Pattaya

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Piemunt
Ciao Darwin è sopportabile solo grazie alla FIGA che fanno sfilare in abbigliamento intimo (ridottissimo) dopo una certa ora...

Per il resto, come da titolo, è l'apoteosi dello squallore nell'evoluzione di alcune categorie...

anche se credo che certi personaggi siano preparati a tavolino visto che nonostante io abbia quasi perso la fiducia nell'essere umano, dubito che si possa arrivare a certi imbarazzanti livelli!

A ciao Darwin non è facile trovare personaggi vestiti in questo modo...

aaaa.jpg

...ogni riferimento è puramente casuale. :wink:
 
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io fossi in voi eviterei di postare certe foto e/o opinioni nn richieste,ch hanno già arrestato almeno 3 per vilipensio via internet in pochi gg
 
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Piemunt
io fossi in voi eviterei di postare certe foto e/o opinioni nn richieste,ch hanno già arrestato almeno 3 per vilipensio via internet in pochi gg

Guarda che sei solo tu che hai una identità volutamente esplicita, che non hai mai negato, da tutelare...
in più vivi pure in Thailandia...
quindi capisco che tu abbia timori che altri possono non avere.

Considera che in decine di stati, quello che si dice su Punterforum, in generale, ti porterebbe al gabbio se non sul patibolo!
Se dovessimo tener conto di tutti quelli che all'estero la pensano diversamente da noi, non saremmo più liberi di parlare ed esprimere le nostre opinioni, nemmeno a casa nostra!
In ogni caso, nessuno ha insultato, denigrato e accusato ingiustamente nessuno...
per lo meno secondo la nostra legislatura e la legislatura dei paesi occidentali.

Non che sia importante per la propria sicurezza fisica farlo, visto che viviamo in Italia, ma su siti come questi, l'anonimato andrebbe comunque un po' tutelato!

- User di punterforum non "parlante"...
- Caselle e-mail registrate decenni fa, quando bastavano 4 click...
- Connessioni internet condivise con centinaia di utenti...

Anche solo per evitare di essere ricattato da qualche "imprenditrice" del settore che vuole spremere un cliente!

Vivere qui ci tutela.
Fortunatamente per risalire all'identità di un utente sul web (che si tutela un minimo) ci vuole un REATO, un magistrato italiano e parecchia burocrazia.
Diritto alla privacy... quella legge che spesso critichiamo ma che è la colonna importante della libertà di opinione e di cronaca.

Piuttosto, invece di cercare di "censurarci" stile thai, con motivazioni che non sussistono, magari chiedici se possiamo evitare commenti che per te potrebbero essere "scomodi", è comprensibile.... per un socio Punter, potremmo trattenerci...

Comunque la foto era mesi fa su REPUBBLICA... ed è stata su tutte le testate del mondo con commenti pesanti...
non mi pare che ci sia una "fatwa thai" su Mario Calabresi o su qualche direttore e giornalista estero!
Del resto basta leggersi l'articolo della Stampa, che comunque resta tra i più morbidi rispetto quelli di testate estere, per capire cosa dicono i media mondiali:

http://www.lastampa.it/2016/10/17/e...za-bangkok-EKGUB3cmUSpk2rW0oIxMPO/pagina.html

e visto che la situazione creatasi in questi giorni incide molto sui servizi e le aspettative che la Thailandia offre per i puttanieri come noi, credo che possa valere qualche citazione in un paio di post.
 
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io fossi in voi eviterei di postare certe foto e/o opinioni nn richieste,ch hanno già arrestato almeno 3 per vilipensio via internet in pochi gg

@Dr.Axxx e @SiamHousePattaya
ho ben letto roba di questo genere: https://www.ansa.it/sito/notizie/te...sta_ede64daf-8526-42cc-ad5f-4f54f4c8b4ce.html
ma potreste essere più espliciti? :unknw:

Che significa 'certe foto'?
Chi dovrebbe essere a richiedere le opinioni?
Insomma a leggere le laconiche due righe qui quotate, sembra che stiano per arrestare Pizzati e il direttore del La Stampa (ecchecazz :punish:).
 
