NOME: ???
CITTÀ DELL'INCONTRO: Spresiano
ZONA: Centro
NAZIONALITÀ: Nigeria
ETA': 20-25 e 27-35
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, RAI1 (ho chiesto RAI2, ma mi ha detto di no)
COMPENSO RICHIESTO: 100 (50 a testa)
COMPENSO CONCORDATO: 60 (30 a testa)
DURATA DELL'INCONTRO: 20 minuti buoni
DESCRIZIONE FISICA: due stangone con le gambe lunghe e le tette push-uppate, labbra carnose, capelli scuri
ATTITUDINE: accondiscendente, da vere troie scafate, sempre sorridenti con il cliente e sempre pronte a donarsi... eccetto che una, la più giovane, tende sempre a chiederti qualcosa in più. Se vede che hai 5 € in più in tasca, te li chiede. Ma vedi sotto per dettagli.
LA MIA RECENSIONE:
Incontro 1
Qualche settimana fa.
Lei è giovane e avvenente, però io mi faccio sempre riserve con le black, per via dello stigma: immigrazione, scarso igiene, credenze mediche errate. Naturalmente, non posso fare di ogni erba un fascio; sono pregiudizi -- e anche se è vero che in passato ho trovato girls che credevano solo gli stranieri portassero malattie, in realtà io stesso non sono immune da queste cose di pensare (e può benissimo darsi che la cassiera italiana del supermercato che mi scopo ogni tanto sia più sifilitica di una ebony appena sbarcata).
Fatto sta che vinco queste resistenze decisamente surrettizie e la trovo sola, a ora tarda, che sosta all'ingresso della solita stradina dalle parti dei campetti. Fanculo -- mi dico -- e la carico. Facciamo neanche 30 metri che mi dice: "scendiamo". Mi trovo così ad aver parcheggiato l'auto in bella vista, ma senza telecamere. Mi prende per mano e mi porta in mezzo al "bosco". Open air, insomma... come già altri punter avevano osservato (ma non ho trovato il thread... forse qualcuno nel thread generale?). La cosa mi attizza e ho pure negoziato il minimo sindacale: 20 sacchi per un pompino (coperto -- faccio sempre coperto).
In quel posto discreto, tra le frasche, con la strada lontana 30 metri (ma potrebbero essere 30 km, perché tutti i suoni sono attutiti), le do il benvenuto con una delle mie migliori erezioni. Tira fuori I preservativi con la confezione rettangolare, quelli che piacciono a me. Sono molto profumati, ma non mi irritano. Inizia il suo bel lavoro e devo dire che succhia proprio bene: ci mette impegno e dedizione; peccato solo che non si inginocchi nel fango, altrimenti le avrei preso la testa fra le mani. Ogni tanto si alza e chiacchieriamo mentre lei mi fa una sega e io le esploro il culetto con le mie dita da peccatore.
Non ce la faccio più. "Voglio scoparti" -- le dico. "Va bene," fa lei, "ma voglio 30". E Fanculo... diamole pure questi altri 10 sacchi così facciamo conto tondo. Si mette a novanta e la infilo da dietro -- anche se potrei esserle benissimo venuto in mezzo alle gambe (come si dice? Intercuriale?). Fatto sta che ormai ero al limite e vengo subito -- e per fortuna, perché il preservativo non era proprio arrotolato fino in fondo e tendeva a sfilarsi.
Incontro 2
Recentemente.
Reduce da un massaggio con stimolazione prostatica a sorpresa (lo racconterò in un altro thread!), mi aggiro per Treviso nord, diretto verso altri lidi.
Tuttavia, mi è rimasto lo sfizio di questa ragazza di colore, sicuramente nigeriana, che mi ero fatto nell'occasione di cui sopra. Ci sono i lavori in corso, ed erroneamente finisco incanalato nella coda per il traffico alternato. Attendo il mio turno e, mentre passo il semaforo lampeggiante, vedo un flash alle spalle. Autovelox? Col limite a 30 km/h messo stamattina per via dei lavori? Dubito. Infatti mi giro, ripercorro all'indietro la zona dei lavori in corso e scopro che si tratta di una fotocellula messa male, che si accende a ogni transito di automezzo.
