Escort Veronica

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Località
Padana's land
NOME INSERZIONISTA: Veronica
RIFERIMENTO INTERNET: https://escortinn.org/2476.html
CITTA DELL'INCONTRO: Parma ma è sempre a Frosinone
NAZIONALITA': Spagnola
ETA': 32
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Totale
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): RAI1 & 2 (previa valutazione dell’attrezzatura), BBJ, DATY, 69, fingering, FK, CIM
SERVIZI USUFRUITI: Tutti (con Extra Ball)
COMPENSO RICHIESTO: 100 dobloni
COMPENSO CONCORDATO: 100 dobloni
DURATA DELL'INCONTRO: 60 minuti
DESCRIZIONE FISICA: Bella ragazzotta, tette una quarta piena naturale che si sostiene da sola, bocca carnosa e peccaminosa, culo rotondo e bello pieno, molto proporzionata
ATTITUDINE: GFE senza esclusione di colpi
REPERIBILITA': non semplicissima
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: due piani di scale da salire a piedi
TELEFONO: 3200439420

LA MIA RECENSIONE:

Piccola premessa: la ragazza l'ho torvata su EA Parma, ma essendo a PR di passaggio normalmente è a Frosinone. Il link con cui l'avevo trovata è sparito, per cui ho trovato e postato quello attuale su EInn. Siccome l'ho vista a Parma mi sembra corretto postare qui, non so se - essendo stanziale a Frosinone, vada spostata.

