Io, la pay e.. la sua dolce metà.

Questa storia che mi è successa non l'ho mai voluta raccontare, è troppo lunga, complicata e ricca di episodi, ma ora che è finita vorrei raccontarla in maniera stringatissima almeno per farvi sapere del tragicomico finale.
Tempo fa conosco una pay, la frequento, mi piace, e come si suol dire tra noi, mi fidelizzo. Incontri che, quando non c'è fretta, comprendono un buon social. La ragazza è piuttosto restia a parlare di se, io sono molto più solare, ma incontro dopo incontro riesco a carpire sempre qualcosa di lei.
Poi un giorno, quasi al culmine di quello che poteva essere considerato un buon rapporto, mi cade su un paio di bugie, palesemente false ed inutili, che richiamano la mia attenzione. Questo fatto mi indispone e qui faccio il primo grave errore. Attraverso quel poco che sapevo di lei uso i social per rintracciarla e saperne di più e scopro un mondo nuovo, diverso, buona parte del suo mondo non pay. Scopro che è sposata, dove sta il marito, chi frequentano, cosa fanno quando lei non lavora, dove abitano i parenti, e altro.
Potrei fermarmi ma faccio il secondo grave errore. Il marito ha una sua attività in zona: proviamo a conoscerlo! Conosco lui e suo fratello. Vado li ogni tanto, qualche semplice conversazione, sfociata al massimo nell'offrire il caffè al bar e a parlare delle solite cose, lavoro, vacanze e auto. Mai di donne.
Ma quell'attività del congiunto, dopo tanti passaggi in auto anche solo per dare un'occhiata e diverse visite, ho scoperto che è come un punto di ritrovo per un gruppo di pay (ora ne ho in mente almeno 5 riconosciute) che quando non sono in tour a gambe aperte sono in quel luogo a gambe incrociate, come fossero in vacanza. Naturalmente quando ci sono le ragazze non mi sono mai fermato, ma un pò di tempo fa ho commesso il terzo grave errore. Sono andato li quando nessuna di loro era in zona, ma poco dopo, tre di loro sono arrivate a piedi e, pur avendo fatto finta di nulla sul momento sia io che loro (ne avevo frequentato due su tre nei loro loft) c'era purtroppo tra quelle tre anche la mia fidelizzata che mi ha riconosciuto e, forse naturalmente e giustamente, da quel momento mi ha tolto il saluto, bloccato sui tutti i cellulari e tutte le altre opzioni possibili per un mio tentativo di contatto.
Ora dopo qualche mese mi è rimasta solo la frequentazione del marito e suo fratello (ditemi voi se non è tragicomica questa cosa!?), che probabilmente, sono all'oscuro di questa piccola cosa tra me e le ragazze e quindi di chi sia io veramente. Adesso ormai non mi faccio più scrupoli e qualche volta capita che vado li e c'è qualcuna di loro, perché li alcune di loro hanno il fidanzato o amici vari, e forse anche un'altra di loro credo abbia un marito, ma non indago più. E' un posto che loro usano per ritrovarsi, (poi ognuno può dare il nome che vuole a questo genere di persone e a tutta la combriccola), e le ragazze, vedo che ora non danno troppo peso ai miei, ormai molto saltuari, passaggi. Solo la fidelizzata, quindi quella a cui tenevo più di tutte, non me l'ha fatta passare liscia e digrigna i denti le pochissime volte che mi vede, delle altre attualmente ne frequento soltanto una, ma a lei non frega che vado li, io comunque evito di parlare col suo ragazzo.
Questa è la storiella, stringata, nuda e cruda.
Solo un'ultima cosa. Quando io parlo col marito o suo fratello a volte non li ascolto, ma li guardo e penso a come si si possa far vivere la propria moglie o la propria compagna in questo modo, penso "..ma le vorrà bene davvero? ..come può esserci un vero rapporto in questa situazione? ..come fa a funzionare?" Ma poi penso anche: "chi sono io per giudicare, io che tradisco la mia compagna con queste ragazze?" E via di nuovo a parlare di vacanze e di auto nuove. Forse sto diventando un pò come loro, metto da parte quel po' coscienza che rimane, in fondo la vita è una e leggera, perché complicarsela!?

