NAVIGATORI SATELLITARI e SCATOLA NERA SULLE AUTO: PRO ed EVENTUALI CONTRO

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Ciao ragazzi, l'input di aprire questo 3d qui su di un forum per punters piuttosto che su di un normale sito di automobili, dato il nostro particolare hobby, è scaturito dal sistematico messaggio che esce ogni volta che colleghiamo il nostro navigatore (di qualsiasi marca esso sia) al PC e che oltre alla richiesta di eventuali aggiornamenti di software/mappe ecc., chiede anche se vogliamo condividere le informazioni registrate nel proprio nav. con la casa madre ed altri utenti che utilizzano quella stessa marca. Personalmente, per prudenza e maggiore privacy, rispondo sempre di no a quest'ultima richiesta, tuttavia volevo domandare ad altri forumisti/e magari più esperti/e di me nell'uso di questi dispositivi, qualora dovessi rispondere di sì, da quel momento in poi, quelli della tomtom, della garmin, di mio o altre marche, possono controllare anche i tragitti che io faccio. A sto punto quindi anche eventuali strade, vie, itinerari e quant'altro in cui ci sono otr o diffusa presenza di loft o centri massaggi particolari.
Stesso discorso vale per l'installazione della scatola nera sulle auto, che da quanto si apprende consentirebbe una sostanziosa riduzione sulla propria rc. Anche in questo caso non è ben chiaro se nella suddetta scatola viene registrato ogni azione e percorso dell'automobilista, ovvero sue velocità e itinerari. Se ad esempio accidentalmente si supera anche di pochi km il limite (che in certe strade è davvero intollerante, tipo max 20/30 kmh, limiti magari temporanei che erano stati messi durante lavori di manutenzione e poi mai più rimossi, anche dopo la fine degli stessi), chi poi eventualmente dovesse esaminare la scatola nera, sono registrati anche questo tipo di dati? In altre parole, il dubbio consta se tali dispositivi ci spiano oltre ad essere d'aiuto nei nostri spostamenti sulle quattro o sulle due ruote (fermo restando che molti navigatori si possono usare anche in modalità pedonale o sui mezzi di trsporto, ma questo è un altro discorso).
 
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Arlok

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Esatto, la scatola nera registra e trasmette dati in continuo per tracciare il profilo di guida del veicolo, velocità, infrazioni ai limiti (inevitabili), ore di viaggio (trafficate o meno), strade (trafficate o meno), località, ecc.... informazioni che vengono elaborate per ridurre il premio dovuto nei casi contemplati. Per la privacy penso non ci siano problemi, penso che i dati vengano elaborati automaticamente, possano essere richiesti solo dall'utente se lo ritiene utile, possono costituire prova legale.
Ci potrebbero essere fantascenari paranoici, tutto è possibile.....ma improbabile.
 
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Sia un apparato che l'altro registrano tutti gli spostamenti del veicolo dove sono montati.
Per la scatola nera la spiegazione di arlok è più che esaustiva,per il tom tom ti voglio ricordare l'episodio accaduto qualche estate fà.
Mi riferisco allo Svizzero,con moglie Italiana,che rapì le due figliolette e spari per qualche settimana.
Tralascio la fine che hanno fatto le due bambine ma ti ricordo quello che fece lui: si butto sotto un treno,insieme al suo tomtom, in una stazione in Puglia se non sbaglio.
Ebbene gli inquirenti cercarono con molta cura il microcip del navigatore,fatto in mille pezzi naturalmente,una volta trovato lo analizzarono e tirarono fuori tutti gli spostamenti che aveva fatto nel corso della sua fuga.
 
