Isabella è una ragazza rumena, molto alta, con capelli lunghi neri e occhi neri; minigonna e collant neri velati con stivaloni neri a coprire il ginocchio. La si nota subito a causa della statura ed è situata, per meglio capirsi, alla stazione centrale.
Dopo due o tre passaggi mi fermo e intervisto: 50 a casa. E bon, andiamo.
Ragazza abbastanza misurata nel social time; mi conduce nel solito trombodromo... saliamo le scale e da punter navigato la lascio andare avanti. Vedere lo spettacolo di lei che ancheggia e cercare di sbirciare sotto la mini mentre sale mi eccita a bestia. Anche questa volta i carrelli della spesa dei pakistani nel corridoio non c'erano. Non ho guardato se c'erano le blatte nel lavello, anche perchè mentre entriamo c'è una sua amica in tenuta casalinga che mi distrae. Forse anche quest'ultima è una del mestiere che forse era di riposo o chissà. Non chiedo, mi faccio i fatti miei ed entro con Isabella in camera. Soliti peluche ammucchiati su un tavolo, anzi questa volta erano pure di più. Regali di ammiratori improvvisati? Non mi è dato saperlo.
La ragazza è stata di parola. Nell'intervista, al mio "quan'tè?" mi ha risposto "bocca, figa e tutta nuda". Così è stato.
Ma passiamo a quello che a voi interessa di più.
Si spoglia tutta e nonostante le tette mosce che denunciano un certo numero di parti poassati, devo dire che si tratta di una bella donna (33 anni) davvero tanta, tanta roba. Iniziamo però poco bene. Mi incappuccia l'amico già barzollo e avvia un pompino abbastanza brutto. Con le dita me lo stringeva troppo forte e mi dava noia. Con la bocca il lavoro non era profondo ed era abbastanza scomposto. Pompa da dimenticare. Fortunatamente la ragazza si riprende nella seconda fase. Le chiedo pecos e lei rimane in piedi con le mani appoggiate sul letto assumendo una delle posizioni da me preferite. Io dietro in piedi a stantuffare con ritmo deciso ma non violento, mirato più che altro ad esaltare le sensazioni sessuali. Qualche suo intervento da sotto con la mano, ma non mi ha messo per nulla furia. Mi ha lasciato fare dimostrando anche di gradire in silenzio. Bel culo e vedere il panorama mi è garbato. Alla fine vengo nel cappuccio.
Tutto somato esperienza positiva. Intuivo fin dalle prime battute che la ragazza, pur essendo del mestiere, era fondamentalmente di animo buono. E così è stato. Social time nella correttezza e cordialità di entrambi.
Dopo due o tre passaggi mi fermo e intervisto: 50 a casa. E bon, andiamo.
Ragazza abbastanza misurata nel social time; mi conduce nel solito trombodromo... saliamo le scale e da punter navigato la lascio andare avanti. Vedere lo spettacolo di lei che ancheggia e cercare di sbirciare sotto la mini mentre sale mi eccita a bestia. Anche questa volta i carrelli della spesa dei pakistani nel corridoio non c'erano. Non ho guardato se c'erano le blatte nel lavello, anche perchè mentre entriamo c'è una sua amica in tenuta casalinga che mi distrae. Forse anche quest'ultima è una del mestiere che forse era di riposo o chissà. Non chiedo, mi faccio i fatti miei ed entro con Isabella in camera. Soliti peluche ammucchiati su un tavolo, anzi questa volta erano pure di più. Regali di ammiratori improvvisati? Non mi è dato saperlo.
La ragazza è stata di parola. Nell'intervista, al mio "quan'tè?" mi ha risposto "bocca, figa e tutta nuda". Così è stato.
Ma passiamo a quello che a voi interessa di più.
Si spoglia tutta e nonostante le tette mosce che denunciano un certo numero di parti poassati, devo dire che si tratta di una bella donna (33 anni) davvero tanta, tanta roba. Iniziamo però poco bene. Mi incappuccia l'amico già barzollo e avvia un pompino abbastanza brutto. Con le dita me lo stringeva troppo forte e mi dava noia. Con la bocca il lavoro non era profondo ed era abbastanza scomposto. Pompa da dimenticare. Fortunatamente la ragazza si riprende nella seconda fase. Le chiedo pecos e lei rimane in piedi con le mani appoggiate sul letto assumendo una delle posizioni da me preferite. Io dietro in piedi a stantuffare con ritmo deciso ma non violento, mirato più che altro ad esaltare le sensazioni sessuali. Qualche suo intervento da sotto con la mano, ma non mi ha messo per nulla furia. Mi ha lasciato fare dimostrando anche di gradire in silenzio. Bel culo e vedere il panorama mi è garbato. Alla fine vengo nel cappuccio.
Tutto somato esperienza positiva. Intuivo fin dalle prime battute che la ragazza, pur essendo del mestiere, era fondamentalmente di animo buono. E così è stato. Social time nella correttezza e cordialità di entrambi.
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