- Espulso
- #1
Il 29/03/2012, ore 15,30, mi trovavo a Martinsicuro per lavoro, quando percorrendo il lungomare, all'altezza di via Positano, noto una ragazza con fare sospetto in bicicletta. Incuriosito mi fermo e la guardo, lei rigira con la bici e mi raggiunge. Ero un pò imbarazzato per il via vai di persone e comunque abbasso il finestrino e la intervisto. Lei è albanese, bel corpicino, ma faccia da zingara, tipo quelle che elemosinano ai semafori. Resto un pò titubante, sarei più propenso ad andarmene. Tuttavia decido di fare l'esperienza gitana e ci accordiamo per 40 con bbj e RAI1. Non spiccica una parola di Italiano e quindi la comunicazione è carente. Comunque si parte, passo al bancomat per il pieno e quindi le chiedo se conosce un posto per la copula. Non capisce, farnetica in albanese. Allora prendo la palla al balzo e mi offro di cercare io un posto, impresa a dir poco impropabile a quell'ora e con quel sole. Va bene, mi dirigo verso l'unico posto dove ritengo di poterla portare, la bonifica. Lei accende una sigaretta ed io gliela faccio spegnere all'istante. Durante il percorso, eccitato un pò dalla situazione un pò dal tepore del sole che mi batteva sull'uccello, le stendo il dovuto e le chiedo di sbottonarsi i pantaloni. Quindi le infilo le dita nella cocca bella bagnata e le tocco le tette. Lei gradisce e mi guarda con quella faccia da campo nomade. E' pelosissima la cocca ed ha mutandine rosa. L'ormone sale a millle e mentro cerco inutilmente il posto per fermarci, memore dell'esperienza di un collega che non ricordo, mi caccio l'uccello e mi faccio dapprima segare un pò e poi sbocchinare mentre guido. Intanto le macchine sorpassavano e guardavano. Immagino cosa sarebbe successo se mi avessero fermato i carramba o i puffi. A volte diventiamo irrazionali. Continuiamo col racconto: continua a sbocchinare, ci sa fare, lo prende tutto in bocca. Io cerco di mantenere un corretto assetto di guida, ma con grande difficoltà. Ad un certo punto, quando avevamo percorso tutta la bonifica, e ci avviavamo quasi per Ascoli, noto uno spiazzo in campagna, ma molto vicino alla strada. La fermo col cazzo in bocca, devio e mi fermo in questo spiazzo. Non era un buon posto ma mi ero stancato a cercare. Decido per la camporella. Scendiamo, le infilo ancora l'uccello in bocca e, prima che venissi, indosso il cappuccio e la prendo a pecora appoggiata con le zampacce nere sul cofano della macchina. Intanto le macchine continuavano a passare ed a smicciare. Preoccupato dalla situazione do una decina di colpi ed arrivo al termine. Ci puliamo, ci rivestiamo e torniamo alla base. Durata delle operazioni 40 minuti circa. Esperienza indimenticabile per le situazioni che si sono venute a creare, la ragazza una vera gitana che a non tutti potrebbe piacere !
Buon week end
Buon week end
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