San Pietroburgo - Attimi di Vita (04.2012)

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Salve a tutti i carissimi colleghi e ragazze! Lo ammetto: è da un pò che non scrivo nulla ma credo pochi avranno (o forse nessuno) sentito la mia mancanza, d'altronde la mia attività è stata limitata per un buon mese e mezzo a causa di un infortunio che mi ha impedito di praticare la nostra nobile arte ma son qui per farmi perdonare e per omaggiarvi con il racconto della mia recente gita in Russia (e con calma anche una rece di una girl che mi porto dietro da un pò :D)

Andiamo con ordine e con calma, è una storia che merita di essere raccontata con delle necessarie premesse.




1)San Pietroburgo: brevi cenni sulla sua storia e sulla realtà attuale.

Anticamentre, appunto, San Pietroburgo, non come molti pensano in onore dello zar ma come devozione a San Pietro, fondata e costruita per volere dello Zar Pietro I "il Grande", sui progetti delle città Roma, Venezia ed Amsterdam, per lo più, a partire poi dal 1730 e con il favore delle zarine Caterina e Elisabetta, su opera dell'Arch. italiano, veneziano naturalizzato russo, Francesco Bartolomeo Rastrelli a cui si devono, ad esempio, il Palazzo d'Inverno, oggi sede dell'Hermitage, e la residenza estiva degli zar Carskoe Selo.
San Pietroburgo diventa la capitale della Russia, da lì in poi fervente centro culturale, dimora invernale degli zar, luogo di un lungo e duro assedio da parte dei tedeschi durato 900 giorni durante la Seconda Guerra Mondiale, vede il suo nome cambiare in Pietrogrado allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Questo verrà poi cambiato in Leningrado nel 1924 alla morte di Lenin e solo nel 1991, dopo un referendum, riacquista il nome originario di San Pietroburgo (particolarità: la provincia votò contro il referendum, si chiama, infatti, ancora, provincia di Leningrado).
Non credo di dovervi fare una lezione di storia del '900 per sapere che la Russia, o meglio allora Unione Sovietica, è stata sempre molto chiusa, anzi ostile, all'Europa Occidentale e all'America e che solo con Breznev, con la sua politica di distensione, ci sono i primissi e limitati accenni di apertura. Questa chiusura ha avuto importanti conseguenze sulla realtà attuale che per noi hanno significato e significano non pochi problemi.


2)San Pietroburgo: la città russa "più europea". Limiti e problemi di questa definizione.

Quando si parla di San Pietroburgo, confrontandola con Mosca o generalmente con tutto il resto della Russia, la si definisce la città "più europea" della Russia. La prima ragione è certamente per la sua posizione che la slancia verso il resto dell'Europa Occidentale; la seconda ragione è di carattere storico con la presenza, da una parte, di un porto che ha permesso diversi scambi economici/mercantili con l'estero e, dall'altra parte, la volontà degli zar di costruire la città sul modello e gli stili di diverse città europee (ho ricordato prima Roma, Venezia, Amsterdam); la terza ragione si ricollega ancora alla volontà degli zar di far di San Pietroburgo soprattutto la capitale culturale (dove culturale intendo l'arte nelle sue diverse forme e non tradizioni che sono, anzi, ancora ben radicate) della Russia e crocevia di artisti mandati nel resto dell'Europa per studiare ed apprendere.
Ma ciò che San Pietroburgo ha di europeo si ferma qui e, anzi, la definizione si dimostra per più versi infelice: il primo grande limite è la lingua dove la conoscenza dell'inglese è ai minimi storici di tutta la mia carriera di viaggiatore incallito e non parlo, ovviamente, di persone che hanno vissuto per lo più sotto l'ex URSS, ma anche di ragazzi di circa 30 anni, timidi accenni di una qualche piccolissima conoscenza di inglese solo tra i ragazzi sotto i 25 anni e non perchè lo abbiano studiato a scuola; altro grande problema è la distribuzione della ricchezza: o si è ricchi da far schifo o si è povero che più poveri non si può, non esiste quel grande ceto della media-alta borghesia (e questo per ovvie ragioni storiche) che ritroviamo in tutta Europa, e questo lo si comprende anche sol guardando le differenze tra il centro e la periferia della città, grandi palazzi e grandi macchinoni da una parte parte e casermoni che se la battono a pieno merito con le Vele di Scampia dall'altra parte, gli stipendi medi si attestano tra i 20.000 ed i 30.000 rubli, cioè circa 500-750 euro ed il costo della vita, commisurato a queste cifre, non è affatto basso.
Parlare di europeizzazione di questa città è una definizione che ancora poco calza alla realtà attuale dove manca l'armonizzazione, almeno teorica, sociale del resto d'Europa ma la strada non è così impervia come si può pensare ed anzi credo che il problema sia solo di natura temporale.


3)San Pietroburgo: istruzioni per l'uso generali. Vademecum di vita vissuta.

