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RIFERIMENTO INTERNET: http://www.annunciromasexy.com/index.php?id=922
CITTA DELL'INCONTRO: Roma - Prati
NOME INSERZIONISTA: Alessandra Kurkova
NAZIONALITA': Brasil – Porto Alegre
ETA': 30?
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Dipende quanto siete generosi... o miopi... Siamo al limite del fake.
SERVIZI OFFERTI: BJ-Anal
RATE DI PARTENZA: 100
RATE CONCORDATO: 100
DESCRIZIONE FISICA: Piuttosto tracagnotta e ingombrante sebbene non bassa…
ATTITUDINE: Professional…Troppo.
REPERIBILITA': Buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Si: scale
VOTO PERSONALE: 5--
RECENSIONE:
Non me la sentivo di attraversare la città per andare a trovare qualcuna che, pur abitando a casa del Diavolo, non mi ispirasse a mille.
Sicchè, avendo prurito alla punta del Pietropaolo mi sono risolto di provare questa pubblicatissima professionista sulla quale permane da tempo un velo di omertà. E questo solo perché la location mi era proprio di strada, anche se non avevo aspettative per la scopata del terzo millennio…
Che devo fa? Sto invecchiando.
Fissato l’appuntamento, la tipa si è fatta trovare libera e prontamente disponibile all’ora stabilita. La location è risultata un seminterrato dalle parti di Piazzale Clodio. Un posto davvero niente di che, ma agibile… Meno il bagno, la cui tazza recava i segni di sgommate della portata di una Ducati Diavel… Non so se rendo… Ma almeno al bagno son potuto andare (in piedi e senza uso del bidet).
Lei è parecchie volte più grassa di chiappe (culone), forte di cosce (Burgnich) e muscolosa di bacino (Tyson) di quanto le foto non lascino capire. Anche i lineamenti sono molto meno femminili che nelle immagini. Il fotografo, difatti, ci ha dato dentro di brutto. Photoshop o meno, c’è da dire che è un vero artista. Si capisce che il soggetto delle foto è lei e non altre. Ma vederla dal vivo è tutt’altra cosa davvero. Ed una cosa non bella quanto ti aspetti… E, a mio avviso, ai limiti dell’accettabilità.
Comunque, nel complesso, se uno ha fretta, non ha voglia di cercarsene un’altra, e si accontenta di una trans piuttosto su di taglie si può pure rimanere. E questa è stata la mia condizione. Sicché del suo aspetto fisico non ho da recriminare, visto che alla fine ho deciso a non girare i tacchi.
Per quanto riguarda l’approccio, non ho niente da dire. Ma nemmeno da decantare. Lei è professionale, gentile quanto basta, stacca il telefono, ed ha un aspetto pulito. Tende molto a lasciar fare il cliente. E l’impressione che ne ho tratto è che vada al risparmio prestazionale. Nel senso che non ti mette fretta, non rompe, non interrompe… Ma nemmeno fa. E sei tu che devi chiedere e darci dentro per scaldarla a puntino. Cosa che può pure piacere … Ma che, pagando, non è affatto da dare per scontata.
Quando va in temperatura, comunque, lo capisci solo dal suo Pietropaolo che si mette sull’attenti. Mentre il suo comportamento resta professionale e sin troppo equilibrato…
Ridotte le luci al minimo, la situazione tattile però continua a essere deludente: ricrescita ispida sul seno, e diffusa sul corpo, dimensioni massicce da maneggiare, culo enorme… Non resta che da dilettarsi col suo pingone… Una discreta bestia, soprattutto di diametro, tale da scoraggiarmi del tutto ad assumere un ruolo passivo che pure lei dichiara che gradirebbe assai.
Ma di farmi sbattere da Mandingo in gonnella (mi perdoni la pulzella i toni da puttaniere di basso profilo), per quanto versione biondo platino, non se ne parla.
Mi prodigo allora di bombarla. Lo spegnimoccolo non è di suo gradimento e devo rinunciare… E, tuttosommato, data la stazza, non è nemmeno consigliabile insitere. La missionaria, in prima battuta, mi viene negata… Non resta che la pecorina…
Ma il mio povero Pietropaolino, a sto punto, si sta smosciando. Tanto che diventa difficile percorrere tutta la spacca delle chiappone per accedere al suo buchetto (si fa per dire), comunque non capiente più di tanto (si capisce che il pezzo forte è il lato A).
Con un po’ di mestiere, tanta buona volontà ed il desiderio di rientrare almeno in parte del centone elargito (per quanto non richiesto prima della prestazione), finalmente la convinco a possederla alla missionaria…
Un esercizio mica da niente. Tenerle su quella coppia di gambone parmacotti è roba da gente allenata. Leccarle le tette ispide non aiuta l’eccitazione… Insomma, finisce che mi concentro sulle ultime foto della farfalla di Belén per spurgare dopo una decina di minuti di pistonate assai fisiche.
Il mio non felicissimo incontro si conclude infine con un decente social time. Lei si dimostra tutt’altro che stupida e di sani principi… Purtroppo però, sul lato estetico non c’è rimedio. E la delusione è tanto più profonda quanto sono distanti le foto patinate dalla realtà e quanto l’atteggiamento della tipa è sin troppo professionale e distaccato.
Peccato. Non mi pare una cattiva trans. Ma di sicuro non ci torno.