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@Dr.Axxx e @SiamHousePattaya
ho ben letto roba di questo genere: https://www.ansa.it/sito/notizie/te...sta_ede64daf-8526-42cc-ad5f-4f54f4c8b4ce.html
ma potreste essere più espliciti? :unknw:

Che significa 'certe foto'?
Chi dovrebbe essere a richiedere le opinioni?
Insomma a leggere le laconiche due righe qui quotate, sembra che stiano per arrestare Pizzati e il direttore del La Stampa (ecchecazz :punish:).

Dal paese dei balocchi, di notizie strane, ne ho lette a quintali negli ultimi anni.
Fino a qualche mese fa si parlava di tracciare con il GPS ogni turista con una sim locale.
Si diceva anche di sradicare ogni forma di prostituzione favorendo un turismo per famiglie.

Oggi c'è la caccia ai polemici, non solo ai dissidenti, ma a chiunque non sia allineato!
Certo che in uno stato con un barboncino come maresciallo dell'aeronautica, ci si può aspettare anche questo.

In ogni caso, chi vive laggiù fa bene a fare attenzione.
La propaganda può rendere zelante chiunque, che magari per farsi notare come buon suddito, può arrivare a perseguire chiunque, soprattutto uno straniero.
La spia si faceva durante la persecuzione ebraica, si faceva tra fascisti contro anarchici e comunisti... non mi stupirei se succedesse anche in Thailandia.

Ora che dire: rinunciamo a parlare di cronaca perché in LOS il regime militare lo vieta?
ASSOLUTAMENTE NO!!!
Rinunciamo a parlare di cronaca perché qualche membro del forum vive in Thailandia e ha un profilo non anonimo???
DIREI CHE PUO' ESSERE IL CASO!

Tutto ciò nonostante la cosa mi dia fastidio!
Io posso criticare le politiche oppressive di alcuni stati arabi, della Corea del Nord, gli ideali violenti dell'ISIS e le politiche guerrafondaie di USA e Russia...
insomma, la censura è una brutta bestia e vivendo in un paese libero non mi va di sottostarci!
Ovvio, paese che vai e usanze che trovi, quindi chi è laggiù fa bene a moderarsi e farsi gli affari propri, ma se in LOS ti danno l'ergastolo per una CANNA, cosa facciamo, smettiamo di fumarcele anche in Europa per la paura di venire "perseguiti" a 10.000 km di distanza???

Sono regole thai per il popolo thai...
il regime sa benissimo cosa si dice e cosa succede all'estero, ma non gli importa e non ci può fare nulla.
Ovviamente in casa propria fa tutta la propaganda e la censura che vuole.
Se io sono un turista, non giuro fedeltà alla monarchia, non devo pensare quello che viene imposto ai locali... devo solo rispettare le leggi e non interferire fino a quando sono ospite sul loro territorio!

Quindi, se smettiamo di parlarne di questioni border line in Thailandia, per me è OK...
ma ripeto, lo faccio per tutelare gli italiani all'estero presenti tra noi, NON PER UNA FORMA DI RISPETTO VERSO UNA PROPAGANDA INGIUSTA E OPPRESSIVA.
 
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[...]Ora che dire: rinunciamo a parlare di cronaca perché in LOS il regime militare lo vieta?
ASSOLUTAMENTE NO!!!
Rinunciamo a parlare di cronaca perché qualche membro del forum vive in Thailandia e ha un profilo non anonimo???
DIREI CHE PUO' ESSERE IL CASO![...]

E' naturalmente uno dei pensieri che m'è venuto leggendo l'esortazione di SiamHP, ma è UNA delle possibili interpretazioni di quelle poche criptiche righe che, ad essere sincero, ancora mi sembrano troppo spicce per voler dire qualcosa a meno che non si parli a qualcuno che lo sa già .... (Dr.Axxx tu sembreresti avere qualche certezza in più: non è che potresti favellare?).
Ben per ciò chiedevo un chiarimento, anche fulmineo, ma esplicito e concreto.

Non ho alcun dubbio sul fatto che se è realistico e cogente il rischio di danneggiare qualche amico in terra thai allora naturalmente si fa qualsiasi cosa per evitarlo, a partire dall'evitare qualsiasi riferimento alla cronaca thai, in termini di opinioni altrui o personali.