Ormai sono in dirittura d'arrivo... sono in due questa volta e si sbracciano. Fanno sempre così a fine orario: cercano un passaggio. Tanto per cambiare, decido di arrivare da dietro. Imbocco una traversa importante e solo troppo tardi mi accorgo che c'è un impedimento oggettivo per raggiungere la loro location dalle spalle. Tuttavia, grazie a un abile gioco di retromarce, riesco ad evitare l'ostacolo e, praticamente, capovolgo il corso degli eventi della volta precedente: prima parcheggio, poi le cerco.
Non faccio tempo a scendere che già stanno venendo, entrambe, verso di me.
"Chi vuoi? Vieni con me?" Dice una, che non avevo visto prima: è più vecchia di qualche anno, ma in grandissima forma. Ha il viso con la mandibola più pronunciata e i labbroni... in passato avrebbero detto "taglio negroide", ma sono sciocchezze da frenologo dell'Ottocento.
Subito interviene l'altra, mettendomi una mano sul pacco. "Vengo con te". Le dico, e vedo che l'altra se ne dispiace. A questo punto si accende la lampadina.
"Perché non venite tutte e due? Quanto volete?" La più anziana delle due mi ricambia con uno sguardo affilato. Come a dire: "questo è uno che non si fa problemi". Speriamo di aver interpretato bene. Inizialmente, la più giovane, con cui ero già stato, mi chiede 50 a testa per scopare... ma poi scende a 30 a testa quando le dico che voglio solo un pompino. Ci penso bene e mi ricordo di avere in effetti 60 sacchi esatti in tasca.
Siglato l'accordo, faccio una delle passeggiate migliori della mia vita, con una ragazza per fianco e una mano su ogni culo: sodissimo quello della più giovane, più gommoso quello della più vecchia -- che però sembra molto coinvolta dalla mia presenza. Procediamo e passiamo accanto alla macchina, che propongo come location... ma la più giovane insiste (è la rompicoglioni delle due) e mi porta al solito posto.
La serata prosegue quindi open-air, in mezzo a quell'idillio meta-urbano del Veneto orientale chiamato Spresiano (l'ironia è d'obbligo, ma neanche tanto). Una mi abbraccia e inizia a segarmi, mentre la più giovane armeggia con il preservativo e, senza nemmeno il tempo di rendermene conto, mi sta già succhiando. Intanto mi tocco l'altra e, dopo un po', la invito a scendere. Mi dice però che vuole cambiare il preservativo. Ha ragione. Io mi immaginavo una scena lesbo o qualcosa del genere, con una ragazza per parte e il mio pene tra le due. Però rispetto la loro scelta.
Ora mi metto a toccare il culo dell'altra, che fa la difficile per mostrarmi le tette. La più vecchia è accucciata, a gambe aperte, che mi lecca e mi succhia con sistematicità ed energia. E' meglio l'altra a fare i pompini, ma questa sembra proprio che abbia sete. La più giovane inizia ad abbassarsi pantaloni e mutande: "Dai, perché non scopiamo?" Ma naturalmente vuole soldi in più e io rifiuto.
Nel frattempo, mentre l'altra si dà da fare sul mio arnese, riesco anche a fare una mezza conversazione con la più giovane. Passiamo con molta naturalezza dall'Italiano all'Inglese. Ecco cosa ne ricavo:
Fatto sta che, nel frattempo, qualcosa inizia a muoversi e interrompo la conversazione per concentrarmi sull'orgasmo imminente. Vengo nel preservativo e, con calma, mi offrono salviette e buttiamo tutto nei cestini. Le saluto con un bacio sulla guancia. Ancora mendicano il passaggio, ma io sto andando nella direzione opposta -- ma non si sa mai che in futuro non cambi idea.
