RIFERIMENTO INTERNET : http://milano.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/gata-nera-dolcissima-sensuale-wq7g20827143
CITTA DELL'INCONTRO: Milano
NOME INSERZIONISTA: Gata Nera (non ho chiesto il nome)
NAZIONALITA': Brazil
ETA': 25 circa
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: si si uguale
SERVIZI OFFERTI: bj, fk, fuck, cob.
RATE DI PARTENZA: 100 a salire
RATE CONCORDATO: 100
DESCRIZIONE FISICA: chubby, ma bella soda!
ATTITUDINE: buona gfe
REPERIBILITA': buona
LA MIA ESPERIENZA: nonostante sia finita la Pasqua, ho ancora quella voglia di cioccolato fondente dentro di me, da soddisfare a dovere!!
Mi butto nella rete, a vedere il mercato sottostante, e gira che ti rigira l’ho trovata.
La tecnica è ormai collaudata, la chiamo in settimana per delle info generali su rate e servizi e extra. Risponde al primo colpo, molto gentile, con accento brazil (anche se su bakeca si propone come cubana) proponendomi una base di partenza di un centello, di una cosa fatta bene e tranquilla ( pare di averla già sentita) per poi salire quanto volevo (con sua risatina). Chiedo se nel menù base, è compreso di fk, mi dice che quello si vedrà poi di persona, se ci sarà feeling, e se ho i denti curati. Mi conferma che le foto sono sue e recenti, e non ritoccate. “Ma perché mi domandate tutti se le foto sono le mie??? Le foto di chi devo mettere????” mi chiede lei stizzita, beata ingenuità, ti spiegherò tutto quando saremo, occhi negli occhi.
Richiamo dopo un paio di giorni, e riconferma quello già detto. Prima di salutarla, le quasi confermo che sabato passerò per una visita. “Si ok, ma prima delle 17.00 per favore, poi non ci sono!”
Azzz devo annullare o rivedere la tempistica del sabato??
Tempistica rivista!! E’ tanto che cercavo una chubby black!
Giunto nella periferia della capitale, e fatto uso del trasporto sotterraneo, mi ritrovo in pieno Corso Buenos Aires, nella movida dello shopping, la chiamo e dopo 15 min, sono da lei. Appartamento al primo piano, qualche scalino e poi ascensore, che non uso, apre la porta usandola come nascondiglio, ma per fortuna non c’è la sorpresa di un pezzo di sanitario! E’ proprio come nella foto, (alta!?) e come la cercavo, pelle d’ebano, occhi chiari, labbra carnose, moooolte curve e tette abbondanti, è andata bene per adesso. Mi fa accomodare in sala giochi, tutto l’appartamento è pulito e ben tenuto, qualche parola per rompere il ghiaccio, qualche strusciata per la tanta mercanzia qualche contrattazione per trovare il punto d’intesa, estinguo il mio debito e poi via giù il gettone, di comincia!
In piedi davanti allo specchio, tra vari palpeggiamenti e qualche kiss, restiamo in costumi adamitici, lei e abbondante ma bella soda, non cadente, anche se forse le tettone le ha modificate. Mi butta sul letto e si dedica oralmente a me, (niente viaggio x lavatura, mi passa sul coso delle salviettine umidificate anche se io di regola mi presento docciato di fresco) lecca a dovere asta e palle, ma tralascia la sistina che chiedo di chuppare, ma declina niente bbj, mi gomma e il bj non è male con quei labbroni che lo fanno sparire con lei ti guarda negli occhi, con i suoi occhioni verdi.
La prima scena è un smorza, con la Gata che si muove bene e le sue bocce da bowling in faccia che ballonzolano e la mani a dare il ritmo sulle chiappone.
