Macau

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Rispetto al caos di Honh kong Macau e' molto piu' tranquilla e 5 anni di dominazione portoghese la rendono molto europea.
Questo contrasta con i numerosi casino' e le relative strutture albetghiere che sono delle cattedrali di lusso.

Ogni albergo che si rispetti ha la sauna che e' un bordello in paroe povere. Che non ho ancora provato.

Ieri sera passeggiando ho visto degli affitta camere con la scritta in cinese e portoghese( pensao), si trova daanti al hotel Sofitel Ponte 16. Sui divani della lobby c erano almeno 4/6 girls, chiedono 50 mop la moneta locale la pataca che +\- sono 50€, contratto subito e mi accordo pet 300 mop(30€) in camera. Lei e' abbastaza alta. Con belle tette per gli standard cinesi.
Iniziamo con a doccia in un busigattolo di bagno poi mi fa ditendere sulnletto e inizia il massaggio, mentre la tocco dappertutto, e anche a questo giro noto che non si depilano la pussy. I masaggi alle parti basse mi mandanno la pressione a 00 cosi' gli faccio capire di mettere il condom e la sbatto come voglio mentre lei grida come un lupo mannaro. Peccato il social time inesistente parla solo cinese.

Alla prossima puntata!
 
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MACAU SAUNA BIG BOSS.
Dopo l' esperienza low cost dells era prina e dopo un accurato giro nelle saune dei grandi hotel dove per il trattamento non si scende oltre i ns. 200 euro. Gira e rigira alla fine trovo questa opzione una sauna a 1363 hk$ circa 139 euro.
Qui a Macau le saune sono come gli autogrill nel senso che non chiudono mai. Sono aperti 24 h su 24h e il prezzo include cibo , drink analcolici, 45 minuti di massaggio e un ora in camera con una figa.
Al Big boss situate nel centro di Macau sulla' arteria principale Av de Ribeiro è facile trovarlo vista la grande insegna.
Ci sono entrato la sera alle 7 e ne sono uscito la mattina dopo alle 11.
Da frequentatore degli FKK tedeschi devo dire che preferisco questi ultimi, qui non ci sono le 50 70 gnocchi che ti girano intorno ma le ragazze ti si presentano davanti e tu come il giurato di un concorso di miss devi scegliere quale portarti in camera.

Una volta in camera ti fa il bagno in vasca idromassagi rovesciando una bottiglia di bascno schiuma e lei ti massaggia io faccio lo stesso con le sue belle ette sfatando il mito che tutte le asiatiche sono piatte.

Poi si passa sul lettone e la scopo in tutte le posizioni, unico problema è che son alto 195 e lei 165 e a pecora riesce male.
Poi la rigiro e mi monta sopra fino alla fine del primo tempo.

Nel secondo tempo non mi si rizza e lei con pazienza se lo coccola se lo struscia addosso fin quando mi si risveglia ed a questo giro la scopo bene bene e vedo che anche lei s'è bagnata. Davvero una bella soddisfazione.

Questa vietnamita nonostante il suo inglese elementare mi ha fatto stare proprio a mio agio davvero bello.

riesco mangio un po e mi addormento fino alle 7:30 di mattina.

Davvero una bella esperienza se si è a Macao, ma fare 12 ore di volo non conviene.
 
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Per chi come me è in visita ad HK per lavoro o vacanza ed è comunque in cerca di divertimenti (sessuali) non può certmante farsi mancare una tappa a Macau e perdersi in una delle tante famose saune. I prezzi non sono certo modici ma il livello delle girls è veramente il top, le più belle fike d'oriente sono lì, ragazzi! Inoltre se ci vai con la mentalità giusta del "almeno una volta nella vita..." non penserai più di tanto alla spesa notevole.

alcune note turistiche:
Innanzitutto il collegamento marittimo HK - Macau è veramente comodo e ben servito, mi sembra che ci sia 1 ferry ogni mezz'ora durante il giorno ed 1 ogni ora durante la notte. Il tragitto è di circa 1ora e 30 se ricordo bene. Nel ferry ti daranno il fogliettino del visto da compilare (2 cazzate in croce) per passare il controllo passaporti. L'unica scocciatura è la lunga fila da fare al controllo passaporti se arrivi durante le ore di punta. Tuttavia, appena uscito dalla stazione dei ferry, vieni accolto calorosamente dalle bellissime hostess dei vari super-hotels ognuna con la propria divisa stile ragazza pompon (o pompin...) che tentano di farti salire nei bus che ti porteranno gratuitamente ai casinò degli hotels.. già.. gratuitamente (perchè tanto ti spenneranno una volta a destinazione)...
Macau è una Las Vegas "wannabe" anche se a mio avviso non è così spettacolare come la capitale del gioco d'azzardo americana. In ogni caso se avete tempo visitate l'hotel Venetian (una riproduzione di Venezia completa di ponte Rialto e campanile San Marco), ne vale la pena!

