Innamorarsi di una escort

Può essere, 18 anni di studi biblici forse mi hanno segnato.

bon_scott ha scritto:

Luoghi comuni, forse. Eppure seguendo il filo logico dell'asserzione iniziale "lasciate perdere giacché non sono persone "normali", non potete che farvi del male", non vedo perché le escort non possano dire lo stesso dei punter.

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Credo che la risposta, "il nocciolo della discussione" sia esattamente in queste parole: luoghi comuni...
In questo mondo tutto può accadere, alcune cose sono più facili, altre più difficili o complicate, ma spesso siamo noi a rendere semplici o difficlli le cose, perché ai luoghi comuni affianchiamo i pregiudizi.
L'amore è un sentimento e come tale quasi impossibile da descrivere con le parole, ognuno di noi ha un modo di intenderlo e di viverlo, l'importante è che sia onesto e disinteressato.
Le mie scelte le ho sempre fatte con il cuore, non ho mai guardato se mi conveniva o meno... l'amore è sempre stato il filo conduttore della mia esistenza, ho amato molto e non posso dire chi più o chi meno, perché le donne che ho amato erano diverse tra di loro e diverso ero pure io nelle differenti situazioni...
Forse sono stato anche ricambiato, non sempre e comunque nel modo in cui loro erano in grado di amarmi.
A volte sono stato anche usato, di certo io non ho mai usato nessuna...
Come molti ho cercato l'amore eterno, quel "per sempre" che tanto si canta... io non l'ho trovato, ma non per questo penso che non possa esistere...
Oggi mi piacerebbe trovare qualcosa che anche se non sarà a tempo indeterminato, possa essere per il tempo che durerà, vero, sincero, avvolgente...
Se poi lei sarà più giovane o più grande, libera o sposata, impiegata o escort ora non ha alcuna importanza... conterà quello che io saprò trasmettere a lei e lei a me...

Tutto il resto sono, forse, solo parole...

Shrike ha scritto:

infatti quando chi ti paga troverà uno che gli offrirà un rapporto costi/benefici più che ottimo ti manderà a fanculo

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Esatto! Solo che le mie skill sono piuttosto difficili da trovare, ergo gli conviene tenermi. Per ora. Poi di doman non c'è certezza.

Andreanaspb scusa ma ho capito poco sei un uomo presumibilmente puter e scrivi con un nome in rosa da donna? Sono un poco perplesso.

Per quanto riguarda il contenuto ti faccio un grosso in bocca al lupo!

ho letto i vari interventi alcuni in special modo fatico un poco a comprenderli, in quanto mi sembra di cogliere un certo disprezzo per le pay, non considerandole persone normali.

Allora faccio due considerazioni cosa è normale? Perchè ovvio ognuno ha la propria normalità per un matto magari è normale sentire le voci...
Mi spiego meglio questo è un forum di puttanieri, quindi per noi è "normale" andare a letto con donne differenti dietro compenso, ma nessuno di noi si sente a-normale per questo, conduciamo vite comuni lavoro casa spesso moglie-famiglia e qualcuno pure chiesa (intesa in senso ambio come varie forme di partecipazione a confessioni religiose).
Le pay o puttane o escort sono donne che per lavoro offrono sesso a pagamento, ma fuori dal loro lavoro ( se riescono ad organizzare la cosa) magari fanno vita comune, lavoro-famiglia-sport-Parcecipazione ad una chiesa (come sopra).
In cosa dovrei considerarle a-normali, non possono avere sentimenti e sensibilità come le altre persone...cosidette normali?
Si dice che l'amore e dare senza ricevere ecc...puo essere io non contesto ma si dice che dato il loro lavoro non possono avere relazioni in questo mi sento di obiettare, nel senso che certo è molto difficile per entrambi i partner ma spesso è la gelosia del compagno a far sbarellare la coppia. Convengo che è una professione estremamente particolare che porta a conoscere l'animo umano in modo e con spigolature differenti, ma allora mi domando come fanno altri che fanno professioni particolari a gestire i loro sentimenti, uno psicologo che vede tutti i giorni pazienti più o meno problematici vuoi che non trasporti il suo occhio clinico nella coppia poveraccio il compagno che per certi aspetrti sarà sempre sotto pressione, o certe altre professioni che tutti i santi giornimettono in contatto la persona con situazioni difficili e scabrose che toglierebbero il sonno od anche certi medici che in alcuni reparti son spesso a contatto con la morte o situazioni difficili, beh in loro scatta un meccanismo che una volta chiusa la porta dell'ufficio non si portano il lavoro a casa o comunque riescono a scindere la faccenda ed archiaviare il lavoro almeno quando son fuori ufficio, perchè questo non dovrebbe esser concesso ad una pay e consetire anche a lei di vivere i prori sentimenti come una persona cosidetta normale. ovvio che data la sua professione probabilmente sarà molto più guardinga ed accorta e certo meno incline a confodere intesa sessuale con l'amore ma ciò non significa che possa innamorarsi.

