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Discussione: [3d unico INFO] OTR - PI - VERSILIA - MS
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17-04-18, 00:19
#941
Allora colleghi. Chiedo lumi.
Una l'ha recensita superdott ed abbiamo appurato che è una schifezza anche nel comportamento (oltre che di estetica), tale crezia, in via ponte a piglieri. Poi c'è né un'altra grossa ma non mi sembra troppo esagerata sulla dx del ponte sull'arno per chi va verso Pisa. Qualcuno ne sa qualcosa? Inoltre vorrei avere informazioni su una mora che mi sembra interessante che staziona nel distributore di fronte al distributore accanto al bar lilli.
Infine vi avviso. Il primo che recensisce quel "coso" coi capelli corti alla rotonda Ikea verrà bannato d'ufficio dal forum."Che cosa meravigliosa la prostituzione, pensava Dorigo. Crudele, spietata, quante ne restavano distrutte. Però che cosa meravigliosa. Si stentava a credere che possibilità del genere potessero esistere nel mondo d'oggi, così regolamentato e squallido. Il sogno realizzato, a un colpo di bacchetta magica"
Dino Buzzati, Un amore, 1963.
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17-04-18, 15:32
#942
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Purtroppo non essendo il mio tipo non ho mai approfondito la new entry al ponte, pero' così a occhio non parrebbe male.
Le due more al distributore mi pare ne abbia recensita una poco tempo fa Superdott, tra l'altro come avevo detto si sono un pò "aggiornate" vestendosi in maniera più adatta ad una otr.
La otr di mezza età alla rotonda in effetti batte meno chiodi di una black bbw che stava alcuni anni fa al semaforo di Madonna dell'acqua...in due anni circa che la vedevo li, forse una volta sola passando ebbi il dubbio che l'avessero prelevata, ma sarebbe stato più probabile che si fosse assentata per andare a mangiare un panino al Mc a due passi.
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18-04-18, 00:31
#943
Ahahah ti ricordi la nera cicciona? 2011-2012. Ogni volta che ci passavo mi urlava "bastardo". Solo una volta (e sì che a quei tempi giravo tanto) la vidi scendere da un ape (probabilmente un vecchio).
"Che cosa meravigliosa la prostituzione, pensava Dorigo. Crudele, spietata, quante ne restavano distrutte. Però che cosa meravigliosa. Si stentava a credere che possibilità del genere potessero esistere nel mondo d'oggi, così regolamentato e squallido. Il sogno realizzato, a un colpo di bacchetta magica"
Dino Buzzati, Un amore, 1963.
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