B]CARATTERISTICHE GENERALI[/B]
NOME INSERZIONISTA: Emma
RIFERIMENTO INTERNET : Piccole Trasgressioni (e siti collegati):http://new.piccoletrasgressioni.it/scheda.asp?id=5930
Bakeca Incontri: http://rimini.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/emma-trans-instancabile-molto-5jfz48859299
ed alcuni altri siti.
CITTA DELL'INCONTRO: Riccione
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': 28
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Sì; foto corrispondenti (ora è più magra che in alcune foto meno recenti).
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BBJ, FK, CIF, 69, Anal, giochi particolari a richiesta, ecc.
COMPENSO RICHIESTO: 150
COMPENSO CONCORDATO: 150
DURATA DELL'INCONTRO: 1H e 15’ circa.
DESCRIZIONE FISICA: Bionda, femminile (anche nella voce), piuttosto alta e snella, 4a di seno.
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): L per lunghezza (quando è ben in tiro), M per larghezza e consistenza.
ATTITUDINE: Gentile, affidabile, piuttosto disponibile e partecipe per i vari giochi, sia attiva che passiva.
Parla discretamente italiano, pur se alle volte lo mischia con la sua lingua.
REPERIBILITA': Facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: No (Ascensore).
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 34639496xx
LA MIA RECENSIONE: Conoscevo Emma da tempo, da quando, durante il mio precedente periodo-trans, l’ ho incontrata più volte tra il 2009 e il 2011 a Pesaro ed a Riccione, con anche una memorabile serata a tre con una sua amica trans. Anzi, Emma è proprio la trans con cui ho fatto più incontri, e quindi ho instaurato con lei un discreto feeling ed una buona conoscenza, che aiuta sicuramente per la riuscita degli incontri.
Curiosamente, qui nel forum non ho trovato recensioni complete su di lei, ma solo alcuni commenti parziali; cercherò quindi di raccontare questa mia trans-esperienza.
Pur se oramai sono tornato alla “cara e vecchia faiga” (come diceva Jerry Calà nel film “Vacanze in America”) e tendo prevalentemente a frequentare (anche se non spesso come vorrei) alcune girls abituali già incontrate più volte (e tutte recensite), in attesa che tornino un zona alcune delle mie “preferite” (anzi “La” preferita) se c’è l’ occasione non disdegno altri saltuari incontri stimolanti, con vecchie o nuove conoscenze anche dell’ universo transgender, essendo cultore del sesso anale in tutte le sue forme.
E l’ occasione si è presentata con il tour estivo di Emma a Riccione, dove rimarrà fino a circa metà settembre, che mi ha fatto venire voglia di reincontrare con piacere questa t-girl, e così abbiamo combinato l’ incontro per una sera di fine agosto.
Riceve in un palazzo non lontano dalla stazione, con agevole parcheggio nelle vicinanze; divide l’ appartamento (che mi è parso ben tenuto) con una ragazza, che però non ho visto.
Mi ha accolto in una tenuta molto sexy, con un due pezzi in pelle nera, raccordato sul davanti con perizoma che evidenziava il suo attraente lato-B (anche se non a forma perfetta di 8), ed eleganti calze nere; questa mise ha stimolato i miei sensi ai giochi successivi, insieme ai baci di benvenuto, anche in bocca, come tra vecchi amici. L’ ho trovata in buona forma, dimagrita e più atletica rispetto al passato.
Il suo aspetto, così come la voce ed i modi gentili, sono davvero femminili, anche perché, da come mi ha detto, prende ormoni da quando era adolescente.
Dopo aver sistemato le questioni finanziarie (senza troppe trattative, in cui non sono molto bravo, ma rimanendo nei limiti del ragionevole ed in linea con il suo rate di precedenti incontri), si è distesa sul letto, ci siamo spogliati ed sono cominciati i preliminari, baciandola e leccandola su tutto il corpo, dalle ascelle (mia passione) ai piedi, passando per baci e leccatine al suo buchino posteriore (solo fugaci perché la posizione non era comoda per l’ anal rimming). Mi sono soffermato a massaggiare e stringere il suo seno, una 4a misura piuttosto ben fatto pur se con capezzoli piccoli, che ho comunque provato a stimolare anche con apposite pinzette, che fanno parte della mia dotazione di accessori.
