Quando una pay è italiana?

La domanda potrebbe apparire assolutamente banale, Tuttavia ad una più attenta riflessione tale non è, soprattutto se la contestualizziamo ai giorni nostri.
Tutti sappiamo che l'essere una Pay italiana costituisce un Plus, al di là del fatto che molti clienti non le preferiscano in ordine ad una loro reale o supposta superiorità e spocchiosità.
Ciò posto, mi chiedo e vi chiedo: quando considerate una Pay come italiana?
Ieri ho scopato una ragazza nata in Italia da genitori stranieri che ha sempre vissuto in Italia, dalla pelle ambrata, con carta d'identità italiana ma sprovvista di cittadinanza italiana.
Nell'annuncio si dichiarava italiana, lo considerereste un dato attendibile oppure un fake?
Il senso del topic è condividere con voi le nostre opinioni, non intendo trasformarlo in una discettazione tecnico giuridica e neanche in una disfida di opposte tesi politiche.

" Una ragazza nata in Italia da genitori stranieri che ha sempre vissuto in Italia, dalla pelle ambrata, con carta d'identità italiana ma sprovvista di cittadinanza italiana" potrei considerarla italiana, attendibile e sicuramente non un fake.

Se una persona in questa situazione volesse dare un informazione completa sul suo status dovrebbe dire che è italiana (intendendo che è cresciuta in questo paese con i condizionamenti tipici che subisce chi cresce qui) ma è di origine del paese x per dar conto del fatto che potrebbe appartenente al fenotipo prevalente del nostro paese.

quando considerate una Pay come italiana

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http://community.punterforum.com/showthread.php?t=98572&p=777533&viewfull=1#post777533

Cazzo Tempi... ma come fai a trovare tutti sti thread!?
Fenomeno

Mi è piaciuta molto la provocazione che fece luma :

luma ha scritto:

Ha per caso timbrato sul culo il marchio D.O.P. ?

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Per rispondere al Rettore:
io dico che di fake c'è solo il fatto che è sprovvista di cittadinanza italiana.
Nel senso che, come si spiega che una che nasce in Italia e ci vive da quando è nata non sia in possesso della cittadinanza italiana?
Ti avrà detto una cazzata, sarà una rom convinta dal loro falso credo di essere un apolide.

Chiediamolo a Salvini

L3o, è la vexata quaestio dello Ius soli quella che risponde alla tua domanda: non mi ha raccontato nessuna cazzata.
La ragazza de quo non è comunque balcanica.
Lasciamo stare il caso particolare: per te quando una pay può definirsi 'italiana"?

Per quanto mi riguarda, per avere quel plus di cui parli tu, una non basta che sia italiana sul documento.
Deve anche avere quell'aspetto e quel modo di fare che la rendano "la tipica ragazza italiana ".
Non so se mi spiego. Ho incontrato e recensito due ragazze di cittadinanza italiana, una nata in Italia da genitori stranieri l'altra con un genitore italiano. Esperienze ottime entrambe ma non ho percepito quel plus che sento quando vado con un italiana doc.
Diverso potrebbe essere il caso di una nata e cresciuta in Italia ma originaria di Paesi con fenotipo più diffuso simili al nostro come ad esempio Romania e Albania, in quel caso forse potrei percepire il plus di essere stato con un italica di cui parla l'autore del topic

Questione di sensazioni.
Dipende da quanta soddisfazione provi nell’aprirle il culo. Se la soddisfazione è doppia, possiamo considerarla italiana.

Secondo me non è italiana, a parer mio lo saranno i suoi figli.......

Quando la percepisco solidale o comprensiva verso i nostri difetti nazionali.
Non sempre la cosa mi piace

Una domanda diretta pretende una risposta diretta.

Infizz ha scritto:

L3o, per te quando una pay può definirsi 'italiana"?

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Considero una ragazza che si prostituisce italiana quando l'accoglienza che mi riserva - partendo dalla prima risposta telefonica, passando dalla chiarezza nell'esporre quello che si può fare e quello che no indicando con certezza il compenso inderogabile che pretende, fino all'accoglienza in casa sua -, gli odori che percepisco nell'ambiente che ha dedicato agli incontri, la cura del dettaglio riservata all'ospite - pantofole usa & getta, asciugamani pulito, piegato e profumato, collutorio e scovolino, lenzuola appena sostituite, candele profumate d'atmosfera -, rifiuto di prendere in mano il denaro gradendo invece le sia lasciato sul comodino possibilmente chiuso in una bustina che lei poi provvederà a ritirare solo dopo il commiato dell'ospite, dalla piacevole conversazione sciogli ghiaccio iniziale e dalla premura di farti sentire comodo, una volta finito il coito, nel risistemarti senza fretta portandoti come saluto e ringraziamento un omaggio, fosse anche solo un bicchier d'acqua.
Lo stile che definisco italiano è questo; ed ha un costo che, per me, è assolutamente giustificato.

io considero italiana una ragazza che è di sangue italiano, con genitori italiani e che vive in italia. Punto.

Ma sinceramente non considero questo fattore come un "plus".

Italiana, russa o neozelandese, l'importante è che sia figa e che abbia una buona attitudine....sulle fighe non sono razzista

L30, sono in dubbio sul fatto che la tua risposta non sia scherzosa.... con quei parametri, io non ho mai scopato una sola italiana in vita mia.
Ma davvero le trovate che vi offrono le ciabattine? A me è successo con qualche cinese ed una rumena.... ma forse è perché io non frequento quelle di agenzia o quelle costose...
Ti farò rabbrividire appena recensirò la mia ultima italiana...

Se quello è il trattamento standard delle italiane è giustificato il sovrapprezzo ... in base alla mia scarsissima esperienza il plus e che non ci sono incomprensioni linguistiche, ma al costo di tante altre rinunce.

Risposta seria: in assenza di qualsivoglia legislazione in materia di Ius Soli o naturalizzazione, si può definire Italiana quella pay in possesso di regolare documento d'identità rilasciato dalle autorità competenti.

Risposta scherzosa: quella che se la tira pure da Pay...

Un paio d'anni fà timbrai, e recensita, una pay croata di minoranza italiana.
Per me era italiana.
Di conseguenza ...

Infizz ha scritto:

L30, sono in dubbio sul fatto che la tua risposta non sia scherzosa.... con quei parametri, io non ho mai scopato una sola italiana in vita mia.
Ma davvero le trovate che vi offrono le ciabattine? A me è successo con qualche cinese ed una rumena.... ma forse è perché io non frequento quelle di agenzia o quelle costose...
Ti farò rabbrividire appena recensirò la mia ultima italiana...

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Togli pure il dubbio Rettore, non scherzo.
E pensa anche che il miglior servizio ricevuto è stato gentilmente offerto da una signora abbastanza nota anche qui sul forum, tra l'altro con un rate a mio avviso basso (sto parlando di 100 standard, 150 con anal), anche se è passato un po di tempo.

No dai, colluttorio e soprattutto scovolino per i clienti...Non ci credo...

Porca paletta Rettore, sono basito!
Il collutorio è qualcosa che quasi tutte mettono a disposizione, lo scovolino è più di nicchia, ma niente comunque di eccezionale, si tratta di scovolini confezionati singolarmente, di quelli che trovi nei buoni ristoranti al posto del più classico stuzzicadenti.
Certo che, in OTR, tutto ciò è impensabile...