Mi dispiace avervi ammorbato fin'ora ma erano notizie fondamentali per capire perchè una così grande città presenti tanti e diversi problemi:
-dopo averla vissuta un pò mi sono reso conto che la conoscenza del russo, o quantomeno dell'alfabeto cirillico e la sua pronuncia, vi facilita non poco le cose dato che, come ho ben detto prima, l'inglese è davvero ai minimi storici. Certo non vi si presenterà nessun problema di vita o morte, o almeno lo spero, che non possiate risolvere con uno smartphone con connessione internet e quindi usare gps, traduttori, mappe ecc. ecc. Se avete agganci sul posto siete a cavallo, in alternativa fatevi amico un tassista (con il quale smadonnerete non poco per farvi capire quindi preparatevi ad ardue lotte ed incomprensioni) o meglio ancora il portiere dell'albergo che, solitamente, un pò di inglese lo mastica e che vi aiuterà anche e soprattutto per gli aspetti logistici dei vostri incontri;
-raggiungere un indirizzo è un problema non minore di quello della lingua e non solo perchè, ovviamente, sono in cirillico ma perchè i numeri civici non sono utlizzati come da noi. Mi spiego: da noi ogni portone, ogni entrata, ogni anfratto ha il suo bel numero civico (che poi non lo troviate scritto è un altro paio di maniche :rofl:) e quindi è facilmente identificabile, bene, lì un numero civico indica un intero palazzo che può essere benissimo un palazzone enorme con diverse entrate o addirittura più cortili con diverse entrate e poi scordatevi i citofoni con i nomi troverete solo una pulsantiera dove dovete digitare il numero dell'appartamento per farvi aprire o un codice comunque per aprire il cancello, numero o codice che ovviamente non troverete scritto ma che dovete sapere in anticipo, poi trovare l'appartamento in questi casermoni è un'impresa non minore di quella di trovare l'entrata perchè avrete solo il numero e la disposizione degli stessi è tutt'altro che lineare e chiara;
-i tassisti, quelli che fermate per la strada, e parlo di quelli ufficiali (poi capirete perchè), saranno soliti, capito il possibile pollo straniero, spararvi prezzi assurdi, non abbitate timore di contrattare perchè spunterete un cifra che va anche sotto la metà di quello che vi hanno chiesto, diverso discorso se chiamate un taxi via telefono dove vi diranno la tariffa precisa senza, almeno si spera!, volervi fregare. Sottolineavo prima di parlare di tassisti ufficiali, infatti lì c'è la tradizione ben radicata di fermarsi al ciglio della strada, alzare la mano e vedersi fermare davanti una qualsiasi macchina che, dopo aver contrattato, vi porterà in quel luogo ad un prezzo ovviamente inferiore a quello del taxi. Troverete molti che fanno così, all'inizio non avevo ben capito, c'è chi lo fa come professione in nero, altri che, sempire dietro un piccolo compenso, vi porteranno a destinazione perchè stanno andando nella vostra stessa direzione. Ovviamente vi sconsiglio, soprattutto se non conoscete perfettamente il russo e quindi da passare come tali, questo mezzo di trasporto;
-sulla metro e sui bus non ho note da farvi perchè mi sono sempre mosso in macchina o a piedi.
Credo siano le informazioni principali e di primaria importanza che dovevo sottolinearvi, nel caso ne aggiungerò in calce.


4)San Pietroburgo: attimi di vita.

Veniamo alla parte che certamente tutti attendevate: la mia avventura russa quale punter con ulteriori consigli afferenti al broccolaggio free e/o pay.
Premessa veloce: andare appositamente lì per trombare non ne vale la pena per i costi non proprio abbordabili del viaggio in sè, quindi o che ci andiate per lavoro o quali semplici turisti attirati dal fascino della Russia è sempre meglio di un inutile viaggio apposito per il trombaggio.
Arrivo all'aeroporto Pulkovo, espletate le formalità doganali ritiro il bagaglio e mi dirigo all'uscita dove mi attende l'autista dell'albergo che non parla mezza parola di inglese (tanto per cambiare).
Destinazione albergo, è già pomeriggio ultra inoltrato, saranno le 18:30-19:30 quando arrivo in albergo e comincio a sistemarmi. Sono indeciso sul da farsi, ero un pò provato dal viaggio e dal fatto di essere in piedi dalle 3 di notte, ma tiro fuori il mio fido iPad e la mia agendina dove ho preso appunti prima di partire su posti e girls possibilmente interessanti, e mi metto alla ricerca del luogo dov'è ubicato il famoso saloon Karamelki (mi pare se ne parli nel topic Caramelle a San Pietroburgo) che ha diverse sedi di cui due in zona centrale in "via" Mayakovsky, uno al numero 27, un altro non so precisamente dove. Mi segno i recapiti ed esco per la Nevskij Prospekt, subito vengo investito dal fragore di una città in movimento, c'è tanta tanta gente in strada e in appena 30 minuti di cammino ho rischiato diversi infarti e capocciate nei lampioni tanta la figa che era in giro.