Già, perché complicarsela?
E dunque: perché non andare a scavare, fino a quando non si è trovata una situazione spiacevole per se stessi e per gli altri?
Ho l'impressione che tu frequenti il mondo delle escort come affascinato dall'abisso: non stai bene se non lo trovi, non stai bene se non ti ci immergi a fondo, non stai bene se non metti te stesso alla prova in situazioni emotivamente pesantissime.
Sembri sempre alla ricerca spasmodica di una delusione, e sembri tu stesso deluso se non la trovi.
Perdona la schiettezza, ma sono davvero colpito e un tantino preoccupato, per quel poco che conta l'esserlo qui dentro.
Mon dieu, PNorth, mon dieu !
Vorrei dirti di avere più cura di te, ma ho il timore che ciò risulti tanto invadente quanto inutile.

Si PNorth, hai ragione, la vicenda ha veramente del tragicomico: devo confessarti che dopo aver letto del terzo grave errore ho attaccato a ridere come un matto e mi sono fermato solo un minuto dopo; ridere e deridere sono due cose diverse, e non credo di averti deriso, ho invece riso della situazione che decisamente ha dell'irreale (irreale per modo di dire perchè è invece una realtà per moltissime persone).
Ora la situazione è molto complessa in quanto, tra le altre cose, la tua pay fidelizzata ti ha eliminato, e per questo ora tu potresti sentire dentro di te il desiderio di "riconquistare" la sua fiducia in qualche modo.
Permettimi solo di citarti un vecchio detto popolare a cui sarebbe bene che tu prestassi la debita attenzione: "Non c'è due senza tre, e il quattro vien da se"; ora i tre errori li hai già fatti, vedi se puoi di evitarti il quarto.

Lafayette ha scritto:

Ho l'impressione che tu frequenti il mondo delle escort come affascinato dall'abisso: non stai bene se non lo trovi, non stai bene se non ti ci immergi a fondo.... Sembri sempre alla ricerca spasmodica di una delusione, e sembri tu stesso deluso se non la trovi.

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Esatto.
Anche io ho capito che affronto queste storie (e questa non è l'unica ...strana del mio percorso di punter) mi immergo nel rapporto con la pay, solo con alcune pay, spingendomi sempre un passo oltre al limite, fino a che il rapporto scoppia, come è normale che sia. Il problema è che il pentimento avviene un attimo dopo che questa bomba è scoppiata.
In questi giorni mi sto ripetendo che forse finalmente ho imparato la lezione, essendo stato particolarmente legato a livello di amicizia con questa pay, e tutta questa storia, seppur tragicomica, mi ha lasciato un discreto vuoto. Ma sai anche tu che appena girato l'angolo del loft di una pay, poi ne trovi un'altra più bella, più disponibile, più simpatica, ecc.
Ora dovrei mostrare un po' di maturitÃ* ed aver fatto esperienza di tutto quello che è successo, ma la vera maturitÃ*, credo, sia nello smettere di andare a pay.

Serendipity ha scritto:

Ora la situazione è molto complessa in quanto, tra le altre cose, la tua pay fidelizzata ti ha eliminato, e per questo ora tu potresti sentire dentro di te il desiderio di "riconquistare" la sua fiducia in qualche modo.
......ora i tre errori li hai giÃ* fatti, vedi se puoi di evitarti il quarto.

