[RECE] Giulia - OTR notturna/diurna - Pescara (viale Tiburtina)

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Località
Colle della vecchia Montesilvano(PE)

Valutazione sintetica della mia esperienza:
(3/5) ★★★☆☆
NOME OTR:
GIULIA
ZONA DELL’INCONTRO: i primi 500m di via Tiburtina, agganciata qui
C
ITTA DELL'INCONTRO: Pescara
NAZIONALITA': Italiana
ETA': 22
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): non chiesti
SERVIZI USUFRUITI: PETTING, RAI1 a 90° BJ
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: 10 min FUCK
DESCRIZIONE FISICA: ALTA 1.65cm, magra, giovane, capelli biondi, occhi verdi, viso con brufoletti, carnagione chiara, culetto piccolo, tette piallate
abiliamento: jeans oppure tuta nera, borsetta rosa
ATTITUDINE: simpatica, tranquilla, no prof
VIZI: fuma?
REPERIBILITA': impossibile da stabilire


LA MIA RECENSIONE:[/LEGEND]


Ho sempre adorato le OTR e sempre le adorerò anche in un lontano futuro, fin che la Commissione Medica Sanitaria Locale mi priverà del regolare permesso di guida non potendo più caricare con l’automobile.
Come faccio a non essere nostalgico dei bei tempi andati … e pensare che prima qui da noi era il paese dei Balocchi!!!
Ce ne erano davvero tante, belle e giovani ed invece adesso sono rimaste in poche, vecchie e qualcuna è pure psicopatica … leggete la rece del povero matteotuck.
Ci siamo ridotti male ed sono qui a testimoniare l’inesorabile discesa verso l' oblio (esagero?).
Il fenomeno della diminuzione però non è un problema regionale, benzi nazionale.
Quasi-quasi abbandono per un po’ il mondo OTR e fuggo con il re dei night & degli FKK nonché amico mio, Mr. tonymontanal.
Comunque, anche se le zoccole se ne vanno, la voglia resta.
Non si può far altro che una cosa: raschiare il fondo del barile per ricavarci ancora qualcosuccia di appagante… ed è quello che continuo a fare io .
Se ne è dato un breve accenno non molto tempo fa nella sezione INFO-OTR-PESCARA dove si parlava della presenza di prostitute nel famoso quartiere Rancitelli.
Ebbene si, ci sono … e ci sono sempre state … e sono pure tutte delle disperate … e “l’eroina” della mia avventura è una di loro.
Rancitelli è un postaccio ma questo, per chi è di Pescara, già lo si sa.
E’ sempre in continuo fermento e se leggete la cronaca locale, un giorno si e l’altro pure, accade sempre qualcosa di non troppo simpatico.
E’ dunque un posto di merda diciamocelo, ma per chi è perennemente alla ricerca di figa nuova, non fa differenza alcuna.
Nei miei passaggi di caccia del passato ci transitavo spesso perché era risaputo che alcune si mettevano all’inizio della Tiburtina, ma poi non trovandocele più pian piano ho smesso di considerare quella bretella come territorio da perlustrare.
Saturo delle vecchie e perpetue presenze da Silvi a Francavilla, ultimamente mi è capitato di reintegrare la zona agli ambienti che solitamente monitorizzo.
Posso affermare che ci sono a battere 7/8 presenze quando c’è il massimo pienone, ma mai tutte contemporaneamente.
Nel forum non si parla mai di queste sconosciute … bene, allora ne parlo io .
Il discorso è complesso e scottante nello stesso tempo perché non sono affatto come le puttane di strada che noi siamo soliti frequentare.
Le classiche troie straniere che vengono qui ad esercitare lo fanno perché svolgono un mestiere … mentre le troie di Rancitelli sono spesso presenze che hanno bisogno di soldi per salvaguardare la loro disgraziata esistenza.
Tradotto in parole povere parliamo di “presunte sbandate” di cui non ci si può fidare assolutamente.
La maggior parte di loro non ha un bell’aspetto e sono abbastanza decrepite.
Io parlo di “presunte sbandate”, ma non ci vuole la laurea per capire che sono fin troppo diplomatico.
Basta osservare senza difficoltà il loro evidente stato zombesco o di iperattività che le contraddistingue.
Credo dipenda esclusivamente da cosa c’è alla base della loro dieta mediterranea.
Oltre alle zoccole locali c’è il resto dello scenario caratterizzato da tipi girovaganti, la maggior parte dei quali sono sciatti, stranieri e loschi … gente a cui un uomo sano di mente non darebbe mai un passaggio per intenderci.