La situazione politica, così come viene raccontata in questi giorni, presenta indubbiamente elementi che ci possono apparire irrazionali, ancor meno comprensibili credo per via della distanza culturale e geografica tra oriente ed occidente, ma ci si chiede che problema io possa creare agli italiani residenti in Thailandia se qualcosa la scrivo io o addirittura, come ho fatto, non ho espresso alcuna opinione ma ho semplicemente indicato (senza neppure un link) un paio di articoli comparsi sulla stampa quotidiana.

Del resto vedo che sui forum anglofoni (come PattayaAddicts o ISG) c'è un dinamicissimo scatenamento: che fanno dunque, dato che in thai ci sono tanti anglofoni: gli arresti in massa alla Erdogan?
 
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ma ci si chiede che problema io possa creare agli italiani residenti in Thailandia se qualcosa la scrivo io

Interrogativo che, onestamente, ho anch'io, al netto del fatto che di politica frega poco e men che meno quella di un paese a cui non mi lega assolutamente nulla. E' proprio, per me, una domanda che il mio cervello genera in automatico leggendo gli ultimi post.
 
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Interrogativo che, onestamente, ho anch'io, al netto del fatto che di politica frega poco e men che meno quella di un paese a cui non mi lega assolutamente nulla. E' proprio, per me, una domanda che il mio cervello genera in automatico leggendo gli ultimi post.

Informaticamente parlando, se si vuole tracciare un utente che scrive su un sito (o lo frequenta), lo si può fare solo se la connessione parte dal paese sul quale si ha la giurisdizione sul tracciamento dei dati (se non usa TOR).
Ovviamente, a livello giuridico, un reato può essere perseguito solo se compiuto nel paese nel quale si ha giurisdizione, oltre che in qualche specifico caso, se il reato è compiuto all'estero da un proprio cittadino.

:rtfm:

Al netto della propaganda, trovo che siano solo SEGHE MENTALI...
ma conoscendo la cultura thai, non escluderei totalmente la possibilità dell'esistenza di qualche personaggio zelante che, per ragioni magari personali, si imbarcasse in una sua crociata personale per mettersi in bella vista o per vendetta!

In ogni caso, anche la prostituzione è severamente vietata in Thailandia...
quindi al netto della politica, siamo tutti "potenzialmente" a rischio!

Se sentirete un elicottero che gira sopra casa vostra mentre scrivete qui, preso atto che non si tratta di un regolamento di conti tra voi e il MOSSAD, forse potrebbero essere gli 007 thailandesi che vi rapiscono perché avete pubblicato un link ad un articolo della Stampa diffamatorio!! :sarcastic_hand:
 
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"Vestirai solamente con abiti approvati dai servizi speciali MIB, ti conformerai all'identità che ti daremo, mangerai dove ti sarà indicato, vivrai dove ti sarà indicato, d'ora in poi non avrai segni di identificazione di alcun genere, non attirerai mai l'attenzione, la tua immagine è plasmata in modo da non lasciare ricordi duraturi nelle persone che incontri. Sei qualcosa di vago, identificabile soltanto come un déjà 50, e cancellato altrettanto rapidamente. Tu non esisti, non sei mai nato, l'anonimato è il tuo nome, il silenzio la tua lingua madre. Tu non fai più parte del sistema, tu sei al di là del sistema, sei al di sopra di esso, sei oltre. Noi siamo quelli, siamo loro, siamo gli uomini in divisa marroncina, Men in Brown!" :wink:
 
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***

Idid_2016) - Ann 05434.765xx Pescata all’i-Bar; potrebbe essere lei:
https://scontent.xx.fbcdn.net/t31.0-8/11254732_1057547007619982_4822794897873519297_o.jpg
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In genere non mi piace tanto il casino della disco, non si riesce a parlare, non ci si muove, non si vede un tubo, devi pure stare in piedi in mezzo ad una calca da pazzi che pare di stare in un tram di Milano alle 8 del mattino. Comunque la cornice operativa è effettivamente molto vantaggiosa: ampio campionario di free lancers di buona qualità, niente barfine (o quasi), semplicità operativa.

