Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insaputa)

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Salve amici,
purtroppo un paio di ore fa mi è successo un fatto increscioso.
Ho caricato una trans OTR e a casa sua ho avuto un rapporto protetto prima da passivo (per una decina di minuti), poi da attivo (circa 5 minuti). Lei non è venuta, io sì. Poi, con la scusa di farmi un massaggio, si è messa sopra di me e ad un certo punto me l'ha schiaffato nel didietro scoperto!!! Io ci ho messo una ventina di secondi prima di realizzare la situazione... e poi mi sono immediatamente tolto!
Come le ho fatto notare la scorrettezza, lei mi ha sorriso, ha detto di non essere malata, che è pericoloso solo con lo sperma (che nel suo caso non c'era) e che non lo fa con tutti, ma l'ha fatto con me perché le piacevo... che fortuna, eh?!
Il problema è che ho una fastidiosa ragade anale, per cui anche in questo caso nel rapporto c'è stato un leggero sanguinamento.
Consapevole di questo sono andato subito al pronto soccorso per chiedere la profilassi anti HIV, ma lì mi è andata male: la dottoressa prima mi ha detto che dovevo sapere a che rischi andavo incontro, addirittura ha tirato fuori che in teoria avrebbe anche potuto segnalarmi alle autorità perché la prostituzione è reato (ma quando mai? casomai il favoreggiamento)... mi è toccato umiliarmi, dirle tutto per filo e per segno ma non sono riuscito ad intenerirla, così si è rifiutata di farmi la profilassi, sostenendo che è riservata solo agli operatori sanitari o a chi è vittima di violenza. Se proprio volevo, avrei dovuto fare una denuncia per violenza (o qualcosa di assimilabile, dato che la frode comunque c'è stata), ma allora mi sarebbe toccato andare dalla polizia...
A questo punto ho lasciato perdere, ora devo sperare che mi sia andata dritta... confido nel fatto che il contatto sia durato pochi secondi e che il suo uccello fosse "asciutto", ma certo non sono per niente tranquillo.
Che pensate sia meglio fare? Ora quando è opportuno fare le visite del caso? La dottoressa a un certo punto mi ha pure mandato via perché nel frattempo era arrivato un altro paziente.
Per la cronaca, ho caricato la tipa a Montecchio maggiore in provincia di Vicenza, vicino al distributore Loro: è una stangona brasiliana di quasi 2 m, bionda (tinta), tale Fernanda che, a essere obiettivi, fa pure la sua figura, la stronza!
 
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Re: Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insapu

Guarda...qui c'è un'esperienza simile alla tua.Segui il thread e vedrai che non hai da preoccuparti eccessivamente.
Dovrai fare tutti gli esami del caso per puro scrupolo. :good: :bye:

viewtopic.php?f=70&t=47613
 
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Re: Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insapu

Ti ringrazio waxema, ho letto tutto il thread che mi hai indicato e ora sono un minimo più rassicurato, anche se tranquillo non lo sarò di certo, almeno per il prossimo mese...
 
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OTR again
Re: Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insapu

minolix ha scritto:
...
la dottoressa prima mi ha detto che dovevo sapere a che rischi andavo incontro, addirittura ha tirato fuori che in teoria avrebbe anche potuto segnalarmi alle autorità perché la prostituzione è reato (ma quando mai? casomai il favoreggiamento)...


:shok: :shok: :shok: roba da matti... non basterebbe che il medico facesse il suo lavoro senza fare ramanzine al paziente che già di suo è preoccupato?...
odio questo tipo di atteggiamento dei medici :diablo:

in bocca al lupo per il seguito, anyway :good:
 
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Re: Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insapu

Grazie per la solidarietà, lexar! A dire il vero ora sono preoccupato ma non disperato, visto che il contatto è stato molto limitato temporalmente e senza produzione di fluidi da parte sua... certo che mi sarei aspettato un atteggiamento differente da parte di una dottoressa che, vedendomi affranto, umiliato e pieno di vergogna, invece che venirmi incontro, mi fa pure la predica (salvo un minuto dopo, ipocritamente dire: "guardi, non voglio farle la morale...")
 