Ben presto volle che mi dedicassi alla sua attrezzatura di piacere, ancora in posizione di riposo. Mi dedicai così, con piacere, a leccare e succhiare il suo cazzo, e pur se ero fuori allenamento con questa pratica (era almeno un anno che non facevo un bocchino ad una trans, v/ rece del 30 agosto 2012) lei dimostrò di gradire e il suo uccello, così stimolato, cominciò a crescere di dimensioni fino a diventare “operativo”.
Passammo quindi a fare un 69, con lei sotto e io sopra, succhiandocelo reciprocamente, e le dissi che, in quella posizione, poteva pure giocare con il mio culetto, cosa che fece subito, infilando due dita dopo averle coperte con un profilattico (va da sé, che prima di questi incontri sono sempre adeguamente pulito e “depurato”). Continuammo così per un po’, gustando entrambi gli esercizi in questa posizione.
Dato che il suo cazzo era pronto all’ uso, dopo averlo ricoperto, montai sopra di lei, cavalcandola per un po’.
Passamo poi alla sua posizione preferita: mi fece mettere a pecorina, e così mi inculò da dietro, spingendo finalmente con forza ed un buon ritmo. Mi piaceva sentirla dentro di me, ma il suo uccello, pur di medie dimensioni, non è da superdotata (va sicuramente bene per i neofiti) ed il mio culetto è piuttosto elastico ed abituato anche a ben altro. Allora, le chiesi di infilarmi anche uno dei vibratori che porto con me in queste occasioni (e che mi piace usare anche negli incontri con le donne, per piacevoli giochi reciproci). A lei piacque l’ idea, e dopo aver posizionato agevolmente il dildo (non troppo grosso), infilò con forza il suo cazzo nel residuo spazio del pertugio, per una stimolante doppia penetrazione anale.
Anche Emma apprezzò questo gioco, e continuò a pompare per un po’, ma non voleva godere scopando, preferendo farlo dopo, con stimolazione orale.
Adesso toccava a me sodomizzarla: stesa sul letto, le alzai le gambe sopra di me e le infilai il mio cazzo duro nel suo culetto, più stretto di quanto ricordassi. La scopai per bene, guardandoci negli occhi e con qualche bacio; lei dimostrava di gradire con sospiri ed assecondando il ritmo. Finché, dopo diversi minuti, mi disse che voleva farmi sborrare su di lei: dato che ero quasi arrivato al culmine, estrassi l’ attrezzo, tolsi il profilattico, lei me lo menò intensamente finché non le venni sul viso, con una copiosa sborrata, che, per la potenza del getto, involontariamente le finì un po’ anche nell’ occhio, causando un po’ di bruciore (di cui mi sono scusato). Dopo di che, breve riposo e lavaggi, per continuare con altri giochi.
Lei si distese sul letto, offrendomi il suo cazzo per arrivare a farla godere: mi dedicai così al suo attrezzo, che pur non essendo al massimo del vigore come in precedenza, dopo adeguate stimolazioni con bocca, lingua e mani, riuscii finalmente a farla sborrare, per la verità in quantità non troppo abbondante (ma lei dice che sborra quasi tutti i giorni…), per il piacere di entrambi.
Pur avendo già goduto tutti e due, avrei voluto riprendere a scoparla ancora, dato che ero di nuovo “pronto” all’ azione. Ma ora il suo pertugio posteriore era “chiuso al transito”, nel vero senso della parola, dato che si era messa una salviettina rinfrescante dopo la penetrazione precedente.
Allora, si dedicò lei di nuovo al mio culetto, infilandomi tranquillamente un altro dei vibratori a disposizione,
cosa che non mi dispiaceva affatto. Ma con Emma volevo ripetere uno dei giochi più particolari che avevo già fatto con lei in precedenti occasioni, che fu anzi la prima partner in assoluto con cui l’ ho fatto: il fisting.
