Outcall Milena

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13 Dicembre 2016
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Località
Liguria

Valutazione sintetica della mia esperienza:
(5/5) ★★★★★
NOME INSERZIONISTA: Milena
RIFERIMENTO INTERNET: https://www.escortforumit.xxx/accompagnatrici/Milena-30269
CITTA DELL'INCONTRO: Genova
NAZIONALITA': Russa
ETA': dice 26 credibile
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: totale
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): non chiedo mai
SERVIZI USUFRUITI: FK,DATY,RAI1
COMPENSO RICHIESTO: 200
COMPENSO CONCORDATO: 200
DURATA DELL'INCONTRO: 1h
DESCRIZIONE FISICA: un angelo, vedi recensione
ATTITUDINE: GFE
REPERIBILITA': insomma, vedi recensione
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: nessuna
TELEFONO: 3882475326

LA MIA RECENSIONE:

Riferisco di un sogno che ho vissuto : Milena, un angelo biondo venuto dal freddo.
Periodicamente consulto Escortforum. Il panorama non è particolarmente esaltante a parte qualche stupenda russa d’agenzia. Ma qui la mia esperienza, altri diranno la loro, è stata del tutto negativa. Appaiono ragazze certamente stupende ma con un piccolo difetto: sono dei fake clamorosi.
Scarta che ti scarta (questa no perché d’agenzia, questa proprio non mi piace…) vedo Milena. Controllo, il numero di telefono è italiano: non è d’agenzia, bene! Peccato però, non accetta chiamate vocali, solo sms. Ora parlare preventivamente con una ragazza è importante, per me molto importante: dalla voce si capiscono tante cose.
Sono titubante, ma guardo e riguardo le sue foto: sono stupende, se fossero vere? Chi non risica non rosica: vado!
Appuntamento alle dieci di mattina, il mio orario preferito: almeno per quel giorno la ragazza la voglio vergine! Mi presento sotto il portone ma … mi da buca la fanciulla!
Mi sono beccato un’altra fregatura, penso.
Ma un tarlo nella mente mi rode: chissà forse è andata a letto tardi e alle dieci ancora dormiva. A mezzogiorno riprovo con un altro sms. Miracolo, questa volta risponde e si dichiara ‘very, very sorry’ (non spiccica una parola d’italiano, per questo rifiuta le chiamate vocali). ‘E l’ultimo giorno, domani ha il volo per Mosca. Appuntamento alle 14.30 allora, questa volta non può andare male.
E infatti non va male. Ascensore, terzo piano, a destra. Mi aspetta sulla porta: è lei, Milena, quella delle foto, se possibile ancora più bella. Con qualche differenza di stile. Nelle foto pose e atteggiamenti sono maliziosi e provocanti. Mi apre, invece, la ragazza della porta accanto: non tacchi alti ma semplici pantofoline, non lingerie ma un’elegante vestaglia. Vedo una nuvola di capelli d’oro, sottili come quelli degli angeli, e il suo sorriso … il suo sorriso. Mi porta in camera da letto, lascia cadere la vestaglia: indossa un semplice body e per il resto è come mamma l’ha fatta. Non glie ne frega nulla di essere provocante, semplicemente non ne ha bisogno. Niente calze e reggicalze, niente lingerie rossa o nera, no tanga e seni scoperti: semplicemente Milena. E Milena è più bella di un angelo.
Mi sdraio accanto a lei, le accarezzo il volto, fisso i suoi occhi … i suoi occhi. Di colore cangiante, tra il verde e l’azzurro, cerulei come quelli di Atena la ‘occhicerulea dea’ (Omero, Iliade). O come il mare della Sardegna quando splende il sole e spira il maestrale. Hanno un taglio strano, leggermente orientale, sottolineato da un trucco leggero con un po’ di matita.
‘E dolcemente adagiata sul letto in una posizione composta, di statura medio alta, una pelle di colore perlaceo, vellutata, naturalmente splendente, seni piccoli ma pieni e sodi, manine delicate e affusolate. Morbida, eroticamente morbida quando la si stringe al petto.
Non ha un atteggiamento di circostanza, è semplice e spontanea. Quando poso la testa sul cuscino mi guarda negli occhi, io fremo dalla voglia di baciarla ma, si sa, l’argomento è delicato. Molte lo negano, altre concedono un fuggevole contatto con le labbra, il french kiss è raro. A me non va di essere respinto e non prendo iniziative. Allora è lei che cinge con le sue mani la mia testa e preme le sue labbra umide contro le mie tenendo la bocca socchiusa. ‘E un invito a nozze. La bacio, mi bacia, ci baciamo con ardore e passione, come se non ci fosse domani. Ha labbra morbide, profumate, non sottili né tumide, decorate con un velo di rossetto. Anche le mie per contatto si arrossano e lei ha il pensiero gentile di pulirmi con una salvietta.
Per il resto non prende iniziative, non si sfila il body. Non chiede, come quasi tutte fanno e spesso in modo maleducato, di concludere. Sono io che le chiedo di spogliarsi e allora scopre i seni e poi - mi è sembrato di avvertire una certa riluttanza - si denuda completamente.
Ha tatuato sul fianco sinistro un pescecane ‘Attento! ‘E pericoloso’ mi avverte.
Vedo la sua fica, la fica glabra e scarna di una bambina con le labbra pudicamente chiuse. Bacio quel piccolo taglio gentile e Milena chiude gli occhi, assorta.
Che strana ragazza! Mentre nel french kiss ha mostrato un’attitudine eroticamente e dolcemente sfacciata adesso è, altrettanto, eroticamente e dolcemente remissiva.
Mi sembra di avere un’adolescente tra le braccia. Lei dichiara 26 anni e le sue foto in effetti dimostrano una ragazza di 26 anni, ma mentre la stringo al petto le darei 10 anni di meno. Glielo dico e Milena protesta: ‘Smettila, sono una donna non una bambina!’.
Risuona nella mente l’incipit del romanzo di Nabokov:

Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia.

Non sento il bisogno di cambiare posizione, siamo al sesso coniugale, l’unico possibile se le nostre bocche non devono mai staccarsi. E così finiamo.
‘E passata un’ora o un minuto? La bacio un’ultima volta con ardore davanti alla porta e poi scendo in strada.
Suoni, voci, rumori ma la mia mente è lontana con la ragazza che ho appena lasciato. Milena, Milena perché non sei mia? Milena, purtroppo, non è mia. Ma il sogno … il sogno, quello è mio.
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