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Viaggio a Kiev 30/06/18 – 03/07/18 - La masseuse, la fidanzata, la guida e il missile
E’ una sera di inizio giugno quando sto immaginando cosa mai posso organizzare per il mio compleanno, sono giorni che cazzeggio geolocalizzandomi su Kiev ottendo ottimi riscontri, al contrario che sui match italiani, e poi come ogni anno se non ci penso io a un bel regalo per me stesso…. Detto fatto sono su Skyscanner e su Booking, il week end lungo è servito: partenza sabato 30 rientro martedì 3 luglio. Decido di partire da solo perché voglio fare quello che voglio nel momento stesso in cui decido, non voglio compromessi, non voglio rotture di palle: voglio divertirmi e rilassarmi, vediamo se la gnocca ucraina è così famosa a ragion veduta.
Atterro alle 11,30 a Žuljany da li taxi (che non prenderò mai più per gli spostamenti, perché qui conviene Uber) e vado in hotel in centro Indipendence Square.
Tutti i contatti di cui vi parlerò sono stati reperiti su Tinder, che in Ucraina funziona da dio e sostanzialmente come scoprirò è un mezzo per fare business. Quando sono sul posto tiro le fila di alcuni contatti già avviati quando ero in Italia, è un vero e proprio “lavoro” se non ero da solo non ce l’avrei fatta, poiché gli amici mi avrebbero mandato a fan culo se fossi stato tutto il tempo su tinder e poi su whatsapp.
Dopo la cena in un bel ristorante in Indipendence Square arriva il sonno ristoratore, sono troppo stanco per uscire inoltre ho scelto di stare 4 giorni per fare le cose con estrema calma.
Il giorno dopo decido che è ora di fare sul serio, quindi entro in contatto con Olesya, una massaggiatrice che su whatsapp mi dirà di aver studiato a San Pietroburgo le migliori tecniche di massaggio rilassante, lei è davvero carina, fisico da Pin Up. Un’ora di massaggio rilassante, più corpo a corpo, più happy hand 2.000 UAH (circa 65 iuris). Olesya viene in hotel e mi porterà letteralmente in paradiso, tanto che a metà massaggio le lancerò uno scherzoso “Want U marry me?”.
Esperienza esaltante, ma non c’è tempo da perdere perché alle 16 ho appuntamento in centro con Yana, non esattamente la tipica patacca nucleare ucraina, ma piuttosto la ragazza della porta accanto, carina ma soprattutto molto simpatica. Pranziamo insieme a metà pomeriggio dove si rompe il ghiaccio, poi le propone di andare a fare un giro in un negozio. Allora chiarisco subito che li anche con una indy pay la tappa shopping è obbligata se vuoi immaginare di mettere le mani sulla scatola nera. Le regalo un giubbotto e una maglietta, totale 2.500 UAH. Il giubbotto era in mega saldo, usciti dal negozio era così contenta che mi pianta lei la lingua in bocca. Davanti a un caffè dopo lo shopping è lei stessa che si proporrà per andare in hotel a “rilassarci”: ecco Yana diventerà la mia fidanzata fino a martedì mattina, mangeremo, dormiremo insieme, ma soprattutto scoperemo un sacco perché a lei piace, piace molto e soprattutto sa che se vuole fare la bella vita con me in centro per due giorni mi deve far sessualmente contento. Ecco le donne ucraine come immagino quelle dell’est hanno questo State of Mind: tu ti occupi di loro facendole stare bene e loro si occupano di te curandoti e non facendoti mancare niente da un punto di vista morale.
Lunedì pomeriggio conosco Olga sempre da contatto Tinder, qui non si tratta di sesso, lei si offre come guida turistica; 40 anni ma ne dimostra 28, bionda, bel sorriso, fisico perfetto, una simpatia e una cultura ucraina da far spavento. Mi porterà a fare un tour personalizzato, passeremo insieme 5 ore per i monumenti più belli di Kiev oltre alla visita di un monastero sotterraneo pazzesco, con aperitivo finale e risate sul fatto che le ucraine sono delle fighe e il nostro prodotto italico di scarsa qualità. Grande esperienza, un’emozione continua, anche se non c’e stato sesso (ma chissà al prossimo giro….) è stata un esperienza meravigliosa.
Lunedì sera grande notizia, mail della compagnia aerea che mi dice che il mio aereo partirà in ritardo da Borispyl, non alle 20,00 ma all’1,00. Che figata ho un giorno pieno da godermi. Mi interfaccio che l’hotel e mi accordo per il day use fino alle 20 del giorno dopo. Martedì mattina decido che è ora di congedare Yana, le prendo un uber per tornare a casa, saluti ringraziamenti e ultima ciulatina in hotel prima del congedo.
Peraltro martedì è proprio il giorno del mio compleanno, quindi decido far venire in Hotel Kira, giovane escort molto carina con la quale berremo dell’ottima coca e wisky ma il sesso si rivelerà un missile clamoroso. Ma nulla è perduto, messaggio su whatsapp Olesya e le chiedo se vuole farmi un ultimo massaggio erotico prima del mio ritorno in Italia, alle 19,00 viene in Hotel e mi farà un massaggio pazzesco è evidente che il fidelizzato ha un trattamento ancora migliore. In serata me ne andrò con calma in aeroporto per il mesto rientro.
In estrema sintesi devo dire che questo viaggio a Kiev è stata un’esperienza esaltante, bella, intensa. Gli ucraini sono gente educata e se li tratti con rispetto sono disposti a darti il mondo in mano. Non ho esplorato la vita notturna poiché le mie conoscenze di cui sopra mi hanno assorbito tutto il tempo, ma ci sarà modo la prossima volta perché… una prossima volta ci sarà di sicuro.