Ho già descritto questa esperienza, intensa ed eccitante, in altre recensioni, che quando ci sono le condizioni, mi piace farlo con le varie partner (anzi, ad alcune gliel’ ho insegnato io).
Mi sono quindi messo in posizione, supino e con le gambe alzate; dopo adeguata lubrificazione, lei si coprì la mano con un profilattico, e cominciò a spingere (inizialmente in modo un po’ irruento), finché la sua mano, piuttosto snella, entrò agevolmente nel mio culetto adeguatamente dilatato e pronto dopo i giochi precedenti.
Cominciò così un piacevole massaggio interno, con una completa sensazione di riempimento e di intenso piacere, senza particolari dolori. Con l’ altra mano, lei mi menava il cazzo, sempre duro, che ogni tanto leccava pure. Di solito, con il fisting arrivo sempre in breve tempo a sborrare in modo copioso, essendo stimolata anche la prostata, ma questa volta, ero ancora lungi dal venire.
E così, dopo diversi minuti di questo esercizio, guidandola nell’ estrazione della mano affinché fosse adeguatamente delicata, arrivammo alla fine dei giochi.
Lavaggi conclusivi, un po’ di social time, vestizione, baci finali e saluti.
L’ ho anche invitarla ad andare a prendere un gelato insieme in Viale Ceccarini (come avvenuto in altre occasioni), ma aspettava poco dopo un altro “avventore” in arrivo, e quindi non è stato possibile.
Quindi, un incontro piacevole (anche per aver rivisto una vecchia amica), piuttosto soddisfacente ed abbastanza completo, con lei sempre gentile e professionale pur se forse non molto passionale come vorrei.
In altre occasioni con Emma ci siamo dedicati anche ad altri giochi: “digitazioni” e uso di dildo nel suo culetto, doccia erotica, pissing ed altri giochi d’ acqua, ecc., che questa volta sono rimasti in stand-by, per questioni logistiche o semplicemente perché nella successione degli eventi non siamo riusciti a fare tutto. Quindi lei è piuttosto disponibile in merito, anzi recentemente (poco prima di questo incontro) c’ era stato un “pour-parler” per una serata a tre con Emma e la mia “dama” preferita, ma poi non se ne è fatto niente, anche per questioni di rate.
Dopo questa parentesi-trans, penso che per i prossimi incontri tornerò a dedicarmi alle mie donne abituali.
Buon divertimento a tutti.
NOME INSERZIONISTA: Emma
RIFERIMENTO INTERNET : Piccole Trasgressioni (e siti collegati):http://new.piccoletrasgressioni.it/scheda.asp?id=5930
Bakeca Incontri: http://rimini.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/emma-trans-instancabile-molto-5jfz48859299
ed alcuni altri siti.
CITTA DELL'INCONTRO: Riccione
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': 28
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Sì; foto corrispondenti (ora è più magra che in alcune foto meno recenti).
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BBJ, FK, CIF, 69, Anal, giochi particolari a richiesta, ecc.
COMPENSO RICHIESTO: 150
COMPENSO CONCORDATO: 150
DURATA DELL'INCONTRO: 1H e 15’ circa.
DESCRIZIONE FISICA: Bionda, femminile (anche nella voce), piuttosto alta e snella, 4a di seno.
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): L per lunghezza (quando è ben in tiro), M per larghezza e consistenza.
ATTITUDINE: Gentile, affidabile, piuttosto disponibile e partecipe per i vari giochi, sia attiva che passiva.
Parla discretamente italiano, pur se alle volte lo mischia con la sua lingua.
REPERIBILITA': Facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: No (Ascensore).
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 34639496xx
LA MIA RECENSIONE: Conoscevo Emma da tempo, da quando, durante il mio precedente periodo-trans, l’ ho incontrata più volte tra il 2009 e il 2011 a Pesaro ed a Riccione, con anche una memorabile serata a tre con una sua amica trans. Anzi, Emma è proprio la trans con cui ho fatto più incontri, e quindi ho instaurato con lei un discreto feeling ed una buona conoscenza, che aiuta sicuramente per la riuscita degli incontri.
