La signora del bar

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Verona o giù di li
È una giornata come un'altra, il sole ancora tiepido, le persone ancora incazzata per il dopo ferie, i soliti problemi quotidiani e via discorrendo. Ho voglia di un caffè, trovo lungo la strada un piccolo bar con le sedie e gli ombrelloni fuori, parcheggio la macchina e vado dentro. Il bar è vuoto, piccolo curato, dietro al bancone una signora sui 45 tipo mediterraneo ma con occhi azzurri come il cielo. Bella veramente, capello corvino, seno importante e culo non perfetto, ma ciccio come piace a me. Ha un paio di pantacollant neri, una camicetta bianca e tatuaggi ovunque. Un caffè due parole e la mia libido sale a mille pensando a cosa potrei fare con la signora davanti a me, mille fantasie galoppano, peccato che non mi fili più di tanto. Sono troppo tenero, devo mettere la quinta e provare il gancio, ordino un prosecco poi un altro e la mia inibizione comincia a farsi vedere, cerco un approccio diverso, le faccio qualche complimento che gradisce alla grande. Le dico di bere con me, si versa un bicchiere e continuiamo a parlare del piu e del meno, sconfinando ogni tanto in particolari più privati. Sfacciato le chiedo se ha un compagno, mi dice che è separata e che ora vuole stare bene da sola e divertirsi, esce con le amiche, va a ballare e tutte le cose che mi fanno capire che è ciulabile. Ho la faccia come il culo, voglio provarci e la invito fuori a cena, non accetta, dice che al massimo si può uscire per un drink. Va be', meglio che una pedata in culo, penso io. Lascio il mio cellulare, il suo non vuole darmelo, aspetto nei giorni successivi una chiamata che non arriverà. Non demordo, ritorno al bar e le chiedo il motivo della sua titubanza, ammette che ha avuto la tentazione, ma che aspettava una mossa da me perche cercare gli uomini non fa parte del suo carattere. Ok, fissiamo un appuntamento per la sera stessa, un drink e una passeggiata il programma. Lei da dietro al bancone sembra avere un atteggiamento diverso, è più spigliata, piu a suo agio rispetto al primo incontro, mi fa i sorrisini, fa le moine, e quindi capisco di avere centrato alla grande. Mette la mano sul bancone, la accarezzo dolcemente e imbarazzata mi dice che le piaccio ma che non vuole farlo sapere in giro ....bhooooo?! Esce dal bancone, mi si avvicina, mi prende la mano e mi porta dietro al bar dove tiene la dispensa. Chiude la porta e comincia a baciarmi sul collo, mi spinge in basso si gira e mi ficca il culone in faccia, mi schiaccia le cullatte da paura, quasi non respiro, sento odore di passera stantia, non sgradevole ma un po' acida misto sudore, niente di forte ma che fa alzare il mio fratellino in un batter di ciglia. Si abbassa i pantaloni, le mutandine e da dietro le do una leccata di figa e buco di culo che ancora ricordo. L'odore era forte, ma dentro ai limiti, la passera era pelosa nera e folta, il buco del culo nero come la pece stretto e ben fatto, ho mangiato tutto avidamente per un quarto d'ora con lei che ansimava e con la mano schiacciava sempre più il mio viso. Ha un orgasmo spaventoso, mi annego nei suoi umori, mentre viene le metto un dito nel culo sentendo poi i muscoli intorcinarsi.......uno spettacolo! Si gira si tira su mutande e pantaloni e mi congeda dicendomi di esser puntuale all'appuntamento. Esco con la cannella dura e piena speranzoso in una rivincita successiva.......che non avverrà perchè ciò che ho appena scritto è la mia fantasia odierna incontrando la signora in un piccolo bar di paese. Peccato!
 
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Però visto che la signora esiste veramente... beh... io ci tornerei per provarci... hai visto mai...?
 