La zona si alterna a momenti di parziale normalità a momenti di massimo splendore dal punto di vista del degrado, e questo da sempre, da quando ci passavo andando a scuola fino ad oggi.
La zona è molto presidiata dalle forze dell’ordine, sia di giorno che di notte, a me ad esempio mi hanno fermato per un controllo stradale di documenti proprio l’altra sera.
Li vedo spesso in azione a intervistare gente di colore seduti sui muretti o zingari che escono dalle sale slot.
Ad eccezione dei controlli routineschi, ho notato però che vengono presi drastici provvedimenti disciplinari solo quando evidentemente la situazione comincia ad essere un pò “troppo zezza”.
Comprendo bene che a causa della sua patologia, Il marciume generale di base non può essere completamente debellato ma può essere solo stabilizzato potando i rami secchi.
Magari se stasera passate in zona e trovate un ambiente tranquillo non vi azzardate a pensare che Neutrino è uno sparapalle … se Rancitelli è un quartiere tranquillo allora Cicciolina è vergine.
Attualmente la zona è relativamente tranquilla e con poche presenze, ma due mesi orsono, quando ho iniziato ad operare seriamente sul posto, c’era molto movimento.
Forte di questa premessa e con " l' incoscienza” di causa che mi caratterizza, pronto a rischiare la pellaccia per scopare, vi racconto questa mia piccola e particolare avventura vissuta sui marciapiedi di questo malfamato quartiere.
Un paio di mesi fa, mentre ero scazzatamente in zona attorno alle 23:30 a scrutare reietti battenti, vedo una ragazza che non si allineava affatto allo status delle altre.
Era bionda! giovane! magra! graziosa di viso … per i miei gusti proprio una bellissima topina. A botte di “carico e scarico” diciamo che me ne intendo un pochino di zoccole di strada, per cui, sebbene camminasse col fare insospettabile, immediatamente ho realizzato che fosse una tipa facile.
Ma dannazione !!! In pochi secondi necessari ad effettuare l’ inversione per osservarla meglio, non l’ho più trovata! … era sparita nel nulla.
Non vi erano nè anfratti nè vie nè portoni per cui l’unico modo che aveva per dileguarsi in quel punto era il salire su una macchina.
Sono rimasto sul posto un bel po’ ad attendere il suo ritorno, ma quel bel culetto non si è più fatto vivo.
Questa è una delle sostanziali differenze che lega il mondo LOFT da quello OTR.
Magari uno è ingrifatissimo in quel momento e rischi che te la carichino sotto il naso, anche ripetutamente se non sei stato lesto.
Devi essere disposto a combattere allo scoperto contro gli altri alla luce dei lampioni della strada perché non esistono prenotazioni, non esistono regole, ma soprattutto non esiste privacy.
Sono ritornato tutte le sere successive perché mi si era infilata a chiodo nella mente quella sagoma e avevo il bisogno d’investigare sulla vicenda.
Le mie perlustrazioni si rilevarono inutili, a far da padrona alla zona solo le solite megere lontane anni luce dalla ragazza fascinosa che avevo adocchiato.
Dopo diverse sere andate in bianco comincio a sospettare di aver preso un abbaglio.
Uno dei pomeriggi successivi mi trovavo intenzionalmente a percorrere la Tiburtina quando improvvisamente ho notato una tizia ed ho riconosciuto in lei la tipa che cercavo.