Ora la rece l’avete…
_________________jul (della serie: "a volte tornano"
CITTA DELL'INCONTRO: Roma - Prati
NOME INSERZIONISTA: Alessandra Kurkova
NAZIONALITA': Brasil – Porto Alegre
ETA': 30?
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Dipende quanto siete generosi... o miopi... Siamo al limite del fake.
SERVIZI OFFERTI: BJ-Anal
RATE DI PARTENZA: 100
RATE CONCORDATO: 100
DESCRIZIONE FISICA: Piuttosto tracagnotta e ingombrante sebbene non bassa…
ATTITUDINE: Professional…Troppo.
REPERIBILITA': Buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Si: scale
VOTO PERSONALE: 5--
RECENSIONE:
Non me la sentivo di attraversare la città per andare a trovare qualcuna che, pur abitando a casa del Diavolo, non mi ispirasse a mille.
Sicchè, avendo prurito alla punta del Pietropaolo mi sono risolto di provare questa pubblicatissima professionista sulla quale permane da tempo un velo di omertà. E questo solo perché la location mi era proprio di strada, anche se non avevo aspettative per la scopata del terzo millennio…
Che devo fa? Sto invecchiando.
Fissato l’appuntamento, la tipa si è fatta trovare libera e prontamente disponibile all’ora stabilita. La location è risultata un seminterrato dalle parti di Piazzale Clodio. Un posto davvero niente di che, ma agibile… Meno il bagno, la cui tazza recava i segni di sgommate della portata di una Ducati Diavel… Non so se rendo… Ma almeno al bagno son potuto andare (in piedi e senza uso del bidet).
Lei è parecchie volte più grassa di chiappe (culone), forte di cosce (Burgnich) e muscolosa di bacino (Tyson) di quanto le foto non lascino capire. Anche i lineamenti sono molto meno femminili che nelle immagini. Il fotografo, difatti, ci ha dato dentro di brutto. Photoshop o meno, c’è da dire che è un vero artista. Si capisce che il soggetto delle foto è lei e non altre. Ma vederla dal vivo è tutt’altra cosa davvero. Ed una cosa non bella quanto ti aspetti… E, a mio avviso, ai limiti dell’accettabilità.
Comunque, nel complesso, se uno ha fretta, non ha voglia di cercarsene un’altra, e si accontenta di una trans piuttosto su di taglie si può pure rimanere. E questa è stata la mia condizione. Sicché del suo aspetto fisico non ho da recriminare, visto che alla fine ho deciso a non girare i tacchi.
Per quanto riguarda l’approccio, non ho niente da dire. Ma nemmeno da decantare. Lei è professionale, gentile quanto basta, stacca il telefono, ed ha un aspetto pulito. Tende molto a lasciar fare il cliente. E l’impressione che ne ho tratto è che vada al risparmio prestazionale. Nel senso che non ti mette fretta, non rompe, non interrompe… Ma nemmeno fa. E sei tu che devi chiedere e darci dentro per scaldarla a puntino. Cosa che può pure piacere … Ma che, pagando, non è affatto da dare per scontata.
Quando va in temperatura, comunque, lo capisci solo dal suo Pietropaolo che si mette sull’attenti. Mentre il suo comportamento resta professionale e sin troppo equilibrato…
Ridotte le luci al minimo, la situazione tattile però continua a essere deludente: ricrescita ispida sul seno, e diffusa sul corpo, dimensioni massicce da maneggiare, culo enorme… Non resta che da dilettarsi col suo pingone… Una discreta bestia, soprattutto di diametro, tale da scoraggiarmi del tutto ad assumere un ruolo passivo che pure lei dichiara che gradirebbe assai.
Ma di farmi sbattere da Mandingo in gonnella (mi perdoni la pulzella i toni da puttaniere di basso profilo), per quanto versione biondo platino, non se ne parla.
Mi prodigo allora di bombarla. Lo spegnimoccolo non è di suo gradimento e devo rinunciare… E, tuttosommato, data la stazza, non è nemmeno consigliabile insitere. La missionaria, in prima battuta, mi viene negata… Non resta che la pecorina…
Ma il mio povero Pietropaolino, a sto punto, si sta smosciando. Tanto che diventa difficile percorrere tutta la spacca delle chiappone per accedere al suo buchetto (si fa per dire), comunque non capiente più di tanto (si capisce che il pezzo forte è il lato A).
Con un po’ di mestiere, tanta buona volontà ed il desiderio di rientrare almeno in parte del centone elargito (per quanto non richiesto prima della prestazione), finalmente la convinco a possederla alla missionaria…
Un esercizio mica da niente. Tenerle su quella coppia di gambone parmacotti è roba da gente allenata. Leccarle le tette ispide non aiuta l’eccitazione… Insomma, finisce che mi concentro sulle ultime foto della farfalla di Belén per spurgare dopo una decina di minuti di pistonate assai fisiche.
Il mio non felicissimo incontro si conclude infine con un decente social time. Lei si dimostra tutt’altro che stupida e di sani principi… Purtroppo però, sul lato estetico non c’è rimedio. E la delusione è tanto più profonda quanto sono distanti le foto patinate dalla realtà e quanto l’atteggiamento della tipa è sin troppo professionale e distaccato.
Peccato. Non mi pare una cattiva trans. Ma di sicuro non ci torno.
Ora la rece l’avete…
_________________jul (della serie: "a volte tornano"
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