blu, mi assicuro allora con un paio di transiti che i nostri amici siano impegnati in una lunga intervista alla Miss BMW che sta dalla parte opposta di Lentate e mi fiondo alla fermata del bus. Quello che segue è prevalentemente il racconto del nostro primo incontro, ma ho inserito anche qualche chicca dei successivi.

OKSANA, DA SANKT PETERSBURGO

I rate sono i soliti, immagino già dove sia il retrobottega e allora invito la moretta ad accomodarsi a bordo. Mentre mi accingo a fare manovra per reimmettermi sullo stradone, ci presentiamo a vicenda, con una calorosa (si fa per dire, visto che lei le ha gelate :)) stretta di mano. Dice di chiamarsi Oksana e di essere nientemento che della Grande Madre Russia, per la precisione da "Sankt Petersburgo, dove fa un sacco di freddo".

Devo essere proprio sfortunato io, perché tutte le "russe" che ho avuto modo di conoscere recentemente (la Katya della rotonda del Blue, la sua comare Alina all'ENI di Novedrate, ...) hanno i capelli più neri della pece, occhi castani e una carnagione più sullo scuro che sul chiaro. Mai che mi capiti una biondina dagli occhi azzurri e dal colorito pallido :) Visto che alcune di loro parlano il russo, è probabile che siano di nazionalità moldava, ma sicuramente sono tutte di etnia rumena.

Oksana non è certo l'eccezione alla regola, coi suoi lineamenti mediterranei, coi suoi grandi occhi castani e col lungo crine nero. Il viso è interessante, ma le è rimasto qualche residuo di acne giovanile ed è truccata in modo anche sin troppo pesante. Avesse avuto anche lineamenti da favola, avrebbe tranquillamente potuto fare la modella, col fisico longilineo e sodo che si ritrova. Nota negativa, per i colleghi sposati o fidanzati, è che naviga in una densa nuvola di profumo, che mi consentirà di fare a meno dell'Arbre Magique per almeno 1 settimana ... Evito di raccogliere dettagli turistici che non saprebbe darmi su San Pietroburgo, confidando che Wikipedia possa essere più ricca di aneddoti al riguardo, e mi limito a completare la scheda anagrafica: dice di avere 24 anni (gliene avrei dati 2-3 in più, con il makeup così pesante) e di essere in Italia da ben 8, essendovi arrivata coi suoi genitori. In effetti, seppure con un accento molto marcato, parla un italiano più che buono.

LA RECE VERA E PROPRIA

Il tragitto non è lunghissimo e, parcheggiata la macchina, è già il momento dei preparativi per le danze. Regolati gli aspetti burocratici, Oksana si toglie la giacca, solleva la gonnellina sopra la cintola (non è che abbia dovuto spostarla di molto :)), si abbassa i collant neri sino a metà della coscia e scopre anche i seni, che potrebbero essere di una 2° taglia. Quanto entrambi siamo pronti, smanaccia brevemente il fratellino per portarlo a un minimo di turgore, scarta il famigerato gommone rosso e se lo mette in bocca, per poi chinarsi sul mio basso ventre e srotolarlo con l'ausilio dei denti. Una finezza che ho visto compiere solo alle più scafate intrattenitrici notturne (e non).

L'azione è abbastanza decisa ed è svolta con buona frequenza di percussioni, oltre che con forte pressione sull'asta, per cui il compare del piano di sotto non impiega molto a inturgidirsi. Non vorrei ricordare male, ma Oksana deve avere fatto una tirata unica di quasi cinque minuti, senza mai mollare il colpo e senza neppure interrompersi per rifiatare. Tra l'altro, oltre a muoversi su e giù con la testa, bascula un po' avanti indietro con la schiena e compie anche movimenti flessori con il collo, per cui il fratellino viene anche premuto e stimolato dal fianco, il che mi risulta ancora più piacevole. Il tutto è condito da un mugolio continuo ("mmmm... mmmm ... mmmm ..."), che mi fa compagnia per tutta la durata dell'intervista orale.

L'unica nota negativa è che Oksana si è appiattita in torsione sul mio basso ventre e dunque il suo lato A mi è poco accessibile. Mi accontento allora di carezzarle le gambe, le chiappette e la parte bassa della schiena, che hanno davvero una bella silhouette e sono molto sode. Come diverse sue colleghe, Oksana ha un ampio tatuaggio tribale all'altezza dei lombi, che riesco però solo a intravedere, perché il retrobottega è decisamente oscuro.

Trascorsi circa cinque minuti, Oksana si risolleva un attimo e mi domanda a che punto sia, perché in macchina non può trattenersi molto a lungo. Le dico che manca ancora un po' e allora si rituffa sul mio basso ventre, concedendomi altri 3-4 minuti di intrattenimento orale altrettanto convincente, che consentono ai miei tentacoli di continuare a srotolarsi sul suo bel fisichino da giovane rumena ... ops, russa :) Quando la clessidra segna più o meno il decimo minuto, la moretta di San Pietroburgo si risolleva e mi fa capire che il tempo è davvero agli sgoccioli. "Dài, ché non manca tantissimo ... Finisci pure con la mano ...", le propongo di chiudere con un po' di falegnameria.

