RIFERIMENTO INTERNET: http://www.annuncigirl.com/kiara_un...momenti_davvero_indimenticabili-g-284250.html
http://escortinn.org/Girl-Parma-ItD02796.php
CITTA DELL'INCONTRO: Parma
NOME INSERZIONISTA: Kiara
NAZIONALITA': Brasiliana (dice lei), Dominicana (dico io)
ETA': 25/27
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Sì
SERVIZI OFFERTI: mal di pancia
RATE DI PARTENZA: 50
RATE CONCORDATO: 70
DESCRIZIONE FISICA: tra le tette più belle che io abbia mai visto
ATTITUDINE: lasciamo perdere...
REPERIBILITA': Buona
LA MIA ESPERIENZA: la mattinata parmense aveva bisogno di un'ulteriore contributo per potersi definire veramente disastrosa.
Appena uscito insoddisfatto da Gaia, cerco un'altra spiaggia su cui arenare le mie spoglie.
Ricordo di una new entry che dalle foto sembrava soddisfare i miei canoni: Kiara.
Chiamo e dopo le magiche parole: 50, mi fiondo verso casa sua.
Riceve in via Nullo, traversa di Via Volturno.
Chiamo, lei mi fa attendere un minuto in strada e poi apre il portone.
Durante l'attesa privacy zero. E' pieno orario di punta, la strada è piena così di passanti e anche ai balconi un paio di persone che hanno seguito per intero la mia telefonata.
A me non importa, però magari a qualcun altro si.
L'appartamento è sul piano terra.
Apre la porta e mi investe un'ondata di afa che sembra venire dal Sahara.
A seguire, nella quasi oscurità più completa, intravedo il bianco degli occhi di Kiara.
Lei è molto scura, e, ad una prima analisi, abbastanza carina.
Cavolo ma che caldo! Riscaldamento a palla.
Mi accompagna nella camera da letto.
Arredamento di fortuna che unisce tanti stili, sa molto di accampamento.
Anche in quella camera la luce è minima e questo non mi fa impazzire.
Voglio vedere cosa mangio.
Lei è una bella ragazza, indubbiamente, più bella che nelle foto.
Anche il viso è gradevole, quasi un po' orientale.
Pelle scura. Belle gambe.
Ma il suo pezzo forte sono le poppe.
Sono tecnicamente perfette, credetemi.
Ho cercato cicatrici ovunque e, quando lei se ne è accorta mi ha detto che sono naturali.
Non so, però io di cicatrici non ne ho trovate e anche al tatto non ho avvertito niente di sospetto.
Veramente splendide.
Chiedo di dove sia e mi risponde brasiliana.
Dalla musica, dai suoi modi di dire e da altri piccoli particolari sono certo senza alcun dubbio che sia Dominicana.
Quando lo faccio notare lei si mette a ridere, mi chiede io cosa ne so e poi mi dice che vive a Madrid.
Sarà... ma lei è dominicana.
Si passa alla contrattazione.
Faccio presente che voglio una cosa senza fretta e chiedo quanto vuole.
Mi risponde (testuale): tu quanto hai portato?
Questo è il preciso momento nel quale sarei dovuto andare via.
La mattinata è di merda e mi illudo in un recupero, non ho, poi, molto tempo per ulteriori ricerche e spostamenti quindi le propongo 70.
Penso che, male che mi vada, non ho versato più di una richiesta normale.
Lei è titubante ma alla fine accetta.
Si stende sul letto e inizio ad accarezzarla e baciarle il corpo.
Non gradisce per niente, dà segni di irrequietezza e l'ambiente che si crea è tutt'altro che rilassante.
Io ho bisogno dei miei tempi e di molta calma, e la piega che stava prendendo l'incontro era evidente.
Mi dirigo allora sulle tette, ma a quanto pare non fanno parte dell'offerta.
Mi fa dare pochi bacini e poi mi allontana.
Ho provato, tanto per poter dire che non ho lasciato niente di intentato, anche a baciarla sulle labbra...
La reazione potete immaginarla.
Ok, calma.
Voglio almeno il daty. Questo è proprio imprescindibile.
Lei chiude le gambe, io sto per incazzarmi allora (sempre con gentilezza), le forzo un po' e alla fine lei le apre.
Scherziamo in spagnolo sulla cosa, ma a me viene da piangere.
Appena mi avvicino il tanfo di pesce azzurro, con retrogusto di candida, è tremendo.
Mi soffermo qualche minuto solo sul clitoride ma la cosa è patetica.
Va bene, proviamo un po' i preliminari naturali (come da annuncio).
Devo continuare???
Il mio pirulino mi dice: andiamo a casa.
Lei cerca di farlo rizzare, molto maldestramente però un po' ci riesce.
Io, nel frattempo li lascio da soli e mi metto a riflettere sulla critica di Kierkegaard al nazionalismo cristiano.
Squilla il telefono e lei risponde.
Ok ripartiamo.
Sento risucchiare il mio pisello da una sorta di aspirapolvere industriale e, dopo circa 30 secondi, non sento più nulla: lo ha introdotto nella patatina.
Dopo circa 4/5 oscillazioni condite a mmhhhh ahhhh mmhhhh ahhh mi dice: stai perdendo troppo tempo, dopo ho dei clienti.
Neanche perdo tempo a mandarla a fare in culo, mi alzo mi vesto alla stessa velocità con cui Superman si spoglia, apro la porta e vado via.
Intuisco che lei mi inseguiva nuda per la casa.
Che gentile.
Tra quando ho telefonato per farmi aprire la porta e il momento in cui l'ho sbattuta sulla sua faccia: 19 minuti.