E qui inserisco la parentesi sulle russe e sui loro modi:
-la russe sono delle fighe pazzesche, di brutte brutte ne avrò viste 2 in tutta la vacanza, anche le più "cesse" prese da sè e su una scala assoluta sono carine e raggiungono pienamente la sufficienza (certo se le paragonate ad altri figoni che vedete in giro...). Memorabile, per me, una scena vista una sera sulla Nevskij Prospekt: vedo due biondone assurde, occhi azzurri, un fisico perfetto, due belle tette, un culo che ancora mi sto a dare gli schiaffi, una con un pantaloncino di jeans, un'altra con una gonna che più che gonna sembrava un tovagliolo tanto che era corta e con un paio di stivali neri e calze a rete sottile, ahimè sopra portavano un giacchetto quindi non so bene cosa indossassero, roba che se avessi avuto modo sarei stato disposto a pagare e non poco!, tant'è che ad un certo punto le vedo accomodarsi su un macchinone assurdo di un mezzo cesso russo ed in quel momento capisco che il soldo lì ti apre innumerevoli ed innumerevoli porte;
-lì si broccola che è una bellezza e soprattutto in un periodo come questo dove italiani in giro, se non un gruppo di signori e signore mantovani di età avanzata, non ne ho visti tanto che una sera in un locale mi ritrovo con un gruppo di russi e russe che non conoscevo minimamente a buttare giù vodka, birra ed altri alcolici, a brindare non so precisamente a cosa :rofl: e a dire non precisate cagate loro in russo, io in un misto tra italiano ed inglese (non provate a gareggiare con loro in bevute, rischiate il coma etilico! :D). Dicevo, broccolaggio: se avete il soldo o date l'impressione di averlo il 90% del gioco è fatto, offrite delle bevute (non vodka che è la cosa più economica, ma, ad esempio, birra che resta comunque abbastanza economica), mostratevi imponente ed importante che poi, con la complicità dell'alcool, ritrovarvela stesa sopra, sotto, o come vi pare, è un nulla. Chiariamoci: non è che San Pietroburgo sia il puttanaio d'Europa ed ogni donna solo perchè siete o vi mostrate importanti o le offrite una birra ve la darà automaticamente, diciamo che non è difficile che possa capitare ma non meravigliatevi se nel corso di una settimana non riuscite a broccolare free, talvolta è necessario un lavoro un pò più lungo, un paio di uscite a cena ecc. per concludere qualcosa ma se vi fermate poco rivolgetevi al pay che è la cosa migliore;
-la russe sono abbastanza decise, se vi vogliono trombare lo fanno senza tanti complimenti e senza tanti ma, non offendetele e non trattatele con sufficienza altrimenti resterete ad oltranza con il piffero in mano. I russi, beh, sono amichevoli ma non si faranno tanti problemi nel rompervi il muso se gli fate girare il cazzo o gli toccate la donna (scena da me vista: un tipo si ritrova un pugno assestato sul naso, non so chi fosse, la sua nazionalità e perchè del gesto).
Eventuali altre notazioni che mi dovessero venire in mente le aggiungerò in calce.

Tornando alla storia: girando girando mi fermo a comprare una sim russa e verso le 21-21:30 chiamo i numeri che mi ero segnato con i nomi di alcune ragazze. Stranamente un pò di inglese lo masticano ma la pronuncia è così ridicola che tra poco vi dirò: chiamo il primo numero, mi risponde una tipa, vorrei andare lì, bla bla bla, ma le ragazze che ho indicato erano tutte occupate mi invita a chiamare più tardi (cosa che farò ma senza diverso risultato), chiamo il secondo numero e c'erano due ragazze, a cui ero interessato, libere, mi dico "che botta di culo!", avverto che sono in zona e che richiamerò a breve arrivato nella strada. E fu di lì a poco che i miei sogni di gloria andarono in frantumi: individuo la strada, mi ci reco, trovo questo famoso numero 27 che è più inutile di una targhetta spingere su una porta dove tutti ovviamente tireranno, richiamo il numero per essere edotto sul dove andare e dove citofonare ed ecco che la famosa pronuncia ridicola gioca un ruolo fondamentale, dapprima tenta di indirizzarmi verso un portone dandomi indicazioni che non hanno nè capo nè coda nonostante le stessi praticamente elecando ogni possibile punto di riferimento davanti a me, e dicendomi dei numeri incomprensibili (citofono, appartamento, boh!) che tento di ripetere più volte e lei continua a dirmi "no, no!", alla fine mi rompo le balle dopo 10 minuti di conversazione e butto giù il telefono. Le balle piene e fumanti mi spingono ad un ultimissimo tentativo con un'altra location che, a quanto ho capito, doveva trovarsi nella strada del mio albergo ma alla precisa domanda "do you speak english?" sentendomi rispondere chiaramente "no" inizio a maledire di non saper parlare russo. Le prime ore in terra russa non iniziano nei migliori dei modi. La mia esperienza con i saloon si limita, dunque, ai meri tentativi di trovarli e, l'unico ulteriore assalto che tento in un tardo pomeriggio, mi porterà ad individuare, finalmente!, la location di un saloon (mu-mu si chiama, che ha due sedi di cui una, in teoria, in un palazzo in un cortile sulla Nevskij) che alla fine decuco essere chiuso perchè il telefono era ripetutamente staccato. Il discorso rate, nelle sue note generali, lo affronterò tra breve, lasciatemi ora continuare con il racconto.
Tolta la prima serata che mi è praticamente sfumata in vane ricerche, tolta poi una serata nel mezzo che, causa prolungata gita fuori San Pietroburgo mi farà tornare tardi in albergo e mi renderà impossibile far arrivare qualche ragazza però mi porterà nella goliardia della combriccola russa nel locale "Rossi", ed ancora l'ultima serata che mi vedrà in partenza in nottata, mi restavano 3 serate utili che non avevo intenzione assolutamente di sprecare.
A questo punto altra necessaria parentesi su hotel e dintorni.