Purtroppo ero solo di passaggio per cui non ho potuto intervistarla.
La luce del sole mi aveva confermato che era proprio una gran bella figa, proprio come piace a me.
Io muoio per le ragazze che hanno la sua fisionomia e non me ne frega un cazzo se poteva essere diciamo una “ragazza particolare”.
E’ una bella fortuna essere dotati di ottimismo, infatti non mi sono disperato se non sono riuscito a tentare un approccio, mi i è bastato solo sapere che era ancora in zona.
La sera stessa ero già nei paraggi già dalle 19:00 e questa volta ero super eccitato perché il mio sesto senso mi diceva che l’avrei avvistata.
Sono stato fino alle 00:00 ma non l’ho vista … … sesto senso un paio di palle!.
Non so nemmeno io quante volte ho fatto su e giù per la Tiburtina, facendo ogni tanto un po’ di varianti perché mica potevo farla troppo zezza.
A volte quando ero preso dalla disperazione allungavo fino alla zona dell’università dove c’era la girl roccia che, nonostante non apprezzi molto, ogni tanto la uso per svuotarmi.
Ma la variante durava pochissimo perché avevo fretta di tornare nella zona dove c’era il mio caldo interesse, ma sempre inutilmente.
Alla fine butto la spugna e me torno a casa, ma con la promessa di riprovarci … quando mi punto io sono davvero terribile.
Infatti la sera successiva, per la volta ennesima, inizio a fare i miei soliti giri quando intorno alle 21:00 mentre meno me lo aspettavo, da una via laterale spunta lei!.
Cazzo! erano un sacco di sere che mi stavo caricando come una molla e alla sua vista mi sobbalza il cuore. Nemmeno il tempo di fare inversione che non la vedo più.
Inizio come un forsennato ad imboccare traverse … ma nulla! era sparita.
Incredulo ero, perché una non può sparire improvvisamente in quel modo, eppure lei lo ha fatto.
Resto a “battere” la zona e finalmente la rivedo dopo 15 minuti.
Mi dispero e mi interrogo sul motivo per cui fossi sempre così scarognato perché lei mi appariva sempre sul lato opposto della strada che stavo percorrendo.
Giro al “volissimo” ma purtroppo la vedo salire di nuovo su un’altra cazzo di macchina.
Cazzo! Cazzo! Cazzo! fanculo l’ottimismo, adesso mi stavo realmente rompendo i coglioni di vedermela soffiare sotto il naso.
Cazzo potevo fare, stavolta però c’ero andato abbastanza vicino senza però averla potuta annusare.
Si era fatto tardi ed ero stanco ma se fossi andato via sarei stato un autentico coglione, dovevo restare ad attenderla.
Tra me e me mi auguravo che sarebbe tornata dopo una ventina di minuti, al massimo una mezzoretta , per cui valeva la pena attendere.
Una mezzoretta un par di palle! E chi l’ha più vista al suo posto … e poi! ma quale posto? alla fine ho realizzato che non aveva un posto in cui restare impalata, benzi usava sovente camminare lungo la tiburtina, camminare in continuazione.
Tutte le volte che l’ho avvistata stava in punti differenti.
Comunque alla fine non è più tornata ed io, con la coda tra le gambe, me ne sono andato a fanculo.
La sera successiva prendo una decisione estrema … dovevo combattere la guerra in trincea, cosi ho deciso di scendere in campo affrontandola ad armi pari … dovevo agganciarla a piedi battendo anch’io per il marciapiede.
giulia maps.jpg