Un sabato qualunque, un sabato italiano, il peggio sembra essere passato… anche perché nulla avrebbe fatto presagire ciò che poi mi sarebbe capitato. A metà pomeriggio mi trovo a Parma con una consueta tirella, la classica voglia di carne fresca. Mi imbatto nell’annuncio di questa meretrice, tal Veronica di nazionalità ispanica. Non risponde al primo squillo, poi quando riesco a contattarla mi spiega i servizi offerti e il preventivo di spesa. Sulla sodomia si riserva di valutare le mie dimensioni. La sua voce quasi timida mi mette una fregola di passera addosso quasi invincibile, lei mi chiede una mezzora di tempo. Arrivata l’ora, mi presento puntuale al luogo di appuntamento, un residence sulla via Emilia verso Piacenza, zona ad alta densità di traffico. Salgo, e mi apre la porta questa bellezza. Veronica è proprio quella delle foto, ma nel momento in cui entro avviene una magia che è anche difficile da spiegare. Lei ha un tono di voce pacifico e tranquillo, un sorriso molto latino, e poi debbo dire che squadrandola da capo a piedi è proprio una bella ragazza. Non una fatalona, né una modella. Ma una bella ragazza di forme tonde e proporzionate, vestita un po’ da zoccola, con babydoll e scarpe col tacco, ma non da troione dozzinale. Se avessi la sua età (me ne ha dichiarati 32) e l’avessi incontrata in qualche locale, l’avrei corteggiata allo sfinimento. Insomma, la classica tipa che mi fa tirare il cazzo, quella con cui ai tempi dell’Università avresti passato i pomeriggi a scopare. Non riesco a spiegarmi i motivi per cui mi fa quell’effetto, ma tale è la cosa. Trasmette sensualità da tutti i pori. Mi spoglio, mi mette a disposizione il bagno, io mi lavo e mi presento nudo nato. La aiuto a stendere sul letto un lenzuolo fresco di bucato, e lei mi chiede cosa voglio fare. Ero di fronte a lei, la guardo negli occhi e le parcheggio la lingua in bocca. Con la coda dell’occhio vedo che lei si lascia andare, perché ha gli occhi chiusi. Mi stacco e le dico che faremo tutto quello che ci viene in mente. Le tolgo tutto quello che ha addosso, prima le lecco quei bei capezzoloni che vedete in foto, poi la parcheggio di schiena sul letto, col culo sul bordo, le divarico le cosce e inizio a leccarle la fica. Questa ragazza ha una fregnona grande e carnosa, con un cicciolo che si potrebbe vendere a peso al mercato. Roteando la lingua nel punto giusto comincia a gemere e a scaldarsi. Dopo un po’ mi sdraio anche io sul letto e me la faccio sbattere in faccia. Nel frattempo lei si ingozza del mio cazzo a crudo, spompinandomi a dovere. Io sono in estasi. Il sapore di quella ficona carnosa e pulita mi manda in visibilio. Le lecco il buco del culo, che più che un buco di culo è un’istigazione a delinquere. Glielo umetto di saliva e inizio a infilarle il dito medio mentre proseguo con il DATY. Lei ha dei piccoli brividi di dolore, anche se a occhio di nerchie dietro ne ha prese, continuo nella fingerizzazione in modo delicato, fino ad infilarglielo tutto nel retto. La cosa va avanti svariati minuti, durante i quali lei si infila in gola il mio cazzo. Io non posso vederlo perché ho la sua ficona che mi sovrasta la bocca, ma me ne accorgo. E dai mugolii che emette non c’è ombra di dubbio che gradisce. A un certo punto, entrambi sudati, ci stacchiamo, mi gomma il cazzo, si gira su un fianco e mi chiede di darglielo in fica. Non me lo faccio ripetere due volte, le monto sopra e inizio a scoparla. Con una mano le prendo una tettona e intanto la limono di brutto, le dico porcate, più che altro le faccio domande zozze. Quando i gemiti da scopata si fanno più frequenti, le chiedo se lo vuole in culo. Acconsente, raccomandandosi delicatezza. L’ingresso non è semplice, dopo un paio di tentativi andati a vuoto, lei si unge le dita di gel, e inizia a metterselo infilandosi il dito medio dietro. Quella visione, unita alla sua assoluta convinzione di volermi nel suo culo nonostante il dolore, mi ha generato un’arrapamento adolescenziale. Non ci ho più visto. Mi rimetto in posizione, prendo la mira, entro nel bersaglio e inizio a stantuffare. Superata da parte sua la soglia del dolore, inizio a darci dentro con ritmo crescente, lei geme, io chiudo gli occhi, le dico zozzerie all’orecchio ed esplodiamo all’unisono nel giro di pochi minuti. Una roboante sborrata in culo. Siamo sudatissimi. E continuiamo a limonare. Io le chiedo qualche minuto per poter gestire il classico rigor mortis, durante i quali lei va a rinfrescarsi in bagno. Al rientro siamo entrambi stupiti dell’empatia sessuale e carnale creatasi. Iniziamo a chiacchierare. Io vado in bagno a sciacquarmi. Ci facciamo complimenti reciproci, chiacchieriamo di sesso come due fidanzatini nudi sul letto. Dopo qualche minuto in cui io – nella mia testa – pensavo di alzarmi, di saldare il conto e di andarmene, vengo sorpreso da un fatto insolito. Lei mi guarda, mi sorride… e senza che le chiedessi nulla inizia a spompinarmi!!!
Sono incredulo. Questa ha ancora voglia di scopare. E sono altresì ancora più incredulo dell’erezione che mi procaccia, pochi minuti dopo la missilata di protozoi che le ho sparato nel culo poco prima. A nerchia bella dura, mi faccio rigommare, e la metto a pecora. La penetro in fica a ranocchietto, dandole degli scansoni come fosse un flipper. E questa gode. Più glielo ficco dentro, più geme. Viene ancora. Ma io in quella posizione non reggo più sono allo stremo delle forze. Mi sdraio e le chiedo se vuole finirmi con la bocca. Detto fatto. Un pornopompino a crudo coi fiocchi con eiaculazione nel cavo orale. A quel punto io ero un defunto. Due venute nel giro di un’ora erano almeno 10 anni che non le vedevo.
Mi fermo a chiacchierare. Inutile dirvi che è nata un’alchimia fra noi del tutto eccezionale. Uno parte per mandare a puttane un centello, e si ritrova con una GFE assoluta. Probabilmente situazioni statisticamente limite. Peccato. Lei è davvero una ragazza dolcissima, cui piace fare l’amore, più che scopare. Poi fa la troia, d’accordo, ma l’incipit della sua mission è quello. Le dico che in tasca ho solo cento dobloni, nulla più. Lei annuisce, facendomi un cenno col volto che non è un problema.
Non ho fatto altro che pensarla per almeno 32 ore. Va via da Parma, era di passaggio casuale, sostituiva una collega che non poteva onorare la prenotazione. Mi sono trovato veramente bene.
Poi al mio risveglio sul divano, c’era Marzullo in TV che intervistava Costantino Vitagliano…. Cose per cui vale la pena vivere.
Ad maiora!
 

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Pensavo ti fossi tirato una pippa anche con Marzullo :prankster2:

Cmq bel racconto collega,e' bello sapere che ci sono ancora fighe che lo fanno per professione ma anche per passione.
 
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