Alberghi ed appartamenti, problemi e soluzioni.
-partendo dal presupposto che la soluzione migliore sarebbe un piccolo appartamento dove uno se la gira e se la gioca ovviamente come vuole, gli alberghi hanno i loro lati positivi accanto quelli negativi: lato positivo è sicuramente la faciltà di poter comunicare la vostra posizione alla ragazza che vi dovrà raggiungere (che, tanto per non deviare dal tema, parlerà poco e niente l'inglese), la "sicurezza" che se dovesse arrivarvi un missilone davanti la porta della camera la potrete rispedire al mittente senza tanti complimenti dato che difficilmente questa si metterà a fare scenate proprio lì considerato il personale che gira nei dintorni, lato negativo è il fatto che dopo le 23 diventa abbastanza problematico far entrare la ragazza perchè solitamente l'albergo ha un personale di sicurezza che vi romperà non poco le balle e che dovrete tentare di corrompere con qualche rublo, ancora che difficilmente la ragazza, anche prima delle 23, potrà arrivare direttamente in camera bypassando la reception, sicuramente vi chiameranno in camera dicendo che c'è una persona che vi desidera ma basta, senza tanti complimenti, scendere, prenderla e portarsela in camera (se poi vi siete fatto amico il tipo alla reception sarà ancora più facile), qualche albergo, sebbene non vi rompa le balle se la portate in camera prima delle 23, se si rende conto che la vostra ospite è rimasta lì per la notte potrebbe chiedervi di pagare il prezzo per la "persona aggiuntiva".

Torniamo ancora una volta al racconto.
La sera successiva comincio a muovermi con congruo anticipo e con il mio fedele iPad e la solita agendina inizio a spulciare le informazioni raccolte. Tra i tanti appuntati decido di provare con questo annuncio: http://www.rusdosug.com/indi88459.htm , risponde una ragazza che parlava inglese, stranamente, abbastanza bene, comunico indirizzo e tutto il necessario e mi dice che in 20 minuti sarà lì. Ore 21:30 mi suona il telefono in stanza e mi dicono che c'è qualcuno che mi vuole, esco con il cuore in gola, sarà lei non sarà lei e quando arrivo alla reception resto di sasso: mi trovo un uomo alchè penso "ma non è che qua hanno capito che me voglio fà inculà?!", questo mi invita a seguirlo fuori all'entrata dell'albergo, incredulo ed un pò timoroso decido di seguirlo e mi dice di aspettare un minuto che sarebbe tornato. Attendo 30 secondi e lo vedo ritornare con l'auto, scende con al seguito alcune ragazze e lì capisco che quello era una sorta di manager, pappone o come lo volete chiamare, mi dice, sempre in un inglese stentato, che posso sceglierne una, due o tutte. Decido di partire piano, per andare in avanscoperta, ne scelgo una: una morettina caruccia caruccia, piccolina, seno piccolino ma un culetto niente male. Mollo il conquibus a questa specie di manager e qui è arrivato il momento di parlare del discorso rate.

Rates: il paradiso degli squattrinati.
Il rate medio di una prestazione si aggira sui 2000-2500 rubli per 1 ora con servizio base (no anal, bbj dipende, insomma bj con rai1 son di base), che tradotto in conio locale siamo sui 50-65. Il prezzo medio sulle 2 ore è di circa 4000 rubli, sempre servizio base, quindi 100 conio locale. Per una notte intera dai 10.000 ai 12.000 rubli, circa 250-300 patria moneta. Per i saloon i rate sono mediamente gli stessi. Per i servizi aggiuntivi aggiungete 1000-1500 rubli a servizio (quindi anal ad esempio). Prendendo in considerazione lo stipendio medio di quelle parti capite quindi come questi rate per loro possano essere non bassissimi e che per noi, al contrario, son quasi da regalo.

