Rio De Janeiro

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Amarcord
Più o meno funzionava così a inizio millennio a Rio de Janeiro. C’era il delivery della fica, consegnata a domicilio, fino al piano, il clitoride bussava alla porta. E nonostante avessi una lussuosa penthouse in Lagoa, bairro tutt’altro che dedito al puteiro, era come se a me e al mio amico ci avessero etichettati guardandoci in faccia, due fighetti poco più che ventenni, con qualche soldo in tasca. Sul tavolino del living si materializzavano sempre cataloghi come quello (chissà chi cazzo ce li metteva) nei cui raccoglitori trasparenti ad anelli spiccavano decine di brasiliane bellissime, nude e in pose equivocabili. Qualche catalogo riportava i nomi d’arte. Qualcun altro un breve codice alfanumerico. Le sceglievo sempre così, quelle senza nome, identificate da un numero da comunicare alla centralinista. Come se si stesse noleggiando un capo di bestiame. Che remore potevo mai farmi con una tale sete di adrenalina e il testosterone a mille. Quella terrazza con jacuzzi era costantemente popolata di troie che si alternavano giorno dopo giorno, due contro due, poi io e il mio amico cominciammo ad alzare la posta, due contro quattro, qualcuna più scaltra di fece dare i nostri numeri, per venire di sera, extra agenzia. Una sera contai sei zoccole in quell’appartamento. Nel pomeriggio andavano a 150 reais all’ora, con un cambio a 3,8 erano circa 40 euro se ricordo bene. Per le serate era forfettario, qualche centone a cranio e optionals di varia natura. I primi tre/quattro giorni uscivamo da quella casa solo per comprare cibo e condom. Ad un certo punto ci guardammo in faccia, con le occhiaie agli zigomi, e convenimmo che non potevamo tornare a casa senza qualche cazzo di foto del Redentore e del Pan de Acucar. Turisti per due giorni. Intanto scoprimmo l’Help e le thermas, infine le trans in outcall. Ci misi un po’ a vincere la paura del giudizio del mio fraterno amico. Andò a finire che lui ne incontrò più di me. Tornammo a casa dopo 21 giorni, giusto in tempo, avevamo appena il denaro per una rustichella a La Macchia tornando dall’aeroporto di Roma. L’anno dopo replicammo. Ma eravamo in quindici. Alla scoperta dell’America. Latina.​
 
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Son stato in Brasile circa un mese lo scorso inverno e ho trovato un paese intristito... Rio credo abbia perso molto del fascino che la circondava
 
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Che bei ricordi, io ci andai nel 2011, viaggio organizzato aziendale ; l'aeroporto veramente un cesso, vecchio .. adesso però sò tutto rifatto a seguito olimpiadi . Risiedevamo all'Othon Plaza la torre in cristallo fumè proprio vicinissimo all' help ( locale bello, ma tipico per prender per culo noi occidentali )... Uno spettacolo, vedere così tanta gente solare, così tanta gente che aveva piacere di interfacciassi con gente latina . dopo i primi gg di orientamento , bastava che passeggiavi da solo, nel bellissime vie , larghe delle parallele di Avenida Atlantica e vedevi ragazze bellissime di tutti i tipi che passeggiavano tranquille , che non disdegnavano l'esser guardata a lungo ne tantomeno fermarla per chiedere un info e lei curiosare per capire che stavi facendo li .. così fai, vidi uno splendore 170, mora appelli mossi , occhialoni griffati, delle curve mozzafiato ed una maglietta che non sò come reggeva un seno naturale ..dalla richiesta di info per il centro, si arrivò a che lei mi volesse fare da guida , ed io subito gli indicai di andare a perdere qualcosa di dissetante .. il caldo è una brutta bestia , l'aria è pastosa .. dopo gli opportuni momenti di relazione in italo _spagnolo_brasilleiro_inglese solo noi Italiani riusciamo a farci capire da una extraterrestre se questa ha una figa ... subito in Hotel e di li a poco , una festa , uno splendore , ma in primis una ragazza con una voglia di vivere divertirsi spensieratamente . Una bellissima città perchè c'è gente bellissima ; spero presto di ritornarci, Covid permettendo . Scusatemoìi am sono innamorato di tale città
 
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Infatti l’articolo è di una decina d’anni fa, l’Help un’istituzione per chi si recava a Rio. Bei tempi?
io ebbi la fortuna di andare 11 gg a Rio, visitai anche quel locale, posso dirvi che era uno spremiagrumi per stranieri . La vere bellezze , erano in giro per le strade, nei negozi , nelle spiagge anche loro a caccia ; Il fatto che una figona entrasse in quel locale, doveva pagare ..pedaggio ed alla fine lo paga il cliente , opportunamente maggiorato . Li le ragazze comprendono al volo .poi quando vedono ragazzi Italiano..Latini in giro a chiedere info , basta ben poco per portartele a letto . Ed una cosa è certa.. le strafighe non se la tirano
 
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§ 1 Il viaggiatore di origine internazionale, brasiliano o straniero, deve presentare alla compagnia aerea responsabile del volo, prima dell'imbarco:

I - Documento comprovante i test di laboratorio (RT-PCR), per lo screening dell'infezione da SARS-CoV-2, con esito negativo / non reattivo, eseguiti 72 ore prima del momento della spedizione; e

II - Dichiarazione sanitaria del viaggiatore (DSV) compilata (in formato cartaceo o digitale) con l'accordo sulle misure sanitarie che devono essere rispettate durante il periodo nel paese.

