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Flavia Ferraz:
http://www.romatrasgressiva.it/scheda.a ... rraz=trans
Non riesco proprio a dormire stanotte. Mi giro e rigiro nel letto ormai sfatto. Poi la brillante idea: nessuna pillola, nessuna pecora da contare ma accendo la tele su quel canale satellitare che ospita l'università a distanza: parlano di fisica applicata alla vela.....meglio del Roipnol!
E allora sogno, sogno sogno.................
Mi trovo magicamente in una Roma deserta, a bordo della mia trans-mobile in zona via Cavour:
chiamo Flavia Ferraz, mi risponde con voce impastata e insonnolita ma non gli do troppo peso: il suono nei sogni non comprende l'alta fedeltà.
Parcheggio e mi dirigo, lentamente, verso la meta agognata. In via dei Capocci vengo abbordato da una bella passeggiatrice mora “ Amore mio con 50 facciamo tutto” ricambio il suo dolce sorriso
“amore mio ho altri gusti”
Giungo davanti al portone della nostra amica, richiamo, e apriti sesamo...
Rimango molto deluso dall'aspetto della Flavia: non è un fake questo no, ma non la trovo esteticamente piacevole. Può succedere, anche nei sogni......
La location in sé non è male, ma ho una particolare idiosincrasia per il materasso disteso direttamente sul pavimento: mi fa letteralmente schifo. Può succedere: anche nei sogni....
Capisce la mia freddezza, è gentile e cerca di mettermi a mio agio. Ma ormai ho deciso: non intendo giacere con Flavia Ferraz.:
“Scusami ma non è cosa” le allungo venti rose per alleviarle il disturbo.
Sbarra gli occhi e diventa una furia: “Tu non esci da questa casa se non mi dai 100 rose” e si frappone, braccia conserte, tra me e la porta: si mette male...
“ Mi costringi a chiamare la polizia”. Neoplatonica la sua replica” sti cassi”
Fingo di chiamare il 113, sperando in suo rinsavire. Sbaglio clamorosamente la previsione::
si avventa contro di me, mira al collo, ma l'Erinni furiosa, non vuole strozzarmi ma dilaniare la mia camicia, ci riesce perchè rimango basito.
È il turno poi della maglietta della salute: stessa identica e ineluttabile fine: Ho sempre pensato che chi indossa la maglietta della salute sotto la camicia merita di essere percosso..
ammetto anche, però che vivendo la situazione in prima persona , l'ottica cambia radicalmente.
Finalmente reagisco: la spintono brutalmente fino dentro al bagno, ma se pensate che si sia date per vinta , bè vi sbagliate di grosso. Ne esce armata di una spazzola per capelli:
Me comincia a menà: 1-2-3-4-5-6 colpi: intermezzati dalle mie grida di sconcerto”ahò che cazzo fai?””tacci tua”
Presumo che Melissa p si sia ispirata a questo sogno per il suo libro “ 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire”
Stò per soccombere, ma “no, nun po' finì così” e allora
“Non dire Tabakko se non ce l'hai nel sacco”
Vinco la paura di farle male e gli rifilo un 1-2 degno del miglior Cassius Clay.
“Tabakko, ora,vola come una farfalla e punge come un ape
Tramortita dalla “pettinata” si accascia sul divano., ne approfitto per la fuga verso la vittoria.
Ma le ali della libertà vengono tarpate da un placcaggio stile football americano della nostra Flavia.
Amici, questo non è un sogno, ma un incubo, anzi horror-reality “non aprite quella porta” :
Mi costringe a farle conoscere l'antica tradizione culinaria della “pizza” romana, altresi nota come
cinquina!
Raggiungo finalmente la porta : è fatta! Vengo salutato da una frase incomprensibile.della Ferraz
Tenderei ad escludere “ o messere torni tosto alla mia magione”
La porta che apro non separa solo la libertà dalla prigione ma anche il sogno dalla realtà
Mi sveglio di soprassalto, l'adrenalina a mille, le tempie che pulsano e addosso l'acre odore della paura.
L'unico sollievo è la consapevolezza che è stato solo un brutto sogno.
Il Paradiso ,forse, è un Inferno scampato.
Un'altra cosa ho capito stanotte: la vita è un sogno e i sogni non aiutano certo a vivere meglio: anzi....
Saluti
Ps:malgrado alcuni incisi ironici del racconto, che hanno per il sottoscritto una pura funzione catartica, sono molto amareggiato.e ancora un po' scosso.
La dinamica è assolutamente precisa è c'è ben poco da ridere.
Sono perfettamente consapevole che il punteraggio non è una cena di gala ma mai mi si era presentata una situazione così al limite.
Alla fine è andata bene sia per me che per Lei, perchè non abbiamo riportano seri danni fisici.
Ho sempre vissuto sto mestiere con una certa leggerezza e goliardia:ma se è diventato così al limite, bè non mi diverte più.