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Terza stella a destra poi dritti sino al mattino
Per quanto concerne i navigatori, si c'è una memoria che registra gli spostamenti acquisiti dal sistema gps, ovviamente non è infinita e pertanto man mano che si esaurisce nuovi dati vengono sovrascritti cancellando quelli precedenti.
Eviterei di infilarmi nel discorso relativo all' informatica forense, di certo nessun magistrato o gip chiederà mai l'analisi del vostro GPS, salvo che non ci sia il ragionevole dubbio che siate un killer seriale di escort o OTR.
Ricordo comunque che non c'è il solo GPS, che peraltro è un sistema passivo, in grado pertanto di ricevere ma non di trasmettere dati.
Cosa che non è ad esempio con un qualsiasi cellulare, che in continuazione trasmette la vostra posizione, con una approssimazione di circa 10 metri se parliamo di un semplice GSM o di 5 metri se dispone di un sensore GPS, in questo caso non serve null'altro per sapere dove si trova il Vostro telefono se non una semplice richiesta ( sempre del magistrato) non certo di Vostra moglie alle compagnie telefoniche per sapere in ogni istante dove vi trovate.
Idem per quanto riguarda la Black Box a fini assicurativi, in ogni istante le compagnie ( tutte) sapranno dove siete, a quale velocità viaggiate ecc. ecc.. alla fine dell'anno alcune vi diranno " caro signore tu hai percorso 50000 km oltre alla quota consentita, nessun problema, ma ora mi paghi la differenza ed il tuo premio per il prossimo anno sarà di ... "
Se poi avrete un incidente saranno in grado di sapere esattamente ed incontestabilmente dove è avvenuto, la velocità del mezzo, i limiti di velocità sul tratto ecc. ecc. il che in definitiva significa che se il limite era di 130 km e voi andavate a 150 ... semplicemente non risponderanno dei danni .... ne vostri ne altrui.
La black box è una ottima cosa, se si può prevedere a grandi linee la percorrenza che si farà e se si rispettano i limiti e vincoli della circolazione. Diversamente è pura follia farla installare, anche se ... pare che tra qualche anno diverrà obbligatoria in tutta europa.
 
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Cosa che non è ad esempio con un qualsiasi cellulare, che in continuazione trasmette la vostra posizione, con una approssimazione di circa 10 metri se parliamo di un semplice GSM

Con la triangolazione un margine così preciso? mi pare un pò strano, sopratutto fuori città.
 
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Lapparius

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Se non hai nulla da nascondere e partendo dal presupposto che nessuna compagnia assicuratrice andrà mai a spifferare i posti che frequenti fermo restando il rispetto dei limiti di velocità con il margine del 5% previsto dal codice della strada, penso che valga la pena accettare di usarla se ti fanno uno sconto del 50%.
Comunque, per chi non lo sapesse, per questo sistema è in corso da una decina d'anni una sperimentazione e ovviamente gli automobilisti che accettano di far parte di questa sperimentazione vengono pagati. Non è una gran somma però vengono dati dei buoni benzina per il disturbo.
 
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biglucky

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attorno a Bologna.....
attento anche a non dare la condivisione tramite social network ,quando colleghi il navi al pc
che se ti piace girare per i viali con le otr.........
dopo vallo a spiegare che hai sempre fatto lo stesso tragitto

ahhh come si stava bene con la carta stradale e con la cabina e il gettone :bye:

 
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Arlok

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comunque penso sia richiesto un consenso al trattamento dei dati personali, quindi leggere con attenzione le condizioni e l'uso.
Dovrebbe essere tutto + chiaro.
Poi ci sono gli antifurti satellitari con la relativa sorveglianza, specie nel caso di costose auto aziendali.
Dirigenti, rappresentati et similia.... che ne fanno un uso personale, per estensione tutti quei casi dove il (fortunato)
utilizzatore non è il proprietario, il rischio di sputtanamento (volendo) è notevole e reale.
 
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Si chiama Sara free ed è una polizza che prevede l'installazione di un apparecchio satellitare che registra tutti gli spostamenti dell'auto che naturalmente può essere individuata in caso di furto. In pratica quella che viene definita "scatola nera" non è altro che questo piccolo apparecchio satellitare, che ha molteplici funzioni. Non è altro che questo. Ne parlo perché una delle due auto di famiglia l'abbiamo con questa polizza. Dal punto di vista della RC auto è utile perché in caso di incidente senza testimoni c'è sempre traccia della velocità e della direzione che tenevi. Per esempio chi ti ha tamponato non può sostenere che eri tu ad andare in retromarcia; sembra assurdo ma è così. Poi è chiaro che non puoi simulare incidenti, con grandi vantaggi (??) per le compagnie. La polizza furto e incendio si abbatte notevolmente. per 8000 euro di valore assicurato la prima volta ho pagato in più sulla rc solo 50 euro. Poi tu da utente hai un username ed una password per accedere al sito dove puoi leggere tutti gli spostamenti dell'auto, le strade percorse e la velocità dei vari tratti. Il risvolto della medaglia è che questo strumento ha un costo annuale di 80 euro, che se per legge fosse obbligatorio, non dovrebbe essere attribuito all'utente. In effetti la polizza così è molto vantaggiosa nonostante il costo del satellitare, ma lo sarebbe ancora di più senza ovviamente, ma murtroppo il sig. Monti non ha mantenuto le promesse fatte. Ma sicuro che le compagnie gradirebbero una simile rivoluzione? mi chiedo se non è meglio per loro mantenere questo sistema, perché tanto si rivalgono alla grande sul consumatore?
 