Ma veniamo a noi ed a quello che ci interessa di più, la gnocca! Dopo un pomeriggio consumato fra i tavoli della roulette e black jack con alterne fortune... decido che è arrivato il momento di prendersi un meritato "relax". Nei forum internazionali avevo letto belle cose di una sauna chiamata FAMILIA NOBRE. Purtroppo non sono stato capace di trovarla, complice i maledetti taxisti cinesi che non spiccicano una parola (una) d'inglese e che non conoscono i posti veramente interessanti di Macau! Insomma stavo vagando nella zona dei vari grand hotel vicino al Lisboa, l'ora era abbastanza tarda ed iniziavo ad avere una certa fame... come se non bastasse attacca a piovere! M'imbatto finalmente in una sauna.. sinceramente non mi ricordo il nome, ricordo comunque che aveva a che fare con l'antica Roma.. forse Caesar o qualcosa del genere.. Chissenefrega! Una tipa simpatica mi accoglie alla reception e mi illustra il menù:
- Ragazza russa 170 euri
- Ragazza coreana 160 euri
- Ragazza cinese modella 150 euri
- Ragazza cinese normale 130 euri
- Secondo giro con ragazza cinese il prezzo era scontato a 90 euri più o meno

Da quel che ho appreso dai forum internazionali, le saune funzionano più o meno alla stessa maniera con qualche piccola differenza l'una dall'altra. L'entrata è gratis con obbligo di "consumazione" diciamo. Una volta entrato usufruisci gratis della struttura, del mangiare e del bere analcolico, per tutto il resto c'è mastercard!
Nella sauna in questione, all'entrata c'erano i vari spogliatoi con i vari inservienti cinesini che ti spiegavano come funzionava e ti aiutavano nel toglierti i tuoi vestiti (pussa via!), a metterli nell'armadietto ed a darti il kimono (hahah) e vari asciugamani. Dopodichè ti facevano docciare. Ah... durante la doccia ti portavano una ragazza (bella figa) che ti avrebbe aiutato il lavaggio e massaggiato.. ovviamiente la fattura finale sarebbe lievitata percui ho declinato gentilmente.. come cita una battuta di un famoso film d'azione: "sono troppo vecchio per queste stronzate"!
Una volta superata la zona spogliatoi, come in un video game a livelli, arrivi alla zona SPA completa di vasche con acqua bollente, sauna, bagno turco e cazzi vari... Supero velocemente anche questo "livello" anche so ho dovuto fare i conti con "il mostro finale" un inserviente cinesino rompicazzi che, apprendendo che ero italiano, mi ha iniziato a parlare di Milan, Inter, Juve facendomi perdere del tempo..
Finalmente arrivo al salone dove consumo il mio pasto abbondante (ottima cucina!) e vengo fatto accomodare nella poltroncina dotata di tutti i comfort. Ogni tanto ovviamente arrivano i vari cinesini che ti propongono manicure, pedicure, massaggi e quant'altro per fare lievitare la fattura... no thanks! Una volta pronto per il giro di giostra richiedi il "line up" (allineamento) delle girls ed inizia la festa. Le girls allineate sono uno spettacolo, in costume di colore diverso a seconda della nazionlità (vedi menù sopra). Le russe erano delle gnocche notevoli ma... se volevo trombare delle russe andavo in Russia, no?? Opto quindi per una delle 3 coreane, veramente una bella fighina giovane. La prestazione è stata buona anche se all'inizio era fredda ed ho dovuto riscaldarla. Infatti può capitare che alcune girls si lamentino delle dimensioni di noi occidentali (abituate ai giocattolini dei nostri venerabili colleghi orientali) e facciano un po di menate... Quello che consiglio in questi casi è un profondo e prolungato daty e vedrete come si scaldano! Almeno con la coreana ha funzionato: dopo un abbondante leccata di passera abbiamo continuato con il trombo prolungato in vare posizioni ed ho notato un certo suo disapponto una volta che sono venuto ed i giochi erano finiti... Unica nota dolente il fK non concesso.
La mia avventura è finita lì, avrei voluto timbrare la seconda cinese (con prezzo scontato) ma l'ora era tarda e dovevo rientrare ad HK.