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E tu pensi che io non l'abbia giÃ* fatto il quarto errore?!
Ho scritto la storiella qui sul forum perché ho fatto anche il quarto: ho provato due volte a ricontattarla attraverso le comuni amiche pay e soprattutto mi è capitato una volta di incontrarla fuori dal loft, quasi a quattrocchi, e li ho capito dal suo sguardo, dai suoi modi e dal trattamento che mi ha riservato, che non ero stato stato per nulla perdonato, e che forse era meglio sparissi per sempre. Il quarto errore mi ha solo confermato che la partita è definitivamente persa.

PNorth, ci si accorge di quello che si è perso quando ormai è troppo tardi...,buongiorno a tutti..,pure io conosco famiglia o parenti di chi frequento, ma mai andare sul terreno nemico....

Spesso e volentieri, più spesso di quanto non si possa immaginare, le pay sono normalissime donne con il “lato oscuro” del meretricio; vuoi per l’amore del denaro, vuoi per la ninfomania, queste hanno una doppia vita; scavare troppo può far luogo a casini intergalattici, soprattutto quando si indaga sulle fidelizzate; siate felici e godete dell’incontro e stop;

Mi sembra opportuno fare una precisazione di come la penso.
Pur sapendo che l'attività di escort non è attività semplice da svolgere, io non credo che tutte le escort abbiano una vita complicatissima e piena di angoli oscuri.
Conosco infatti escort tranquille e solari, che vivono la loro vita senza raccontare tante bugie al prossimo e, prima di tutto, a se stesse: procedono nella maniera più lineare e sincera possibile, anche se ciò costa fatica.
Ebbene: a me sembra che l'amico PNorth vada invece a cercare proprio quelle con la vita più difficile, gli angoli più oscuri, le ambiguità più marcate, e che appena le ha trovate cerchi in ogni modo di stringere un rapporto con esse, per poi ritrovarsi deluso e mortificato, quasi sentisse il bisogno di esserlo per provare a se stesso non ho ben capito cosa.
Forse di essere inadeguato? Forse di essere trascurabile? Forse di non meritare rispetto?
Questo è ciò che mi preoccupa: il suo volersi far male ben sapendo che se lo farà.
Aggiungo che ho il sospetto che, se trova una escort solare o meno problematica, la eviti proprio perché sente che forse con lei non avrà brutte sorprese.
Mi sento di consigliargli di lavorare proprio su questo aspetto, perché - pur da povero ignorante in psicoanalisi quale sono - mi sembra che alla base di questi suoi comportamenti ci sia una mancanza di autostima così forte da rasentare l'assoluto.

Lafayette ha scritto:

...a me sembra che l'amico PNorth vada invece a cercare proprio quelle con la vita più difficile, gli angoli più oscuri, le ambiguità più marcate, e che appena le ha trovate cerchi in ogni modo di stringere un rapporto con esse.

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Non credo sia proprio così, anzi. Cerco quelle che mi lasciano intuire qualcosa di interessante nella loro vita, oltre il lavoro che stanno facendo. non mi interessa sempre la ninfomane affamata, o la russa con vari figli da mantenere. Questo era uno di quei casi in cui intuivo una vita viva anche fuori dal lavoro (infatti c'era un matrimonio, un marito, amici, parenti, gite, feste, vacanze, ecc) e io magari cercavo in qualche modo di avvicinarmi, non dico di farne parte, ma condividerne una parte. Lei naturalmente, proprio perché aveva una vita normale da difendere, ha cominciato a dirmi tali baggianate che, al contrario, mi hanno insospettito. Così quando ho superato il limite, per capire cosa mai avesse da nascondere, ho capito che era solo la sua amata normalità che difendeva, e io, novello Icaro, mi sono bruciato, sono precipitato nella sua considerazione.
Forse se mi avesse detto sempre la verità, non sarebbe successo nulla, ma la colpa rimane mia, la sua difesa del privato era basata sul depistarmi, e la trovo comprensibile, purtroppo per lei ha trovato solo uno più testone e che aveva del tempo da perdere.

Lafayette ha scritto:

...mi sembra che alla base di questi suoi comportamenti ci sia una mancanza di autostima così forte da rasentare l'assoluto.

