La Francia forse verso la criminalizzazione del cliente

smith

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...ribadisco...nell'agenda di questo governo che sta procedendo come un rullo compressore con leggi, a voler essere buoni a dir poco stupide a voler essere cattivi proprio antidemocratiche e incostituzionali, tramite decretazione d'urgenza non mi pare che la proibizione, così come la piena regolamentazione della prostituzione, sia affatto all'ordine del giorno, nè all'ordine del futuro remoto.

Ripeto, la proibizione in Italia non può essere all'ordine del giorno in quanto, mio parere personale, lesiva degli interessi dei soliti noti e dei loro amici vicini e lontani.
La proibizione farebbe calare il mercato e anche a chi attualmente ci lucra sopra in modo del tutto non specchiato la cosa non può far comunque piacere.

L'unica sfiga potrebbe essere se ce la imponesse la UE che, visto il peso politico che ha ultimamente l'Italia, penso verrebbe adottata senza colpo ferire.
 
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L'unica sfiga potrebbe essere se ce la imponesse la UE che, visto il peso politico che ha ultimamente l'Italia, penso verrebbe adottata senza colpo ferire.

La UE non si sà neanche se supera l'estate....
a breve ci sono le elezione Austriache con la destra nazionalista data per favorita....e in caso di vittoria a già detto di voler ridiscutere tutti gli accordi!
poi c'è il referendum inglese....anche qui molto probabile che vinca il BREXIT
infine stanno per scadere gli aiuti alla grecia...e c'è la possibilità molto più concreta dell'ultima volta che si parli di un'uscita dalla UE.
La germania con l'economia in contrazione non può più permettersi di fare la voce grossa!

Al di là dell' OT politico....
In italia dubito fortemente che ci sarà mai una regolamentazione, se non esclusiva per le OTR....
Dietro alle loft ci sono troppi interessi....dai politici che ne usufruiscono ai mafiosi che in un modo o nell'altro le gestiscono....quindi nessuno dei 2 stati ha interesse a cambiare le cose!
 
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La UE non si sà neanche se supera l'estate....
a breve ci sono le elezione Austriache con la destra nazionalista data per favorita....e in caso di vittoria a già detto di voler ridiscutere tutti gli accordi!
poi c'è il referendum inglese....anche qui molto probabile che vinca il BREXIT
infine stanno per scadere gli aiuti alla grecia...e c'è la possibilità molto più concreta dell'ultima volta che si parli di un'uscita dalla UE.
La germania con l'economia in contrazione non può più permettersi di fare la voce grossa!

Al di là dell' OT politico....
In italia dubito fortemente che ci sarà mai una regolamentazione, se non esclusiva per le OTR....
Dietro alle loft ci sono troppi interessi....dai politici che ne usufruiscono ai mafiosi che in un modo o nell'altro le gestiscono....quindi nessuno dei 2 stati ha interesse a cambiare le cose!
A livello UE, posso dire che la prostituzione deve essere disciplinata da ogni Stato membro e non dalla stessa istituzione continentale, come previsto dal Trattato di Lisbona, sul quale esiste proprio questo, che può far cancellare la legge proibizionista in merito non solo in Francia, ma anche in Svezia e Nord Irlanda, visto che la medesima carta afferma che dove il meretricio è lecito deve essere tassato e quindi la clientela in merito non può essere punita a discapito della connessa offerta: http://www.webalice.it/cstfnc73/prostituzionetassataunioneeuropea.htm
 
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La UE non si sà neanche se supera l'estate....
a breve ci sono le elezione Austriache con la destra nazionalista data per favorita....e in caso di vittoria a già detto di voler ridiscutere tutti gli accordi!
poi c'è il referendum inglese....anche qui molto probabile che vinca il BREXIT
infine stanno per scadere gli aiuti alla grecia...e c'è la possibilità molto più concreta dell'ultima volta che si parli di un'uscita dalla UE.
La germania con l'economia in contrazione non può più permettersi di fare la voce grossa!