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Re: Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insapu

Hai trovato una dottoressa veramente scortese!

Diciamo che di solito per situazioni del genere non la consigliano la profilassi post esposizione perchè ha molti effetti collaterali in rapporto al tuo rischio che è stato pressochè nullo!

E' anche vero che se comunque la vuoi fare, e ti prendi la "responsabilità" delle controindicazioni non possono dirti di no...

Sul comportamento della tipa calo un velo pietoso...anche se è realmente sana non si fa così!

Ps non potevi andare in un altro ospedale?
 
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Re: Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insapu

electricman ha scritto:
Hai trovato una dottoressa veramente scortese!

Diciamo che di solito per situazioni del genere non la [VIETATO] la profilassi post esposizione perchè ha molti effetti collaterali in rapporto al tuo rischio che è stato pressochè nullo!

E' anche vero che se comunque la vuoi fare, e ti prendi la "responsabilità" delle controindicazioni non possono dirti di no...

Sul comportamento della tipa calo un velo pietoso...anche se è realmente sana non si fa così!

Ps non potevi andare in un altro ospedale?
Davvero, assumendomi le responsabilità per le controindicazioni della profilassi, non poteva dirmi di no? Scusa la domanda, ma lo dici conoscendo esattamente la situazione, in quanto medico o infermiere?
Non sono andato in un altro ospedale perché ero consapevole che il rischio tutto sommato non è stato altissimo, e inoltre non vivo da solo, per cui un'assenza fino a notte fonda avrebbe destato sicuramente preoccupazioni e sospetti... che raccontavo poi una volta a casa?!
 
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Re: Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insapu

Chiunque dice che il rapporto anale passivo non protetto è a basso rischio (o addirittura a rischio quasi nullo!) mente sapendo di mentire.
In questo tipo di rapporto la profilassi è raccomandata, o comunque non essendoci stata eiaculazione è almeno da considerare, e la dottoressa si è comportata male.
Ci sono in ogni caso 72 ore e fai ancora in tempo a rivolgerti in altra struttura.
 
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Re: Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insapu

Io sono rimasto molto colpito da questo racconto per diversi motivi.
Innanzitutto quella cosa che definire "criminale" forse è anche poco, che ha fatto il trans.
In secondo luogo, il coraggio dimostrato da minolix nell'andare al pronto soccorso e raccontare tutto l'accaduto.
Infine, non so come sia la prassi in queste situazioni, ma mi sarei aspettato che ti fosse stata somministrata la cura anti HIV o hiv-pep, credo che la dottoressa, anche se ti abbia detto che non ti spettava, visto la gravità poteva chiudere un occhio. Ricordo bene la rece di un collega, nel forum di Brescia, dopo aver conlcuso un rapporto vaginale con una ragazza, si è accorto che il profilattico si era rotto e sebbene la ragazza gli avesse detto di essere sana, è andato al pronto soccorso e gli hanno sommistrato, la hiv-pep, per la durata di un mese.
Per concludere vorrei dire a Minolix, anche se immagino lo sappia già, che in caso di problemi anali come emorroidi e peggio ancora ragadi, non si dovrebbero avere rapporto anali neppure protetti.
In ogni caso ti faccio un grosso in bocca al Lupo! :bye:
 
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Re: Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insapu

Se dite che può ancora servire (sarei ancora entro 72 ore ) allora provo in un altro pronto soccorso. E se anche lì mi dicono che non vogliono farmi niente?
 
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Re: Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insapu

Guarda che non è una terapia d'urgenza da pronto soccorso ma di ospedale/comparto specializzato di malattie infettive.(I farmaci sono carissimi e vengono somministrati dal Servizio Sanitario sono nell'eventualità ci siano problematiche gravi ed evidenti).
Io aspetterei gli esami.La terapia anti-virale è molto forte e non consi-gliabile a chiunque e poi non è certamente risolutiva se uno risulti già contagiato.E' solo a tampone ma senza effetti certi.
 