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Sicuramente qualcosa in autostima mi manca, ma non da rasentare l'assoluto.
Rimane il fatto che quando io cerco un piccolo avvicinamento, e ne ho un netto rifiuto (la bugia, in questo caso) è un po' come non sentirsi del tutto accettati, e l'autostima scende. Ma questo credo possa valere per molti.

Che bella riflessione quella del collega PNorth.
Anche io ho capito che mi immergo nel rapporto con la pay, solo con alcune pay, spingendomi sempre un passo oltre al limite, fino a che il rapporto scoppia, come è normale che sia.
O si riesce ad adottare l'approccio cinico di Klamore, altrimenti è inevitabile che si tenda a stringere il rapporto se la ragazza piace. Invece di stringere un rapporto però si stringe una bomba.

Molte vie d'uscita non ne vedo. O si cambia l'approccio intimista con l'unico obiettivo di alleviare i turgori delle parti basse o si rinuncia ad andare a pay. L'intimità con una pay è impossibile, anche perché è lei la prima a non volerla.

@PNorth:

bene, allora se è come dici, scusami la franchezza, ma fossi in te mi allontanerei velocemente da quel luogo pieno di congiunti ed amiche della tipa.
Se quello che cercavi era una escort non impegnata, resto perplesso dal tuo trovarti ora a frequentare non lei, che ora risulta impegnatissima, bensì un luogo pieno di individui diversi da lei, individui che per giunta non so quanto avresti frequentato se non ci fosse stata lei di mezzo.
Aggiungiamoci che la tipa non sembra entusiasta della tua frequentazione di quel luogo, e che tu comunque sembri proseguire nella frequentazione: il che mi fa pensare che tu lo stia quasi facendo apposta.
Abbi pazienza, ma tutto questo non lo capisco.
Sarà un mio limite, sarà che ormai sono troppo vecchio per comprendere il tuo desiderio di essere vicino alla di lei famiglia, quando proprio lei sembra non volere tutto questo.
In buona sostanza, ammetto di non capire affatto cosa cerchi in questa donna.

io più che altro non capisco una cosa... qual è il risultato che volevi ottenere?
Magari lei felice di vederti, ti presenta al suo lui dicendogli, sai lui è un mio cliente ecc ecc... oppure capire se riusciva a recitare la parte dell'indifferente parlando con te senza far trasparire nulla... o ancora entrare nelle loro dinamiche per capire come funziona il loro mondo e diventare un aspirante pappa, ovviamente l'ultima prendila come una battuta.
Me ne viene in mente un'altra di ipotesi, forse la fidelizzata essendo tale, per caso ti viene in mente il desiderio di farla smettere?
Non potrai mai capire le loro regole, le culture sono troppo diverse.
Credo sia incazzata perché in un certo senso le hai tolto un momento di vita sua privata, che non voleva condividere ne con te, ne con altri.

Nella mia esperienza con pay italiane no prof, le ho trovate tutte fidanzate o sposate, alcune temporaneamente libere ma poi fudanzate durante la loro carriera, e' anche capitato di essere avvertito tramite sms che il fidanzato aveva scoperto che lei aveva una "relazione" e quindi di comunicare con nuovo numero di cell... L'incredibile per me e' come e' possibile stare con una ragazza che fa' la zocc.. E non accorgersi di nulla?

Nel caso delle rumene ovviamente è pura utopia

Lafayette ha scritto:

@PNorth:

bene, allora se è come dici, scusami la franchezza, ma fossi in te mi allontanerei velocemente da quel luogo pieno di congiunti ed amiche della tipa.
Se quello che cercavi era una escort non impegnata, resto perplesso dal tuo trovarti ora a frequentare non lei, che ora risulta impegnatissima, bensì un luogo pieno di individui diversi da lei, individui che per giunta non so quanto avresti frequentato se non ci fosse stata lei di mezzo.
Aggiungiamoci che la tipa non sembra entusiasta della tua frequentazione di quel luogo, e che tu comunque sembri proseguire nella frequentazione: il che mi fa pensare che tu lo stia quasi facendo apposta.
Abbi pazienza, ma tutto questo non lo capisco.
Sarà un mio limite, sarà che ormai sono troppo vecchio per comprendere il tuo desiderio di essere vicino alla di lei famiglia, quando proprio lei sembra non volere tutto questo.
In buona sostanza, ammetto di non capire affatto cosa cerchi in questa donna.