Io in genere ci sto poco: giretto di ricognizione, raccolta delle lumate più interessanti, secondo giro di conferma e poi l’intervista ... o, insomma, quelle poche informazioni basic urlate a squarciagola direttamente nelle orecchie.

Dicevo che il BF non c’è e non si paga un ingresso, dunque il locale vive con lo sbevazzamento. Per questo ci sono dei poveri martiri, detti camerieri, di fantastica efficacia, che riescono a muoversi in mezzo alla folla trasportando vassoiate di roba. Un indicatore della precarietà del conferimento è dato dal fatto che esistono pure squadre di pulitori, assai attive, che continuamente intervengono per evitare che il pavimento si trasformi in una specie di palude stigia.

Uno dei punti di forza del modello gestionale di iBar è la reward-card che viene consegnata alle ancelle e sulla quale viene riportato il computo di lady-drinkz, che poi si traduce in un proporzionale corrispettivo mensile. Una roba del tipo 50THB per bevazzamento. Insomma in questo modo il locale attira le fiorelline, le quali attirano gli aponi, che poi pagano il nettare. Il modello di business sembra funzionare benissimo in un contesto win-win.

Insomma, mentre nella tenebra me ne zampettavo in questa folla, pensavo più o meno così: a me la figazzona da rivista fa quasi tristezza, è come se la vanità avesse preso il sopravvento su qualsiasi altra componente dell’essere femminile. Mi piacciano molto invece le tipine dallo sguardo cerbiattoso, magari con qualche tatuaggetto, ma con addosso un po’ di normalità e di esperienza di vita.

Bene. Appena entrato ne vedo una esattamente così (in jeans e scarpine basse) che, cosa fondamentale, mi adocchia subito e mi inviata con gran sorriso nell’accampamentino che aveva allestito con l’amica cetacea. Ero appena all’inizio del giro di ricognizione, dunque ho protocollato l’evento, ho corrisposto velocemente all’acknowlwdgment ed ho proseguito as usual.

Durante questo primo giro ho effettivamente raccolto qualche altro segnalino, ma in testa alla classifica continuava a permanere proprio lei.
All’inizio del secondo round la rivedo nella posa di ToroSeduto, immobile sul suo sgabello a braccia conserte che mi guarda. Ciò che noto è che nel frattempo doveva avere lottato come una tigre per recuperare e difendere un nuovo sgabellino, che ora aveva al suo fianco. Indovinate per chi?

Ecco, senza neppure dire “uh?”, mi ritrovo al punto di partenza, anche se seduto e bacardibreezizzato. Dunque s’è avviato senz’altri indugi un veloce giro di sbevazzamento a tre ... proposta di trio declinata e verso le 3 s’è partiti per la casetta con baht-bus tutto nostro.

“Caro grunfacchiastro devo farti una domanda” (inclina un po’ la testa da un lato, mentre il vento le pettina la chioma) “visto che non mi pare si sia ancora accennato alla questioncella del bisnissplan: will you pay me, OK?” ... mooolto deliziosa!
Carinissima anche con l’amica, che ha congedato con una pacca sul sedere, dopo averle infilato una banconota tra le tettone. Così come con i russi ubriachi, balzati sul nostro carrettone come due australopitechi: una volta che siamo arrivati a casa, l’autista s’è fermato e s’è messo a dormire: “I’ve told you, this is OUR baht-bus …” ;-)

Proprio come l’autista, anche io a Ann ci siamo diretti verso i nostri effetti letterecci ... gran nottata, con diversi round di ifix tchen tchen, doccetta notturna e nessun risparmio nel repertorio.

Quando ci siamo svegliati, in un groviglio di lenzuoli amazzonico, erano le 3 del pomeriggio. Io mi sono svegliato perché la signora mi si strofinava addosso. Strofina, strofina, smanetta, smanetta ... mi acchiappa una mano dormiente e se la piazza sulla tetta. Io massaggio un po’ (lei mi ha massaggiato ormai per ore) passo all’interno cosiottini&ZTL dove, sorpresa! trovo un inequivocabile bagnaticcio ... insomma, sono costretto a concludere che: ella mi ama! ;-)

2.5kTHB/day proprio ben investiti! Siamo stati assieme (molto bene) per tre giorni. Ad ogni mia apparizione mistica quotidianaa mi ricordava, assai sorpresa, che tutti dicono che tornano ma moooolto raramente ciò avviene davvero: secondo voi è da polli? Boh!
Comunque a volte io me ne andavo a gironzolare in moto per le colline (cosa che io amo ed Ann molto meno ...) ed al ritorno trovavo tutta la casina in ordine, programma per la sera pronto e jacuzzi innescata ...