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Re: Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insapu

Cari colleghi, vi ringrazio per la solidarietà e le preziose indicazioni che mi avete dato. Alla fine mi sono reso conto dell'alto rischio in cui mi trovo, così sono andato al pronto soccorso di un'altra città.
Come prima cosa mi è toccato sorbirmi pure il rimprovero-presa per il culo del dottore generale del pronto soccorso: secondo lui dopo 6 ore non ci sarebbe più niente da fare; inoltre sarei dovuto andare nella mia città e non fargli perdere tempo visto che aveva cose ben più serie... Meno male che se non altro mi ha mandato nel reparto malattie infettive dove ho trovato finalmente un dottore come si deve. Costui, dopo che gli ho raccontato la mia brutta vicenda, ha calcolato che sono ancora dentro le 72 ore e, senza nessun commento o prendicozza, è andato a prendermi i farmaci. Lunedì ho un esame del sangue, mentre ora devo prendere diverse pastiglie... in compenso sono un minimo più tranquillo!
 
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Re: Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insapu

Mi fa piacere che alla fine tu abbia trovato chi ti ha somministrato questa terapia. Fortunatamente non ti sei dato per vinto e hai insisitito.
Quindi si poteva fare e perciò, la prima dottoressa che ti ha visitato sarebbe stata da prendere a ceffoni, perchè lei avrebbe dovuto reindirizzarti al reparto di malattie infettive dell'ospedale a cui ti sei rivolto.
 
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Re: Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insapu

minolix ha scritto:
Cari colleghi, vi ringrazio per la solidarietà e le preziose indicazioni che mi avete dato. Alla fine mi sono reso conto dell'alto rischio in cui mi trovo, così sono andato al pronto soccorso di un'altra città.
Come prima cosa mi è toccato sorbirmi pure il rimprovero-presa per il culo del dottore generale del pronto soccorso: secondo lui dopo 6 ore non ci sarebbe più niente da fare; inoltre sarei dovuto andare nella mia città e non fargli perdere tempo visto che aveva cose ben più serie... Meno male che se non altro mi ha mandato nel reparto malattie infettive dove ho trovato finalmente un dottore come si deve. Costui, dopo che gli ho raccontato la mia brutta vicenda, ha calcolato che sono ancora dentro le 72 ore e, senza nessun commento o prendicozza, è andato a prendermi i farmaci. Lunedì ho un esame del sangue, mentre ora devo prendere diverse pastiglie... in compenso sono un minimo più tranquillo!
Come ti avevo detto.
 
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Re: Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insapu