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Tutto giusto quello che hai scritto.
Ripeto: gli errori in questa storia sono tutti miei, e quindi adesso, come dici tu, il primo passo è allontanarmi da quel luogo.
Cosa cerco? Ormai a questo punto niente. Ma nel momento in cui sono stato bloccato da lei su qualsiasi possibilità di comunicarle il mio pensiero, ci ho sofferto. Volevo dirle che per lei non ero una minaccia, nonostante questo "avvicinamento" tant'è vero che alla sua amica, caratterialmente diversa, la cosa non da fastidio.
Ma ognuna reagisce secondo il proprio di carattere e lei questa cosa non l'ha digerita, e mai ha accettato di ascoltare una mia parola di spiegazione e di scuse, se necessarie.

SPERMINATOR ha scritto:

io più che altro non capisco una cosa... qual è il risultato che volevi ottenere?
...
Credo sia incazzata perché in un certo senso le hai tolto un momento di vita sua privata, che non voleva condividere ne con te, ne con altri.

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Non volevo ottenere nessun risultato particolare, se non capire il motivo di inutili bugie.
Poi quello che ho ottenuto l'avete letto e la tua ultima frase sintetizza tutto, ho violato un pezzo della sua vita che non voleva condividere con nessun cliente, con me no sicuramente.

@PNorth:
" Ma nel momento in cui sono stato bloccato da lei su qualsiasi possibilità di comunicarle il mio pensiero, ci ho sofferto. Volevo dirle che per lei non ero una minaccia, nonostante questo "avvicinamento" tant'è vero che alla sua amica, caratterialmente diversa, la cosa non da fastidio.
Ma ognuna reagisce secondo il proprio di carattere e lei questa cosa non l'ha digerita, e mai ha accettato di ascoltare una mia parola di spiegazione e di scuse, se necessarie. "


Poiché questo tuo racconto nel suo complesso mi ha molto colpito, spero tu mi permetta alcune considerazioni .
Mi chiedo cosa sarebbe successo a parti invertite: ossia se una escort avesse inteso da parte tua una disponibilità che tu invece non volevi affatto concederle , ed avesse cominciato a cercare notizie sul tuo conto, su quello della tua famiglia, poi si fosse presentata nei luoghi dove ti rechi per svago ed avesse iniziato ad attaccare discorso con tua moglie, con tuo fratello, con tuo cognato, facendo la simpatica mentre cercava il tuo sguardo e quello dei tuoi amici, con i quali era pure stata a letto.
Mi chiedo cosa sarebbe accaduto se questa escort avesse cominciato a chiederti spiegazioni di alcune tue bugie, di alcune tue lontananze: e tutto questo, mentre tu eri arci-convinto di non aver mai dato a lei il permesso nè l'idea di poterti considerare poco più che un cliente.
Vedi, PNorth, io non ho ben capito cosa cerchi da una escort: pure io ho fatto amicizia con alcune escort, ma ciò è avvenuto - le poche volte in cui è avvenuto - senza forzatura, e sempre chiedendo se da parte loro vi fosse una disponibilità in tal senso, con grande rispetto reciproco e senza alcuna invadenza dell'uno o dell'altra.
A questo punto, tra l'altro, credo sia bene ricordare un principio, a mio avviso importantissimo: non credo che il rispetto della vita intima altrui sia solo patrimonio delle escort e di chi le frequenta: il rispetto della privacy altrui vale per tutti.
Nessuno ha diritto di entrare nella vita di una altro, quando questi non lo desidera, anche se si ritiene armato delle migliori intenzioni ed anzi ritiene , come dici tu, di non costituire una minaccia.
Questo tuo volere scavare e scavare nella vita di queste ragazze, rimanendoci male quando questo non è accettato, perdonami la franchezza, mi lascia molto perplesso, e non so quanto bene ti faccia nella tua vita di individuo adulto.
A questo punto spero per te che questa vicenda ti faccia riflettere, così come altre vicende fanno riflettere tanti di noi, e ti faccia accettare queste realtà, impedendoti di andarti a cacciare in situazioni che mi paiono davvero bizzarre.
Scusami se sono risultato diretto e pesante, ma davvero non avrei saputo che altro dirti.