Ann lavora (anche) in un negozietto di massaggi infame, sulla 2nd, l’ultima traversa prima della central. E’ un buco invisibile, per cui non ci passa nessuno. Nel tentativo di attirare altri customers oltre a me, abbassano i prezzi: thai massage a 150THB.
Nel massaggificio, comunque pulito ed ordinato, abbiamo passato un po’ di tempo godendo (nel normale massaggio, a secco o oliato) di un plus di complicità, o almeno questo è ciò che il fantastico teatro di posa pattayano è in grado di offrire con la massima verosimiglianza.

E’ poi tornata da me più volte per un tipo di massaggetto esteso che mi piace parecchio: prima ci si polleggia nella vasca poi, a massaggiato e massaggiatrice svestiti, si procede con thai-massage che sa anche un po’ di body-mass. 500THB + tip lasciato alla sweethartness del momento.

Proprio durante l’ultima di queste occasioni lei mi chiede di acchiappare l’olio baby che ha in borsa, vado, frugo, trovo l’olio e due barattoletti: Isoniazid e Bactrim :-(
In quel momento è stato difficile per me respingere il pensiero dei nostri tre giorni di limonacchiamento circa h24 ... :-/

-cont.
 
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Idid_2016) Nanà – 09717.062xx

Arriviamo per caso contemporaneamente all’ingresso dell’iBar, verso le 23: siamo in coda mentre aspettiamo la cerimonietta del controllo all’ingresso. Una veloce mutua occhiatina, poi addirittura saluti con presentazione ufficiale, handshaking e pure baciamano della apprezzabilissima signorina Nanà, ma probabilmente abbiamo pensato entrambi la stessa cosa: “promettente, ma teniamocelo come piano Z, è ancora prestissimo ed intanto vediamo cosa c’è”.

Io entro e fo un primo giro, ci sono le ballerine col numero, molto ammiccanti ma devo ammettere che non so come funzia: si barfinano? boh! Comunque non ho un gran feeling col coyotame, in genere è una delusione.
In ogni caso gironzolo ancora, acchiappo il mio beveraggetto da passeggio, il locale è bello vuoto, un cameriere accorre brandendo un tavolino “please, take a seat sir!”, ma io sono un po’ impegnato col mio censimento ed effettivamente ho intercettato qualche occhiatina interessante ma, porca puzzola, sono così rintronato che non riesco a tenere mentalmente bene tutti gli appunti anche se si tratta effettivamente di poca roba.

Per aumentare il mio casino mentale vado anche al piano superiore, all’Insomnia. Nonostante sia prestissimo il volume è già a manetta ed il locale inizia a riempirsi, non come sarà tra 2-3 ore, visto che almeno si riesce a camminare ma è già bello affumicato. Torno giù, vedo due belle sgnappere in tiro cosmico e mi presento, faccio tutto il mio repertorietto e ... “uh?”, mi guardano entrambe silenti e un po’ stralunate. Poco ci manca che facciano questo gesto qua:
gesti2.jpg
http://www.scudit.net/mdgesti_file/gesti2.jpg
Bye bye, superhandsome-man se ne va, un po’ crocchiato, a cazzeggiare altrove.

Un’altra mi sorride, aspetto duro ma anche notevole, è solo mezzanotte ma questa beve del vino rosso accompagnato a fette di mango rinsecchito con salsa piccante. Fantastica neh, nulla da dire: mai e poi mai mi capiterebbe in un baretto di casa. Pettinatura curatissima, rasata su un emisfero e trecciata da un altro, vestitone rosso opportunamente finestrato, tattoo strategici su schiena e petto, gran sorriso, gambe perfette, pure alta e con dei bicipiti alla Michelle O. Ma mi pare un po’ troppo su con gli anni ... visto che possiamo scegliere, per ora le lascio solo il mio sorriso senza prezzo.