Torniamo all'incontro. Scelgo, dunque, questa morettina e me la porto in camera, le offro da bere, cerco di scambiare due chiacchere per quanto sia possibile ma con scarso successo. Si spoglia, quant'è caruccia!, e va in bagno per farsi una doccia dove poi inviterà anche me. Passiamo sul lettone e la inizio a carezzare (inutile che fate, carezzare è corretto, prendete il vocabolario :D ) e baciare, comincia ad avvinghiarsi a me ed a baciarmi ma niente FK, eh va bè!
Me la giro e rigiro un pochetto tanto che è piccola e caruccia quando poi decide che me lo deve ciucciare cosa per la quale non riceverà certo le mie rimostranze! BBJ delicato, forse un pò troppo, ma bene così dato che ho intenzione di spupazzarmela per tutta l'ora senza ritegno. Mi incappuccia, si increma leggermente (nota negativa!), la faccio stendere e comincio le danze, me la tiro sopra ad un certo punto e comincia a muoversi come una forsennata tanto che la devo bloccare pena capitolazione prematura, ancora un paio di posizioni, me la porto sulle poltrone della camera dove continuo per finire con lei stesa sul tavolino della camera ed io che concludo su di lei. Spettacolo! Ed ancora di più pensando a quanto mi è costata!
L'ora è conclusa, lei va via, ed io ballo come un deficiente per la stanza.

Secondo giorno, seconda puntata!
Ore 20:30 memore della bella esperienza decido di chiamare di nuovo il numero della precedente sera ma son chiaro e categorico al telefono con la tipa che risponde che se non me ne portava di altre e diverse era meglio che non si presentasse proprio che lo mandavo a fanqulo (si con la q :D). Ore 21 circa solita chiamata, solita trafila, e questa volta nel mucchio c'è una biondina niente male, proprio come piace a me! Bionda, occhi azzurri, seno piccolino ma un culo posizionato al metro sul livello del mare (nel complesso sarà stata un metro e settanta), c'avesse avuto un filo in più di tette cominciavo a farmi l'applauso da solo. Opto per il doppio tempo, verso i 4000 più 500 di mancia al manager che quella sera se li era meritati, e mi porto la signorina sul talamo. Decido poi di aggiungere l'anal ed elargisco ulteriori 1000 alla bambolina.
Signori, a questo punto, e che ve lo dico a fare! Se la sera precedente era spettacolo ora siamo ai livelli del gran circo orfei! è così un piacere girarsela per le mani che il primo round finisce prima di quanto avessi voluto con lei che mi salta sopra dicendo qualcosa, in russo ovviamente, che non mi scomodo più di tanto di capire. Pausa, lavaggi vari, tento un approccio sociale ma, come mi aspettavo, con scarso successo. Mi lancio per il secondo round, le faccio capire che il tempo è propizio e la invito ad occuparsi del fratello generale che è sull'attenti e sta aspettando il saluto. Decido di voler osare, casomai non recriminasse, e glielo spingo tutto dentro fino in gola! Resta un attimo sopresa, incredula o come vi pare, ma decide di accontentarmi ed io di buona lena glielo spingo dentro ancora qualche volta. Anal time, my dear! La invito a prendere posizione che con decisione non negoziabile ho deciso di assediarle il culo, si mette un pò di cremina e comincio l'assedio! Un buchetto stretto al punto giusto, nonostante sia normodotato ho un attimino di difficoltà nell'entrare ma con calma e sangue freddo l'impresa riesce perfettamente. è difficile non capitolare, resisto, la invito ad un cambio di posizione ma un altro paio di colpi e poi la pace dei sensi. Restano 15 minuti, ormai il tempo è praticamente finito, ma ancora una volta mi congratulo con me stesso con la consapevolezza che andrò a dormire beato.

Terza sera, come detto sopra, sfuma per limiti di orario e quindi decido di recarmi in qualche locale a farmi un paio di bicchierini. C'è diversa figa in giro, dalla normale alla spaziale, voglio broccolare un pò in giro tanto per vedere cosa ne esce. Punto una tipa, carina, una tipetta ordinaria considerata la fauna locale, ed inizio a capire almeno se è possibile stabilire un contatto capendosi in qualche modo. Le offro da bere, mi dice di chiamarsi Anastasia, 20 anni, e che è lì con un gruppo di amici ed amiche, ovviamente nel frattempo mi sono presentato, ho detto due cagate per fare lo "splendido", e mi invita a seguirla che mi vuole presentare agli altri. Subito cordiali, quando sentono che sono italiano cominciano con le solite cagate che ci dobbiamo sentir dire in tutto il mondo "mafia, pizza, pasta, mandolino!", io sto al gioco e da lì cominiano una serie di brindisi non meglio precisati e fiumi di alcool, so solo che quando io mi sono fermato pena morte sicura quelli stavano ancora bere e bere! Della tipetta poi perdo le tracce, ma tant'è!