That's all folks! e scusate la lungaggine!
 
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bella esperienza, io ho provato qualche tempo fa la familia nobre e la sanado
queste sono un po' meno care, alla sauna 18 sotto 200€ non c'è niente
alla sanado c'era un ottimo scrub (con la patonza) free dopo un massaggio e una invece che ti lavava l'augello con la bocca :.-)))
 
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positcor

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POSITCOR NEL PAESE DELLE PORNO-MERAVIGLIE

Quando un sogno diventa realtà, non è facile raccontarlo.
Ma ci proverò.
Trasferta turistico-trombereccia a Macau da Hong Kong, presso cui soggiorno in hotel.
Parto dal China Ferry Terminal in tarda mattinata e dopo un'oretta scarsa di turbo-jet arrivo a Taipa, l'isoletta in cui si trovano l'aeroporto di Macau, l'enorme e spettacolare casino The Venetian e il borghetto ameno di Coloane, che mi fiondo subito a visitare.
Fatte una sana passeggiata e le mie belle foto, oltra a una sosta pranzo in un bel localino, ripiglio l'autobus e mi dirigo verso Macau Peninsula per visitare il centro storico e assaporare l'atmosfera di questa ex colonia portoghese passata alla Cina nel 1999.
Inciso: solo venendoci, si possono vagamente intuire la potenza e l'opulenza di una nazione in piena espansione economica e sociale.
Alcuni dati: Macau ha un territorio minuscolo di appena 33 chilometri quadrati, eppure vi sorgono 30 casino e altri sono in costruzione, nel 2011 il 'territorio speciale' ha fatturato qualcosa come 34 miliardi di euro (per un confronto l'ultima manovra di stabilità 2012 è stata di 10 mld e il famoso decreto 'salva-Italia' del dicembre 2011 di 60 mld) ossia 5 volte più di Las Vegas. No bruscolini...
Giro, passeggio, mi faccio piacevolmente travolgere dalla folla, salgo alla fortezza, riscendo e mi caccio nelle stradine pedonali piene di negozietti e ristoranti....
Poi arriva sera e decido di deliziare il palato presso un rimarchevole ristorante specializzato in cucina sino-portoghese. Spesa una cifra ragionevole, mangiato parecchissimo e benissimo.
E la figa? Arriva, arriva...
Fatto si è che dopo cena (sono le ore 19 passate) mi si pone il dilemma: torno subito a HK oppure vado all'assalto frontale, non importa la stanchezza e succeda quel che succeda?
Opto per la seconda che ho detto, ovviamente.
Perciò imposto il navigatore sul cellulare e a piedi mi dirigo lemme lemme verso il mitico GOLDEN DRAGON, che tra l'altro sta quasi vicino al Ferry Terminal per tornare a HK.
Entro nella lobby e senza esitazioni imbocco l'ascensore salendo al sesto piano, presso la reception ove mi guidano con deferenza e ampi gesti delle mani verso l'agognata soglia di uno fra i più mitici scannatoi di tutta l'Asia.
Per la verità il biglietto da visita delle impalcature con i lavori e del pavimento sgarruppato non è dei migliori, ma soprassiedo con noncuranza a queste sottigliezze estetiche.
Mi accoglie un distinto signore che con ottimo inglese mi spiega molto cortesemente le regole della casa, con tanto di menu ristorante (incluso nel costo d'ingresso) e prezzario dei trattamenti estetici e delle ragazze.
Si parte dai 140 euro (al cambio del 26 dicembre) per un'oretta con una cinese ai 200 per trastullarsi con una top model coreana.
Si passa quindi alla zona spogliatoio/armadietti, con inserviente che aiuta nella svestizione e nel sistemare con cura gli oggetti nel ripiano.
E si entra finalmente nella zona termale. Bella, pulita, rilassante, con ampie vasche centrali a diverse temperature dell'acqua (da tiepida a semi-ustionante); accanto si sviluppa anche la zona docce e attraverso un altro corridoio parallelo la parte con sauna e bagno turco con pareti a vetri. L'illuminazione è discreta, fatta apposta per riposare la vista e predisporre alla pace mentale.