Trovo due che mi paiono uguali, ”ma siete proprio gemelle?”, “uah uah, no, lui è mio fratello, uah uah!” … spiritosone, per nulla in tiro, buone candidate anche se è ancora presto e queste sembrano un po’ ting-tong.

Completata la prima circumnavigazione me ne vado, con le classiche poche idee ma ben confuse, nell’angoletto in fondo per acchiappare un po’ di vento del mare. Sarebbe l’angolo più bello, e naturalmente viene utilizzato, in perfetto spirito thai, come magazzino per le casse di bibite e la roba vecchia abbandonata ...

Finisco la mia birretta, mi respiro un po’ di adorati vapori fognari pattayani, godo pienamente del casino, del caldo-umido e mi pare davvero una gran fortuna questo fantastico senso di libertà: mi basta allungare una mano e posso acchiappare un pezzo di mango, una sgnappera purchessia, la mia bellissima piccola Yamaha 250, due ore di relax o quel che più o meno può desiderare un cinghialotto quadratico medio in trasferta quale è il Dr.Grunf.

Nell’estasi suprema che è propria dell’idillio dell’amore mi giro e ... mi vedo a 2 cm dal naso il delizioso ovale mandorlato e sorridente di Nanà, la cui graziosa manina avevo già conosciuto poco innanzi. Più che invitato vengo reso vittima di un’azione di extraordinary rendition e mi trovo, unico pollo farango, al tavolinetto composto da ... Nanà, le due simil-sorelle e la tardona in rosso!

Quest’ultima appena vede il mio sgomento si sbraccia e sghignazza all’indirizzo del cielo inarcando la schiena. Le due simil-sorelle mimano a benficio del nuovo arrivato un appassionato bacio slinguazzoso ... noto un chiodo piantato tra le papille che, a dire il vero, ad un nonnetto tradizionalista come me, fa un po’ impressione.

Comunque sia non posso che procedere con qualche giro di sbevazzamento, che mi vale come passaporto per i loro cuori e, secondariamente, anche per infiniti strofinamenti malandrini, allusioni assai signorili ed apprezzamenti che probabilmente di rado si è sentito rivolgere Mr.Pitt.

Noto che le manine della rossotardona sono proprio belle, con artigli rossolaccati e antichi monili di famiglia, “certo caro grunfone, cosa credi, io con le mani ci lavoro” e mima una pippa a turbovelocità, sghignazzando così: uah uah uah! Poi osserva “ma pure tu farangone delle mie ovaie hai proprio delle belle mani” e di nuovo sghignazzamento generale.
Io sono stato l’ultimo a capire la simpatica allusione ...

Al nostro fianco un tristissimo tavolo di australiani di origine abruzzese, sui 60, in canotta da calciatore, barba da Gambadilegno e ciabattoni, i quali nell’assistere al continuo saltellamento di tette e culi delle due sorelle rapite dal bum-bum dell’hard-house-disc-scass-cazz dell’iBar, alle movenze sinuose di Crudelia-in-red ed al continuo smanacciamento di Nanà, iniziavano ad avere dei problemi di contenimento della salivazione. Così mi sono impegnato in una opera di mediazione culturale, in un ottica umanitaria, alla ricerca diplomatica di un risultato thai vs. canguri 1-1.
Devo dire che una volta innescato il chimismo, m’è sembrato che la reazione procedesse bene. Fantastico iBar! dove è possibile l’incontro di mondi così lontani, tutti uniti dalla Grande Visione della Figa da Vicino.

Comunque sia, abbiamo dovuto aspettare le due per il solito ridicolo ritualetto della lotteria e poi finalmente io e Nanà ci s’è potuti congedare dalla combriccoletta. Prima un passaggio al 7-11 per recuperare la sua merendina serale (cheese croissant sandwich, scaldato nel loro fornetto, minestrina di riso e gamberi nel bicchierone da ricostruire in acqua calda) e l’indispensabile estratto di funghi, segreto della sua bellezza (pare che funzioni, inoltre sa davvero di fungo).
Poi meraviglioso giro notturno in motorino, fino al colle di Pratumnak ... perché? Perché così mi andava, e la customercaritudine di questi angeli è tale da dare perfettamente l’impressione che anche Nana, nello splendore del suo vestitino simil Naj-Oleari non aspettasse altro che una gitarella notturna in quei remoti dipressi. Meraviglioso guidare con lei abbracciata, smanazzante quanto basta, giusto per tenere sotto controllo la reattività dell’attrezzatura ai baciozzi semaforici.