@Lafayette: non posso che condividere al pieno le tue osservazioni, e credo che anche PNorth se prova a calarsi nella situazione che hai qui sopra descritto intenderà molto bene.
@PNorth: il quarto errore a cui mi riferivo io era "un poco più grave": tentare in qualche maniera di confessare al marito la cosa, in preda a non so quale emozione, con l'obiettivo di farti scoprire, etc ...

@Lafayette. Si, certo, caro Lafayette hai ragione su tutto, e non sei affatto pesante.
Come mi sarei comportato a parti invertite è facile immaginarlo, avrei fatto probabilmente peggio della pay, ma lei alla fine, troncando ogni contatto, ha fatto quella che era la cosa migliore anche per me. Qualsiasi altra deriva avesse preso la cosa sarebbe stata un possibile disastro. E non lo dico così per dire, eravamo abbastanza amici, la pay sa abbastanza cose di me per rintracciarmi in mezza giornata.
Comunque anch'io coltivo altre buone amicizie pay, nate più in leggerezza e proseguite quasi naturalmente. Con questa pay sicuramente mi sono lasciato prendere la mano, per tanti motivi, non ultimo il fatto che ogni volta che cercavo di sapere qualcosa poi puntualmente ne venivo a capo, e tutto era a portata di mano e continuavo a dirmi: "Ma guarda quanto è piccolo il mondo!" Ma non ci sono scuse per tutto quanto è successo, ho decisamente sbagliato a mettere il naso nel privato, ma vi assicuro che la sto pagando.
Ho scritto la storia presentandola come tragicomica, perché davvero è rimasta solo la conoscenza del marito e del fratello, e questo lo trovo singolare ancora adesso, ma in realtà avevo bisogno di qualcuno, come voi, che mi desse un giudizio, anche prendendomi in giro, e ve ne sono grato. Ci ho messo tempo ad arrivare da solo alle vostre stesse conclusioni (da soli ci si da spesso ragione..e si sorvola su tante cose) e vi ringrazio. Sono stato un cretino ed averlo capito è già un passo avanti.

@Serendipity. C'è stato un attimo che quel quarto errore che dici tu mi ha anche sfiorato, molto alla lontana, ma qualsiasi cosa potesse arrecare un danno evidente alla pay era fuori discussione. Tutte le cose pur sbagliate che ho fatto riguardavano solo noi e il nostro rapporto. A lei è bastato togliermi i contatti per mettere fine a tutto, non conviene neanche a me andare a parlare (di cosa poi?) con suo marito.

Io condivido quella idea che ogni uomo e una donna hanno una vita pubblica una privata e infine una segreta, per me la frequentazione con le pay è quella segreta (non del tutto perché un mio caro amico e mio fratello sanno tanto ma non tutto)ormai con la tecnologia attuale risalire a nomi e ad eventuali parenti ecc.non è difficile ma l'importante è capire che per tante di loro l'attività è un lavoro che sta su un piano parallelo alla vita privata...un ultima considerazione non diamo giudizi morali sulle donne che danno sesso per denaro...perché siamo noi che lo compriamo ...se giudichiamo loro e i loro eventuali compagni giudichiamo anche noi stessi