luison ha scritto:
Mi fa piacere che alla fine tu abbia trovato chi ti ha somministrato questa terapia. Fortunatamente non ti sei dato per vinto e hai insisitito.
Quindi si poteva fare e perciò, la prima dottoressa che ti ha visitato sarebbe stata da prendere a ceffoni, perchè lei avrebbe dovuto reindirizzarti al reparto di malattie infettive dell'ospedale a cui ti sei rivolto.
Non mi sono dato per vinto perché, in un momento di lucidità mentale, mi sono reso conto che la mia vita vale molto più di una brutta figura... certo, a questo avrei dovuto pensare prima di andare a trans...
Ora comunque, essendo un minimo più tranquillo, voglio fare maggior chiarezza. La dottoressa del primo ospedale secondo me era fortemente prevenuta in quanto la causa di tutto è stato un rapporto mercenario; singolare che, mentre l'infermiera all'accettazione non sapeva come fare perché non le erano mai capitati casi del genere, la dottoressa del reparto parlava di situazione all'ordine del giorno, per cui non si possono accontentare tutti (come se fosse un divertimento trovarsi in situazioni così)!!! A onor del vero ho fatto uno sbaglio anch'io (oltre al fatto di andare a trans): per la vergogna che provavo, non ho detto subito tutto, ma ho parlato genericamente di rapporto a rischio (senza specificare con chi) con rottura del preservativo. Lei ha minimizzato, dicendo che in questi casi il rischio è bassissimo, che i farmaci sono costosissimi per il servizio sanitario (in realtà una goccia nell'oceano se penso a tutti gli sprechi e le ruberie di cui si sente quotidianamente notizia), non mancando di minacciarmi, come già raccontato, che teoricamente sarei stato anche denunciabile (panzana colossale!). Solo dopo le ho detto tutto, cioè che si trattava di un rapporto anale e della frode nei miei confronti: a quel punto la dottoressa si è proprio incazzata e non ha voluto sentire ragioni, dicendo che dovevo essere in grado di assumermi le mie responsabilità e che, se ero stato vittima di violenza, solo dopo denuncia lei mi avrebbe somministrato i farmaci.
Di andare dalla polizia proprio non me la sarei sentita, così grazie ai vostri suggerimenti che mi hanno dato coraggio (in particolare di toro sdraiato, che ringrazio infinitamente) sono andato in un altro pronto soccorso. In realtà volevo andare subito in reparto, ma l'ebete dell'infermiere che ha risposto al telefono ha detto che dovevo andare prima in pronto soccorso, mentre lì il dottore mi ha rimproverato che gli facevo perdere tempo e sarei dovuto andare direttamente in malattie infettive!
Riguardo i farmaci da assumere (Combivir e Kaletra), il dottore (quello serio e professionale) mi ha detto che non hanno particolari controindicazioni, se non un eventuale malessere a livello dello stomaco. Ora devo prendere 6 pastiglie al giorno per una quarantina di giorni, fare le analisi (già domani, ma nel seguito sicuramente ce ne saranno altre), pagare il ticket, spostarmi in un'altra città per fare tutto questo, insomma, tante seccature... però va bene così, sperando che tutto fili liscio e che serva di lezione per me e per chi legge.
 
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Re: Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insapu

Le analisi di domani non serviranno a niente ed i consi-gli di fare la terapia preventiva dato lo status della situazione ipotetica, sono iper-zelanti,a mio parere rappresentano una posizione eccessiva e non commisurata alla stessa.
Gli effetti collaterali per un paziente naif possono essere pesanti e gli esiti inutili in quanto se il contagio è avvenuto,le probabilità di risoluzione positiva sono scarse.
Il problema è che ci si deve rivolgere alle strutture deputate o chiedere dettami utili.
 
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Re: Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insapu

Toro sdraiato ha scritto:
Chiunque dice che il rapporto anale passivo non protetto è a basso rischio (o addirittura a rischio quasi nullo!) mente sapendo di mentire.
In questo tipo di rapporto la profilassi è raccomandata, o comunque non essendoci stata eiaculazione è almeno da considerare, e la dottoressa si è comportata male.
Ci sono in ogni caso 72 ore e fai ancora in tempo a rivolgerti in altra struttura.
Non conosco fonti scientifiche che parlino di rischio alto o basso.
La percentuale di rischio massimo secondo fonti pseudo-statistiche si aggira sul 5% al massimo per rapporto anale ricettivo non protetto(con un quid in più non quantificabile per la ricezione di liquido seminale in ano).
Andiamoci piano con le affermazioni sul mentire o meno,che qui nessuno è super-partes.
 
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Re: Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insapu

waxema ha scritto:
Le analisi di domani non serviranno a niente ed i consi-gli di fare la terapia preventiva dato lo status della situazione ipotetica, sono iper-zelanti,a mio parere rappresentano una posizione eccessiva e non commisurata alla stessa.
Gli effetti collaterali per un paziente naif possono essere pesanti e gli esiti inutili in quanto se il contagio è avvenuto,le probabilità di risoluzione positiva sono scarse.
Il problema è che ci si deve rivolgere alle strutture deputate o chiedere dettami utili.
Mi dispiace caro wax, ma non sono d'accordo su quanto affermi.
Se un infettivologo, una volta che si dimostra disponibile ad aiutarmi, mi prescrive di fare tutto questo io lo faccio, punto. Probabilmente le analisi servono non a verficare se c'è stato un contagio, ma la situazione preesistente.
Che intendi con paziente naif??? Comunque gli eventuali effetti collaterali non sono diversi da quelli di altri farmaci... se assumere gli antiretrovirali può evitare un'infezione, allora chi se ne importa degli effetti collaterali?!