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Grazie a tutti ragazzi per le vostre testimonianze e le utili info aggiuntive. Io al momento ho solo l'RC base e leggendo qua e là oltre che parlarne direttamente con le varie compagnie, la riduzione sulla polizza per quegli automobilisti che decidono di farsi installare sulla propria macchina la scatola nera dovrebbe aggirarsi intorno al 20%, con installazione e spese a loro carico. Seppur lo sconto non sia granchè e qualora non sia previsto un versamento annuo per il noleggio (cosa che applica invece la Sara), è pur sempre un piccolo risparmio sulla polizza.Su questi siti c'è qualche info a riguardo http://www.automoto.it/news/risparmiare-sull-assicurazione-grazie-alla-scatola-nera.html - http://www.facile.it/assicurazioni/news/scatola-nera-e-premi-piu-bassi.html
Circa i navigatori, come accennato nel primo post, per precauzione generalmente preferisco non accettare di condividere le info del mio nav con altri fruitori della stessa casa di produzione, sebbene alla fin fine forse sono più che altro paranoie personali o eccessivo scrupolo,in quanto sul nav vengono registrati solo i tragitti che man mano facciamo, senza che gli stessi vengono immortalati (come avviene invece x google street). Quindi anche se percorriamo una strada dove ci sono otr, nessuno potrà mai sapere con certezza se in quella stessa strada ci siamo intrattenuti con loro o l'abbiamo percorsa per altri motivi.
 
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Ora ti spavento un po'
Hai un iPhone? bene se te lo prendono possono usare un software gratuito per vedere sul pc dove sei stato. Non con estrema precisione, ma il giocattolo registra le celle cui si è collegato... quindi sanno DOVE e QUANDO eri. Non al metro... ma la zona ben precisa... quindi se hai raccontato che eri a Milano per lavoro, ed invece eri a Rimini in spiaggia... ti possono beccare. Tiene la roba in memoria per alcuni mesi
Diverse applicazioni tengono traccia dei tuoi spostamenti, del genere "around me"
Quindi come minimo proteggi il tuo smartphone con una password coi controcazzi.
I navigatori portatili... hanno la loro memoria... e cancellarla è un lavoro da farsi a mano, attrraverso le istruzioni che trovi su forum specializzati
Per i blackbox in macchina... sanno esattamente, dove, quando e a che velocità... ma lì ci sono sistemi informatizzati automatici, quindi è improbabile che ci sia qualcuno che si accorga che ti sei fatto le vasche sul viale della puttane o che ti sei fermato a lungo al motel. Se invece ti fermi da una qualsiasi loft... no problem.. ci sono palazzi a volontà... e tu hai sostato in quel punto solo perchè lì hai trovato posteggio
 
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Sulla precisione.
Il gps in esterno... margine di errore sotto i 5mt in buone condizioni.
Il gps in interno... non vede i satelliti... e quindi non ti si vede, MA se usi un software di navigazione sul telefono.. quello si mette a triangolare le antenne... e per esperienza personale ti posiziona esattamente in un palazzo e non in quello accanto, perché in città ci sono tante antenne da triangolare. In aperta campagna la triangolazione dipende molto dalla densità delle antenne... ovvero in zone densamente popolate sono comunque precisi... in zone isolate il margine di errore sale anche a km... ma di solito in quei posti il gps prende bene... quindi ti inchiodano al metro!
 