Curiosamente, qui nel forum non ho trovato recensioni complete su di lei, ma solo alcuni commenti parziali; cercherò quindi di raccontare questa mia trans-esperienza.
Pur se oramai sono tornato alla “cara e vecchia faiga” (come diceva Jerry Calà nel film “Vacanze in America”) e tendo prevalentemente a frequentare (anche se non spesso come vorrei) alcune girls abituali già incontrate più volte (e tutte recensite), in attesa che tornino un zona alcune delle mie “preferite” (anzi “La” preferita) se c’è l’ occasione non disdegno altri saltuari incontri stimolanti, con vecchie o nuove conoscenze anche dell’ universo transgender, essendo cultore del sesso anale in tutte le sue forme.
E l’ occasione si è presentata con il tour estivo di Emma a Riccione, dove rimarrà fino a circa metà settembre, che mi ha fatto venire voglia di reincontrare con piacere questa t-girl, e così abbiamo combinato l’ incontro per una sera di fine agosto.
Riceve in un palazzo non lontano dalla stazione, con agevole parcheggio nelle vicinanze; divide l’ appartamento (che mi è parso ben tenuto) con una ragazza, che però non ho visto.
Mi ha accolto in una tenuta molto sexy, con un due pezzi in pelle nera, raccordato sul davanti con perizoma che evidenziava il suo attraente lato-B (anche se non a forma perfetta di 8), ed eleganti calze nere; questa mise ha stimolato i miei sensi ai giochi successivi, insieme ai baci di benvenuto, anche in bocca, come tra vecchi amici. L’ ho trovata in buona forma, dimagrita e più atletica rispetto al passato.
Il suo aspetto, così come la voce ed i modi gentili, sono davvero femminili, anche perché, da come mi ha detto, prende ormoni da quando era adolescente.
Dopo aver sistemato le questioni finanziarie (senza troppe trattative, in cui non sono molto bravo, ma rimanendo nei limiti del ragionevole ed in linea con il suo rate di precedenti incontri), si è distesa sul letto, ci siamo spogliati ed sono cominciati i preliminari, baciandola e leccandola su tutto il corpo, dalle ascelle (mia passione) ai piedi, passando per baci e leccatine al suo buchino posteriore (solo fugaci perché la posizione non era comoda per l’ anal rimming). Mi sono soffermato a massaggiare e stringere il suo seno, una 4a misura piuttosto ben fatto pur se con capezzoli piccoli, che ho comunque provato a stimolare anche con apposite pinzette, che fanno parte della mia dotazione di accessori.
Ben presto volle che mi dedicassi alla sua attrezzatura di piacere, ancora in posizione di riposo. Mi dedicai così, con piacere, a leccare e succhiare il suo cazzo, e pur se ero fuori allenamento con questa pratica (era almeno un anno che non facevo un bocchino ad una trans, v/ rece del 30 agosto 2012) lei dimostrò di gradire e il suo uccello, così stimolato, cominciò a crescere di dimensioni fino a diventare “operativo”.
Passammo quindi a fare un 69, con lei sotto e io sopra, succhiandocelo reciprocamente, e le dissi che, in quella posizione, poteva pure giocare con il mio culetto, cosa che fece subito, infilando due dita dopo averle coperte con un profilattico (va da sé, che prima di questi incontri sono sempre adeguamente pulito e “depurato”). Continuammo così per un po’, gustando entrambi gli esercizi in questa posizione.
Dato che il suo cazzo era pronto all’ uso, dopo averlo ricoperto, montai sopra di lei, cavalcandola per un po’.
Passamo poi alla sua posizione preferita: mi fece mettere a pecorina, e così mi inculò da dietro, spingendo finalmente con forza ed un buon ritmo. Mi piaceva sentirla dentro di me, ma il suo uccello, pur di medie dimensioni, non è da superdotata (va sicuramente bene per i neofiti) ed il mio culetto è piuttosto elastico ed abituato anche a ben altro. Allora, le chiesi di infilarmi anche uno dei vibratori che porto con me in queste occasioni (e che mi piace usare anche negli incontri con le donne, per piacevoli giochi reciproci). A lei piacque l’ idea, e dopo aver posizionato agevolmente il dildo (non troppo grosso), infilò con forza il suo cazzo nel residuo spazio del pertugio, per una stimolante doppia penetrazione anale.