Se io sono un meccanico commerciante di auto usate e magari per xxx motivi devo comprare un'auto da un altro commerciante di auto usate sarò molto accorto perchè i trucchi li conosco ed avrò messo da parte talune ingenuità e leggerezze che magari chi non è del settore compie, vale per tutti i settori e perchè non qui ma ciò non toglie che possa succedere....Saranno mica dei robot ste donne.

CORREGGO SONO uomo
e grazie per l'in bocca al lupo
veramente

AceCooper ha scritto:

Eh si...
I problemi son ben altri, tipo riuscire a concordare i tempi dei verbi, usare la punteggiatura... Fare in modo che chi ti legge capisca di che parli...
:mega_shok:

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Not italian amico

Bizzz ha scritto:

Not italian amico

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Il tuo racconto è stato apprezzato anche se difficile da leggere però
non ce stà a piar pèr culo!
I vocaboli nel testo sono perfetti, la punteggiatura è usata allo stesso modo in tutto il mondo tranne Cina, Giappone e Thailandia, dove però essendo paesi di certa cultura, differentemente dall'Italia, ne conoscono l'uso corretto. Perciò è doveroso farti notare che farsi il culo per scrivere in modo comprensibile è segno di rispetto verso chi si farà il culo per capire cosa volevi dire.
Grazie per la tua puntuale attenzione di cui non ho motivo di dubitare.

Basta con tutte queste "tragedie" ....l'amore vince per definizione; spesso usata male, ma noi siamo i responsabili! Buonanotte.

Mi faccio del male.

Il titolo era: l'amore ogni tanto vince?
Beh, anche senza pensarci troppo, a buon senso, si potrebbe rispondere di sì.
Perchè la frase era "ogni tanto".
Qualsiasi persona appunto di buon senso deve concludere che "ogni tanto" dovrà pur accadere, mentre "mai" sarebbe veramente improbabile.

Il problema è che mentalmente si fa immediatamente quel "cortocircuito" sbagliato per cui "ogni tanto", visto che è una condizione che si verifica, diventa, non si sa perchè, "spesso" e successivamente "sempre".
Forse perchè si fa quel ragionamento, parzialmente errato, di dirsi "se è successo a qualcun altro, perchè, impegnandosi, non dovrebbe succedere anche a me".
Sul perchè si faccia questo ragionamento, sorvolo.

Al limite discuto sull'opportunità di fare un ragionamento del genere, che è come dire "comprando un singolo biglietto della lotteria, si vince?"
La risposta è "Sì, è possibile".
Il problema che la domanda più corretta sarebbe "E' ragionevole aspettarsi che probabilmente (o sicuramente?) accada?"
Forse no, il che potrebbe far razionalmente concludere che, per quanto il biglietto costi poco, non ha senso giocare...
Poi c'è chi continua a giocare, chi ha smesso, chi, viste le premesse, non s'è mai messo a giocare e mai ci si metterà.

Con il discorso relativo ad una relazione sentimentale con una donna pay forse il ragionamento è lo stesso che con il biglietto della lotteria.

Per essere più ragionevoli forse bisogna fare un discorso ancor più razionale.

E' sbagliato "provarci" con una donna pay.
No, o meglio, perchè no?
Posto che bisogna accettare anche la situazione derivate dal suo lavoro, una volta mentalmente accettata la cosa (o provato ad accettare la cosa), secondo me ci si può "provare" come con qualsiasi altra donna.
E qui sta il punto: come con qualsiasi altra donna ci si può "provare", l'intelligenza sta nel capire che si può anche essere semplicemente respinti, come da qualsiasi altra donna, perchè non le piaciamo a tal punto da far scattare qualcosa di sentimentale.
Tutto lì. E come per qualsiasi altra donna, se veniamo respinti, non bisognerebbe farne una tragedia.
Così come se lei inizialmente "ci sta"/si innamora, la relazione nasce, si sviluppa e poi finisce (come qualsiasi altra relazione).
Sì lo so, facile a dirsi ma un'inferno a farsi. Non ditelo a me, che la fine di una relazione seria, impegnata, bella la vive sempre male.