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kl5x

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Certo che sarebbe una cosa se non altro singolare mentre si guida, ad esempio percorrendo la salaria o nelle zone di quelle città in cui si concentrano trombodromi vari (naturalmente senza altri passeggeri a bordo, a meno che non si faccia un puttan-tour con altri colleghi), sentirsi dire dalla voce guida del proprio navigatore, allerte del tipo: "tra 800 mt, otr black sulla sx!", oppure "casa di marilù (ipotetica loft, n.d.r.) all'incrocio tra via.... e corso...!". Così come avviene per ogni altro "POI" che abbiamo installato ed attivato sul dispositivo. All'atto pratico però meglio non inserirne di certe informazioni, pena il rischio di sputtnamento qualora dovessimo smarrirlo (senza averlo protetto con pwd), venirne derubati o portarlo in assistenza per un guasto improvviso.
 
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Ora ti spavento un po'
Hai un iPhone? bene se te lo prendono possono usare un software gratuito per vedere sul pc dove sei stato. Non con estrema precisione, ma il giocattolo registra le celle cui si è collegato... quindi sanno DOVE e QUANDO eri. Non al metro... ma la zona ben precisa... quindi se hai raccontato che eri a Milano per lavoro, ed invece eri a Rimini in spiaggia... ti possono beccare. Tiene la roba in memoria per alcuni mesi


Sempre che sul tuo iPhone non ci sia installata l'applicazione antifurto(trova il mio iPhone),allora sei "centrato" al metro.
 
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Ehm, da iphonista ricordo che parlate di software che il proprietario installa per controllare il proprio iphone, mica che ti installano contro la tua volontà.

L'unico problema era lo scandalo dei dati delle posizioni gps memorizzate sull'iphone, che itunes sembrava poter ricevere e mandare alla apple, in ogni caso ricordo che la violazione più grossa di privacy la facciamo noi quando diamo i permessi di condivisione ai vari sn, tipo foursquare o facebook places
 
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gps assicurazione in auto. Mi sgamano a puttane?

Salve a tutti i colleghi. Ho un dubbio che mi rimbalza x la testa da giorni. Per risparmiare (almeno pare) sull'assicurazione della macchina ho accettato di installare sul veicolo un dispositivo gps (ormai diverse compagnie lo propongono) che monitora il mio stato di guida, assegnando un punteggio. Sono uno che guida piuttosto tranquillo, rimango spesso nei limiti, superandoli a volte di poco... Scaricando l'app del dispositivo sullo smartphone ho notato però che vengono elencati tutti i viaggi che faccio, compresi quelli a vedere le puttane, con tanto di mappa delle vie dove appaiono i ripetuti passaggi...... Quindi il mio assicuratore vede dove vado? E di conseguenza capisce che vado a otr??? Mi stanno girando i coglioni, mi stò sputtanando da solo!!!... qualcuno sa se questi dati vengono poi cancellati?
Ma la privacy in questo caso????
Grazie.
 
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l'app ha una user id e password che vedi solo tu. I dati del dispositivo sono accessibili dall'assicurazione solo in caso di sinistro e furto per tua denuncia. Guarda i moduli per il consenso privacy che hai firmato
 
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Questo mi ha fatto venire in mente un episodio di qualche anno fa. Possiamo sorriderci sopra ma all'epoca ho rischiato molto.
Praticamente ero a fare un weekend in Austria in montagna, in un posto non distante da un casinò, con la mia fidanzata.
Dopo un'intera giornata lei era stanchissima e io ne approfittai per uscire da solo "nominalmente" per andare al casinò, mentre in realtà la direzione fu un non lontano men's club.
Impostai il navigatore su google maps dell'iphone, e dopo un quarto d'ora di strada ebbi un presentimento: sul mio ipad, che stava in stanza con la ragazza, si era sincronizzata la ricerca!
Se avesse aperto l'ipad avrebbe visto dove ero e dove stavo andando!!:whistle3:
Per cui preso dal panico cancellai tutto e mi diressi effettivamente verso il casinò.
Fortunatamente, tornai più tardi in albergo e l'ipad stava dove lo avevo lasciato, ma il rischio corso fu clamoroso!!
Non è piacevole sapere che qualcuno può vedere dove vai, specie se credi di fare la furbata.. :rofl:
 
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