waxema ha scritto:
Non conosco fonti scientifiche che parlino di rischio alto o basso.
La percentuale di rischio massimo secondo fonti pseudo-statistiche si aggira sul 5% al massimo per rapporto anale ricettivo non protetto (con un quid in più non quantificabile per la ricezione di liquido seminale in ano).
Andiamoci piano con le affermazioni sul mentire o meno, che qui nessuno è super-partes.
Per me, quando si parla di vita o di morte, il 5% è comunque una percentuale altissima.
Comunque ora mi affiderò a ciò che mi dice l'infettivologo. Se può essere utile aggiornerò quest thread in base agli sviluppi della situazione.
 
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Re: Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insapu

Ricordati Minolix che parlare di contagio non significa parlare di vita o di morte. C'è gente che ha contratto il virus oltre 25 anni fa e vive ancora, certo la vita sicuramente gli è cambiata.
Comuqnue mai fasciarsi la testa prima di rompersela.

Non conosco bene la legge e le normative in questione, ma a rigor di logica se c'era una persona
che poteva rischiare una denuncia era la prima dottoressa che ti ha visitato.
Inoltre la cura poteva essere somministrata senza sporgere denuncia, ci mancherebbe che le persone ferite in un incidente, prima debbano sporgere dununcia per essere curate.

Immagino che questi 40 giorni saranno stressanti e pesanti per te. Tieni duro. Ciao
 
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Re: Rapporto non protetto da passivo con trans (a mia insapu

minolix ha scritto:
waxema ha scritto:
Le analisi di domani non serviranno a niente ed i consi-gli di fare la terapia preventiva dato lo status della situazione ipotetica, sono iper-zelanti,a mio parere rappresentano una posizione eccessiva e non commisurata alla stessa.
Gli effetti collaterali per un paziente naif possono essere pesanti e gli esiti inutili in quanto se il contagio è avvenuto,le probabilità di risoluzione positiva sono scarse.
Il problema è che ci si deve rivolgere alle strutture deputate o chiedere dettami utili.
Mi dispiace caro wax, ma non sono d'accordo su quanto affermi.
Se un infettivologo, una volta che si dimostra disponibile ad aiutarmi, mi prescrive di fare tutto questo io lo faccio, punto. Probabilmente le analisi servono non a verficare se c'è stato un contagio, ma la situazione preesistente.
Che intendi con paziente naif??? Comunque gli eventuali effetti collaterali non sono diversi da quelli di altri farmaci... se assumere gli antiretrovirali può evitare un'infezione, allora chi se ne importa degli effetti collaterali?!

waxema ha scritto:
Non conosco fonti scientifiche che parlino di rischio alto o basso.
La percentuale di rischio massimo secondo fonti pseudo-statistiche si aggira sul 5% al massimo per rapporto anale ricettivo non protetto (con un quid in più non quantificabile per la ricezione di liquido seminale in ano).
Andiamoci piano con le affermazioni sul mentire o meno, che qui nessuno è super-partes.
Per me, quando si parla di vita o di morte, il 5% è comunque una percentuale altissima.
Comunque ora mi affiderò a ciò che mi dice l'infettivologo. Se può essere utile aggiornerò quest thread in base agli sviluppi della situazione.
Tu fai sicuramente bene a seguire quanto ti ha prescritto un infettivologo dietro le tue apprensioni e pressioni ma senza uno straccio preliminare d'esame ad uopo e ciò non è corretto.(probabilmente è stato condizionato da tali pressioni)
Normalmente questo non si fa(lo dico per esperienza).
Non si parla di vita o di morte,siamo nel 2011 e l'Hiv non è affatto letale ed i sieropositivi in terapia ci convivono tranquillamente e senza patemi.
Naif in medicina vuol dire nuovo(nativo) e gli effetti collaterali per un non affetto sono molto mal tollerati normalmente rispetto a chi incubi il virus nell'organismo e sia già da tempo in terapia antiretrovirale.
Auguri. :bye:
 
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