Erano le ore 21:00, ero tutto elettrizzato e a dir la verità ero pure un sacco bevuto, praticamente ero perfetto per quell’ambiente.
Inizio la mia perlustrazione con in tasca solo i soldi contati e le chiavi della macchina.
Questo potrebbe essere un problema perché gli sbirri che perlustrano la zona, intervistano e chiedono i documenti a tutte le persone sospette che passeggiano o stanno ferme.
Io non ci tengo molto a farmi rubare il portafoglio per cui “forse” era più al sicuro se lo lasciavo in macchina.
Giro per le viette ed incontro di tutto tranne che lei, mi fermo nello spiazzale del ferro di cavallo, passo dietro, dove c’è sempre qualche bel simpaticone che attende qualcun altro bel simpaticone) e prendo via Tavo dove incontro un tizio che mi dice:
Zio! ciai una sigaretta?” ed io ho risposto: “ no caro, le sigarette non sono più mie amiche da anni”.
Passo davanti a quella specie di campetto abbandonato che funge da luogo di ritrovo per sbandati ma non vedo nulla.
Riprendo la Tiburtina e intravedo ad una sessantina di metri di distanza circa, una sagoma bionda a me familiare.
Era lei! Cazzo.
giulia street.jpg

Affretto il passo andandole incontro sperando che non mi sparisse nuovamente davanti agli occhi.
Arrivatole davanti noto che lei era assorta nei cazzi suoi e nemmeno mi si è filato
mentre sopraggiungevo.
Mi ci fermo davanti, le sorrido e le dico le testuali parole: “
Voglio scopare con te ”.
Lei resta visibilmente perplessa, non se lo aspettava affatto un approccio del genere da parte di uno sconosciuto.
Resta un secondo a pensare e ridendo mi dice che si poteva fare.
Mi chiede: “
ma la macchina non ce l’hai?” io le rispondo di no (volevo farmela in camporella).
Gli ho chiesto se avesse un posto in cui potevamo farci una sveltina a piedi, non so, roba del tipo dietro un cassonetto della munnezza, per esempio, che va tanto di moda ultimamente a Pescara.
Le propongo d’imbucarci attraverso una rete recinta il parco abbandonato proprio li vicino, ma lei mi ha ammonito dicendomi che li non si può perché ci stanno i tossici.
Riflette un attimino e mi dice:”
si!, c’è l’ho un posto, però dobbiamo camminar e un po’".
Ci incamminiamo.
Io, nei giorni precedenti avevo tentato di trovare un qualche discreto anfratto dove consumare una fugace scopatina, ma non sono riuscito a trovare nulla.
Solitamente sono io che porto la preda nella mia tana, ma stavolta mi sono messo Io nelle sue mani e l’ho seguita.
Mentre passeggiavamo facciamo conoscenza e chiacchieriamo come dei vecchi amici.
Scopro che si chiama Giulia, che ha 22 anni.
Fisicamente sarà alta 1.65m, magra, capelli biondi sempre raccolti a tuppetto, viso grazioso brufoloso con dei bei occhi verdi.
Per i miei gusti di serie B è veramente gnocchissima.
Lei è abbastanza loquace e resta complice della conversazione.
Le chiedo: “ma quanto vuoi?” e lei mi ha risposto: “ Minimo 20” .
Forte la sua risposta, davvero insolita.
Che dire? mi stava piacendo la situazione.
Mentre passeggiamo famo un paio di chiacchiere su come era finita a Rancitelli, sul fatto che le ero simpatico, sul suo non battere a tempo pieno, e sul soprannome che lei e suoi amici davano alla tossica che batte poco più avanti dopo la Conad … credo la chiamino “il castoro” per via dei suoi pochi denti.
Dopo aver percorso almeno 150m, scendiamo delle scale e ci ritroviamo in un grande parcheggio sotterraneo.
Erano le 21:30 ed era tutto silenzioso, per un momento ho temuto che potessero chiuderci dentro perché il luogo era completamente deserto !!!.
Sentivo che stavo commettendo una mezza follia, ma orami non potevo più tirarmi indietro dopo tutto quel tempo che ci avevo buttato sopra e quella maledetta voglia di scoparmela che era cresciuta di sera in sera.
Percorriamo lesti lesti il sotterraneo diagonalmente fino al punto opposto dove, molto mimetizzato, era presente un interstizio posto all’angolo.
Ci imboschiamo all’interno della scura entrata e lo sbalzo di luminosità inizialmente mi ha un po’ spiazzato … come quando di notte in autostrada si esce da una galleria molto illuminata.
Superato il distacco di visibilità iniziale, pian piano ho iniziato a vederci.
L’imbosco è largo sufficientemente per due persone ed è profondo qualche metro inoltre puzzava di piscio che non vi dico e c’era dell’immondizia sparsa.
Scenari del genere non mi spiazzano affatto, sono ben abituato allo squallidume.
Siccome già non puzzava sufficientemente, lei si è allontanata nell’oscurità, si è abbassata e ha sganciato pure una pisciatina.
Adoro vedere le donne che fanno la pioggerellina dorata, la scena mi ha ingrifato ancora di più.
Torna da me e le sgancio il pattuito.
Inizio a tastarla con ingordigia, le alliscio le gambe, le alzo la maglietta e ammiro le sue tette … beh! tette! non ci sono mica le tette!.
Sebbene indossi il reggiseno è di una piattezza unica.
Non c’è problema ha altre qualità, tipo il viso acqua e sapone che è molto grazioso.