@Coltraro "un ultima considerazione non diamo giudizi morali sulle donne che danno sesso per denaro...perché siamo noi che lo compriamo ...se giudichiamo loro e i loro eventuali compagni giudichiamo anche noi stessi"

Certo, sempre lontani dal dare giudizi, il punter è sullo stesso piano della pay, quindi..
Negli anni, per vari motivi, ho conosciuto mariti e fidanzati di queste pay, pochissime volte la figura dell'uomo mi sembrava scadere nel classico pappone. Ricordo una coppia romena con quattro figli in cui lei lavorava in strada, una sera la chiamo ma era a casa, penso di lasciare ma lei insiste che vada perché ha bisogno di soldi. Passo a prenderla sotto casa, alcuni figli sono sul terrazzo, salutano, il marito resta a fare il babysitter, lei sale con me e ci appartiamo in un parcheggio poco lontano. Anche in quel caso non davo giudizi, ma neanche cercavo troppo di capire quel matrimonio, il suo bisogno di soldi copriva tutto.
Il caso che ho raccontato nei post sopra è diverso: una coppia giovane come tante, bella vita, vacanze e belle macchine, lei che mi intriga come personalità e modi di fare, dimostra di avere testa e capacità per fare altro.. eppure fa la vita. Ne abbiamo parlato, i soldi facili piacciono a tutti e questo per lei è il modo più semplice che ha trovato. A quel punto, siccome la ragazza come persona non mi era indifferente, l'apprezzavo veramente, non come l'altra con i figli, ho cercato di capire qualcosa della coppia, non dare giudizi, ma capire cosa passasse nella testa del marito. Capire come un uomo che ama la sua donna, possa "sopportare" che lei si venda per 50 euro a chiunque senza un reale apparente bisogno. La scorciatoia dei soldi giustifica molte cose, ma se c'è amore tra una coppia, lui per lei soprattutto, io credo che ogni volta che lei fa la pay, lui, il marito, perda un po' di se stesso, del suo equilibrio mentale.
Non lo conosco bene il marito, lui parla poco con me, ma quando capita da quasi l'impressione che "non ci sia" del tutto. Ho raccontato queste mie impressioni ad un'altra pay che frequento e conosce i due, ma ora anche lei ha detto che non vuole più parlare con me di quella coppia. Giusto così.
Spiegavo molte cose con la loro cultura diversa dalla mia, ma nel mondo occidentale le dinamiche tra Sesso, Amore, Soldi le conosciamo tutti e sono tutte simili, ma forse in alcuni casi certi dettagli sono decisamente diversi, perlomeno lo è il peso dato ai diversi fattori.

@PNorth

resto ancora una volta colpito da questo tuo grande bisogno di scavare nelle vite degli altri, bisogno che non se ne va neppure quando dici di volerlo limitare.
Sembra perciò un bisogno davvero insopprimibile: chiedi notizie ed informazioni anche ad altre persone non direttamente coinvolte, ed esse evidentemente si sentono a disagio, sicché "bloccano" la conversazione sul punto anche quando sono faccia a faccia con te.
Io di psicoanalisi so ben poco ( salvo praticarla presso uno psicoanalista), ma, da quel poco che ho capito, chi "scava" molto della vita di un'altra persona lo fa spesso per evitare di scavare dentro se stesso.
Che non sia dunque il caso di cominciare a scavare dentro te stesso, caro amico?
Probabilmente avresti sempre meno bisogno di indagare su chi non vuole saperne di farsi indagare, e l'assenza di bisogno, verosimilmente, coinciderebbe con il tuo sentirti meglio: perché se ai matti ci finisce il già predisposto marito della escort sono cavoli suoi, ma se ai matti ci finisci tu sono cavoli tuoi.
Ovviamente questo è solo un mio modestissimo parere, che può essere buttato nel bidone senza riserve: anzi, scusami se mi sono "allargato" troppo.