Cambio scena la sdraio sul letto, fk ora ben accettato e quasi cercato, degustazione mammellare e pranzetto at the Y. “Sei una stronza, te la fai slappare, ma non succhi senza!” le dico con ariada arrabbiato ma con il sorriso. “Lecca che mi piace” dice lei mi prende la testa e la butta sul piatto, azz le piace proprio, anche se ci mette anche un po’ di Hollywood, cmq ben patata rasata e profumata degusto il menù del giorno.
La seconda scena, dal daty risalgo e le pianto il pezzo per una missionaria posizione,
con le sue mani sul mio culo a dare spinta, e qualche frase sconcia di rito non deve mancare. Terza scena le chiedo la “pecos” . Si gira e mi ritrovo davanti queste due belle chiappone nere e sode, che spettacolo, altra slappatina e inumidire e lubrificare il pertugio, e sono dentro, lo spettacolo vale il prezzo del biglietto con lei che si muove da vera professionista della presa da dietro. Qualche schiaffone sul culo che ci sta sempre bene e fa atmosfera, qualche colpo ben assestato, e vedo lo striscione dell’arrivo. Una cosa che mi piace, è vedere il mio nettare bianco, sulla pelle nera, e chiudo con la specialità della casa, una spagnola di ottima fattura e generoso cob on tits!! Mi accompagna in bagno per il lavaggio finale mio e suo, ma l’odore di incenso che odio, mi fa lavare in apnea e a massima velocità. Mentre mi rivesto facciamo quattro chiacchiere di circostanza, e mi dice che sarà a milano fino sabato (14/5), poi starà via una decina di giorni, per poi rientrare in città, con le sue mani sul mio pacco già nuovamente barzotto, mi dice che sono stato bravo, devo tornare a trovarla prima che parte, che l’oral sarà cabrio, e niente odore di incenso.
La saluto con un bacio, ma con le mani su tette e culo, con il mio nettare divino azzerato, un centello in meno in saccoccia, ma soddisfatto!
Ovviamente quando torna, in città non mancherò di passare a trovarla.
E dopo questo racconto di fantasia, della mia mente malata, vi saluto e vi auguro buona giornata!
CITTA DELL'INCONTRO: Milano
NOME INSERZIONISTA: Gata Nera (non ho chiesto il nome)
NAZIONALITA': Brazil
ETA': 25 circa
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: si si uguale
SERVIZI OFFERTI: bj, fk, fuck, cob.
RATE DI PARTENZA: 100 a salire
RATE CONCORDATO: 100
DESCRIZIONE FISICA: chubby, ma bella soda!
ATTITUDINE: buona gfe
REPERIBILITA': buona
LA MIA ESPERIENZA: nonostante sia finita la Pasqua, ho ancora quella voglia di cioccolato fondente dentro di me, da soddisfare a dovere!!
Mi butto nella rete, a vedere il mercato sottostante, e gira che ti rigira l’ho trovata.
La tecnica è ormai collaudata, la chiamo in settimana per delle info generali su rate e servizi e extra. Risponde al primo colpo, molto gentile, con accento brazil (anche se su bakeca si propone come cubana) proponendomi una base di partenza di un centello, di una cosa fatta bene e tranquilla ( pare di averla già sentita) per poi salire quanto volevo (con sua risatina). Chiedo se nel menù base, è compreso di fk, mi dice che quello si vedrà poi di persona, se ci sarà feeling, e se ho i denti curati. Mi conferma che le foto sono sue e recenti, e non ritoccate. “Ma perché mi domandate tutti se le foto sono le mie??? Le foto di chi devo mettere????” mi chiede lei stizzita, beata ingenuità, ti spiegherò tutto quando saremo, occhi negli occhi.
Richiamo dopo un paio di giorni, e riconferma quello già detto. Prima di salutarla, le quasi confermo che sabato passerò per una visita. “Si ok, ma prima delle 17.00 per favore, poi non ci sono!”
Azzz devo annullare o rivedere la tempistica del sabato??
Tempistica rivista!! E’ tanto che cercavo una chubby black!
