è cambiata in noi la considerazione della donna dopo essere divenuti punter?

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:rofl::rofl::rofl: buona questa infizz!
certo poca cosa, rispetto a certi terapeuti che, come ho sentito dire qua sul forum, consigliano alle loro pazienti di fare tanti pompini per sfuggire alla depressione..., ma tu, per caso, ne sai qualcosa? :sarcastic_hand:
Con ogni probabilità si tratta di sintesi e travisazioni che non riportano il modo in cui realmente saranno andate le cose.

Paziente: ho incontrato un uomo, mi sento molto attratta sessualmente da lui, Però finora non ci sono mai uscita da sola perché lui mi chiede di uscire sempre dopo le 9:00 di sera, e a me sembra di tradire mia mamma ,che sul letto di morte mi disse che la cosa più importante del mondo è di non fare mai tardi la sera

Terapeuta: adesso sua madre non c'è più, pertanto è una sua scelta il decidere se uscire oppure no dopo le 9:00 di sera sia una cosa opportuna da farsi: si assuma la responsabilità di tale decisione

( la paziente inizia ad uscire di sera con questo uomo ed ogni incontro finisce con un pompino)

Paziente: Da quando il mio terapeuta mi ha aiutato a sbloccarmi e ad uscire ogni sera, io ogni sera faccio un pompino
Amica x: ti invidio proprio, potessi avere anche io questa libertà

(Amica parla con altra amica)
Amica x: sai che paziente Su consiglio del suo terapeuta esce tutte le sere, E puntualmente conclude con un pompino?
Amica y: questa sì che è emancipazione

(Amica y in un incontro tra amiche)
Amica y: sapete l'ultima? C'è un'amica di una mia amica a cui il terapeuta ha suggerito di fare un pompino ogni giorno
 
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... nella società odierna la dimensione collettiva [dell'eccesso] é sempre meno importante mentre é preponderante quella individuale

Dici? e gli stupri di gruppo, la violenza di stadio, il vandalismo organizzato? e Bolzaneto?



Il cattolicesimo, sembra paradossale, ma con il suo meccanismo della confessione e pentimento, portava ad una maggiore moderazione degli stili di vita, al contrario del protestantesimo dove la faccenda del peccato é molto più privata ed intima ...

Con argomenti inversi e simmetrici un protestante sosterrebbe il contrario.

Tuttavia, giustamente distingui tra eccesso collettivo e individuale. Ma, sulla natura del primo c'è un sostanziale accordo, mentre sul secondo c'è divergenza di opinioni. Tanto per dire: l'andare a puttane è visto da alcuni come una forma di hybris , da altri come un fattore di moderazione della coesistenza sociale...
 
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Il commento di infizz mi richiama per analogia l'interpretazione giornalistica che spesso viene data delle sentenze. Ad esempio in un noto caso all'esito di un procedimento penale era stato ritenuto che non vi fosse violenza sessuale. Tra i tanti elementi utilizzati c'era anche il fatto che la donna indossava jeans molto stretti e l'assenza di segni di strappo, ematomi ecc suggeriva che li avesse tolti da sola. Titolo dell'articolo: se indossa jeans non c'è violenza carnale
 
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smith

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Dici? e gli stupri di gruppo, la violenza di stadio, il vandalismo organizzato? e Bolzaneto?

E tu non pensi che nella quasi totalità dei casi di violenza di gruppo non ci sia da parte di ogni persona che vi partecipa un tentativo di recupero della cosiddetta "affermazione di se stesso" (quindi come individuo non come collettività).
Inoltre nei riti collettivi greci in teoria partecipava la totalità della comunità di uomini liberi che si riconosceva come tale (accettandone e ribadendone i propri valori costitutivi).
Tra gli ultras, gli stupratori e eventualmente anche tra i poliziotti pensi che questi si riconoscessero gli uni e gli altri come una comunità unità portatrice di una certa cultura e valori? (Forse i cosiddetti poliziotti. Ma gli ultras e gli stupratori?).

Infine, nei riti greci, in teoria lo svolgimento era codificato e anche le eventuali sospensioni delle consuete norme civili e morali erano, limitatamente al rito, accettate e derogate dall'intera comunità.
Se io e te compiamo uno stupro di gruppo pensi che ci potremmo giustificare con "Faceva parte di un nostro rito, di una nostra comunità, di valori di cui in quel momento siamo portatori. Quindi non siamo punibili".