CITTÀ DELL'INCONTRO: Spresiano
ZONA: Centro
NAZIONALITÀ: Nigeria
ETA': 20-25 e 27-35
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, RAI1 (ho chiesto RAI2, ma mi ha detto di no)
COMPENSO RICHIESTO: 100 (50 a testa)
COMPENSO CONCORDATO: 60 (30 a testa)
DURATA DELL'INCONTRO: 20 minuti buoni
DESCRIZIONE FISICA: due stangone con le gambe lunghe e le tette push-uppate, labbra carnose, capelli scuri
ATTITUDINE: accondiscendente, da vere troie scafate, sempre sorridenti con il cliente e sempre pronte a donarsi... eccetto che una, la più giovane, tende sempre a chiederti qualcosa in più. Se vede che hai 5 € in più in tasca, te li chiede. Ma vedi sotto per dettagli.
LA MIA RECENSIONE:
Incontro 1
Qualche settimana fa.
Lei è giovane e avvenente, però io mi faccio sempre riserve con le black, per via dello stigma: immigrazione, scarso igiene, credenze mediche errate. Naturalmente, non posso fare di ogni erba un fascio; sono pregiudizi -- e anche se è vero che in passato ho trovato girls che credevano solo gli stranieri portassero malattie, in realtà io stesso non sono immune da queste cose di pensare (e può benissimo darsi che la cassiera italiana del supermercato che mi scopo ogni tanto sia più sifilitica di una ebony appena sbarcata).
Fatto sta che vinco queste resistenze decisamente surrettizie e la trovo sola, a ora tarda, che sosta all'ingresso della solita stradina dalle parti dei campetti. Fanculo -- mi dico -- e la carico. Facciamo neanche 30 metri che mi dice: "scendiamo". Mi trovo così ad aver parcheggiato l'auto in bella vista, ma senza telecamere. Mi prende per mano e mi porta in mezzo al "bosco". Open air, insomma... come già altri punter avevano osservato (ma non ho trovato il thread... forse qualcuno nel thread generale?). La cosa mi attizza e ho pure negoziato il minimo sindacale: 20 sacchi per un pompino (coperto -- faccio sempre coperto).
In quel posto discreto, tra le frasche, con la strada lontana 30 metri (ma potrebbero essere 30 km, perché tutti i suoni sono attutiti), le do il benvenuto con una delle mie migliori erezioni. Tira fuori I preservativi con la confezione rettangolare, quelli che piacciono a me. Sono molto profumati, ma non mi irritano. Inizia il suo bel lavoro e devo dire che succhia proprio bene: ci mette impegno e dedizione; peccato solo che non si inginocchi nel fango, altrimenti le avrei preso la testa fra le mani. Ogni tanto si alza e chiacchieriamo mentre lei mi fa una sega e io le esploro il culetto con le mie dita da peccatore.
Non ce la faccio più. "Voglio scoparti" -- le dico. "Va bene," fa lei, "ma voglio 30". E Fanculo... diamole pure questi altri 10 sacchi così facciamo conto tondo. Si mette a novanta e la infilo da dietro -- anche se potrei esserle benissimo venuto in mezzo alle gambe (come si dice? Intercuriale?). Fatto sta che ormai ero al limite e vengo subito -- e per fortuna, perché il preservativo non era proprio arrotolato fino in fondo e tendeva a sfilarsi.
Incontro 2
Recentemente.
Reduce da un massaggio con stimolazione prostatica a sorpresa (lo racconterò in un altro thread!), mi aggiro per Treviso nord, diretto verso altri lidi.
Tuttavia, mi è rimasto lo sfizio di questa ragazza di colore, sicuramente nigeriana, che mi ero fatto nell'occasione di cui sopra. Ci sono i lavori in corso, ed erroneamente finisco incanalato nella coda per il traffico alternato. Attendo il mio turno e, mentre passo il semaforo lampeggiante, vedo un flash alle spalle. Autovelox? Col limite a 30 km/h messo stamattina per via dei lavori? Dubito. Infatti mi giro, ripercorro all'indietro la zona dei lavori in corso e scopro che si tratta di una fotocellula messa male, che si accende a ogni transito di automezzo.