Non intendo aggiungere altro.
http://escortinn.org/Girl-Parma-ItD02796.php
CITTA DELL'INCONTRO: Parma
NOME INSERZIONISTA: Kiara
NAZIONALITA': Brasiliana (dice lei), Dominicana (dico io)
ETA': 25/27
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Sì
SERVIZI OFFERTI: mal di pancia
RATE DI PARTENZA: 50
RATE CONCORDATO: 70
DESCRIZIONE FISICA: tra le tette più belle che io abbia mai visto
ATTITUDINE: lasciamo perdere...
REPERIBILITA': Buona
LA MIA ESPERIENZA: la mattinata parmense aveva bisogno di un'ulteriore contributo per potersi definire veramente disastrosa.
Appena uscito insoddisfatto da Gaia, cerco un'altra spiaggia su cui arenare le mie spoglie.
Ricordo di una new entry che dalle foto sembrava soddisfare i miei canoni: Kiara.
Chiamo e dopo le magiche parole: 50, mi fiondo verso casa sua.
Riceve in via Nullo, traversa di Via Volturno.
Chiamo, lei mi fa attendere un minuto in strada e poi apre il portone.
Durante l'attesa privacy zero. E' pieno orario di punta, la strada è piena così di passanti e anche ai balconi un paio di persone che hanno seguito per intero la mia telefonata.
A me non importa, però magari a qualcun altro si.
L'appartamento è sul piano terra.
Apre la porta e mi investe un'ondata di afa che sembra venire dal Sahara.
A seguire, nella quasi oscurità più completa, intravedo il bianco degli occhi di Kiara.
Lei è molto scura, e, ad una prima analisi, abbastanza carina.
Cavolo ma che caldo! Riscaldamento a palla.
Mi accompagna nella camera da letto.
Arredamento di fortuna che unisce tanti stili, sa molto di accampamento.
Anche in quella camera la luce è minima e questo non mi fa impazzire.
Voglio vedere cosa mangio.
Lei è una bella ragazza, indubbiamente, più bella che nelle foto.
Anche il viso è gradevole, quasi un po' orientale.
Pelle scura. Belle gambe.
Ma il suo pezzo forte sono le poppe.
Sono tecnicamente perfette, credetemi.
Ho cercato cicatrici ovunque e, quando lei se ne è accorta mi ha detto che sono naturali.
Non so, però io di cicatrici non ne ho trovate e anche al tatto non ho avvertito niente di sospetto.
Veramente splendide.
Chiedo di dove sia e mi risponde brasiliana.
Dalla musica, dai suoi modi di dire e da altri piccoli particolari sono certo senza alcun dubbio che sia Dominicana.
Quando lo faccio notare lei si mette a ridere, mi chiede io cosa ne so e poi mi dice che vive a Madrid.
Sarà... ma lei è dominicana.
Si passa alla contrattazione.
Faccio presente che voglio una cosa senza fretta e chiedo quanto vuole.
Mi risponde (testuale): tu quanto hai portato?
Questo è il preciso momento nel quale sarei dovuto andare via.
La mattinata è di merda e mi illudo in un recupero, non ho, poi, molto tempo per ulteriori ricerche e spostamenti quindi le propongo 70.
Penso che, male che mi vada, non ho versato più di una richiesta normale.
Lei è titubante ma alla fine accetta.
Si stende sul letto e inizio ad accarezzarla e baciarle il corpo.
Non gradisce per niente, dà segni di irrequietezza e l'ambiente che si crea è tutt'altro che rilassante.
Io ho bisogno dei miei tempi e di molta calma, e la piega che stava prendendo l'incontro era evidente.
Mi dirigo allora sulle tette, ma a quanto pare non fanno parte dell'offerta.
Mi fa dare pochi bacini e poi mi allontana.
Ho provato, tanto per poter dire che non ho lasciato niente di intentato, anche a baciarla sulle labbra...
La reazione potete immaginarla.
Ok, calma.
Voglio almeno il daty. Questo è proprio imprescindibile.
Lei chiude le gambe, io sto per incazzarmi allora (sempre con gentilezza), le forzo un po' e alla fine lei le apre.
Scherziamo in spagnolo sulla cosa, ma a me viene da piangere.
Appena mi avvicino il tanfo di pesce azzurro, con retrogusto di candida, è tremendo.
Mi soffermo qualche minuto solo sul clitoride ma la cosa è patetica.
Va bene, proviamo un po' i preliminari naturali (come da annuncio).
Devo continuare???
Il mio pirulino mi dice: andiamo a casa.
Lei cerca di farlo rizzare, molto maldestramente però un po' ci riesce.
Io, nel frattempo li lascio da soli e mi metto a riflettere sulla critica di Kierkegaard al nazionalismo cristiano.
Squilla il telefono e lei risponde.
Ok ripartiamo.
Sento risucchiare il mio pisello da una sorta di aspirapolvere industriale e, dopo circa 30 secondi, non sento più nulla: lo ha introdotto nella patatina.
Dopo circa 4/5 oscillazioni condite a mmhhhh ahhhh mmhhhh ahhh mi dice: stai perdendo troppo tempo, dopo ho dei clienti.
Neanche perdo tempo a mandarla a fare in culo, mi alzo mi vesto alla stessa velocità con cui Superman si spoglia, apro la porta e vado via.
Intuisco che lei mi inseguiva nuda per la casa.
Che gentile.
Tra quando ho telefonato per farmi aprire la porta e il momento in cui l'ho sbattuta sulla sua faccia: 19 minuti.
Non intendo aggiungere altro.
Ultima modifica:
ora sei ancora in caccia? presumo di si, io lo sarei...