Le baccanti che, se non ricordo male, dilaniano Orfeo al termine del mito, vengono per questo incolpate?




Con argomenti inversi e simmetrici un protestante sosterrebbe il contrario.

Tuttavia, giustamente distingui tra eccesso collettivo e individuale. Ma, sulla natura del primo c'è un sostanziale accordo, mentre sul secondo c'è divergenza di opinioni. Tanto per dire: l'andare a puttane è visto da alcuni come una forma di hybris , da altri come un fattore di moderazione della coesistenza sociale...

L'hybris greca era di fatto l'eccesso (di qualunque cosa o comportamento) che portava a punizione e disgrazia.
Tutti i loro miti di fatto tendono ad una morale che scoraggia l'eccesso e incoraggia la conoscenza di se stessi e del proprio giusto limite.
Era un concetto infatti che al giorno d'oggi secondo me facciamo fatica a capire e concepire perchè la nostra società occidentale (ancora una volta sotto la spinta del protestantesimo e della rivoluzione industriale) è invece portata all'incremento infinito di qualunque cosa e concetto.
Basti dire che le frasi ricorrenti sono spesso "Supera i tuoi limiti", "L'unico limite è quello che poni a te stesso ecc. ecc."
E' chiaro che con un concetto del genere il suo "contrario", ossia "la giusta misura" è una cosa indefinibile, che si svaluta immediatamente per non dire che non può neanche essere compresa e concepita.
 
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@smith: " Le baccanti che, se non ricordo male, dilaniano Orfeo al termine del mito, vengono per questo incolpate? "

Ehm... veramente al termine della tragedia (di Euripide) dilaniano Penteo.
Ma non avevi detto poco fa che richiamare i classici greci era fuorviante?

Io comunque attendo un commento del Prof. Infizz.
Grazie.
:hi:
 
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smith

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"Secondo la versione virgiliana le donne dei Ciconi videro che la fedeltà del Trace nei confronti della moglie morta non si piegava; allora, in preda all'ira e ai culti bacchici cui erano devote, lo fecero a pezzi (il famoso sparagmòs) e ne sparsero i resti per la campagna."

Questa la versione del mito di Orfeo secondo Virgilio.
Che ho scomodato per chiamare in causa le baccanti del mondo greco in generale.

Quelle a cui fate riferimento voi sono invece quelle di Euripide in particolare.
Ma non parlavo nello specifico di quelle. Pensavo si fosse capito.

Continuo a pensare che tirare in ballo la grecitá sia fuori luogo (loro predicavano la moderazione come estrema virtù, la società contemporanea il superamento del limite in ogni sua salva. La sintesi delle due la vedo un ossimoro). Ma ho continuato su questa lunghezza d'onda per rispondere a Gustaf.
 
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@smith:

in realtà io al messaggio #136 di questo thread avevo scritto proprio che mi riferivo a Le Baccanti di Euripide:
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=333655&p=2336044&viewfull=1#post2336044

Vabbè, è evidente che non ci capiamo e che ragioniamo basandoci su schemi e presupposti molto diversi, ma non è un dramma : lo terrò senz'altro presente.
Io intanto attendo sempre un gradito intervento del Prof. Infizz sull'eccesso.
Grazie, Professore.
:hi:
 
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smith

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No no ma, vai tranquillo, lo avevo letto e capito che inizialmente parlavate di Euripide.
 
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Buon film e bella trama, personalmente mi lascia un velo di tristezza, se le vite di tutti fossero cosi'...
ci sarebbe da preoccuparsi. Manca completamente il lato ludico, un certo lasciarsi andare senza paure,
pay o free che sia. Si chiama vivere.

Grazie. Ehi: a me le donne piacciono. Certo che c'è anche altro e di meglio, per fortuna. Penso solo che le donne, se le conosci NON le eviti ma eviti di fare dei frontali con la realtà.
 
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Affermazione molto interessante, che mi fa ricordare un fatto.
Tanti anni fa, quando ero più giovane, alcune mie coetanee compagne di università letteralmente si scatenavano, non appena approdavano in un paese straniero per vacanza o viaggio studio.
Parevano assumere una disinvoltura ed una disponibilità verso il sesso che mai avevano (né avrebbero poi al ritorno) mostrato in patria.
Davvero da rifletterci su: forse il mettere molti chilometri tra loro ed il luogo d'origine le rendeva più libere?