Mi concedo una doccia corroborante e poi mi dirigo verso le vasche. Non faccio in tempo a entrare nella sala che delle 'pescioline' mi chiedono se ho bisogno di aiuto per farmi asciugare bene e mettermi una sorta di accappatoio.
Declino e mi butto sereno a mollo.
Lascio fluttuare leggero i pensieri e a un certo punto realizzo di essere l'unico occidentale della serata. Poco male, anzi.
Dopo circa un quarto d'ora di beatitudine, annunciate da un'improvvisa musica danzereccia, nella zona sopra la sauna appaiono quattro angeli asiatici in micro-costume e con cappellino di babbo natale che si dimenano scatenate, facendo sbavare tutti i colleghi punter colà pervenuti.
Il livello è da petarde assolute, per capirci tipo le stra-gnocche coreane del video "Gangnam style" di PSY.
Mi godo lo spettacolino comodamente assiso nella vasca.
Ma il meglio deve ancora venire.
Non faccio in tempo a riprendermi, che inizia a ruota lo show-time.
Show-time, spiego: io non so se avete presente cosa voglia dire vedersi entrare una parata di almeno 50 gnocche che sfilano in costume tutt'intorno a voi apposta per essere scelte, mentre ci si sta sollazzando ignudi in vasca termale.
Ce l'avete presente? Io non ce l'avevo. E vi assicuro che l'effetto è stato alquanto notevole, nonostante non sia un ragazzetto di primo pelo.
Scelgo la 14 o la 56? Anche la 33 però è carina forte... Per non dire la 47 e la 18, sborrerei loro volentieri in faccia...
Talmente forte lo choc, che decido di non decidere e, passata la sarabanda, mi dirigo a rimuginare verso la zona dining, concedendomi the verde con involtini primavera e altre stuzzicherie nelle comode e avvolgenti poltrone, accanto alle quali si possono anche trovare cofanetti con sigarette, accendini e stecchini per le orecchie.
Decido anche di servirmi di un massaggio ai piedi con pedicure, mentre sgranocchio una succulenta macedonia di frutta e pasteggio a bollicine.
Passo inoltre a cazzeggiare un po' al pc, tanto per rispondere a qualche email.
Al che arrivo di nuovo nella zona termale e noto che alcuni inservienti stanno montando un ambaradam di tavolini.
"Game, game" mi dicono.
Vabbè, vediamo che succede. A poco a poco tutti noi punter ci si raduna e vengono distribuite delle palline da ping pong numerate.
A me capita la 17.
Dopo un po' i capoccia estraggono da una scatola un paio di palline, la seconda ha il numero 17.
Non capisco esattamente cosa succede, ma noto che quasi tutti cominciano a guardarmi strano, un misto di odio e curiosità.
Nel frattempo il direttore della baracca si complimenta per il culo con me e l'altro collega estratto, un prestante cinquantenne asiatico con la faccia da top manager di quelli cazzuti.
Mi spiegano il gioco: in pratica, una specie di gara di velocità da giochi senza frontiere in cui vince chi spoglia per primo le due ragazze nel frattempo comparse davanti a noi in abiti succinti. Ognuno di noi due, avversari continentali, ha sopra il tavolino 6 carte girate; su ogni carta c'è disegnato un indumento diverso; bisogna girare una carta alla volta e correre dalla ragazza a togliere l'indumento raffigurato, poi tornare al tavolo, girare un'altra carta e ricorrere a togliere il prossimo capo ecc. Vince chi spoglia per primo togliendo tutti e 6 i capi.
Gioco fuori casa, sento il tifo dei presenti tutto contro di me.
Ma è qui che si vede chi ha il carattere. E io, modestamente, lo ebbi.
Le mie mani correvano fatate e leste a sciogliere nodi, scostare mutandine, levare reggicalze e togliere reggiseni.
Finisco che all'altro mancano ancora due carte. E' trionfo.
Il titolare si complimenta con gradi inchini e mi annuncia che ho appena vinto un'ora di sesso GRATUITA con la ragazza che ho spogliato.
-FINE PRIMA PARTE-
 
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positcor

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La mitica insegna del GOLDEN DRAGON, immortalata subito dopo il trionfo a imperitura memoria.
 

