PRESA DI COSCIENZA

Mangio un caffelatte
mi verso un film
negli occhi
e vado a letto
ma prima
mi faccio la barba
per rispetto
al cuscino.
Domani in pausa pranzo
incontrerò la stessa
escort
di ieri sera
pallida
con la fisionomia in lavorazione
non somiglia
ancora a nessuno
nemmeno a se stessa.

La solitudine, a volte. Quanto sa di sale quel caffelatte. Mi hai fatto ricordare di un film di qualche anno fa, "La moustache", tradotto "L'amore sospetto". Lui si taglia i baffi su preghiera della moglie, ma poi nessuno se ne accorge. Anzi, comincia un gioco al massacro, nessuno lo ha mai visto con quei baffi, i baffi che portava da una vita. Allucinazione, complotto, perfido tranello? Un film claustrofobico, sadomasochistico. I grandi drammi, a volte, cominciano davanti allo specchio mentre ti sbarbi. E gli altri hanno una faccia mobile, ectoplasmi per il nostro auto-riconoscerci incerto. È vero anche che non tutto è psicologia del sé, spesso siamo circondati da altri ectoplasmi, anche più zoppi e disperati dei nostri momenti peggiori. Mmh. che allegria oggi... Comunque questa perplessità l'ha provata più forte degli altri anche Casanova, collezionista di escort ante litteram.

grazie Danton, sei uno dei pochi, forse l'unico, a degnarmi di attenzione in questo mio delirio postignorantotto-letterario. Te lo detto in PM, lo ribadisco in pubblica piazza, sei amico vero.
Di gran lunga superiore, per conoscenza e sensibilità, al sottoscritto.
Così è (se vi pare).

Per inciso, per questo squallido componimento, mi sono ispirato a Pirandello in "Uno, nessuno e centomila", che reputo il miglior romanzo del Novecento.

Quanto ai complimenti, "non è vero ma ci credo"! Quanto all'amicizia, è vera e ricambiata! Pirandello: IMHO un genio anche nel duemilaenove.