Le ho chiesto di sciogliersi i capelli ma lei non ha voluto perché mi ha confidato che erano sporchi e non voleva farli svolazzare in quello stato.
Le do una ciucciatina ai capezzoli e poi scendo giù per darle un bacino al pancino (la parte tenera e romantica di me che ogni tanto emerge fuori).
Lungi lontanamente da me l’idea di sbaciucchiarle la tarantola per cui mi tiro su e la prendo facendola girare per vedere il suo bel culetto.
Inizio a palpeggiarglielo perché quel genere di culetto a me piace da impazzire.
Lei si abbassa i pantaloni lasciando all’aria il suo incantevole bianco culettino.
Mi piace quello che vedo così le do un bacetto sulla chiappa.
Soffoco nuovamente il mio maledetto romanticismo e mi abbasso i pantaloni anch’io.
Do un paio di criccate al cobra, e glie l’ho schiaffo in mezzo al solco delle chiappe.
Inizio a fare un petting molto superficiale, per mia scelta, su e giù per quel giovane culetto morbido ma non eccessivamente tonico.
La mia varra era già pronta per iniziare le danze di strada per cui mi infilo il preservativo.
Lei si china in avanti e appoggia le mani sul muro e resta china lasciandomi libero di iniziare il mio lavoretto.
Glie lo infilo con violenza e inizio a pomparmela con enfasi perché volevo che fosse breve ed intensa quell’esperienza.
Non volevo infatti rimanere troppo in quel posto perchè mi sentivo chiuso in gabbia. Tanto per capirci, se voi foste dei ladri, andreste mai a tentare un furto in una casa alla fine di un vicolo cieco!!! sarebbe da stupidi! perchè ci vuole sempre una via di fuga dove scappate quando si commette un illecito in caso di bisogno.
Beh! anch’io stavo commettendo un illecito! ed ero pure spacciato trovandomi con le spalle al muro se qualcuno ci avesse sgamato.
E’ stato molto rischioso … ma anche molto eccitante, tant’è che sono tornato più in la a rivivere quelle sensazioni successivamente.
Mentre me la pompavo si sentivano le voci dei passanti che provenivano dalla grigla di aereazione sopra le nostre teste.
Mentre la scuotevo le ho chiesto se poteva darmi qualcosa in più e lei mi ha risposto:” oh! il culo non lo faccio”.
Peccato! Perché mi sarebbe piaciuto incularmela.
Mentre me la facevo, pensavo che era è bello ogni tanto scoparsi un’italiana… un italiana giovane intendo.
L’ultima che mi sono fatto fu Giusy, quella che l’anno scorso batteva sul lungomare tra Pescara e Montesilvano.
L’enfasi era tanta, l’adrenalina era a mille perché mi stavo trombando sta tizia sconosciuta a piedi sotto un supermercato …roba da atti osceni.
Non me ne è fregato un cazzo! la vita va vissuta intensamente si dice …. Beh! può andar vissuta anche così, dico io.
In pochissimi minuti di coito arrivo nei pressi del capolinea.
Non volevo terminare con lei a pecora, per cui mi sfilo, la giro e la faccio chinare.
Glie l’ho schiaffo in bocca e lei inizia a ciucciarmelo come una forsennata finchè non sono venuto nella sua boccuccia.
Ho ululanto di piacere … un ululato che ha rimbombato per tutto il parcheggio !!!!
Bella scopata cazzo! , breve ma ne è valsa la pena.
Ancora col preservativo inserito mi ha ringraziato e mi ha salutato dicendomi:”
noi ci lasciamo qua, ciao” ed è fuggita via.
Io mi sono pulito e rivestito velocissimamente ma quando sono uscito non era più nel mio spazio visivo, sebbene avessi una visuale buona di oltre 30m.
Io non so come ci riesce, ma questa appare e scompare in un battito di ciglia … forse conosce tutti i passaggi segreti di Rancitelli.
Risalgo in superficie da dove eravamo entrati e la vedo distante, dalla parte opposta, allontanarsi con una bottiglia di plastica, apparentemente vuota, che teneva in mano … dove l’ha presa non saprei … e non è la prima volta che la noto con le bottiglie al seguito.
Ripercorro a piedi la tiburtina e perdo un po’ di tempo nei pressi di dove avevo lasciato la mia macchina.
Dopo qualche minuto riappare e ci incrociamo nuovamente.
Simpaticamente alzando le mani al cielo, sorridendo le dico: “
sono innocuo, per oggi ho già dato”, lei ha riso mentre s allontanata.
Adesso la mia personali riflessione finale:

Innanzi tutto questo genere di trasgressioni mi piacciono e fanno parte di me, le ho già avute e le avrò anche in futuro. Ogni uno è responsabile delle proprie azioni ed ogni uno si addossa i rischi e le responsabilità di alcune scelte che vanno contro il proprio buonsenso ma che generano piaceri inimitabili quando si trasgredisce. La vita è così … c’è chi vedendo il film Cristiana F. Noi Ragazzi dello zoo di Berlino si è scandalizzato ed inquietato … e ce invece chi, come me, si è arrapato… tutto qua.

 
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matteo.m71

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...scus, ma non fai prima a prenderti il numero e a organizzare meglio? scrivi bene... sembra quasi che lo fai più per scrivere che per godere. ciao!
 
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