Siamo poi andati a cenare da Hooter. Nanà è stata pazientissima: a ‘ste poverette la musica e la cucina western non dicono una cippa. Odiano stare a tavola, e così io pure mi sono un po’ sbrigato e lei s’è arrangicchiata con qualche insalata farcita e una vagonata di chiacchiere col gruppo delle hooterine sfaccendate che, effettivamente, di conterranei in quel posto ne vedono pochi. Devo dire che non era male cenare avendo tutto il tavolo circondato da queste ancelline in toppino arancione :-P

Comunque sia, a fine tutto, acchiappo un innocente mentina e pure Nanà ne chiede una ... la scenetta che segue illustra bene il grado di rincoglionimento al quale ci si riduce in questo buco di mondo: Nanà mi fissa, sorride, tiene le mie mani nelle sue sul tavolo e dalle labbra fa capolino la punta della caramellina, che lei succhia e risucchia, facendola andare avanti e indietro. Ogni tanto al posto della mentina fa capolino la punta della sua lingua che attiva il suo sorriso da gatta. Ammiro incantato la sua arte, oggettivamente fantasiosa, deliziato da tanta dedizione alla causa del pensiero maschile, capace di trovare in omnia res un aggancio col proprio pervicace orientamento verso un unico grande obiettivo universale trombocentrico ...


- se ci riesco, continuo domani ...
 
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...

Nell’attività che è seguita ho potuto verificare la formidabile efficacia della semplice regoletta fondamentale:
you choose who choose you and take it easy

Insomma scegli la tipa che mostra un po’ di specifico interesse per te e poi non cercare di guidare le cose e lascia che arrivino con naturalezza. Se non vanno come credi, pazienza, domani sarà un altro giorno.
Per me questo approccio fondamentale è la chiave per il miglior godimento pattayano.

A casa, supplemento di cenetta in balcone, guardando il raggio verde dell’Insomnia nel cielo di Pattaya (very rrrrrromantic: vedi caro farrrango quanto sono brava ad usare la lingua nel suono che rrrrrrisulta impossibile per la maggior parte delle altre ladies che arrivano da quella palude dell’Isan).
Nanà viene dal Buriram, quindi è un po’ diversa, ha un volto un po’ latino che mi ha stregato. A solo beneficio dei colleghi romagnoli direi che ricorda parecchio la fantastica Carolina da Kali, ma soprattutto è, senza iperboli, una berlina da sesso. Mentre sdraiata su di me, a mollo in jacuzzi, io la intrattengo con le mie operose falangi, lei sa essere tremendamente femmina e felina. Strofina il culo sul mio povero animaletto, spalancando quelle meravigliose cosce morbide, calde e minute che chiedono solo di essere azzannate e riempiendomi di amorevoli zozzerie.
Sembra dotata di un talento che coinvolge sia aspetti tecnici che artistici, in particolare per quanto riguarda fantasia troiereccia e recitazione.

Sono stato lavato, insaponato, succhiato, spompettato, spallettato, soapymassaggiato, risciaquato ed alla fine asciugato. Alchè, saranno state ormai le 5, mi sono abbattuto sul divanetto-delle-porcate iniziando effettivamente a sentirmi un po’ stanchino. O almeno credevo.

