Assuefazione o puro desiderio??

donchisciotte909

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Se andare a Pay è un peso, cioè, se ci si va nonostante si abbia la volontà di smettere - se si entra in conflitto con quella parte di noi che vorrebbe andare a Pay - allora siamo di fronte a un problema. Assuefazione - chiamatela come volete. Ma anche senso di colpa, conflitto, attrito interiore...
Chi vive questa condizione NON si diverte con le Pay. Anche se trova la più bella e la più disinibita, sarà sempre un patire. Fortunatamente, non ho mai vissuto questa condizione, ma posso comprendere che è reale, di qualcuno. Se vai a Pay, ma non ti diverti e non esci rilassato - anche quelle volte che NON trovi un missile (con i missili è normale restare di merda!) - allora la situazione è preoccupante. Se vai a Pay e te la godi, ti butti via, maialate come se piovesse: allora è semplicemente voglia di fica. Credo che la discriminante sia proprio questa, e cioè il divertimento. Chi ha una dipendenza, non gode di ciò da cui dipende. Se dipendi dalla fica, non te la godi. Parlando con varie Pay fidelizzate, sento racconti piuttosto inquietanti. Uomini angosciati dai sensi di colpa, frettolosi, che si sentono in difetto o si vergognano. Allora sì, serve un aiuto.
L'unico mio dubbio - ma spero di sbagliarmi - è che uno psicologo possa fare qualcosa. Sono molto scettico sull'effettiva efficacia di una psicoterapia.
 
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Abito a poca distanza da una grande città.
Dato che in zona c'è poco preferisco muovermi in città.
Preferisco muovermi con i mezzi,soprattutto per traffico posteggi ecc,mettiamo pure il poco tempo libero orari di lavoro
Queste premesse per dire che pratico il nostro hobby molto meno di quello che vorrei.
Per cui me non è assuefazione,tra andare,spesso arrivo in grande anticipo,un'ora di meeting ,tornare a casa mi ci vuole mezza giornata libera.
Per questo spesso cerco appuntamenti nel primo pomeriggio.
 
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Oggi ho sperimentato un lieve cambiamento nel mio modo di pormi verso il nostro hobby. La voglia è rimasta immutata, ma, forse sarà dovuto all'età, la riserva di pazienza è praticamente esaurita. Premetto che ormai porto avanti quasi esclusivamente rapporti di fidelizzazione, intervallati da alcune puntate a centri massaggi orientali, ma ogni tanto mi prende la voglia di novità, le ultime due volte lo scorso giugno, una escort tradizionale, ottima esperienza, ed una ragazza part-time molto giovane che aveva risposto ad un mio annuncio. Negli ultimi giorni ho sentito affacciarsi l'impulso alla ricerca di qualcosa di nuovo e ieri pomeriggio l'ho assecondato scrivendo un messaggio WhatsApp con una richiesta di informazioni ad una ragazza che mi sembrava molto interessante, anticipandole che mi avrebbe fatto piacere incontrarla oggi pomeriggio, il tutto condito da parte sua di sorrisi e cuoricini vari. Verso le 11 le ho scritto per fissare l'orario preciso a metà pomeriggio, e sempre con bacini e cuoricini, mi è stato confermato. Tre minuti prima dell'orario stabilito ero davanti al portone e le inviavo un messaggio per comunicarle il mio arrivo, al quale seguiva entro pochi secondi la seguente risposta: " Ciao tesoro, puoi aspettare 20 minuti?" Sarà che ormai sono abituato ad incontri con appuntamenti molto precisi, sempre rispettati, con avvisi in tempi adeguati in caso di imprevisti, sarà che, data l'esperienza acquisita, quei 20 minuti li ho interpretati all'stante come mezz'ora da trascorrere in compagnia del cliente che certamente aveva fatto salire 5 minuti prima dell'orario fissato con me, (quindi che cazzo ho prenotato a fare 4 ore prima?) fatto sta che invece di aspettare come un coglione non le ho nemmeno risposto, ho bloccato il suo contatto WhatsApp e mi sono avviato ad un centro massaggi, già testato, che distava una decina di minuti e dove non ho dovuto attendere nemmeno un minuto.
Hai fatto benissimo, anche perché la mancanza di serietà è un qualcosa che con il tempo non sopporto neanche io. Riguardo il tema, posso dire che nelle ultime settimane (almeno 1 mese e mezzo), complice un fatto personale molto grave (riguarda un familiare molto stretto) e purtroppo con esito non felice, con le pay è stato piú una valvola di sfogo che puro piacere. Non ero certo felice delle vicende già dette, e ho cercato rifugio in questa comune attività.
Purtroppo questi incontri (ne ho fatti diversi molto ravvicinati) sono stati molto di routine ( a volte anche per l'atteggiamento delle girl) e dopo di questi ho sentito (verso sera) un gran senso di vuoto e stanchezza. Insomma non la classica euforia e "ebrezza" che ti rimane addosso per qualche giorno. Sapevo che in questo periodo il rischio era questo, ma come detto, il senso di solitudine e estraneamento che ho provato e forse l'abitudine alle pay, ma non il desiderio, mi ha spinto a provare ad alleviare la sofferenza in questo modo. Ma gli esiti sono stati quelli descritti. Ora sto decisamente meglio e sono coscio di non aver concluso niente, anzi ho sicuramente perso tempo e soldi, ma è stato un periodo molto breve che sicuramente mi ha insegnato qualcosa piú di ieri. Ora il desiderio pian piano crescerá e la situazione si normalizzerá...
 
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