E’ una sera di inizio giugno quando sto immaginando cosa mai posso organizzare per il mio compleanno, sono giorni che cazzeggio geolocalizzandomi su Kiev ottendo ottimi riscontri, al contrario che sui match italiani, e poi come ogni anno se non ci penso io a un bel regalo per me stesso…. Detto fatto sono su Skyscanner e su Booking, il week end lungo è servito: partenza sabato 30 rientro martedì 3 luglio. Decido di partire da solo perché voglio fare quello che voglio nel momento stesso in cui decido, non voglio compromessi, non voglio rotture di palle: voglio divertirmi e rilassarmi, vediamo se la gnocca ucraina è così famosa a ragion veduta.
Atterro alle 11,30 a Žuljany da li taxi (che non prenderò mai più per gli spostamenti, perché qui conviene Uber) e vado in hotel in centro Indipendence Square.
Tutti i contatti di cui vi parlerò sono stati reperiti su Tinder, che in Ucraina funziona da dio e sostanzialmente come scoprirò è un mezzo per fare business. Quando sono sul posto tiro le fila di alcuni contatti già avviati quando ero in Italia, è un vero e proprio “lavoro” se non ero da solo non ce l’avrei fatta, poiché gli amici mi avrebbero mandato a fan culo se fossi stato tutto il tempo su tinder e poi su whatsapp.
Dopo la cena in un bel ristorante in Indipendence Square arriva il sonno ristoratore, sono troppo stanco per uscire inoltre ho scelto di stare 4 giorni per fare le cose con estrema calma.
Il giorno dopo decido che è ora di fare sul serio, quindi entro in contatto con Olesya, una massaggiatrice che su whatsapp mi dirà di aver studiato a San Pietroburgo le migliori tecniche di massaggio rilassante, lei è davvero carina, fisico da Pin Up. Un’ora di massaggio rilassante, più corpo a corpo, più happy hand 2.000 UAH (circa 65 iuris). Olesya viene in hotel e mi porterà letteralmente in paradiso, tanto che a metà massaggio le lancerò uno scherzoso “Want U marry me?”.
Esperienza esaltante, ma non c’è tempo da perdere perché alle 16 ho appuntamento in centro con Yana, non esattamente la tipica patacca nucleare ucraina, ma piuttosto la ragazza della porta accanto, carina ma soprattutto molto simpatica. Pranziamo insieme a metà pomeriggio dove si rompe il ghiaccio, poi le propone di andare a fare un giro in un negozio. Allora chiarisco subito che li anche con una indy pay la tappa shopping è obbligata se vuoi immaginare di mettere le mani sulla scatola nera. Le regalo un giubbotto e una maglietta, totale 2.500 UAH. Il giubbotto era in mega saldo, usciti dal negozio era così contenta che mi pianta lei la lingua in bocca. Davanti a un caffè dopo lo shopping è lei stessa che si proporrà per andare in hotel a “rilassarci”: ecco Yana diventerà la mia fidanzata fino a martedì mattina, mangeremo, dormiremo insieme, ma soprattutto scoperemo un sacco perché a lei piace, piace molto e soprattutto sa che se vuole fare la bella vita con me in centro per due giorni mi deve far sessualmente contento. Ecco le donne ucraine come immagino quelle dell’est hanno questo State of Mind: tu ti occupi di loro facendole stare bene e loro si occupano di te curandoti e non facendoti mancare niente da un punto di vista morale.
Lunedì pomeriggio conosco Olga sempre da contatto Tinder, qui non si tratta di sesso, lei si offre come guida turistica; 40 anni ma ne dimostra 28, bionda, bel sorriso, fisico perfetto, una simpatia e una cultura ucraina da far spavento. Mi porterà a fare un tour personalizzato, passeremo insieme 5 ore per i monumenti più belli di Kiev oltre alla visita di un monastero sotterraneo pazzesco, con aperitivo finale e risate sul fatto che le ucraine sono delle fighe e il nostro prodotto italico di scarsa qualità. Grande esperienza, un’emozione continua, anche se non c’e stato sesso (ma chissà al prossimo giro….) è stata un esperienza meravigliosa.
Lunedì sera grande notizia, mail della compagnia aerea che mi dice che il mio aereo partirà in ritardo da Borispyl, non alle 20,00 ma all’1,00. Che figata ho un giorno pieno da godermi. Mi interfaccio che l’hotel e mi accordo per il day use fino alle 20 del giorno dopo. Martedì mattina decido che è ora di congedare Yana, le prendo un uber per tornare a casa, saluti ringraziamenti e ultima ciulatina in hotel prima del congedo.
Peraltro martedì è proprio il giorno del mio compleanno, quindi decido far venire in Hotel Kira, giovane escort molto carina con la quale berremo dell’ottima coca e wisky ma il sesso si rivelerà un missile clamoroso. Ma nulla è perduto, messaggio su whatsapp Olesya e le chiedo se vuole farmi un ultimo massaggio erotico prima del mio ritorno in Italia, alle 19,00 viene in Hotel e mi farà un massaggio pazzesco è evidente che il fidelizzato ha un trattamento ancora migliore. In serata me ne andrò con calma in aeroporto per il mesto rientro.
In estrema sintesi devo dire che questo viaggio a Kiev è stata un’esperienza esaltante, bella, intensa. Gli ucraini sono gente educata e se li tratti con rispetto sono disposti a darti il mondo in mano. Non ho esplorato la vita notturna poiché le mie conoscenze di cui sopra mi hanno assorbito tutto il tempo, ma ci sarà modo la prossima volta perché… una prossima volta ci sarà di sicuro.