Finiti i suoi lavaggi supplementari, è infatti tornata Nanà, struccata ed ancora più bella, con capelli sciolti, un po’ di pancetta da mamma (che mi innesca un groviglioso mix di libidine e tenerezza) apre l’asciugamano che la contiene, lo ripiega diligentemente in quattro, e parte con la realizzazione 3D del perfetto sogno cinghialesco. Mi si inginocchia davanti e le sue manine iniziano a percorrere la mia superficie, partendo dalla periferia fino alle zone del centro storico. Mi toglie pian piano l’asciugamanone corazzato e parte con un’analisi così sapiente, soft, minuziosa e profondamente efficace di ogni millimetro quadrato del mio dispositivo genitale. Un lavoro mai visto! Prima si bagna un dito e lo usa per umidificare la punta, poi, sempre con una fantastica lentezza, accompagnando le operazioni con un serpentesco movimento delle sue anche e del sussurro della sua voce (“relax, dont think anything darling”), mi apre pian piano il buco sulla cima del glande con le sue deliziose manine artigliate, come fosse il frutto più prezioso, sento il soffio della sua bocca e con la lingua inizia proprio da quel punto, piano piano ... una maestra che il mondo dovrebbe conoscere!

Mentre la linguetta iniziava un minuzioso lavoro di verniciatura salivare, gli artiglietti rosso fuoco comunicavano un po’ della loro potenza incendiaria esplorando sistematicamente il periplo della mia povera cappellina in fiamme. Un lavoro di mani (ed in particolare a me il tintinnio dei braccialettini colpisce in profondità), strusciamenti, suzione e linguazzamento che in breve porta a chiudere il cantiere: “my darling do you want to bumbum or, if you wont, you may cum HERE”, e affinchè non si possa sbagliare, autoindica con l’indice teso la sua fantastica bocca aperta, desiderosa di non ricevere altro che il vitale brodazzo emesso da quel che resta del Dr.Grunf.

La palude zupposalivosa che s’è così venuta a formare nel volgere di poco esprimeva bene il lombricoso stato fisico della mia personcina. Dunque lavaggi supplementari e veloce allettamento.

Nell’ottica del takeiteasy non avevo tanto insistito sui patti prematrimoniali, però Nanà all’iBar mi aveva onestissimamente accennato, nei primi istanti della nostra contrattazioncina, al fatto che la mattina successiva sarebbe dovuta andare ad aprire il negozietto di una sua parente e che sarebbe potuta rimanere con me solo fino alle 11.

Sua angelosità aveva così premeditato la sveglia per le 9:30, in modo da avere il tempo per una ginnastichetta mattutina. E così è stato.

Avendo la pazienza di riempire una decina di pagine, complete di disegnini esplicativi, cercherei volentieri di rendere giustizia dell’arte di Nanà, della sua capacità di cavarmi ogni spirito, con quel fantastico movimento di culo, così perfettamente adatto al più naturale andirivieni delle nostre mutue rientranze e protuberanze. Mi dava l’impressione di essere stata costruita esattamente sulle mie misure, forme e desideri. Qualsiasi cosa facesse mi appariva come molto sopra a quel che io desideravo.

Me ne sono venuto lentamente, con una spruzzata lunga, mentre stavamo sdraiati affiancati, io dietro, e lei che mi arpionava con un braccio ed una delle sue meravigliose gambe, mentre tutto lo spazio nella mia nella testa era riempito solo dal suono del suo profondo mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm.


Anche con Nanà abbiamo passato assieme qualche giorno, tra i più desiderabili che si possano desiderare, fino alla

Conclusioncina: una mattina, mentre lei raccoglieva asciugamani e pezzi di vestiti, piegava, metteva a posto, si lavava i denti, si pettinava ecc. io, volendo fare una cosa caruccia, procedevo a infilare un rotolino di qualche insignificante migliaio di baht nella taschetta esterna della borsettina finto-LV ... in quel momento mi è cascato l’occhio ...... sulla scatoletta di Tinidazolo :-(

Queste donnine son così allegre che figliano appena in vista dei vent’anni (ricordo che, secondo la solita logica thai, sebbene largamente praticato, l’aborto è tecnicamente ancora illegale), hanno una lista di contatti Line che fa impallidire quella degli iscritti a PF, passano la notte in disco incontrando faranghi a rullo, insomma hanno un approccio al lato suino della forza piuttosto libertino, ma porca pupazza, ce n’è una che sia a posto dal punto di vista sanitario?

La risposta, credo, per dirla con Hume, Kant e Heidegger, non può che consistere nel constatare che la moto è bella, ma pericolosa, non c’è rosa senza spine e l’uomo ragno ha grandi poteri che comportano grandi responsabilità.

-cont.
 
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