Be', alle donne piace fare le troie ma non piace sentirsi dire che lo sono (tranne mentre stanno trombando)
 
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Complimenti per la cultura classica! Ci son passato anch'io ma onestamente non ho ricordi così vividi
 
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Va be' ragazzi, dall'alto dei miei 62 anni dico la mia.
1) Smitizzazione della donna 1. Come tutti, da ragazzino quando mi innamoravo mi compariva davanti la Madonna. Mi sono accorto presto che l'apparizione era un'illusione ottica (la prima volta che una ragazza mi ha fatto un pompino).
2) Smitizzazione della donna 2. Sui 25, scopavo con una ragazza intelligente e sensibile, dal visino angelico, che aveva un fidanzato. Un pomeriggio, mentre scopavamo (mi stava seduta sopra) il fidanzato telefona. Lei risponde al telefono. Segue telefonata affettuosa con il malcapitato, sempre con il mio coso dentro la pancia. Al ritorno a casa, sposto la letteratura romantica nello scaffale della letteratura fantasy.
3) Col passare degli anni, scopro quanto segue:
a) che le donne ambiscono sempre scopare col più figo. Il lemma "più figo" può corrispondere a moltissime definizioni, da "il più forte", a "il più ricco", a "il più scafato", a "il più desiderato dalle altre donne", a "il capo", a "il serial killer più spietato" (v. le lettere d'amore che ricevono a pacchi personaggi come Charles Manson). Ma il concetto base quello, è.
b) Che a un momento x, di solito intorno ai 28-32, le donne si accorgono che è ora di sposarsi, fare figli, etc. Gli piacerebbe assai sposarsi con il più figo, ma da un canto c'è molta competizione, dall'altro il più figo per definizione può scoparsene quante vuole, e dunque perchè dovrebbe sposarsi? E proprio con te? Dunque si mettono alla ricerca di un surrogato, un "meno figo". Anche qui il lemma "meno figo" può coprire tante definizioni, e la ricerca può essere brutale ricerca di un coglione da sfruttare o ricerca di un bravo ragazzo con cui mettere la testa a posto e metter su famiglia.
c) purtroppo, la promiscuità femminile non favorisce un lieto fine dell'impresa sub b. Quando una donna ha preso molti cazzi prima di sposarsi, da un canto ha logorato la sua capacità di darsi a una persona sola, dall'altro nei momenti (inevitabili) di noia e fatica del matrimonio si ricorda delle belle scopate attaccati al lampadario che si faceva quando era libera di ambire al più figo. Seguono corna, divorzio, sequestro di figli e reddito al malcapitato.
d) Però gli uomini cominciano ad accorgersene, e a riluttare sempre di più all'ingresso nella trappola mortale del matrimonio con una che ha preso troppi cazzi. Inoltre, la divorziata ha sì fregato l'ex marito, ma post divorzio deve accorgersi che sul mercato sessuale la concorrenza delle più giovani è spietata, e quindi non cuccherà mai il più figo. Missione felicità fallita, si profila un avvenire di gattara.
4) In questo quadro, le pay. Da un canto le pay forniscono un rifugio non per i peccatori, ma per i richiedenti asilo dalle condizioni di vita intollerabili causate dalla competizione sul mercato sessuale con i "più fighi", e sono quindi benemerite della democrazia e della pace sociale. Dall'altro, le pay, e in particolare le pay noprof, mettono a reddito una inclinazione fondamentale della donna, quella di usare la sessualità per ottenere vantaggi. Con la fine o meglio l'attenuarsi della pressione sociale che condannava la promiscuità femminile, diventa più facile e logico il passaggio all'atto nudo e crudo della prostituzione, che da metaforica (mi sposo il bravo ragazzo con lo stipendio assicurato) diventa fattuale.
5) Per concludere, ricordo che le donne, "per amore" (qualunque cosa si voglia intendere con la parola "amore") fanno assolutamente qualunque cosa, anche cose che un uomo non farebbe MAI se non in casi assolutamente eccezionali e patologici. Quando invece l'amore non c'è, scatta la ricerca del vantaggio, in tutto il ventaglio di opzioni sottintese in questa parola, da più ragionevole al più delinquenziale.