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-SECONDA PARTE-
"Un'ora GRATUITA di sesso con la ragazza spogliata".
Queste parole mi rimbombano in testa per qualche minuto e mi lasciano frastornato.
Stanno scherzando oppure ho capito male? Cosa c'è sotto? Sarò mica su una specie di "Scherzi a parte"?
Il manager nota il mio sconcerto e mi trascina nella zona dining/reception, dove mi chiede di nuovo il numero di armadietto e ne approfitta per dirmi che sì, ho avuto una bella fortuna e la casa mi offre questo servizio a costo ZERO.
Vengo a questo punto condotto attraverso una scalinata nella zona pompaggio, un piano sotto, e mi fanno entrare con grandi inchini e ringraziamenti dentro una stanza fra le tante che si aprono nel lungo corridoio. Mi spiegano di rilassarmi e di attendere con tutti gli agii la ragazza, che arriverà di lì a qualche minuto.
Mentre attendo da solo, riesco finalmente a riprendermi dallo stupore e a valutare con più tranquillità la situazione incredibile che mi sta capitando.
Ne approfitto anche per accendere la tv, con film porno di prammatica, e mi metto a osservare la stanza con comodo lettone per le evoluzioni erotiche e la zona bagno, divisa da una parete in vetro, con ampia doccia e lettino per i massaggi.
Dopo un po' sento bussare. E' lei.
Kei Kei. Si chiama Kei Kei. Una bella giuggioletta di circa 1 metro e 60, con un visino carino e simpatico da furbetta, capelli leggermente mossi e lunghi fino a metà schiena con nuances bionde, fisichetto magro notevolissimo con piccole tettine a coppetta di champagne e natiche superbe da sturbo subitaneo. Viene da Pechino e ha 22 anni.
Mi fa tanti bei sorrisi e mi invita a spogliarmi completamente per fare la doccia insieme, ove mi insapona dalla testa ai piedi e mi coccola gli zebedei con tocchi leggeri. Poi mi asciuga e mi fa accomodare sul lettino per partire con una serie di massaggi alla testa, alla schiena e ai piedi. Infine si cosparge di olio e inizia a strusciarsi su di me con cosce, zinne, culo e fica. Non capisco più un cazzo.
Ho l'uccello che, da quanto è duro, a momenti perfora il lettino. Sono davvero infoiatissimo e non vedo l'ora di ingropparmela a dovere.
Lei intuisce che il frutto e maturo, mi prende per mano e mi riporta nella zona lettone, ove si inginocchia e parte a sradicarmi un bocchino cabrio infartuante. Si dedica con perizia, tramite il solo uso della bocca, a suggere per bene asta e palle. Il dolce supplizio dura parecchi minuti e io mi sento un fottuto imperatore del mondo.
A un certo punto di questa eternità si gira e mi chiede se voglio fare "bum-bum".
E come no, bimba bella. Non vorremo mica deludere i generosi titolari della baracca, nevvero?
Allora mi infila il guanto e si gira a doggy style, come le chiedo.
La visione delle sue chiappe è davvero talmente commovente, che non me la sento di infilarle subito il cazzo nella sua dolce fichetta.
Parto dunque in un daty da lei inaspettato, che però dà a intendere di gradire assai.
Quando la prugnetta è bella bagnata, rimetto l'attrezzo in rampa di lancio e glielo caccio dentro di gusto dando subito colpi ben assestati, accompagnati dai suoi gridolini acuti.
Non ho voglia di calcolare i tempi o di pensare alle tasse per ritardare l'eiaculazione.
Semmai pompo fisso e duro per liberarmi selvaggiamente del seme ormai tracimante.
Infatti nel giro di un pochi minuti sento che sono al dunque e l'avviso.
Lei si sgancia con una manovra evasiva, mi toglie il gommino, si inginocchia e accoglie sorridente la sborra nella sua boccuccia delicata, senza spargere una sola goccia del prezioso nettare.
Poi, mentre io mi stendo beato sul lettone, va in bagno a docciarsi e a sputare, sciacquandosi con il colluttorio.
Poco dopo la raggiungo in bagno e mi rilavo anche io.
Mentre giochiamo a spruzzarci addosso l'acqua, mi continua a ripetere con inflessione orientale "big! big!", indicandomi il cazzo.
Ovviamente non è vero, essendo il sottoscritto dotato di un normalissimo 15 cm, però apprezzo l'entusiasmo e la professionalità di questa fichetta giovane e carina, il cui unico torto è di avere un livello di inglese piuttosto rudimentale.
Finito di fare gli sciocchini, ci asciughiamo e ci rivestiamo.
Usciamo dalla stanza, percorriamo il corridoio sotto braccio e ci salutiamo subito prima delle scale che portano al piano superiore.
Bacino sulla guancia e non la rivedrò più.
Appena ritorno alla realtà della zona dining mi si pongono innanzi due scelte: rimanere ad libitum e ritrombare con una fra le tantissime dell'harem oppure mollare il colpo e concludere là.
Opto per la seconda possibilità.
Io credo che nella vita ci siano dei momenti in cui la differenza fra un capolavoro e una crosta la facciano poche pennellate.
Avrei potuto rimanere e in tal modo banalizzare la fantastica opportunità che mi era stata data, facendola entrare nell'alveo della routine trombereccia più scontata.
Oppure appunto mi è data la scelta di cristalizzare in un ricordo perfetto, senza sbavature e strascichi, il sogno che avevo vissuto.
Dunque mi avvio con decisione alla zona armadietti e avviso di voler chiudere il conto.
Mi faccio aiutare a rivestirmi dal solerte inserviente e vado alla cassa tirando fuori la carta di credito.
Ancora conservo la ricevuta, ce l'ho sotto mano adesso e la conservo come un feticcio.

