Passando sulla tangenziale pratese ecco che vedo questa ragazza al distributore ERG, davanti all'Omnia Center. La guardo e mi sembrava essere una vecchia girl che un anno fa lavorava dalla parte opposta. Eccitato dall'apparente ritorno decido di accostarmi. Non era lei.
Dal momento che mi ero fermato la intervisto. La ragazza è decisamente molto carina, ma mi spara 40 per non meglio precisati servizi, vedremo poi quali. Intanto, dal momento che non si trattava dello sperato ritorno e scoraggiato dal rate, decido di ripartire e proseguire il mio tour.
Dopo mezz'ora di su è giù noto che la ragazza è sempre la, qualcuno si ferma e molti se ne vanno via. Va bene, penso, tocca a me.
La reintervisto e mi dice di andare dietro al distributore che mi avrebbe raggiunto a piedi. Realizzo subito: questo è un missile
ma ormai c'ero dentro, giro la macchina e vado dietro al distributore ad aspettarla.
Eccola che sale, molto giovane e con un viso carino; si presenta e mi dice di chiamarsi Monica. Nel breve social time la ragazza si lamenta dello scarso lavoro. Dopo averle fatto notare che la gente scappa a causa del rate, lei mi risponde che chiede 40 senza sconti e non fa BBj come certe sue colleghe che si vendono facili. Alla faccia! Chi ti credi di essere?
Elargisco il quarantello e parto subito con un abbraccio senza malizia.
"Eh no!" dice lei, "Se mi fai perdere tempo mi devi dare di più".
Eccoci, il missile è partito... Lei si tira giù i pantaloni e prende il preservativo. Ecco brevemente i commenti:
Io: "Che bella passerina che hai!" e allungo le mani.
Lei: "Non toccare!".
Io: "Te la voglio mordere!!".
Lei: "Mi devi dare altri soldi".
Che depressione, poesia ZERO, voglia ZERO, soldi buttati QUARANTA... e ne vuole pure altri.
Incomincio a rimuginare in quei pochi secondi che ho a disposizione. Che faccio ora? Mi faccio fare un pompino doloroso e dentellato? Oppure una sega scomposta e strattonata? Una scopata che sembrano le 12 fatiche di Ercole? E no bella mia, al tuo gioco non ci sto. Non mi faccio certo prendere per il culo da una che ha ancora il latte della mamma sulla bocca. Ma una stronza come te una bella cosa da offrirmi ce l'ha... la freschezza dei tuoi vent'anni...
A questo punto le ordino: "Spogliati che ti voglio guardare".
Lei: "Se mi spoglio mi devi dare di più, perchè se dopo vuoi scopare io perdo tempo".
Io: "Tranquilla che dopo non voglio nulla".
Ragazzi, che bellezza
Questa Monica ha un bel corpo, un corpo di 20enne, liscio, bianco, vellutato. L'accarezzo e per fortuna non fa storie. L'accarezzo alla mia maniera, con la mano che sembra un Gillette quadrilama che aderisce perfettamente alle curve del volto, in questo caso del suo corpo. Le sue tette sono ritte e stanno in una coppa di champagne, seconde solo a quelle della famosa Adrianella di Novoli. "Ho le tette piccole", dice lei. Ribatto che sono belle così e gliele accarezzo. E' eccitante avere una ventenne per le mani. A furia di carezze mi accorgo che la ragazza si sta beando... e qui sparo il MIO missile. 
Ritraggo improvvisamente le mani e...
Io: "Te ne puoi andare".
Lei: "...c-c-come?"
Io: "Abbiamo finito, puoi scendere grazie".
Si riveste, apre lo sportello e se ne va. Rimango dietro al distributore ancora un minuto, la guardo nello specchietto retrovisore mentre ritornava al suo posto. Mi scappava da ridere... :sarcastic_hand:
Dal momento che mi ero fermato la intervisto. La ragazza è decisamente molto carina, ma mi spara 40 per non meglio precisati servizi, vedremo poi quali. Intanto, dal momento che non si trattava dello sperato ritorno e scoraggiato dal rate, decido di ripartire e proseguire il mio tour.
Dopo mezz'ora di su è giù noto che la ragazza è sempre la, qualcuno si ferma e molti se ne vanno via. Va bene, penso, tocca a me.
La reintervisto e mi dice di andare dietro al distributore che mi avrebbe raggiunto a piedi. Realizzo subito: questo è un missile
ma ormai c'ero dentro, giro la macchina e vado dietro al distributore ad aspettarla.Eccola che sale, molto giovane e con un viso carino; si presenta e mi dice di chiamarsi Monica. Nel breve social time la ragazza si lamenta dello scarso lavoro. Dopo averle fatto notare che la gente scappa a causa del rate, lei mi risponde che chiede 40 senza sconti e non fa BBj come certe sue colleghe che si vendono facili. Alla faccia! Chi ti credi di essere?
Elargisco il quarantello e parto subito con un abbraccio senza malizia.
"Eh no!" dice lei, "Se mi fai perdere tempo mi devi dare di più".
Eccoci, il missile è partito... Lei si tira giù i pantaloni e prende il preservativo. Ecco brevemente i commenti:
Io: "Che bella passerina che hai!" e allungo le mani.
Lei: "Non toccare!".
Io: "Te la voglio mordere!!".
Lei: "Mi devi dare altri soldi".
Che depressione, poesia ZERO, voglia ZERO, soldi buttati QUARANTA... e ne vuole pure altri.
Incomincio a rimuginare in quei pochi secondi che ho a disposizione. Che faccio ora? Mi faccio fare un pompino doloroso e dentellato? Oppure una sega scomposta e strattonata? Una scopata che sembrano le 12 fatiche di Ercole? E no bella mia, al tuo gioco non ci sto. Non mi faccio certo prendere per il culo da una che ha ancora il latte della mamma sulla bocca. Ma una stronza come te una bella cosa da offrirmi ce l'ha... la freschezza dei tuoi vent'anni...
A questo punto le ordino: "Spogliati che ti voglio guardare".
Lei: "Se mi spoglio mi devi dare di più, perchè se dopo vuoi scopare io perdo tempo".
Io: "Tranquilla che dopo non voglio nulla".
Ragazzi, che bellezza
Questa Monica ha un bel corpo, un corpo di 20enne, liscio, bianco, vellutato. L'accarezzo e per fortuna non fa storie. L'accarezzo alla mia maniera, con la mano che sembra un Gillette quadrilama che aderisce perfettamente alle curve del volto, in questo caso del suo corpo. Le sue tette sono ritte e stanno in una coppa di champagne, seconde solo a quelle della famosa Adrianella di Novoli. "Ho le tette piccole", dice lei. Ribatto che sono belle così e gliele accarezzo. E' eccitante avere una ventenne per le mani. A furia di carezze mi accorgo che la ragazza si sta beando... e qui sparo il MIO missile. Ritraggo improvvisamente le mani e...
Io: "Te ne puoi andare".
Lei: "...c-c-come?"
Io: "Abbiamo finito, puoi scendere grazie".
Si riveste, apre lo sportello e se ne va. Rimango dietro al distributore ancora un minuto, la guardo nello specchietto retrovisore mentre ritornava al suo posto. Mi scappava da ridere... :sarcastic_hand:
