[RECE] Clara - OTR - Roma (Palmiro Togliatti)

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NOME: Clara
CITTA DELL'INCONTRO: Roma, Palmiro Togliatti
NAZIONALITA': Romania
ETA': 22 (a suo dire, io direi fascia 22 - 25)
SERVIZI OFFERTI: BJ, RAI1, BBJ, HJ
SERVIZI USUFRUITI: HJ, BBJ, no CIM (non ho chiesto se lo offre o meno)
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: 10' (Spostamenti e dialogo non inclusi)
DESCRIZIONE FISICA: capelli nero corvino, seconda di seno, circa 1.60, bella forma nel complesso, somiglia ad Alis (somiglia, ovviamente, non vuol dire "è la sorella gemella")
ATTITUDINE: tranquilla, una volta che si sono fatti "patti chiari"

Prime impressioni e conoscenza

Subito prima di Alis, c'è questa ragazza che le assomiglia molto. Fisicamente, e come modo di abbigliarsi, è praticamente lo stesso tipo, piccolina, bacino largo, bel culetto cicciotto, capelli nero brillante. Sarò io che "penso male", ma, visto che trovare Alis è davvero difficile, forse ha adottato quel look e quella specifica postazione per puntare ad essere caricata da quelli che hanno voglia di Alis, ma si sono stufati di aspettarla senza successo. Come mossa di marketing mi sembrerebbe anche sensata.

Ad ogni modo, una volta arrivati al punto dove si apparta, mi ha detto "Vuoi fare 30 bocca fica, tutto coperto, o faccio bocca senza?". Ho gradito che mi desse la possibilità di scegliere lì per lì, alcune pretendono che uno abbia le idee chiare anche nel momento in cui si ferma, senza possibilità di ripensamenti una volta arrivati. Si è però premurata di dirmi:
- Se ti faccio bocca senza, non puoi fare anche fica;
- Hai 10 minuti (con tanto di telefono in mano e ditino che indica l'orario), se non riesci a venire entro 10 minuti, te ne posso concedere uno in più, ma poi andiamo, non devi insistere;
- Non devi "finalizzare in bocca" (citando alla lettera).

Tutto questo con un italiano abbastanza stentato, ma facilmente comprensibile, ed un modo di fare risoluto, ma non antipatico. Mentre mi elencava le sue regole, io nemmeno mi ero spogliato, ho avuto l'impressione che volesse evitare discussioni, incomprensioni, o che il cliente provi ad approfittarsi, e va benissimo così, mi piace l'approccio "patti chiari, amicizia lunga". Le ho detto che mi andava bene, che conoscevo le condizioni che mi aveva elencato, perché sono quelle di praticamente tutte le ragazze della zona, e che poteva stare tranquilla.

Si entra nel vivo

Una volta che abbiamo chiarito tutto, e versato il dovuto, in effetti è diventata più tranquilla. Il BBJ è stato bene eseguito, niente denti, strette eccessive, o lavoro di mano. Non esegue una versione deep, prende circa 6 - 8 centimetri, quando non si concentra solo sul glande, tenendo tutto il tempo la mano a livello della radice (mano che però sta pressoché ferma, lavora di bocca e basta), ha detto esplicitamente di non andare più a fondo.

Dopo un paio di minuti si è staccata ed ha cominciato a lavorare di mano, cosa che a me andava bene, così ho potuto guardare il suo corpo, palparla ovunque volessi, ed accarezzarle i capelli. Le ho chiesto di rallentare il lavoro di mano, assicurandole che avrei terminato nei tempi previsti, o che al limite non avrei terminato, ma in ogni caso non c'era alcun bisogno di lavorare con troppa foga, così ha rallentato, assumendo ritmi più vicini ad un massaggio, molto più godibili (per me).

Quando volevo che tornasse a fare bocca, bastava chiederlo, preso atto di questo, non ero minimamente infastidito dal fatto che ogni tanto si staccasse per continuare in HJ, tanto bastava chiedere, e se lo rimetteva in bocca. Nota molto positiva, ad un certo punto, quando lo ha preso in bocca, il prepuzio era tornato su, copriva il glande, lei, di sua iniziativa, senza dire nulla, e senza tirarlo fuori, ha tirato delicatamente con la mano, scappellandolo nella sua bocca. È stata una sensazione inedita e veramente piacevole.

Quando stavo per venire, le ho detto di continuare di mano, accelerando i movimenti, ma senza farmi male, lei ha capito subito, ed ha cominciato un HJ molto veloce, in cui il range di movimento della mano era limitato quasi solo alla cappella, che veniva scappellata, ricoperta e nuovamente scappellata ad un ritmo molto elevato. Se fossi stato "a secco", probabilmente mi avrebbe fatto male, o dato fastidio, ma visto che era ricoperto di saliva, il tutto è stato molto piacevole.

Quando sono venuto, ha continuato a masturbarmi, ma in maniera diversa, di sua iniziativa ha cominciato a dare pochi scossoni, ma decisi, con la mano che partiva dal glande, fino ad arrivare alla radice, scappellandolo del tutto ogni volta, mentre continuavo a tirare fuori fino all'ultima goccia di eiaculato.

Nota positiva, per chi apprezza, ha le mani piuttosto piccoline, il che crea un effetto "Certo che ce l'ho davvero enorme". Non che sia fissato con queste cose, anzi, spesso prediligo le ragazze alte e belle toniche, che tendono a creare l'effetto contrario.

Gestione dei rifiuti e ritorno

Una volta finito, mi ha offerto dei fazzoletti, e ci siamo ripuliti, lei ha buttato i suoi per strada, dove ce ne erano già molti altri (abitudine che non mi piace, a dire la verità). L'ho riaccompagnato a posto, proprio qualche metro prima di dove si trova Alis (ogni tanto, per 20 secondi, prima che qualcun altro se le riprenda) e me ne sono tornato a casa.

Se si chiarisce da subito che si rispetteranno le sue condizioni, diventa piuttosto affabile. È la classica ragazza "patti chiari, amicizia lunga", e a me sinceramente va benissimo così.
 
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NOME: Clara
CITTA DELL'INCONTRO: Roma, Palmiro Togliatti
NAZIONALITA': Romania
ETA': 22 (a suo dire, direi fascia 22 - 25)
SERVIZI OFFERTI: BJ, RAI1, BBJ, HJ
SERVIZI USUFRUITI: Rai1 (non riuscito), BJ,
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: 10 minuti
DESCRIZIONE FISICA: capelli nero corvino, seconda di seno, circa 1.60, chiappette niente di che ma gradevoli. Sottomarca di Alis nel complesso
ATTITUDINE: distaccata, truffaldina, patti chiari ma amicizia non lunga anzi breve.

Buonasera cari, altro giro altra corsa.

La serata è frizzante e decido di recarmi in quel della Palmiro per cercare qualcosa di nuovo alle "solite" e mi faccio forza nell'entrare, più o meno, nell'ignoto.

Bene mi dico perchè non provare "quella che somiglia ad Alis" eppure anche lei non è poi cosi male, quelle fetide chiappette invitanti...dai vediamo e quindi decido di caricare questa tale Clara di Iash (non so come si scriva e non è che mi interessi un granché) già credo stiate intuendo che è stato un missile colossale.
Perchè è stato un missile? Allora partiamo dal fatto che mette una serie di condizioni e paletti ( uno di questi mi entrerà nel culo) in modo arrogante e distaccato, da farti venire un nervoso importante.

È vero ciò che si dice nella precedente recensione: patti chiari e amicizia lunga ma con me non è assolutamente seguita l'amicizia lunga.

Mi dice che non si spoglia, neanche le tettine...ma almeno le scarpe te le puoi togliere? NO e iniziano una serie di sbuffate, tutte richieste fatte con gentilezza alle quali altre sue colleghe rispondono con educazione e acconsentono senza nessun problema ma lei NO, tanti e infiniti NO.
NO, NO e ancora NO.

Continuando il mantra "hai solo diesci minuti, diesci minuti" in continuazione.

Bene proseguiamo cosi con un clima che era pieno di tensione e si era fatto grottesco, per non parlare del fatto che non riuscivamo a trovare una posizione sufficiente per compiere l'atto...insomma dopo un bj veramente ridicolo non sono...si non sono riuscito a penetrarla e ho finito segandomi.

Che dire io starei alla larga, quella zona o meglio quel tratto è la Alis'AREA ebbasta.

Lasciate questa Clara dai mille paletti ed evitate di buttare i vostri sudati 30 EURO ma cosa più importante, evitate che uno di questi paletti vi entri nel culo.

Bene direi, succede di prendere le inculate ma che vi devo dire...brucia sempre...non ci si abitua mai.
Quindi una volta venuto con la cara vecchia "pippetta" durante il traggito le mostro tutto il mio malcontento e l'istinto era quello di mostrarmi molto rude ma, sapete com'è, con queste diavole è meglio non creare problemi incassare la sola e chiudere la partita riportandole al loro posto.
Cosi ho fatto.
La maleducata Clara scende e io mi libero con un sonoro e antico "Vaffanculo" al quale lei risponde con un altro amorevole "Vaff..."

BASTA DAI.

Esperienza squallida.
Se potete evitate.
Grazie di aver letto

Una saluto da Tony
 
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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Carla
Nazionalità: sedicente rumena
Età apparente: 22 dichiarati
Descrizione fisica: ragazza alta fra 1.60-1.65 (difficile giudicare con le zeppe da lapperina), corporatura abbastanza snella, lunghissimo crine nero liscio (credo tinto), viso dalla forma un po' squadrata, forse con qualche ritocchino ma comunque piacevole, labbra carnose, occhi castani allungati dal makeup abbastanza pesante, seni di una 2a soda, tre piercing attorno/dentro alla bocca, esposizione permanente di tattoo
Attitudine: BJ lento e paziente, qualche mossetta da prestigiatrice del ribaltabile; non molto ciarliera
Reperibilità: media

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ, HJ, grattini con gli artigli
Durata dell'incontro: 15' al retrobottega

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Roma
Coordinate: edicola fra i Sesami e le Robinie, la seconda del duo, nel senso di marcia

LA MIA RECENSIONE

Sia qui che su GF si parla di Carle e di Clare: facile che sia una di loro, ma la posizione non collima e per il momento apro un nuovo thread. WA (ha un account business) suggerisce addirittura il nome Diana, che magari usava prima o era quello della precedente proprietaria dell'utenza. Se ci fosse già il suo thread, chiedete pure l'accodamento ai Mod ;)

Una breve puntata a Roma è l'occasione per fare qualche vasca notturna sulla Togliatti. Le ragazze sono decisamente più calorose di quanto sia mite la temperatura: a inizio serata la tenuta da combattimento più casta è l'abito con lo spacco fino alle ascelle (e sotto niente), seguito a un'incollatura dalla rete da pesca messa sopra al bikini. Poi il termometro scenderà a 11-12 gradi e qua e là apparirà qualche giubbotto e qualche paio di parigine, giusto per ricordare che è aprile e non giugno!

Quasi tutte le facce che avevo visto a gennaio mi sembrano regolarmente ai posti di combattimento, forse un paio sono al paesello, ma di certo se n'è aggiunta una buona decina, portata da San Benedetto, assieme alla rondine sotto al tetto.

L'EDICOLANTE

Dopo qualche vasca di orientamento, quella che mi incuriosice di più è la seconda delle edicolanti, che sfoggia un lungo crine corvino (e una gamba quasi completamente tatuata) e che ancheggia in giubbotto e mutandine, tutto rigorosamente bianco, su altissime zeppe da lapperina. Azzurra Bianchi sta fermando a casaccio i punter che bordeggiano fra le due consolari, meglio non rischiare una multa per intralcio al traffico e allora mi affianco da dietro, fermandomi nel parcheggino dell'edicola.

La moretta sta confabulando con la comare e impiega almeno 30-40 secondi a notarmi, più o meno sinchè non mi sbraccio come un vigile in mezzo all'incrocio, ma infine capisce che sono lì per lei e non per comprare la Gazza. Mi si avvicina, mi ricordo che a queste latitudini il pompino è qualcosa di più pomposo, ossia la "pompa", e il prezzo si adegua di conseguenza: un trentello.

L'affare è comunque fatto, la moretta va a recuperare il sacchetto dei suoi averi e poi mi raggiunge a bordo. Ci presentiamo subito (lei come "Piacere, Carla"), poi supero brillantemente l'esame della patente, facendo una ventina di metri di slalom in retro, e possiamo incamminarci verso il retrobottega, lo stesso dove ero stato con una delle monache di Calcutta.

Le vieto di fumare in macchina e alllora la lei lo fa con la testa fuori dal finestrino abbassato, piuttosto che spegnere la sigaretta sottile! La cintura, la usa forse per stringersi i pantaloni in vita, per cui il cicalino dell'autovettura bippa all'impazzata.

Oltre che mezza fuori dalla macchina, Carla non è loquacissima, forse perchè incespica ancora un po' con l'italiano, ma le carpisco almeno la nazionalità (rumena) e l'età (22). La moretta deve essere molto più estroversa di quanto sembri, perchè una gamba e un braccio (ma penso anche altre parti del corpo) sono praticamente tappezzate di tatuaggi e due piercing sono conficcati appena sopra il labbro superiore e in quello inferiore. Poi mi fa una bella linguaccia e salta fuori anche il terzo. Pure gli artigli non scherzano: rosa, un po' glitterati e acuminatissimi!

LA RECE VERA E PROPRIA

Parcheggiata la vettura dietro lo schermo di un furgone, le consegno l'omaggio della casa, lei lo incamera nella borsetta e, in cambio, estrae dal blister il leggendario Serena. L'inizio delle danze è da "Wow!": mi distraggo un attimo, sembra che Carla stia per chinarsi sul mio compare senza averlo prima incappucciato e invece la prestigiatrice si era messo il gommino in bocca e lo srotola lungo il mio mollusco, con una mossa degna del migliore laufhaus o FKK tedesco!

Il BJ è condotto a un ritmo molto tranquillo, per gli standard che il mio fratellino gradisce, ma risulta tutto sommato efficace, forse anche grazie all'azione stimolante del piercing sulla lingua 😄 e al fatto che i miei tentacoli stiano massaggiando in lungo e in largo le sue chiappette sode. Di certo, a Carla non manca la dedizione, perchè trastulla l'amichetto per lunghi minuti e praticamente senza pause. Rispetto al rumoroso Dolby Surround delle albanesi, sorprende la silenziosità della moretta venuta dalla Dacia. Nel parcheggio c'è un po' di via vai di colleghi e ogni paio di fari che si materializza nel retrovisore è un mezzo infarto, ma per fortuna nessuna delle vetture ha le decalcomanie di Roma Capitale sul parabrezza ed evito di tornare a Milano con un costoso souvenir della Città Eterna.

DUE COPPE DI CHAMPAGNE

Quando sono trascorsi 7-8 minuti, Carla alza bandiera bianca e inizia a smanacciare il compare con una mano, mentre gli artigli dell'altra mi solleticano piacevolmente le cosce e i gioielli di famiglia. Dato che ora è a busto eretto a due spanne da me e indossa ancora il suo piumino leggero, le domando se possa scoperchiare il décolleté che si intravedeva grazie alla cerniera mezza abbassata.

Temevo la richiesta di un decino di mancia e invece Carla è lesta a togliersi senza supplementi la giacca e a scoprire due belle coppe non grandissime, direi una seconda, ma che si riveleranno sode e piacevoli da massaggiare. Mi fiondo subito a titillare il capezzolo sinistro, ma la moretta mi stoppa pochi istanti dopo. Non è per sgridarmi, ma solo per spostare la mia mano sulla coppa di destra, così che lei possa inclinarsi più facilmente verso di me e continuare l'opera di piallatura.

UN OTTIMO USO DEGLI ARTIGLI

Tutto molto piacevole, ma si raggiunge il top quando il mister dalla panchina fa scendere in campo la specialista dei tempi supplementari, Federica Chiesa. Ora Carla ha entrambe le mani libere, come una premurosa badante scappuccia il fratellino e mi alza camicia e maglione e poi si mette all'opera su due fronti: la mano destra massaggia i gioielli di famiglia, gli artigli della sinistra riprendono l'opera di solleticamento. Mi era forse accaduto una sola volta che una fanciulla risalisse a solleticarmi il costato (più o meno dove Gesù venne trafitto dalla lancia), questa è la seconda e pure stasera vengo letteralmente travolto da brividi di piacere, ogni volta che gli artigli di Carla mi strofinano delicatamente le costole.

Manca ancora un po' all'epilogo e il quarto uomo espone al pubblico sugli spalti il tempo di recupero concesso: "Due minuti". In effetti, ne saranno ormai passati 12-13 e ci sta che per un trentello non si possa sforare il quarto d'ora di danze. Metto allora alla frusta Federica, Carla non fa mancare i suoi massaggi e grattini e, quando l'arbitro aveva già il fischietto in bocca e stava per soffiarci dentro per tre volte, con un colpo di mortaio riesco quasi a centrare l'ombelico. Pessimo artigliere, considerato che il bersaglio era a pochi cm dal cannone!

Carla mi passa prontamente le salviette e, mentre ci lindiamo, diventa anche un po' più loquace. Immaginavo che sarebbe rientrata al paesello per l'imminente Pasqua ortodossa (una settimana dopo la nostra) e invece la passerà regolarmente ai posti di combattimento. Non so se mi capiterà di tornare a Roma a breve, ma scambiamo comunque i gagliardetti. Come credo tutte le colleghe/rivali, pure Carla dispone di uno scannatoio e i rate sono più che onesti, per lo meno per gli standard meneghini: un cinquantone per il solito antipasto e primo, un ventello in più per aprire il menu con sushi e sashimi. Pare che il ristorante sia aperto anche a mezzogiorno, ma senza il menu a prezzo ridotto per camionisti 😄

IMPLACABILE ALLA LUNETTA

Quando siamo pronti, si riparte verso la mattonella. "La butto io o ci pensi tu?", appoggio momentaneamente la pallottola dell'amore nel porta-bottiglietta. "Ci penso io", mi dice la moretta. "Ma non fuori dal finestrino! 😜", la sgrido preventivamente, dato che il parcheggio è un immondezzaio di fazzolettini.

Si fa allora tappa ai cassoni della differenziata, che sono giusto a metà del tragitto. Credo che in realtà siano per il vetro e la plastica, ma meglio di niente: Carla prende la mira e, come un cecchino implacabile, mette dentro il tiro dalla lunetta. "Ma tu giocavi a basket!", mi complimento per la parabola perfetta, strappando alla moretta una sonora risata.

Entro di nuovo nel parcheggio dell'edicola, Carla si congeda con due bacetti, ne ammiro il lato B mentre raggiunge la comare, altra prova generale di retromarcia e posso ributtarmi sulla Togliatti.
 
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