Fate attenzione
http://www.romatrasgressiva.it/scheda.a ... rraz=trans
Non riesco proprio a dormire stanotte. Mi giro e rigiro nel letto ormai sfatto. Poi la brillante idea: nessuna pillola, nessuna pecora da contare ma accendo la tele su quel canale satellitare che ospita l'università a distanza: parlano di fisica applicata alla vela.....meglio del Roipnol!
E allora sogno, sogno sogno.................
Mi trovo magicamente in una Roma deserta, a bordo della mia trans-mobile in zona via Cavour:
chiamo Flavia Ferraz, mi risponde con voce impastata e insonnolita ma non gli do troppo peso: il suono nei sogni non comprende l'alta fedeltà.
Parcheggio e mi dirigo, lentamente, verso la meta agognata. In via dei Capocci vengo abbordato da una bella passeggiatrice mora “ Amore mio con 50 facciamo tutto” ricambio il suo dolce sorriso
“amore mio ho altri gusti”
Giungo davanti al portone della nostra amica, richiamo, e apriti sesamo...
Rimango molto deluso dall'aspetto della Flavia: non è un fake questo no, ma non la trovo esteticamente piacevole. Può succedere, anche nei sogni......
La location in sé non è male, ma ho una particolare idiosincrasia per il materasso disteso direttamente sul pavimento: mi fa letteralmente schifo. Può succedere: anche nei sogni....
Capisce la mia freddezza, è gentile e cerca di mettermi a mio agio. Ma ormai ho deciso: non intendo giacere con Flavia Ferraz.:
“Scusami ma non è cosa” le allungo venti rose per alleviarle il disturbo.
Sbarra gli occhi e diventa una furia: “Tu non esci da questa casa se non mi dai 100 rose” e si frappone, braccia conserte, tra me e la porta: si mette male...
“ Mi costringi a chiamare la polizia”. Neoplatonica la sua replica” sti cassi”
Fingo di chiamare il 113, sperando in suo rinsavire. Sbaglio clamorosamente la previsione::
si avventa contro di me, mira al collo, ma l'Erinni furiosa, non vuole strozzarmi ma dilaniare la mia camicia, ci riesce perchè rimango basito.
È il turno poi della maglietta della salute: stessa identica e ineluttabile fine: Ho sempre pensato che chi indossa la maglietta della salute sotto la camicia merita di essere percosso..ammetto anche, però che vivendo la situazione in prima persona , l'ottica cambia radicalmente.
Finalmente reagisco: la spintono brutalmente fino dentro al bagno, ma se pensate che si sia date per vinta , bè vi sbagliate di grosso. Ne esce armata di una spazzola per capelli:
Me comincia a menà: 1-2-3-4-5-6 colpi: intermezzati dalle mie grida di sconcerto”ahò che cazzo fai?””tacci tua”
Presumo che Melissa p si sia ispirata a questo sogno per il suo libro “ 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire”
Stò per soccombere, ma “no, nun po' finì così” e allora
“Non dire Tabakko se non ce l'hai nel sacco”
Vinco la paura di farle male e gli rifilo un 1-2 degno del miglior Cassius Clay.
“Tabakko, ora,vola come una farfalla e punge come un ape
Tramortita dalla “pettinata” si accascia sul divano., ne approfitto per la fuga verso la vittoria.
Ma le ali della libertà vengono tarpate da un placcaggio stile football americano della nostra Flavia.
Amici, questo non è un sogno, ma un incubo, anzi horror-reality “non aprite quella porta” :
Mi costringe a farle conoscere l'antica tradizione culinaria della “pizza” romana, altresi nota come
cinquina!
Raggiungo finalmente la porta : è fatta! Vengo salutato da una frase incomprensibile.della Ferraz
Tenderei ad escludere “ o messere torni tosto alla mia magione”
La porta che apro non separa solo la libertà dalla prigione ma anche il sogno dalla realtà
Mi sveglio di soprassalto, l'adrenalina a mille, le tempie che pulsano e addosso l'acre odore della paura.
L'unico sollievo è la consapevolezza che è stato solo un brutto sogno.
Il Paradiso ,forse, è un Inferno scampato.
Un'altra cosa ho capito stanotte: la vita è un sogno e i sogni non aiutano certo a vivere meglio: anzi....
Saluti
Ps:malgrado alcuni incisi ironici del racconto, che hanno per il sottoscritto una pura funzione catartica, sono molto amareggiato.e ancora un po' scosso.
La dinamica è assolutamente precisa è c'è ben poco da ridere.
Sono perfettamente consapevole che il punteraggio non è una cena di gala ma mai mi si era presentata una situazione così al limite.
Alla fine è andata bene sia per me che per Lei, perchè non abbiamo riportano seri danni fisici.
Ho sempre vissuto sto mestiere con una certa leggerezza e goliardia:ma se è diventato così al limite, bè non mi diverte più.
Fate attenzione
) ma anche per il tuo racconto che sei riuscito a rendere ironico e piacevole, seppure posso immaginare la pessima esperienza...