Al di là dell' OT politico....
In italia dubito fortemente che ci sarà mai una regolamentazione, se non esclusiva per le OTR....
Dietro alle loft ci sono troppi interessi....dai politici che ne usufruiscono ai mafiosi che in un modo o nell'altro le gestiscono....quindi nessuno dei 2 stati ha interesse a cambiare le cose!

La UE piacerebbe a tanti che non superasse l'estate...ma ormai è da quando sono nato che sento "balle" del genere...
Il muro di Berlino è caduto quando meno ce lo aspettavamo, così come l'URSS: tutti li davano per imminenti ormai da...anni! E nessuno ci ha mai beccato se non dopo che i fatti erano accaduti. Bel modo di far i pronostici...

Detto ciò hai detto due cose giuste.

La prima: in Austria sono in campagna elettorale.
E come in ogni campagna elettorale in ogni stato, si promette una cosa per poi automaticamente smentirla o far finta di scordarsene il giorno dopo che si è stati eletti, se si è stati eletti.
Ho notizie di prima mano di gente che è stata in Austria e al Brennero non più tardi di una settimana fa: non stanno costruendo nessun muro e i controlli sono quelli a campione che ci sono sempre stati da anni a questa parte.
Però per prendere dei voti anche i para-teutonici devono raccontare italiche frottole.

Sulla Brexit sono vagamente più possibilista ma anche lì è come dire di posseder la sfera di cristallo...tanto più che se domani il Regno Unito esce, dopodomani probabilmente si ritrovano con il Regnetto Unito, perchè la prima ad andarsene a sua volta è la Scozia, che magari poi invece rientra indipendentemente nella UE.

Trovo corretta invece la tua ultima considerazione sulla piena legalizzazione delle prostituzione: ha avuto il coraggio di scrivere a chiare lettere a chi fa comodo la situazione attuale quando io avevo solo pusillanamente lasciato il discorso molto generico e sospeso.
 
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come previsto dal Trattato di Lisbona, sul quale esiste proprio questo, che può far cancellare la legge proibizionista in merito non solo in Francia, ma anche in Svezia e Nord Irlanda, visto che la medesima carta afferma che dove il meretricio è lecito deve essere tassato e quindi la clientela in merito non può essere punita a discapito della connessa offerta

Tutto questo considera però che sia soddisfatto il prerequisito della liceità del rapporto: se il professionista formula la sua offerta lecitamente non si può vietare a qualcuno di avvalersene, questo corrisponde anche alla logica comune. Invece negli stati in cui è stato deciso di punire il cliente è vietata anche l'offerta prostitutiva ma il relativo ordinamento considera la prostituta parte lesa cosicché soltanto la parte avversa è punita. Probabilmente anche questo cozza contro la logica e anche contro i principi da cui derivano le sentenze della Corte di giustizia dell'Unione Europea ma è differente dalla lettera di ciò che è stato deciso finora e servirebbe una nuova causa ad hoc per far emergere la contraddizione.
 
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Tutto questo considera però che sia soddisfatto il prerequisito della liceità del rapporto: se il professionista formula la sua offerta lecitamente non si può vietare a qualcuno di avvalersene, questo corrisponde anche alla logica comune. Invece negli stati in cui è stato deciso di punire il cliente è vietata anche l'offerta prostitutiva ma il relativo ordinamento considera la prostituta parte lesa cosicché soltanto la parte avversa è punita. Probabilmente anche questo cozza contro la logica e anche contro i principi da cui derivano le sentenze della Corte di giustizia dell'Unione Europea ma è differente dalla lettera di ciò che è stato deciso finora e servirebbe una nuova causa ad hoc per far emergere la contraddizione.
Chi offre il servizio, senza costrizione e con maggiore età, non può affatto essere una parte lesa in merito per ragione di logica giudiziaria. Tale divieto di mezzo negozio giuridico è un paradosso legislativo chiarissimo.
Diverso discorso se anche la prostituta consenziente viene perseguita.
 