Non esageriamo dai non è vero che le donne puntano sempre al più figo, o in subordine al figo numero 2. Puntano ancora di più all'uomo di successo e di potere :)
 
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Va be' ragazzi, dall'alto dei miei 62 anni dico la mia.
1) Smitizzazione della donna 1. Come tutti, da ragazzino quando mi innamoravo mi compariva davanti la Madonna. Mi sono accorto presto che l'apparizione era un'illusione ottica (la prima volta che una ragazza mi ha fatto un pompino).
2) Smitizzazione della donna 2. Sui 25, scopavo con una ragazza intelligente e sensibile, dal visino angelico, che aveva un fidanzato. Un pomeriggio, mentre scopavamo (mi stava seduta sopra) il fidanzato telefona. Lei risponde al telefono. Segue telefonata affettuosa con il malcapitato, sempre con il mio coso dentro la pancia. Al ritorno a casa, sposto la letteratura romantica nello scaffale della letteratura fantasy.
3) Col passare degli anni, scopro quanto segue:
a) che le donne ambiscono sempre scopare col più figo. Il lemma "più figo" può corrispondere a moltissime definizioni, da "il più forte", a "il più ricco", a "il più scafato", a "il più desiderato dalle altre donne", a "il capo", a "il serial killer più spietato" (v. le lettere d'amore che ricevono a pacchi personaggi come Charles Manson). Ma il concetto base quello, è.
b) Che a un momento x, di solito intorno ai 28-32, le donne si accorgono che è ora di sposarsi, fare figli, etc. Gli piacerebbe assai sposarsi con il più figo, ma da un canto c'è molta competizione, dall'altro il più figo per definizione può scoparsene quante vuole, e dunque perchè dovrebbe sposarsi? E proprio con te? Dunque si mettono alla ricerca di un surrogato, un "meno figo". Anche qui il lemma "meno figo" può coprire tante definizioni, e la ricerca può essere brutale ricerca di un coglione da sfruttare o ricerca di un bravo ragazzo con cui mettere la testa a posto e metter su famiglia.
c) purtroppo, la promiscuità femminile non favorisce un lieto fine dell'impresa sub b. Quando una donna ha preso molti cazzi prima di sposarsi, da un canto ha logorato la sua capacità di darsi a una persona sola, dall'altro nei momenti (inevitabili) di noia e fatica del matrimonio si ricorda delle belle scopate attaccati al lampadario che si faceva quando era libera di ambire al più figo. Seguono corna, divorzio, sequestro di figli e reddito al malcapitato.
d) Però gli uomini cominciano ad accorgersene, e a riluttare sempre di più all'ingresso nella trappola mortale del matrimonio con una che ha preso troppi cazzi. Inoltre, la divorziata ha sì fregato l'ex marito, ma post divorzio deve accorgersi che sul mercato sessuale la concorrenza delle più giovani è spietata, e quindi non cuccherà mai il più figo. Missione felicità fallita, si profila un avvenire di gattara.
4) In questo quadro, le pay. Da un canto le pay forniscono un rifugio non per i peccatori, ma per i richiedenti asilo dalle condizioni di vita intollerabili causate dalla competizione sul mercato sessuale con i "più fighi", e sono quindi benemerite della democrazia e della pace sociale. Dall'altro, le pay, e in particolare le pay noprof, mettono a reddito una inclinazione fondamentale della donna, quella di usare la sessualità per ottenere vantaggi. Con la fine o meglio l'attenuarsi della pressione sociale che condannava la promiscuità femminile, diventa più facile e logico il passaggio all'atto nudo e crudo della prostituzione, che da metaforica (mi sposo il bravo ragazzo con lo stipendio assicurato) diventa fattuale.
5) Per concludere, ricordo che le donne, "per amore" (qualunque cosa si voglia intendere con la parola "amore") fanno assolutamente qualunque cosa, anche cose che un uomo non farebbe MAI se non in casi assolutamente eccezionali e patologici. Quando invece l'amore non c'è, scatta la ricerca del vantaggio, in tutto il ventaglio di opzioni sottintese in questa parola, da più ragionevole al più delinquenziale.

questo è il più gran riassunto di seduzione in termini qualitativi che abbia mai letto in vita mia, lo terrò come punto fermo su cui lavorare... grande cicci

Per tornare alla domanda "come è cambiata la mia visione?"
Rispondo in meglio perché invece di perdere tempo e denaro inutilmente dietro a fighe di merda che l'unica cosa che riescono a dare sono false illusioni, tramite le pay ho la possibilità di godere di qualche momento di gioia che sicuramente le precedenti non mi darebbero quindi fortuna che le pay esistono
 
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@falco, bene , mi fa piacere che tu ti senta cosi, però questa mi sembra più una descrizione della tua situazione personale, (tra l altro credo condivisa dai più),che non una risposta al quesito posto e cioè ,ad es.,come appaiono ,ora che sei punter, ai tuoi occhi ,le free.
 