§ 2 Le misure previste al § 1 hanno effetto dal 30/12/2020.

§ 3 L'autorità migratoria, su provocazione dell'Autorità sanitaria, può impedire l'ingresso nel territorio nazionale di persone non elencate all'art. 3, quando non soddisfano i requisiti di cui al § 1.


 
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Buongiorno a tutti: colgo l’occasione per allacciarmi al discorso… Pandemia permettendo, la mia intenzione sarebbe quella di andare in Brasile ad agosto: qualcuno è così gentile da farmi un riepilogo dei documenti che servono (tutti)
Grazie infinite
 
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....scusa Depra, a parte il passaporto, ma come pensi in una situazione pandemica come quella che stiamo vivendo che si possa anche solo immaginare quali documenti potranno occorrere ad Agosto e cioè fra 9 mesi per andare in un paese flagellato dalla epidemia come il Brasile, quando non si sa se a Natale potremo (noi in Italia) andare dai parenti a mangiare i tortellini ed il panettone o saremo di nuovo in qurantena confinati a casa?.....
 
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Buongiorno a tutti: colgo l’occasione per allacciarmi al discorso… Pandemia permettendo, la mia intenzione sarebbe quella di andare in Brasile ad agosto: qualcuno è così gentile da farmi un riepilogo dei documenti che servono (tutti)
Grazie infinite
Il problema che agosto è praticamente il loro inverno, anche se le temperature non scendono sotto i 15/16 gradi, quindi se c'è ancora il COVID e ci sarà sicuramente è il periodo di eventuali restrizioni
 
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Evitiamo di scrivere inesettezze sulle procedure per entrare in Brasile. Essere vaccinati non ci azzecca nulla con l'entrare in Brasile.

"BRASILE: COVID-19. Aggiornamento

La speciali misure di contrasto alla diffusione del COVID-19 in Brasile rimangono in vigore fino a nuovo ordine ed includono un divieto di ingresso dello straniero per via terrestre o marittima. Da tali divieti sono escluse solo alcune categorie di viaggiatori (l’elenco completo è disponibile nella sezione sanitaria di questa Scheda). Continua ad essere ammesso l’ingresso per via terrestre dello straniero che abbia necessità di imbarcarsi su un volo di rientro, previa autorizzazione della Polizia Federale richiesta dall’Ambasciata del Paese di residenza.

Per quanto riguarda i viaggiatori internazionali per via aerea, dal 6 ottobre 2021, per l’ingresso in Brasile, è necessario presentare alla compagnia aerea responsabile del volo, prima dell'imbarco:
- un documento comprovante lo svolgimento di test clinico (RT-PCR) per il COVID-19, con esito negativo eseguito 72 ore prima dell’imbarco, oppure comprovante lo svolgimento di un test antigentico da COVID-19, con esito negativo eseguito 24 ore prima dell’imbarco, osservando i seguenti criteri:
a) il documento dovrà essere in portoghese, spagnolo o inglese;
b) il test dovrà essere effettuato in un laboratorio riconosciuto dall'autorità sanitaria del paese di provenienza;
c) in caso di volo con coincidenze o scali in cui il viaggiatore rimanga nell’area ristretta dell'aeroporto, si terrà conto del periodo di 72 ore per il test molecolare, e 24 ore per il test antigeno, fino all'imbarco nella prima tratta del viaggio;
d) il viaggiatore che supererà i varchi migratori oltre le 72 ore dal test RT-PCR o 24 ore dal test antigeno dovrà presentare un documento comprovante la realizzazione di un nuovo test con esito negativo/non reagente per il coronavirus COVID-19 al check-in al fine di imbarcarsi per il Brasile;


– un documento, cartaceo o digitale, comprovante la compilazione del modulo di Dichiarazione sanitaria del viaggiatore (DSV) nelle 24 ore precedenti la partenza per il Brasile, con l'accettazione delle misure sanitarie che devono essere rispettate durante il periodo di permanenza nel Paese (il modulo può essere reperito all’indirizzo: https://formulario.anvisa.gov.br/,maggior informazioni su: Covid-19: novas regras para quem entra no Brasil pelos aeroportos valem a partir do dia 30. Fique atento!)
. "


Al momento gli unici posti dove viene richiesto il certificato vaccinale in Brasile sono le palestre e i luoghi molto turistici come il Cristo Redentore e il Pan di Zucchero a Rio.
I non vaccinati possono benissimo entrare in Brasile e divertirsi. Ristoranti, bordelli, disco, ecc nessuna richiesta di vaccino.
 
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In mezzo alla pianura padana
SPOSTAMENTI VERSO PAESI DELL’ELENCO E – DAL 26 OTTOBRE AL 15 DICEMBRE 2021

In base all’Ordinanza 22 ottobre 2021, gli spostamenti dall’Italia verso tutti i Paesi dell’Elenco E sono consentiti solo in presenza di precise motivazioni:

  • lavoro;
  • motivi di salute;
  • motivi di studio;
  • assoluta urgenza;
  • rientro presso il domicilio, l’abitazione o la residenza propri o di persona, anche non convivente, con cui vi sia una relazione affettiva stabile e comprovata.
Non sono quindi consentiti spostamenti per turismo verso Paesi dell’Elenco E.

Si raccomanda di consultare sempre la Scheda del Paese di interesse su ViaggiareSicuri, per verificare eventuali restrizioni all’ingresso da parte delle Autorità locali.

Per motivi turistici non si può andare dall’Italia, facendo scalo si evita questo?
Grazie
 
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