LA CAPPELLA SISTINA

Oksana accetta e inizia a smanacciare vigorosamente l'asta, dapprima con una mano, poi con due e - ad un certo punto - addirittura con entrambe. Dato che sta col tronco quasi eretto, posso saggiare meglio la consistenza dei suoi seni, che prima avevo potuto solo timidamente avvicinare, vista la scomodità della posizione. Come scrivevo sopra, potrebbero essere di una seconda taglia e hanno una consistenza naturale, più sul morbido che sul duro, pur non essendo flaccidi.

Nella frenesia dello smanacciamento, il gommone rosso vola via (non sul sedile, per fortuna ...) e quindi le operazioni procedono in modalità sushi, condito dai pittoreschi incitamenti in cui di solito eccellono le schipetare. Senza più il diaframma di gomma a separarlo dalle vigorose mani di Oksana, il fratellino prende quasi fuoco, la stimolazione diventa fortissima e la linea del traguardo si avvicina a rotta di collo. "Sto per venire ... forse è il caso che recuperi un fazzolettino ...", dico alla moretta. Oksana non fa invece un piega e, mentre la mano destra continua a piallare energicamente l'asta, la sinistra viene messa a cupola sopra il glande e fa da scudo all'eruzione lavica, che in parte affresca le pareti dell'improvvisata Cappella Sistina e, per il resto, può colare lungo i fianchi del vulcano. L'epilogo è l'occasione per vedere più da vicino le sue mani e, pur avendo una bella manicure con le classiche unghie ingellate, le ha un po' meno curate di altre colleghe, per cui deve farne ampio uso durante i suoi incontri ;)

Mentre mi complimento con lei per l'impegno (credo sia trascorsa almeno una dozzina di minuti di suo lavoro indefesso), recupera al volo i provvidenziali fazzolettini umidificati e possiamo così lindarci, prima di procedere alle rivestizioni e di ritornare alla mattonella.

SE MI TRADISCI, TI TAGLIO I CO..IONI!

In occasione del secondo incontro, il gommino si è sfilato a mia insaputa durante lo smanacciamento finale e l'epilogo è purtroppo avvenuto a danno del mio maglione, con un'Oksana per metà divertita e per metà imbarazzata dall'accaduto ("Ma potevi dirmelo che stavi per venire!"), al punto che da brava crocerossina ha recuperato personalmente dei fazzolettini e ha provveduto a una sommaria pulizia del mio vestiario. La nota dolente è stata però che il condom, oltre a sfilarsi dall'asta, è finito in un anfratto talmente nascosto che neppure le nostre più accurate ricerche hanno poi consentito di recuperarlo (ci riusciranno solo i sommozzatori dei VVF il giorno successivo, scandagliando i più reconditi pertugi sotto il mio sedile). "Tranquilla, tanto non sono sposato e quindi non rischio che mi uccidano, se qualcuno dovesse trovare il gommino in macchina ...", la rassicuro. Oksana in quel momento è intenta a risistemarsi le calze e il gonnellino, ma un attimo dopo commenta ridendo: "Ah, quindi non rischi che ti uccidano ... Perché, se tu fossi il mio fidanzato e scoprissi che mi tradisci, io invece ti taglierei i co..ioni :)".

Avevo una mezza idea di fermarmi dalle due moldave che le sono dirimpettaie (dovrebbero chiamarsi Oxana e Adelina, da prima rapida intervista, quando la più giovane mi aveva rimbalzato perché stanca), ma a questo punto dovrò rinviare la visita a quando Oksana sarà in pausa ciclica o in ferie ;) Tra l'altro, il suo sorriso mi consente di notare che ha un brillantino incastonato in uno dei denti, oltre a quello punzonato nella narice sinistra. La sua minaccia di trasformarmi in un uccellino dal cinguettio stridulo è il pretesto per approfondire i suoi trascorsi sentimentali e le vicissitudini che le sarebbero accadute, ancora da ragazzina minorenne, potrebbero in fondo giustificare una certa sua diffidenza di fondo verso il genere maschile. In sostanza, Oksana è una romantica, perché "se amo, non riesco a tradire". Ma, precisa anche: "Se tu fossi il mio ragazzo e dovessi tradirti, non te ne accorgeresti mai". Al riguardo, sarebbe interessante sentire se il suo attuale "fidanzato" (che lei ovviamente nega di avere) si sia accorto che lo tradisce ogni sera con decine di altri uomini ... In ogni caso, non è un problema che mi troverò a dover affrontare, perché mi racconta di essere attratta dagli uomini con 30-40 anni più di lei. "Peccato che il Berlusca sia un po' troppo anziano per i tuoi gusti, perché mi sa che lui ha un sacco di soldi :)", le suggerisco di essere un po' più di manica larga.