Ormai sono in dirittura d'arrivo... sono in due questa volta e si sbracciano. Fanno sempre così a fine orario: cercano un passaggio. Tanto per cambiare, decido di arrivare da dietro. Imbocco una traversa importante e solo troppo tardi mi accorgo che c'è un impedimento oggettivo per raggiungere la loro location dalle spalle. Tuttavia, grazie a un abile gioco di retromarce, riesco ad evitare l'ostacolo e, praticamente, capovolgo il corso degli eventi della volta precedente: prima parcheggio, poi le cerco.
Non faccio tempo a scendere che già stanno venendo, entrambe, verso di me.
"Chi vuoi? Vieni con me?" Dice una, che non avevo visto prima: è più vecchia di qualche anno, ma in grandissima forma. Ha il viso con la mandibola più pronunciata e i labbroni... in passato avrebbero detto "taglio negroide", ma sono sciocchezze da frenologo dell'Ottocento.
Subito interviene l'altra, mettendomi una mano sul pacco. "Vengo con te". Le dico, e vedo che l'altra se ne dispiace. A questo punto si accende la lampadina.
"Perché non venite tutte e due? Quanto volete?" La più anziana delle due mi ricambia con uno sguardo affilato. Come a dire: "questo è uno che non si fa problemi". Speriamo di aver interpretato bene. Inizialmente, la più giovane, con cui ero già stato, mi chiede 50 a testa per scopare... ma poi scende a 30 a testa quando le dico che voglio solo un pompino. Ci penso bene e mi ricordo di avere in effetti 60 sacchi esatti in tasca.
Siglato l'accordo, faccio una delle passeggiate migliori della mia vita, con una ragazza per fianco e una mano su ogni culo: sodissimo quello della più giovane, più gommoso quello della più vecchia -- che però sembra molto coinvolta dalla mia presenza. Procediamo e passiamo accanto alla macchina, che propongo come location... ma la più giovane insiste (è la rompicoglioni delle due) e mi porta al solito posto.
La serata prosegue quindi open-air, in mezzo a quell'idillio meta-urbano del Veneto orientale chiamato Spresiano (l'ironia è d'obbligo, ma neanche tanto). Una mi abbraccia e inizia a segarmi, mentre la più giovane armeggia con il preservativo e, senza nemmeno il tempo di rendermene conto, mi sta già succhiando. Intanto mi tocco l'altra e, dopo un po', la invito a scendere. Mi dice però che vuole cambiare il preservativo. Ha ragione. Io mi immaginavo una scena lesbo o qualcosa del genere, con una ragazza per parte e il mio pene tra le due. Però rispetto la loro scelta.
Ora mi metto a toccare il culo dell'altra, che fa la difficile per mostrarmi le tette. La più vecchia è accucciata, a gambe aperte, che mi lecca e mi succhia con sistematicità ed energia. E' meglio l'altra a fare i pompini, ma questa sembra proprio che abbia sete. La più giovane inizia ad abbassarsi pantaloni e mutande: "Dai, perché non scopiamo?" Ma naturalmente vuole soldi in più e io rifiuto.
Nel frattempo, mentre l'altra si dà da fare sul mio arnese, riesco anche a fare una mezza conversazione con la più giovane. Passiamo con molta naturalezza dall'Italiano all'Inglese. Ecco cosa ne ricavo:
- Una è di Treviso, l'altra è di Padova
- Cercano un passaggio per tornare, ma non sono decise a barattarlo in cambio di sesso (tipico delle black: puoi fare 200 km in macchina con loro, ma per scopare ti chiederanno sempre soldi)
- Non hanno un appartamento in zona dove fare un loft tranquillo
- Sono disposte a venire a casa mia, ma si illudono che sia dietro l'angolo
- Non sono però disposte a venire con me in Hotel
- La più giovane non fa RAI2... sembra che la preoccupi, ma forse se olio bene i cardini, un giorno riuscirò ad aprire anche quella porta. La questione è rimasta in sospeso
Fatto sta che, nel frattempo, qualcosa inizia a muoversi e interrompo la conversazione per concentrarmi sull'orgasmo imminente. Vengo nel preservativo e, con calma, mi offrono salviette e buttiamo tutto nei cestini. Le saluto con un bacio sulla guancia. Ancora mendicano il passaggio, ma io sto andando nella direzione opposta -- ma non si sa mai che in futuro non cambi idea.