[MISSILE] MATILDA - OTR - FIRENZE - VIALE GUIDONI

Registrato
14 Gennaio 2010
Messaggi
6.395
Reaction score
117
Località
Toscana
Buonasera ragazzi.
Volete la scarsità di situazioni, volete che il Professor Monti ci ha messo a pecora, ho creduto di aver trovato un rimedio alla crisi contenendo i consumi. Fra le prime cose ho smesso per un po' di fare puttan tour e di far visita alle signorine. E' stato propedeutico tanto che la mattina quando mi svegliavo mi sentivo più sereno e in pace con me stesso. Purtroppo ieri sera ho avuto un attacco di tirella e come un drogato mi sono precipitato a Novoli dove ho preso un'inculata da paura.
Noto due tipe nel controviale Guidoni, direzione centro, all'ntersezione con Via Valdinievole. Una ragazza magra e alta e una bassa con carnagione scura, capelli neri mossi legati tipo palma di banane. Bel culo. Questa tipa si chiama Matilda.
Le ronzo un po' intorno, poco convinto per la verità, finchè all'improvviso vedo apparire il nostro amico collega sulla carrozzella motorizzata che si avvicina a lei e ci scambia delle parole. Lei gli parla sorridente e apparentemente disponibile. Mi scatta il nervo trombino, ho aspettato che il nostro amico se ne andasse via definitivamente, non potevo stargli dietro a passo di lumaca.
Al momento propizio scatta l'intervista: "quant'è?", "3nta" ribatte lei. Indi, la faccio salire.
Mentre andiamo alla location riceve alcune telefonate da un uomo in chiara lingua albanese. La cosa incomincia a garbarmi poco. Fra l'altro dal momento in cui la carico, al momento in cui arriviamo alla location effettua ben 3 telefonate con figure dai contorni non ben definiti. Alla fine dell'opera le telefonate saranno 7.
Intanto sbaglio strada e invece di dirigermi al mercato ortofrutticolo giro in Via Torre Agli. Mi scuso con lei, ma la medesima mi fa cenno che va bene lo stesso e mi invita a fermarmi in mezzo ai palazzoni novoliani.
Io: "Eh, no! Qui non mi piace", giro repentino per dirigermi al mercato ortofrutticolo, in un parcheggio indicatomi da lei.
Ibboia... mi conduce nel parcheggio di sinistra, praticamente a 20 metri da Rosso Mao, in bella vista di tutti.
Mi passa completamente la poesia. Cazzo che più mencio non si può. Volevo andare via. Con una scusa le dico che ho paura e che ci vedono tutti.
Lei insiste e io non volevo. Garbatamente le offro 20 euro per pagarle il disturbo e per levarla dai coglioni. Lei vuole 30. Le chiedo quindi BBJ ma vuole ancora altri 30. Troppo. Monti parla di equità e austerity, non potevo farmi mettere i piedi in testa da questa pisquana. Mi ripropongo quindi di farmi una sega mentre le guardo il culo. Bel culo, devo dirlo, solo che doo 30 secondi mi dice che le fanno male i denti e che deve prendere l'Aulin. Mi chiede se l'accompagno a prendere il medicamento. Scazzatissimo, senza finire l'opera, le dico di sì, almeno me la levo dai coglioni, ho pensato.
Credevo di dirigermi verso una farmacia e invece mi dice di andare in Via Forlanini a prendere l'Aulin da un'amica. Mah...
Arrivati in Via Forlanini troviamo la sua amica sul lato sinistro e invece di fare inversione pericolosamente inversione a U, come voleva lei, mi ripropongo di arrivare alla rotonda del Blockbuster e di tornare indietro, senza fare casino nel traffico. Appena giro la rotonda realizzo subito. Mi dice di fermarmi che deve salutare le sue amiche.
Dio prete! Ma questa tipa fa parte dello staff delle zingare kossovare!! Si tratta delle due morettine molto teen ma molto missili che si trovano sulla rotonda blockbuster lato giardino. Dette due cazzate mi dice di riparire.
Superiamo il semaforo ed ecco la sua amica bionda sulla destra. Si tratta di una ragazza bionda di chiara marca albanese che, appena fermato, mi monta in macchina sul sedile di dietro e porge l'Aulin a Matilda.
La sua amica mi chiede: "Mi porti a comprare le sigarette?". Non so come sia accaduto ma in quel momento riceve la chiamata del pappa. Non capisco l'albanese, ma ho capito che era incazzato. La ragazza mi dice: "Se ti do i soldi, mi vai tu a prendere le sigarette e me le porti?". Diavolo, non mi conosce e mi affida dei soldi. Era palese che le ragazze sono controllatissime e viene contato ogni loro passo. Sicuramente il tipo al telefono non ha gradito che stesse per lasciare "il posto", seppur momentaneamente.
A questo punto la genialata: "Spiacente ma non ho la carta S.S.N.". la tipa scende sconsolata, mentre con Matilda che si stava spalmando la polverina dell'Aulin sul dente torniamo al posto. Riceve altre 4 telefonate dal pappone (anxi, mi sono sembrati più di uno).
Mi chiede tutta contenta se voglio il suo cell. Faccio buon viso a cattivo gioco, la scarico e me ne vado via a gambe levate.
 
Alto