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mi ricorda un 'incontro avuto anni fa nella mia città, la tipa l'avevo contattata tramite un suo annuncio, non era una pay girl,ma una milf separata da poco, che le piaceva sollazzarsi. Dopo diverse mail mi disse il luogo dell'incontro...per poterci conoscere, ovvero il suo bar. Io mi ci recai a sorpresa dopo un paio di giorni in pausa pranzo, mi sedetti nel gazebo esterno ed ordinai un panino ed una birretta. Mentre mangiavo e facevo finta di leggere il giornale locale, la osservavo per bene. Come signora non era un granchè, i suoi 45anni li dimostrava anche troppo, era del genere morbido, capelli biondi corti,una tg48 abbondante,un bel seno...ma un pò troppa pancia e culone cadente, diciamo che a primo acchito non mi attizzava molto, tranne per un particolare del suo annuncio. Finito il panino mi accendo una sigaretta e le chiedo un caffè, avevo aspettato che il locale si vuotasse, e appena me lo porge al tavolo mi presento con il nick con cui mi aveva conosciuto. Lei arrossisce di brutto, io le chiedo se si vuole accomodare, lei dice di aspettare un attimo, torna al banco, si fà un caffè e mi raggiunge. Restammo lì qualche minuto a parlare del più e del meno, poi per vedere la sua reazione la invito a cena per la sera. Lei declina l'invito dicendomi che non sapendo nulla la sera era di turno di chiusura...ma che l'indomani sera sarebbe invece stata libera...vedendola molto in imbarazzo, specie con l'ingresso di alcuni clienti, le lascia un mio biglietto da visita, con scritto dietro di mandarmi sms per avere il suo numero. Dopo di che mi alzai pagai il conto ed uscii, convinto che non avrei mai avuto risposta.
La sera stessa verso le 21 mi arriva invece un suo sms, le rispondo se posso chiamarla e lei acconsente, prendiamo così accordi per la sera sucessiva, una cenetta intima a casa mia e poi se tutto va bene, via alle danze. La sera successiva mi chiama quando giunge più o meno in zona, le faccio da navigatore per farmi raggiungere, visto che non conosce la zona, e la vado ad accogliere dove sta parcheggiando. Quando scende sembra un'altra donna, ha due pantaloni con dei mega spacchi lungo le gambe che lasciano intravedere il suo intimo, un bel paio di sandali con zeppa che ne slanciano la figura, ed una camicetta che non da adito a dubbi sulla generosità dei suoi seni. Unico neo che un pò la involgarisce il grosso tatuaggio al collo :whistle3:.
La cena fila liscia, il vino fa il suo dovere, e dopo essersi appoggiati al divano le danze partono alla grande...dopo un pò di preliminari in sala, passaggio al volo in camera....e lì vi è stata la conferma di quanto diceva nel suo annuncio: una squirter....
E' rimasta fino a tardi, se non ricordo male erano l'una passata. dopo svariati orgasmi e diverse squirtate...poi da allora no ho più avuto occasione di incontrarla ancora...la mia esperienza con una squirter me l'ero fatta. Ma ora la letteratura su di lei abbonda...dopo essersi trasformata in una pay
 
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è sempre una gran bella gara .. tanti barettini campano alla grande perchè dietro il banco ci sono delle belle gnocche sorridenti e svestite al punto giusto che pare la diano a tutti ma poi la danno a chi gli pare .. in fondo è una tecnica di vendita anche quella ..
 
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Cade proprio a fagiuolo........
A Sennori un "bar chiuso per corna"
Accusata di adulterio denuncia marito
Battaglia in una coppia di Sennori. Il marito affigge un cartello nel bar che gestisce: "Chiuso per corna", con tanto di nome della moglie e del presunto amante. Lei lo denuncia per diffamazione.
A Sennori non si parla d'altro. Un bar chiuso "per corna" e la moglie, accusata dal marito di averlo tradito, che si rivolge ai carabinieri per difendere il suo nome. La vicenda inizia l'8 ottobre quando una donna di Sennori va al lavoro nel bar del marito. Trova la saracinesca abbassata e un foglio bianco con la scritta: «Chiuso per corna». E poi il suo nome e quello del presunto amante. Lei non ci ha pensato su un attimo: è andata nella caserma dei carabinieri e ha denunciato il marito, imprenditore, per diffamazione e maltrattamenti. Il tutto con la ovvia richiesta di separazione. Una storia che partirebbe da lontano con la donna che sarebbe stata costretta a una vita matrimoniale difficile: lei lavorava nel bar senza stipendio, senza poter fare un giorno di ferie e dovendo racimolare qualche euro per comprarsi il cibo.

fonte:L'unione Sarda.it
 
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