Quelli dello 0,75 %

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Perche' portali come TripAdvisor hanno avuto successo ? Non rappresentano certo una particolarmente interessante vetrina per le aziende, ma attraverso una comunita' particolarmente attiva forniscono la chiave dell'informazione richiesta: le recensioni.

Tanto piu' grande e' la parte attiva della comunita' tanto piu' attendibili sono le informazioni presenti perche' si prestano su piano ragionevolmente statistico a rappresentare in maniera corretta una parte della realta'. Una parte, certo, perche' non tutte le attivita' sono presenti su portali di quel genere.

Perche' Amazon si e' attestata come una piattaforma di rilievo ? A lato di una ottima proposta logistica ha superato eBay, che per prima ha iniziato a fornire un indice di affidabilita' dei singoli venditori, aggiungendo le recensioni dei Prodotto.

Amazon non vende qualsiasi cosa, ma vende molte cose di cui potete avere una recensione leggendo i commenti della parte attiva della comunita' di iscritti.
Le recensioni sui prodotti danno una idea della qualita' dell'oggetto che ci interessa acquistare e quindi a farci procedere o meno verso quel prodotto o un altro.


Mi sono divertito ad estrarre una statistica del tutto limitata ad un singolo caso:

Assunto che la maggiore attenzione ad una recensione viene prestata a ridosso della sua pubblicazione, ho calcolato che solo lo 0,75% degli utenti che hanno letto la recensione nelle 48 ore seguenti alla sua pubblicazione ha espresso attraverso un like o un commento l'apprezzamento o l'interesse per la stessa.

0,75 %

Questo valore rappresenta la percentuale di comunita' attiva' di una particolare zona del forum. E probabilmente questo valore puo' cambiare da zona a zona del forum.

Questo valore rappresenta l'esile capitale umano utile per l'esistenza stessa e il sostentamento della comunita' a cui il restante 99,25 % di utenti attinge.

Nel restante 99,25 % di utenti sicuramente ci sono gli iscritti solamente per curiosita', quelli che hanno abbandonato, e tutti gli altri parassiti.

E guardando in maniera piu' ampia nostra povera Italia non mi meraviglia nemmeno tanto.

Quanto impiegera' l'italiota medio che si crede tanto furbo a capire che non basta essere forniti casualmente dalla natura di pollice opponibile trarre beneficio da un utensile ma che occorre anche armarsi di ingegno e buona volonta' per capire come funziona e iniziare a usarlo in maniera corretta ?

Quanti continuano a buttare per terra cartacce e mozziconi di sigarette per poi lamentarsi che le tasse sono alte e le citta' sporche ?

Quanto ci mettera' l'individuo medio a guadagnare la consapevolezza che con poco sforzo e partecipazione favorisce prima se stesso che gli altri e che il parassitismo ad oltranza non puo' far altro che indebolire e distruggere una comunita' ?

Forum: spaccato della vita vera la' fuori.
 
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