Detto tutto ciò, poichè non ho voglia di rileggermi le 266 pagine di discussione, ma...le ragazze pay del forum sono intervenute nel quesito?
E, dando per scontato che difficilmente avranno dato tutte la stessa risposta, che risposte hanno dato?

smith ha scritto:

Così come se lei inizialmente "ci sta"/si innamora, la relazione nasce, si sviluppa e poi finisce (come qualsiasi altra relazione).
Sì lo so, facile a dirsi ma un'inferno a farsi. Non ditelo a me, che la fine di una relazione seria, impegnata, bella la vive sempre male.

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La fine di una relazione può comportare la perdita di sforzi progettuali con un grosso danno emotivo e spesso anche pratico ma non dovrebbe essere una ragione per non riconoscere la validità dell'esperienza e l'impagabile gradevolezza delle emozioni e del tempo che si è stati in grado di donarsi.

smith ha scritto:

Detto tutto ciò, poichè non ho voglia di rileggermi le 266 pagine di discussione,

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Aspetta settimana prossima che sta uscendo il Bignami :sarcastic_hand:

ANDREANASPB ha scritto:

Buongiorno a tutti.
io ho, per così dire, una sorta di storia con una pay.
L'ho conosciuta iù di un anno fa, ma nell'aprile scorso è scattata a passione.
Io sono fuori di testa per lei, e vi assicuro che trascorro malissimo le mie notti, pensando a ciò che lei sta facendo e monitorando le sue prestazioni in base agli accessi di whatsapp.
Lei mi vuole bene, ma mi ha detto fin da subito che finchè farà sto lavoro non potrà permettersi storie. E vorrebbe smettere.
Vi dico solo che dopo averla incontrata ho deciso di lasciare mia moglie dopo 15 anni di matrimonio.
Spero di non rimanere bruciato.

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Tre mesi di passione.
Lui non accetta il lavoro di lei.
Lei non è pronta ad una storia.
Lui è pronto a chiudere 15 anni di matrimonio per un innamoramento.

Ecco il caso in cui l'amore non vincerà.

Infizz ha scritto:

Ecco il caso in cui l'amore non vincerà.

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La precisazione è utile.
Si dava per scontato che l'amore vince sempre se c'è. Per vincere deve perlomeno partecipare. Anche Cesare ha sconfitto i Galli in battaglia, non certo stando comodo a Roma.
La questione verte sul concetto di amore ed è vero che per definizione non può perdere.
Il caso limite è quello del rifiuto, che però come tutti i limiti serve a capire il concetto. Se io amo una persona alla quale non interesso minimamente, avendo un enorme rispetto per i suoi interessi e desiderando che ella sia felice, aspirazione che potrebbe raggiungere con qualcun altro, ricevo il suo rifiuto non con sobria accettazione ma con felicità e non si può certo pensare che l'amore abbia perso.
Se poi invece vogliamo discutere che amare sia da coglioni, va bene, se ne può sicuramente parlare.

ognuno di noi ha un modo differente di intendere l'amore e troppo spesso giudichiamo l'amore altrui con il nostro modo viverlo!

AceCooper ha scritto:

L'amore vince e vince sempre quando è un sentimento vero e condiviso... allora e solo allora l'amore atteaversa gli oceani, scavalca le montagne.

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Nelle fiabe Ace, solo nelle fiabe.
Nella realtà, specie dei nostri giorni, basta un gruzzolo più o meno grande di denaro per far finire meno quello che veniva considerato amore...
Siamo esseri egoisti, amiamo la libertà; solo il fatto di dover rimanere monogami è contro la nostra ancestrale natura.
L'essere innamorato è uno status mentale provvisorio, buono fino a quando ci fa star bene, anche a costo di fare cose irrazionali; quando inevitabilmente svanisce ritorniamo ad essere egoisti; altro che oceani e montagne....

http://www.corriere.it/cronache/15_...ro-b5c85d40-517e-11e5-9df5-79e99ad463e6.shtml
Conoscendo l'avidità mista a cattiveria dell' 80 % delle escort/ prostitute e la nota coglionaggine del cliente medio italico, mi sembra una storia verosimile.

Poverino, in quali grinfie è capitato...