Una delle regole che mi pare di aver capito di questo forum è di non recensire due volte la stessa ragazza, quindi chiedo venia se invece lo faccio.
D'altro canto è anche vero che questo forum è incentrato sulla condivisione delle esperienze, e questa per me è stata un'esperienza assolutamente speciale anzi unica.
Ho accennato a quanto accaduto nella sezione di firenze e ne ho parlato in chat ma non ho detto tutto.
Scrivo adesso a distanza di 3 giorni per essere a mente fredda.
Dunque per quelli con cui ho già parlato in chat e per chi interessa questo è il resoconto integrale di quel Venerdì notte.
Esco di casa con l'idea di farmi il solito giro, a Fi-sud niente di interessante per i miei difficili gusti.
Passo da Novoli, la Lety non la vedo. Niente altro di interessante nei paraggi.
Sai che si fà? Vediamo se c'è Elena.
Manco lei era presente.
Dirotto su Calenzano caso mai beccassi quella Giorgiana che la vorrei testare.
Macchè: deserto dei Tartari.
Qualche altro giro a vuoto lì intorno e poi torno a Firenze con la coda tra le gambe.
Ma sorpresa: a Novoli c'è lei!!!
Ero un pò stanco dopo tutto quel girovagare quindi decido di fermarmi solo per salutarla.
"Ciao, come và... è un pò che non ci si vede... che freddo che fa etc etc etc".
Poi lei mi fa: "Mi dai un passaggio a casa?"
"Hai voglia, non c'è problema: salta su". Soliti due baci sulle guance di bentornato.
Nel fare la strada noto che la macchina dell'amica non c'è.
Lei mi dice che la macchina era guasta e che Nataly non lavorava.
"Oh, non c'è? Quindi sei sola ?"
"Sì"
"E allora saremmo solo noi?"
"Sì sì soli soletti!"
"Bè... allora... in tal caso un pensierino lo faccio"
Mi balza in mente che è un'occasione mica male: fare tutte le mie maialate senza l'ansia di essere interrotti dall'amica che entra con un altro cliente.
Arriviamo al suo pied a terre e prima di scendere lei mi chiede "Allora, cosa hai deciso?"
Ma me lo ha detto con un tono come se già sapesse che la mia risposta sarebbe stata sì.
Eh, cari miei questa c'ha 22 anni ma sa tenere gli uomini per le palle!
Entriamo in casa e le chiedo gentilmente di staccare il riscaldamento che l'altra volta avevo fatto la sauna.
"OK, vuoi anche che spenga la musica?"
Ohibò... non era mai stata così servizievole.
Mi avvicino e l'abbraccio sui fianchi, altri baci sulle guance e lei inaspettatamente mi schiocca un bacio sulle labbra!
Ohilà! Non l'aveva mai fatto!

Poi mi tocca l'uccello e dice "Tutto mio... tutto mio".
Ciò mi fa ingalluzzire ai massimi livelli.
In camera facciamo i nostri soliti giochetti (che ometto per non tediarvi tanto sapete di che si tratta), ma la vedo più partecipe del solito e... come dire?... vogliosa di farli.
Boh. Bene.
Mi accontenta in tutto e arrivo al godimento in un modo così intenso che la cappella quasi mi scoppiava.
E la parte interessante arriva ora.
Mi stendo accanto a lei e ci guardiamo.
L'abbraccio e lei mi abbraccia.
E a quel punto c'è stato un crescendo di coccole.
Io baciavo lei, lei baciava me, 2 3 volte ancora e ancora sulle labbra, la morsicavo sul collo e sulle spalle, la leccavo dietro le orecchie e la stringevo a me e sentivo adosso il suo giovane corpo e il suo profumo.
Ansimavo e non capivo più nulla... E ancora baci e ancora carezze e mi sembrava che con me ci fosse un angelo.
Ero avvolto da lei dai suoi occhi da... da tutto!!!
E dentro di me pensavo "Oddio... fà che questa notte non finisca mai".
Poi le ho fatto il solletico e lei si è messa a ridere e godevo nel vedere il suo splendido sorriso.
Ero felice, ero tanto felice e le dicevo "sei la mia dolce bambina".
Non si era mai, mai comportata così le volte precedenti.
Ma cosa le era successo quella notte? Era più dolce del miele.
Alla fine di tutto... è arrivato il vero bello.
Perchè con il suo bel sorriso mi dice... "Sono contenta di stare con te!".
Cari colleghi, a quella frase il mio cuore ha perso un battito.
Ero senza fiato.
Se fosse comparsa una voragine sotto al letto non me ne sarei accorto.
Se fosse esploso l'intero universo non me ne sarei accorto.
Avevo il cervello in corto circuito!
Lo so: è una cosa che ha detto così per farmi piacere (è una professionista, no?) e ora a distanza di giorni, a mente fredda me ne rendo conto.
Ma lì per lì... l'effetto è stato dirompente.
Parliamo di altre cose, di quello che faremo a Natale, poi ci rivestiamo e la riaccompagno alla sua location.
Torno a casa che cammino a un metro da terra.
Quella notte ho pensato solo a lei, e svegliandomi la mattina successiva mi sono sentito tanto solo.
Decido di fare qualcosa per lei, perchè se l'è meritato, perchè quella notte mi ha regalato uno dei pochi momenti di felicità nella mia vita.
Ed è per questo che sto scrivendo queste righe: quel Venerdì io sono stato
felice della felicità vera, quella che si vede nei film o si legge nei libri.
E questo ricordo, rimarrà sempre con me fino alla fine dei miei giorni.
La notte precedente mi disse che aveva freddo alle mani allora vado in centro a comprarle un paio di guanti di lana.
Torno da lei la notte stessa e le do il regalo.
E' visibilmente contenta e ci scambiamo i soliti baci.
Guardo i suoi occhi, il suo bel viso...
Volevo dirle qualcosa di speciale ma mi trattengo.
La saluto e torno a casa (comunque ero stanchissimo e non avrei davvero fatto nulla).
Non lo so... pensandoci adesso ho paura di innamorarmi. Sarebbe un problema.
E io purtroppo c'ho l'innamoramento facile e idealizzo troppo... son fatto così.
Che fare...?
Tenendo anche presente quel che mi è stato detto dai colleghi in chat, penso che adesso debba sforzarmi di mantenermi quanto più possibile distaccato.
Credo sia la miglior cosa.
Lei è una professionista.
Quello che è successo Venerdì scorso è stato bellissimo per me, per lei invece è stato solo un lavoro come tanti.