HOTEL DRAGAO DOURADO
6-ANDAR, MACAU
MASTERCARD
dec 26, 2012 23:57
$ 947.00 (95 euro circa, al cambio del giorno di Santo Stefano)

Arrivo levitando al Ferry Terminal, ove acquisto un biglietto per il primo turbo-jet che mi riporterà a HK nel cuore della notte, rapito dai miei pensieri.

Ragazzi, io non so cosa sia la felicità nè ho ricette per raggiungerla.
Come tutti voi, vado ad alti e bassi e cerco di sfangarla come posso per guadagnarmi il pane, lavorando duro e godendo il più possibile dei (pochi) momenti belli della vita.
Arrivato a quasi 42 primavere, ho però capito una cosa: quando il breve attimo di felicità arriva, bisogna viverlo il più possibile con tutto il proprio essere. Perchè non tornerà più.
E quei pochi attimi che avremo goduto pienamente e consapevolmente, saranno quelli che avranno dato un barlume di senso all'insensatezza generale che è la vita.
Per quanto mi riguarda, sono certo che quel giorno a Macau è stato uno di quegli attimi.
 
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Mi è piaciuta molto la tua idea di fermarti a godere dei momenti intensi, imprevisti ed appaganti.
Io probabilmente non sarei riuscito a fare abbastanza ed avrei rovinato il ricordo...bravo, bella rece
 
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@ positcor Che esperienza,cazzo!una figata! chissà quando si potrà realizzare anche in italia....
 
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lucianone mi sa tanto che hai ragione......però dai,la speranza in fondo rimane sempre,no?
 
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biglucky

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lucianone mi sa tanto che hai ragione......però dai,la speranza in fondo rimane sempre,no?


ti riporto un detto: chi vive sperando muore cagando
come sempre tutto è possibile ,ma se ci addentriamo troppo sul fatto che a Macau come in Germania oppure in Austria
sia diverso dall'Italia in fatto di luoghi dediti al "divertimento",dopo si incomincia nel discutere
di politica e (sopratutto) "religione"
finisco qui per non andare ot
:bye:
 
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lucianone però non la ingigantire nemmeno tu, che io nemmeno lontanamente ho pensato nè tantomeno scritto di politica&religione.... ho solo detto a modo mio che mi rode il culo per non poterla vivere a casa mia un'esperienza bella come quella descritta dal socio. tutto qui. cmq sia,fine ot
 
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Rece da leggere tutta d'un fiato e esperienza indubbiamente fortunata, ma sfruttata a pieno, senza strafare, interiorizzando a fondo ogni dettaglio.
Pur non avendo alcuna passione per le asiatiche, il racconto mi ci ha fatto fare un pensierino.
Condivido totalmente le conclusioni.
:ok:
 
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biglucky

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lucianone però non la ingigantire nemmeno tu, che io nemmeno lontanamente ho pensato nè tantomeno scritto di politica&religione.... ho solo detto a modo mio che mi rode il culo per non poterla vivere a casa mia un'esperienza bella come quella descritta dal socio. tutto qui. cmq sia,fine ot

guarda che mi rode anche a me il culo per il tuo stesso motivo
il mio era un appunto nel non degenerare in ot pericolosi
tutto qui :smile:
 
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