Ultima sera utile e, con un pò di orgoglio, permettetemi di dirlo, quella sera la chiamo "il mio capolavoro".
Decido di cambiare registro, via il manager, ne pesco un'altra dal "mazzo" (alias agendina), chiamo con il solito dubbio "chi sa chi cazzo mi troverò davanti" (il link ve lo allego domani che ce l'ho salvato sull'ipad lasciato in ufficio).
Chiamo, prendo appuntamento, le chiedo se ha qualche giochino e nel caso di portarlo. La ragazza è quella anche se con un diverso taglio di capelli. è figa, mi piace, decido di proporle un overnight che da scheda in outcall non offrirebbe, la convinco con 15.000 rubli (+ extra per anal e giochetti). Concordiamo dalle 22 alle 8, 4 shot a disposizione, chiedendomi se sarò in grado di arrivare alla fine o schiatterò nel mezzo, ma son giovane e forte e conto su questo!
Se i prezzi da noi non fossero da rapina mano armata credo che farei overnight sempre.
La notte è lunga e non posso certo bruciarmela in poche ore. Si va con tanta calma, beviamo, tentiamo due chiacchere, cerco di fare qualche battuta che possa capire, insomma passiamo più di mezz'ora così, piacevolmente. Lavaggi: le propongo una doccia insieme che se non fosse stato per un grande autocontrollo l'avrei posseduta lì dentro sprovvisto di ogni protezione, ma la capoccia non me la sono ancora giocata e la cagata non è stata fatta.
Voglio vederla giocare da sola: ha portato un paio di cazzoni di gomma vibranti e la invito a cominciare e farmi vedere quant'è brava! A questo punto prendete la sigla di furia il cavallo del west ed avrete il mio commento.
Mi coinvolge nei giochi, mi fa capire di penetrarla con uno di quei cosi vibranti ed io certamente non me lo faccio ripetere due volte: e dai una, e dai due, e dai tre mi gommo che non ce la faccio più e la prendo senza tanti complimenti a pecora. L'eccitazione era così alle stelle che praticamente dopo 10 colpi nemmeno concludo. Uno shot andato, 2 ore circa andate, 8 da giocare. Ora voglio fare il cattivo e le restanti ore non ve le racconterò: dalla premessa traetene voi il degno prosieguo e relativo finale! Vi dico solo che quella stanza non ha visto centimetro in cui non me la sono cavalcata a dovere :D

Ultima serata sarà di preparazione alla partenza, ahimè!

Come concludere... beh, vi valgano le premesse anche come conclusione, San Pietroburgo, nelle sue contraddizioni, è una città fantastica che, al di là del trombo, merita di essere visitata! Il sito che ho richiamato è un buon punto di partenza, ovviamente fate qualche verifica ma che troveranno il tempo che trovano come mi è successo con il "manager".

Dasvidania!
 
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Semplicemente grandioso!!! Sono questi racconti che rendono il forum qualcosa di speciale. Complimenti davvero!
 
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Semplicemente grandioso!!! Sono questi racconti che rendono il forum qualcosa di speciale. Complimenti davvero!

Grazie, son contento che sia piaciuto e soprattutto che possa essere utile a chi decida di fare questa esperienza in terra russa!
 
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Novara
.. " mi dice, sempre in un inglese stentato, che posso sceglierne una, due o tutte" ..
M'immagino la situazione, è uno dei miei sogni ricorrenti e solo nel leggerlo ho avvertito un aritmia.
Ma sciagurato, non dirmi che te ne sei andato senza averne assaggiate due in contemporanea?!?
 
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M'immagino la situazione, è uno dei miei sogni ricorrenti e solo nel leggerlo ho avvertito un aritmia.
Ma sciagurato, non dirmi che te ne sei andato senza averne assaggiate due in contemporanea?!?

Non mi picchiare :sad:
 
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Ho letto anch'io con estremo piacere la tua esaustiva missiva invidiato eeye, anche se sinceramente ho sorvolato sui punti 1 2 3 denotano un tuo pregiato interesse oltre che per la figa anche per la cultura, simili informazioni si cercano altrove e chi ne necessita non le cerca certamente qui, comunque sempre interessanti.Mi consola la parte del tuo racconto più sintetica: "Premessa veloce :andare lì per trombare non ne vale la pena" Meno male senza spingersi nella terra di Pietro I il grande ma rimanendo in quella di Vittorio Emanuele III il più piccolo re della storia, si fanno ancora delle meritevoli trombate.Appaganti orgasmi a te e tutti quanti
 
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Ho letto anch'io con estremo piacere la tua esaustiva missiva invidiato eeye, anche se sinceramente ho sorvolato sui punti 1 2 3 denotano un tuo pregiato interesse oltre che per la figa anche per la cultura, simili informazioni si cercano altrove e chi ne necessita non le cerca certamente qui, comunque sempre interessanti.Mi consola la parte del tuo racconto più sintetica: "Premessa veloce :andare lì per trombare non ne vale la pena" Meno male senza spingersi nella terra di Pietro I il grande ma rimanendo in quella di Vittorio Emanuele III il più piccolo re della storia, si fanno ancora delle meritevoli trombate.Appaganti orgasmi a te e tutti quanti

Mi sembrava giusto dare qualche curiosità e qualche informazione utile sulla Russia ed in particolare S. Pietroburgo perchè sul serio qualcuno potrebbe rimanere un pò spiazzato trovandosi lì dinanzi a diversi problemi che non appartengono alla nostra cultura e alla nostra storia, diciamo per rendere l'esperienza di viaggio sin da subito più piacevole a chi voglia avventurarsi in quei luoghi.
Poi, per quanto riguarda la mia premessa, io ho aggiunto un "appositamente" all' "andare lì per trombare", cosa che cambia di non poco il senso della mia osservazione: andare lì e trombare è un'esperienza fantastica, situazioni e modi che difficilmente si troverebbero sul suolo patrio, ma andare lì appositamente per quello è da pazzi, io ho coniugato il mio enorme desiderio di poter visitare la Russia (desiderio che avevo da diversi anni, ben prima che cominciassi la mia attività di punter) con l'attività trombereccia, se riuscissi, poi, anche ad espandere la mia attività lavorativa verso il fronte russo non mi dispiacerebbe affatto.
Sinceramente è un'esperienza che consiglio a tutti perchè sono luoghi da visitare assolutamente, ben consapevoli che anche per pochi giorni la spesa non è proprio economica.
 