Le emozioni non sono finite, perché - poco prima di ripartire - dietro di noi vedo pian piano avvicinarsi dei fanali che potrebbero anche essere quelli di una Punto. "Non saranno mica i carabinieri?", domando un po' allarmato alla moretta, anche se ormai siamo completamente rivestiti e al limite rischieremmo solo una lavata di capo. "Tranquillo, quando arrivano loro, hanno direttamente le luci blu e non quelle bianche :)", scoppia in una fragorosa risata la moretta. In effetti, dev'essere un collega che ha caricato una delle dirimpettaie di Oksana (e che magari potrebbe raccontarci come è andata ...), ma la risposta della fanciulla fa capire che deve avere già avuto qualche incontro ravvicinato del terzo tipo. Se poi le luci erano sempre blu, ma gli alieni avevano la pelle verde, la visita non deve essere stata troppo piacevole per il nostro collega che le faceva compagnia ...

MACCHE' PANTALONI, QUI MI TOCCA STARE IN MUTANDE!

Si balza così all'ultimo incontro, in cui Oksana è già in mise estiva, con le gambe nude, tutte arrossate dagli sbalzi termici e con una pelle d'oca spessa così. "Ma tu sei matta a vestirti come se fosse già luglio! Dopodomani sarai a casa con la broncopolmonite!", è il mio vano appello a un minimo di buon senso. Da quello che poi mi spiega, non è che sia particolarmente calorosa, ma le calze le sono proprio d'intralcio, nei tempi serrati concessi dagli incontri in macchina e, nella frenesia di metterle e toglierle, ne rompe un paio a sera. "Beh, allora mettiti dei leggings o dei pantaloni, che non si rompono di sicuro ...", cerco di evitarle che il raffreddore che ben si percepisce dalla sua voce nasale si trasformi in qualcosa di peggio. "Ma che pantaloni! Se non sto qui praticamente in mutande, chi si ferma!", ribatte ridendo Oksana.

Sulla via del ritorno, mi spiega di non avere una propria macchina e mi dice: "vengo con le mele amiche", dove le "mele" non sono ovviamente il frutto che ci è costato la cacciata dal Paradiso Terrestre, ma più banalmente le traduzione in rumeno di "le mie", per cui potrei quasi evitare di scrivere nel titolo che si spaccia per russa... Il tragitto per la mattonella è abbastanza breve e così siamo di nuovo sotto la palina della fermata del bus. Mentre Oksana sta per scendere dalla macchina, le domando: "Scusa, riesci a controllare a che ora passa il bus? :P". La moretta dà un'occhiata alla tabella degli orari e, con una fragorosa risata, se ne esce con un: "Ma che cavolo ne so quando passa il pullman!". "No, era solo per avere una scusa da raccontare ai CC o ai vigili, se fossero passati proprio adesso ... :P", la congedo definitivamente, mentre richiude la portiera e si riavvia ancheggiando verso la sua mattonella.
 
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Cuore verde
.Oksana accetta e inizia a smanacciare vigorosamente l'asta, dapprima con una mano, poi con due e - ad un certo punto - addirittura con entrambe

ma scusa che volevo dire ?
x i pignoli matematici e della crusca
... Poi con due ... E addirittura con entrambe !
 
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  • #3
@sanpt: Oksana era talmente infoiata che ho pensato che avesse 4 o addirittura 6 mani, come la dea Kalì :P

Scherzi a parte, volevo scrivere: prima con una mano, poi con l'altra e infine con entrambe ;)

Notte!
 
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Ettore52

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Lombardia
Oana lentate

Visto che ce' gia questa pagina dedicata alla ragazza accodo anche la mia esperienza che risale a qualche giorno fa , lei si fa chiamare Oana e ha l'ufficio a lentate sul seveso alla fermata del bus come segnalato dal collega oscartr , ha 28 anni ed e' ucraina , secondo me la piu' bella di tutto il miglio d'oro , dopo averla caricata mi conduce allo scannatoio non un granche' troppo vicino alle case , opto per bj e rai uno , rate standard ovvero 30 euro , estrae il condom rosso incappuccia e parte con un bj sufficiente che fa svegliare il mio amico quindi dopo circa 3 minuti di bj mi invita ad raggiungerla nel lato passeggiero per il rai 1 quindi estrae anche il tubetto lubrificante e si parte , lei e' parecchio sofferente e non fa affondare bene i colpi mettendo la mano , durante il fuk sono riuscito a rubarle qualche bacio a stampo ma niente lingua , riesco a capitolare dopo 5 minuti ,ci ricomponiamo e la riaccompagno al suo ufficio , ho trovato la ragazza abbastanza fedda , ho notato che e' molto gettonata nonostante la prestazione pessima , anche se devo ammettere che e' difficile non fermarsi con una ragazza cosi attraente
 
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