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Seguendo questo principio non si potrebbe considerare parte lesa il lavoratore che seguendo precise direttive lavora pericolosamente, chi si vende un organo ed altri casi in cui l'aggressione è evidente. Nel nostro ordinamento e pe fortuna anche in quelli di altri paesi ci sono dei principi a salvaguardia di parti più deboli che sono giusti. Si tratta di prendere di volta in volta la decisione etica che discerne se un dato comportamento è ammissibile e se il conseguente negozio è paritario oppure ha una vittima. Io adesso non sostengo l'una tesi né l'altra, evidenzio soltanto che si tratta di una decisione di indirizzo che deve prendere ciascun popolo attraverso gli organi politici e poi eventualmente in caso di disaccordo con gli strumenti di democrazia diretta ed è emblematico che la maggior parte delle decisioni di questa natura in Italia siano state prese attraverso un referendum.
 
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Buone notizie dalla Francia.
Lo Strass, il sindacato delle pays francesi, è riuscito ad ottenere la Mutuale Previdenza Interprofessionale per le stesse prostitute, nonostante sia ancora in vigore la penalizzazione dei rispettivi clienti in ogni connessa condizione.
Tale fattore dovrebbe rendere quasi sicura un'accettazione d'un'eventuale Questione Prioritaria di Costituzionalità contro il citato divieto, visto che esso medesimo rafforza la corrispondente situazione paradossale legislativa.
http://www.rtl.fr/actu/societe-fait...uvent-desormais-avoir-une-mutuelle-7789007263
 
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Avete per caso notizie dalla Francia, il divieto di pagare per il sesso è stato applicato, qualcuno si è preso veramente la multa?
Se si quante persone e in quali situazioni?
Sui siti internazionali di punteraggio pare che la situazione (otr compresa) sia rimasta pressoché invariata...
 
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L'articolo si limita a dire il numero di punter multati, non in che contesto siano stati pizzicati dalla polizia, che tu sappiano erano tutti clienti di otr o ci sono anche casi di multe a chi va a loft?
 
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Un bel ricorso costituzionale in merito (QPC).
Aspettiamo tra tre mesi per come si pronuncerà il Consiglio di Stato di Parigi e successivamente, se quest'ultimo accoglierà la relativa tesi d'incostituzionalità, passerà la connessa pratica al Consiglio Costituzionale, che, in ulteriori tre mesi, in caso d'incostituzionalità della "Pénalisation" (art. 611-1 Codice Penale di Francia), potrà cancellare il relativo divieto, oppure dare un anno di tempo al Governo ed al Parlamento francese per aggiustare la corrispondente normativa ai sensi dei dettami costituzionali, rilevati in questione.
http://www.lefigaro.fr/flash-actu/2...posent-une-qpc-contre-la-loi-prostitution.php
 
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Nel quartiere di Pigalle in particolare non so. In Francia in generale, da quello che leggo sui siti internazionali di punteraggio, molti concordano sul fatto che, da quanto è stata introdotta la criminalizzazione del punter, è cambiato poco/nulla, in particolare per quanto riguarda il mercato loft.
 
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Per i fortunati transalpini dell’Alsazia, Lorena e Rhône Alpes, Germania e Svizzera non sono molto lontane....so di orde Francesi che vanno a fare dei “dolci su e giù” al Paradise di Saarbrucken e all’FKK Basel....poveretti già fanno troppi scioperi, se poi gli si vieta di scrotare, questi fanno casino e bruciano le banlieues
 
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Nel quartiere di Pigalle in particolare non so. In Francia in generale, da quello che leggo sui siti internazionali di punteraggio, molti concordano sul fatto che, da quanto è stata introdotta la criminalizzazione del punter, è cambiato poco/nulla, in particolare per quanto riguarda il mercato loft.
Ricordo che in precedenza esisteva il reato d'adescamento passivo, che poteva colpire anche i punters e perfino le pays con annunci online (stile quello delle illecite normative locali in Italia). Invece, con la "pénalisation", da quello che so, bisogna essere colti sul fatto in merito ed in flagranza relativa; fuori da quest'ultima, come tutte le contravvenzioni in Francia, non si può essere più verbalizzati (al pari delle sanzioni amministrative italiane del Codice della Strada).
 
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