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Mi sembrava giusto dare qualche curiosità e qualche informazione utile sulla Russia ed in particolare S. Pietroburgo perchè sul serio qualcuno potrebbe rimanere un pò spiazzato trovandosi lì dinanzi a diversi problemi che non appartengono alla nostra cultura e alla nostra storia, diciamo per rendere l'esperienza di viaggio sin da subito più piacevole a chi voglia avventurarsi in quei luoghi.
Poi, per quanto riguarda la mia premessa, io ho aggiunto un "appositamente" all' "andare lì per trombare", cosa che cambia di non poco il senso della mia osservazione: andare lì e trombare è un'esperienza fantastica, situazioni e modi che difficilmente si troverebbero sul suolo patrio, ma andare lì appositamente per quello è da pazzi, io ho coniugato il mio enorme desiderio di poter visitare la Russia (desiderio che avevo da diversi anni, ben prima che cominciassi la mia attività di punter) con l'attività trombereccia, se riuscissi, poi, anche ad espandere la mia attività lavorativa verso il fronte russo non mi dispiacerebbe affatto.
Sinceramente è un'esperienza che consiglio a tutti perchè sono luoghi da visitare assolutamente, ben consapevoli che anche per pochi giorni la spesa non è proprio economica.
A mio modesto parere hai fatto benissimo a fare così, tanto più che chi era interessato direttamente alle questioni trombereccie poteva facilmente trovarle un po' sotto, sempre nel tuo post.
Anche se a San Pietroburgo non ho trombato, per quello che ho visto in giro, concordo che andare là solo ed esclusivamente per fare sesso mi pare una pessima idea, dal punto di vista economico e non solo (tempo, difficoltà, imprevisti, etc.). Per chi ci va per altri motivi il discorso ovviamente cambia, ma su questo è già stato detto tanto...
 
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La città del sole
Giù il cappello!!! Complimentissimi eeye!!!! Il racconto è davvero bello ed interessante, è un piacere leggerlo!!! Fai venire voglia di andare a fare una vacanza in Russia...
Certo che quei rates qui ce li possiamo solo sognare!!!!!!!!
 
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esatto , a parte i rate abbordabilissimi , vedi questo sito http://rusprostitute.com/index.php
la cosa sconvolgente di St Petersburg, ma non solo,è la quantità e la alta qualità di FIGA che vedi per strada
se ci vai d'estate poi girano con delle mise da paura , ho rischiato + volte di centrare un palo della luce mentre camminavo per strada .
 
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PN, Villach ;-)
intanto ti faccio i complimenti per la dettagliatissima rece.

ho girato tutte Europa e un pò di più,
ma non ho mai trovato delle ragazze FIGHE come a San Pietroburgo.

Detto questo, io a San Pietroburgo ci tornerei in viaggio culturale (città splendida !),
non per fare il punter, ed il tuo racconto me lo conferma.

Sinceramente, a San Pietroburgo un punter che non sa il russo (come me e te !),
si sente come un pesce fuor d'acqua.

No, non è da me arrabattarmi fuori da enormi palazzoni, alla vana ricerca di numeri civici e campanelli inesistenti.

Meglio non cercare di abbordare nei bar delle giovani free russe:
non sono lì da sole, ed i russi non sono socievoli, nè ben disposti verso gli stranieri,
ma inclini all'ira e collerici, ed il loro pesante alcolismo non migliora la situazione.

Non è consigliabile nemmeno affidarsi alle escort outcall nella propria camera d'albergo (soluzione da te scelta) :
intanto il personale te le contesterà e dovrai corromperlo,
e poi, se invece della ragazza richiesta, ti arriva un uomo ? come la mettiamo ?
e se questo di invita a seguirlo fuori, tu che fai ? fai come ti dice, anche ?

ma stiamo scherzando ?!?
hai avuto fortuna che quello era un professionista serio,
potevi ritrovarti picchiato e rapinato !!
l'amore per la figa ce l'abbiamo tutti,
ma questo non deve spingerci in situazioni di pericolo, come questa.
un pò di buon senso, ci vuole !
 
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intanto ti faccio i complimenti per la dettagliatissima rece.

ho girato tutte Europa e un pò di più,
ma non ho mai trovato delle ragazze FIGHE come a San Pietroburgo.

Detto questo, io a San Pietroburgo ci tornerei in viaggio culturale (città splendida !),
non per fare il punter, ed il tuo racconto me lo conferma.

Sinceramente, a San Pietroburgo un punter che non sa il russo (come me e te !),
si sente come un pesce fuor d'acqua.