Giunto nella periferia della capitale, e fatto uso del trasporto sotterraneo, mi ritrovo in pieno Corso Buenos Aires, nella movida dello shopping, la chiamo e dopo 15 min, sono da lei. Appartamento al primo piano, qualche scalino e poi ascensore, che non uso, apre la porta usandola come nascondiglio, ma per fortuna non c’è la sorpresa di un pezzo di sanitario! E’ proprio come nella foto, (alta!?) e come la cercavo, pelle d’ebano, occhi chiari, labbra carnose, moooolte curve e tette abbondanti, è andata bene per adesso. Mi fa accomodare in sala giochi, tutto l’appartamento è pulito e ben tenuto, qualche parola per rompere il ghiaccio, qualche strusciata per la tanta mercanzia qualche contrattazione per trovare il punto d’intesa, estinguo il mio debito e poi via giù il gettone, di comincia!
In piedi davanti allo specchio, tra vari palpeggiamenti e qualche kiss, restiamo in costumi adamitici, lei e abbondante ma bella soda, non cadente, anche se forse le tettone le ha modificate. Mi butta sul letto e si dedica oralmente a me, (niente viaggio x lavatura, mi passa sul coso delle salviettine umidificate anche se io di regola mi presento docciato di fresco) lecca a dovere asta e palle, ma tralascia la sistina che chiedo di chuppare, ma declina niente bbj, mi gomma e il bj non è male con quei labbroni che lo fanno sparire con lei ti guarda negli occhi, con i suoi occhioni verdi.
La prima scena è un smorza, con la Gata che si muove bene e le sue bocce da bowling in faccia che ballonzolano e la mani a dare il ritmo sulle chiappone.
Cambio scena la sdraio sul letto, fk ora ben accettato e quasi cercato, degustazione mammellare e pranzetto at the Y. “Sei una stronza, te la fai slappare, ma non succhi senza!” le dico con ariada arrabbiato ma con il sorriso. “Lecca che mi piace” dice lei mi prende la testa e la butta sul piatto, azz le piace proprio, anche se ci mette anche un po’ di Hollywood, cmq ben patata rasata e profumata degusto il menù del giorno.
La seconda scena, dal daty risalgo e le pianto il pezzo per una missionaria posizione,
con le sue mani sul mio culo a dare spinta, e qualche frase sconcia di rito non deve mancare. Terza scena le chiedo la “pecos” . Si gira e mi ritrovo davanti queste due belle chiappone nere e sode, che spettacolo, altra slappatina e inumidire e lubrificare il pertugio, e sono dentro, lo spettacolo vale il prezzo del biglietto con lei che si muove da vera professionista della presa da dietro. Qualche schiaffone sul culo che ci sta sempre bene e fa atmosfera, qualche colpo ben assestato, e vedo lo striscione dell’arrivo. Una cosa che mi piace, è vedere il mio nettare bianco, sulla pelle nera, e chiudo con la specialità della casa, una spagnola di ottima fattura e generoso cob on tits!! Mi accompagna in bagno per il lavaggio finale mio e suo, ma l’odore di incenso che odio, mi fa lavare in apnea e a massima velocità. Mentre mi rivesto facciamo quattro chiacchiere di circostanza, e mi dice che sarà a milano fino sabato (14/5), poi starà via una decina di giorni, per poi rientrare in città, con le sue mani sul mio pacco già nuovamente barzotto, mi dice che sono stato bravo, devo tornare a trovarla prima che parte, che l’oral sarà cabrio, e niente odore di incenso.
La saluto con un bacio, ma con le mani su tette e culo, con il mio nettare divino azzerato, un centello in meno in saccoccia, ma soddisfatto!
Ovviamente quando torna, in città non mancherò di passare a trovarla.
E dopo questo racconto di fantasia, della mia mente malata, vi saluto e vi auguro buona giornata!