Passando per Montecatini Terme noto uno strano rifiorire di ragazze. Che sia la primavera? La cosa comunque mi invoglia e comincio a girare in lungo e in largo. Adocchio una tipa, tale Tania che intervisto promettendole che sarei ripassato. Dopo breve giro rieccomi da lei.
Per 50 mi porta a casa sua che si trova poco distante. Una delle case a schiera di chiara marca Montecatinese, con porte e porticine che si confondono fra loro. Arriviamo nel suo appartamento, pulito e curato.
La ragazza si spoglia nuda. E' parecchio carina, il viso denuncia un qualche lontano DNA di marca ROM, ma questo mix la rende davvero bella. Lei si spoglia allo specchio e io mi avvicino dietro di lei. L'abbraccio da dietro e le prendo le tettine che saranno una seconda con due capezzoli ritti come sassi. Intanto il cazzo gnudo tocca le sue mele... mi diventa duro come la spada Excalibur e l'ormone mi manda fuori di testa. La bacio sul collo e l'accarezzo preso da tempesta ormonale. A un certo punto lei mi ricorda che è una del mestiere. "Ti piacciono le coccole, eh? Sdraiati sul letto". Mi sdraio e mi mette un preservativo di colore bianco/avorio bruttissimo, sembrava di avere il cazzo incartato nella carta dei salumieri per quanto era spesso. La ragazza avvia quindi un pompino covered di fattura standard. Poi mi chiede come lo voglio fare. "Come piace a te, mimma". Rimane un po' perplessa e mi monta a smorzacandela. La guardo negli occhi e viene da ridere a tutti e due, finchè mi chiede di cambiare posizione. "Ma io stavo bene così" le dico. "Io non voglio perchè mi fissi". Era vero la guardavo dentro i suoi occhi neri e la cosa deve averla messa a disagio. "allora andiamo a pecorina, così non mi vedi in faccia". Stantuffiamo davanti allo specchio e qui la guardo ancora di riflesso negli occhi. Lei cerca di abbassare lo sguardo, ma quando ci incrociamo ci viene da ridere a tutti e due. Ricambiamo posizione per cercare di trovare il ritmo. Mission, stringo la sua testa a me mentre con le gambe mi cinge la vita. Stantuffo e la bacio. "Basta baci..." mi fa lei, ricordandomi così di avere a che fare con una del mestiere. Alla fine dopo acrobazia ritmica vengo.
Mi chiede se la posso riaccompagnare al posto perchè molti clienti vanno via per non farsi vedere che escono insieme ad una prostituta. Le rispondo: "Vergognarmi? Mi faccio onore. Dai che andiamo". Buono il social time sia prima che dopo.
Per 50 mi porta a casa sua che si trova poco distante. Una delle case a schiera di chiara marca Montecatinese, con porte e porticine che si confondono fra loro. Arriviamo nel suo appartamento, pulito e curato.
La ragazza si spoglia nuda. E' parecchio carina, il viso denuncia un qualche lontano DNA di marca ROM, ma questo mix la rende davvero bella. Lei si spoglia allo specchio e io mi avvicino dietro di lei. L'abbraccio da dietro e le prendo le tettine che saranno una seconda con due capezzoli ritti come sassi. Intanto il cazzo gnudo tocca le sue mele... mi diventa duro come la spada Excalibur e l'ormone mi manda fuori di testa. La bacio sul collo e l'accarezzo preso da tempesta ormonale. A un certo punto lei mi ricorda che è una del mestiere. "Ti piacciono le coccole, eh? Sdraiati sul letto". Mi sdraio e mi mette un preservativo di colore bianco/avorio bruttissimo, sembrava di avere il cazzo incartato nella carta dei salumieri per quanto era spesso. La ragazza avvia quindi un pompino covered di fattura standard. Poi mi chiede come lo voglio fare. "Come piace a te, mimma". Rimane un po' perplessa e mi monta a smorzacandela. La guardo negli occhi e viene da ridere a tutti e due, finchè mi chiede di cambiare posizione. "Ma io stavo bene così" le dico. "Io non voglio perchè mi fissi". Era vero la guardavo dentro i suoi occhi neri e la cosa deve averla messa a disagio. "allora andiamo a pecorina, così non mi vedi in faccia". Stantuffiamo davanti allo specchio e qui la guardo ancora di riflesso negli occhi. Lei cerca di abbassare lo sguardo, ma quando ci incrociamo ci viene da ridere a tutti e due. Ricambiamo posizione per cercare di trovare il ritmo. Mission, stringo la sua testa a me mentre con le gambe mi cinge la vita. Stantuffo e la bacio. "Basta baci..." mi fa lei, ricordandomi così di avere a che fare con una del mestiere. Alla fine dopo acrobazia ritmica vengo.
Mi chiede se la posso riaccompagnare al posto perchè molti clienti vanno via per non farsi vedere che escono insieme ad una prostituta. Le rispondo: "Vergognarmi? Mi faccio onore. Dai che andiamo". Buono il social time sia prima che dopo.
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