No, non è da me arrabattarmi fuori da enormi palazzoni, alla vana ricerca di numeri civici e campanelli inesistenti.

Meglio non cercare di abbordare nei bar delle giovani free russe:
non sono lì da sole, ed i russi non sono socievoli, nè ben disposti verso gli stranieri,
ma inclini all'ira e collerici, ed il loro pesante alcolismo non migliora la situazione.

Non è consigliabile nemmeno affidarsi alle escort outcall nella propria camera d'albergo (soluzione da te scelta) :
intanto il personale te le contesterà e dovrai corromperlo,
e poi, se invece della ragazza richiesta, ti arriva un uomo ? come la mettiamo ?
e se questo di invita a seguirlo fuori, tu che fai ? fai come ti dice, anche ?

ma stiamo scherzando ?!?
hai avuto fortuna che quello era un professionista serio,
potevi ritrovarti picchiato e rapinato !!
l'amore per la figa ce l'abbiamo tutti,
ma questo non deve spingerci in situazioni di pericolo, come questa.
un pò di buon senso, ci vuole !

Certo se mi avesse detto di seguirlo chi sa dove con il cazzo che lo facevo... ma ero appena fuori la porta dell'albergo, su una via trafficata e piena di gente e peraltro senza nulla in tasca in quell'istante. Il rischio l'ho calcolato prima, per quanto possibile, e considerato il tutto non ne ho visti e/o corsi di particolari.

Comunque è un'esperienza che consiglio a tutti perchè San Pietroburgo è davvero una città fantastica e che merita di essere visitata, e se si ha un pò di spirito di viaggio, ed io che sono un viaggiatore per diletto e per lavoro da quando avevo 16 anni, ed un minimo di attrezzatura i problemi si risolvono tutti. Non fatevi spaventare dalle mie parole o da chi vi fa desistere dall'idea di intraprendere questo viaggio perchè alla fine ve ne pentireste. Io ci tornerò sicuramente, mi sono innamorato della Russia e chiaramente la prossima volta sarò molto più preparato!
 
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positcor

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Salve a tutti i carissimi colleghi e ragazze! Lo ammetto: è da un pò che non scrivo nulla ma credo pochi avranno (o forse nessuno) sentito la mia mancanza, d'altronde la mia attività è stata limitata per un buon mese e mezzo a causa di un infortunio che mi ha impedito di praticare la nostra nobile arte ma son qui per farmi perdonare e per omaggiarvi con il racconto della mia recente gita in Russia (e con calma anche una rece di una girl che mi porto dietro da un pò :D)

Andiamo con ordine e con calma, è una storia che merita di essere raccontata con delle necessarie premesse.

Da quando frequento il forum (giugno 2008), forse questo è il racconto di trombo/viaggio più completo che abbia mai letto.
Anzi, più che racconto direi praticamente un reportage che abbina perfettamente annotazioni turistico-sociali all'argomento a noi maggiormente caro: la patonza.
Complimenti davvero a eeye!:ok:
Fra l'altro si dà il caso che mi stia proprio organizzando per trascorrere una settimana di vacanza a Piter il prossimo luglio.
C'ero già stato anni fa per lavoro e avevo dato per forza di cose poco peso alle attrattive culturali enormi che la città offre, broccolando comunque free con buona soddisfazione (in questo senso, la discoteca Metro Club era e forse ancora è una miniera di studentesse vogliose di abbordaggio con lo straniero).
Stavolta me la voglio godere (in tutti i sensi) davvero con calma.
Se poi ci scappa qualche trombata a pago, non mancherò ovviamente di recensire.
 
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positcor

Ospite
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La sera successiva comincio a muovermi con congruo anticipo e con il mio fedele iPad e la solita agendina inizio a spulciare le informazioni raccolte. Tra i tanti appuntati decido di provare con questo annuncio: http://www.rusdosug.com/indi88459.htm , risponde una ragazza che parlava inglese, stranamente, abbastanza bene, comunico indirizzo e tutto il necessario e mi dice che in 20 minuti sarà lì. Ore 21:30 mi suona il telefono in stanza e mi dicono che c'è qualcuno che mi vuole, esco con il cuore in gola, sarà lei non sarà lei e quando arrivo alla reception resto di sasso: mi trovo un uomo

Scusa eeye, al link succitato spunta una bionda 23enne, tale Natasha.
Corrisponde a quella che avevi adocchiato tu oppure nel frattempo hanno cambiato ragazza?
 
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Scusa eeye, al link succitato spunta una bionda 23enne, tale Natasha.
Corrisponde a quella che avevi adocchiato tu oppure nel frattempo hanno cambiato ragazza?

Come detto nella rece chiamando quel numero ti arriva una specie di general manager con 2-3-4 tipe al seguito tra cui puoi scegliere. Entrambe le volte che ho chiamato la tipa in foto non me la sono mai trovata, però credo basti chiedere per saggiarne la disponibilità o comunque dire se è disponibile quel che si vuole (la seconda volta dissi chiaramente di non portarmi le stesse del giorno prima)
 
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