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la situazione è più comune che singolare, non a caso le pay esistono da sempre e continuano senza problemi
 
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Va be' ragazzi, dall'alto dei miei 62 anni dico la mia.
1) Smitizzazione della donna 1. Come tutti, da ragazzino quando mi innamoravo mi compariva davanti la Madonna. Mi sono accorto presto che l'apparizione era un'illusione ottica (la prima volta che una ragazza mi ha fatto un pompino).
2) Smitizzazione della donna 2. Sui 25, scopavo con una ragazza intelligente e sensibile, dal visino angelico, che aveva un fidanzato. Un pomeriggio, mentre scopavamo (mi stava seduta sopra) il fidanzato telefona. Lei risponde al telefono. Segue telefonata affettuosa con il malcapitato, sempre con il mio coso dentro la pancia. Al ritorno a casa, sposto la letteratura romantica nello scaffale della letteratura fantasy.
3) Col passare degli anni, scopro quanto segue:
a) che le donne ambiscono sempre scopare col più figo. Il lemma "più figo" può corrispondere a moltissime definizioni, da "il più forte", a "il più ricco", a "il più scafato", a "il più desiderato dalle altre donne", a "il capo", a "il serial killer più spietato" (v. le lettere d'amore che ricevono a pacchi personaggi come Charles Manson). Ma il concetto base quello, è.
b) Che a un momento x, di solito intorno ai 28-32, le donne si accorgono che è ora di sposarsi, fare figli, etc. Gli piacerebbe assai sposarsi con il più figo, ma da un canto c'è molta competizione, dall'altro il più figo per definizione può scoparsene quante vuole, e dunque perchè dovrebbe sposarsi? E proprio con te? Dunque si mettono alla ricerca di un surrogato, un "meno figo". Anche qui il lemma "meno figo" può coprire tante definizioni, e la ricerca può essere brutale ricerca di un coglione da sfruttare o ricerca di un bravo ragazzo con cui mettere la testa a posto e metter su famiglia.
c) purtroppo, la promiscuità femminile non favorisce un lieto fine dell'impresa sub b. Quando una donna ha preso molti cazzi prima di sposarsi, da un canto ha logorato la sua capacità di darsi a una persona sola, dall'altro nei momenti (inevitabili) di noia e fatica del matrimonio si ricorda delle belle scopate attaccati al lampadario che si faceva quando era libera di ambire al più figo. Seguono corna, divorzio, sequestro di figli e reddito al malcapitato.
d) Però gli uomini cominciano ad accorgersene, e a riluttare sempre di più all'ingresso nella trappola mortale del matrimonio con una che ha preso troppi cazzi. Inoltre, la divorziata ha sì fregato l'ex marito, ma post divorzio deve accorgersi che sul mercato sessuale la concorrenza delle più giovani è spietata, e quindi non cuccherà mai il più figo. Missione felicità fallita, si profila un avvenire di gattara.
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5) Per concludere, ricordo che le donne, "per amore" (qualunque cosa si voglia intendere con la parola "amore") fanno assolutamente qualunque cosa, anche cose che un uomo non farebbe MAI se non in casi assolutamente eccezionali e patologici. Quando invece l'amore non c'è, scatta la ricerca del vantaggio, in tutto il ventaglio di opzioni sottintese in questa parola, da più ragionevole al più delinquenziale.

..........dall'alto dei miei (quasi) 63 anni di cui 43 da puttaniere: Analisi condivisibile al 110%......
 
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La mia considerazione è cambiata in meglio, nel senso che ho maggior stima delle professioniste del sesso rispetto alle così dette Free. Assodato che il romanticismo e lo stesso sesso è usato ma una grande moltitudine di donne free per potersi accalappiare e sfruttare il merlo di turno, il quale dovrà pure fare salti mortali e acrobazie circensi per potere avere i favori della free di turno. Le professioniste sono più oneste, sai che sono li per X euro all'ora e le più brave ti faranno toccare il cielo con un dito, si dedicano al tuo benessere e sopratutto NON rompono i coglioni. L'unica cosa che mi fa girare le palle è che per frequentare locali di un certo tipo come il Globe, il Casabianca o il Passion devo andare ad accrescere il Pil di Austria e Svizzera quando si potrebbe fare tutto anche in Italia se ci fossero politici intelligenti....
 
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