Anche Emma apprezzò questo gioco, e continuò a pompare per un po’, ma non voleva godere scopando, preferendo farlo dopo, con stimolazione orale.
Adesso toccava a me sodomizzarla: stesa sul letto, le alzai le gambe sopra di me e le infilai il mio cazzo duro nel suo culetto, più stretto di quanto ricordassi. La scopai per bene, guardandoci negli occhi e con qualche bacio; lei dimostrava di gradire con sospiri ed assecondando il ritmo. Finché, dopo diversi minuti, mi disse che voleva farmi sborrare su di lei: dato che ero quasi arrivato al culmine, estrassi l’ attrezzo, tolsi il profilattico, lei me lo menò intensamente finché non le venni sul viso, con una copiosa sborrata, che, per la potenza del getto, involontariamente le finì un po’ anche nell’ occhio, causando un po’ di bruciore (di cui mi sono scusato). Dopo di che, breve riposo e lavaggi, per continuare con altri giochi.
Lei si distese sul letto, offrendomi il suo cazzo per arrivare a farla godere: mi dedicai così al suo attrezzo, che pur non essendo al massimo del vigore come in precedenza, dopo adeguate stimolazioni con bocca, lingua e mani, riuscii finalmente a farla sborrare, per la verità in quantità non troppo abbondante (ma lei dice che sborra quasi tutti i giorni…), per il piacere di entrambi.
Pur avendo già goduto tutti e due, avrei voluto riprendere a scoparla ancora, dato che ero di nuovo “pronto” all’ azione. Ma ora il suo pertugio posteriore era “chiuso al transito”, nel vero senso della parola, dato che si era messa una salviettina rinfrescante dopo la penetrazione precedente.
Allora, si dedicò lei di nuovo al mio culetto, infilandomi tranquillamente un altro dei vibratori a disposizione,
cosa che non mi dispiaceva affatto. Ma con Emma volevo ripetere uno dei giochi più particolari che avevo già fatto con lei in precedenti occasioni, che fu anzi la prima partner in assoluto con cui l’ ho fatto: il fisting.
Ho già descritto questa esperienza, intensa ed eccitante, in altre recensioni, che quando ci sono le condizioni, mi piace farlo con le varie partner (anzi, ad alcune gliel’ ho insegnato io).
Mi sono quindi messo in posizione, supino e con le gambe alzate; dopo adeguata lubrificazione, lei si coprì la mano con un profilattico, e cominciò a spingere (inizialmente in modo un po’ irruento), finché la sua mano, piuttosto snella, entrò agevolmente nel mio culetto adeguatamente dilatato e pronto dopo i giochi precedenti.
Cominciò così un piacevole massaggio interno, con una completa sensazione di riempimento e di intenso piacere, senza particolari dolori. Con l’ altra mano, lei mi menava il cazzo, sempre duro, che ogni tanto leccava pure. Di solito, con il fisting arrivo sempre in breve tempo a sborrare in modo copioso, essendo stimolata anche la prostata, ma questa volta, ero ancora lungi dal venire.
E così, dopo diversi minuti di questo esercizio, guidandola nell’ estrazione della mano affinché fosse adeguatamente delicata, arrivammo alla fine dei giochi.
Lavaggi conclusivi, un po’ di social time, vestizione, baci finali e saluti.
L’ ho anche invitarla ad andare a prendere un gelato insieme in Viale Ceccarini (come avvenuto in altre occasioni), ma aspettava poco dopo un altro “avventore” in arrivo, e quindi non è stato possibile.
Quindi, un incontro piacevole (anche per aver rivisto una vecchia amica), piuttosto soddisfacente ed abbastanza completo, con lei sempre gentile e professionale pur se forse non molto passionale come vorrei.
In altre occasioni con Emma ci siamo dedicati anche ad altri giochi: “digitazioni” e uso di dildo nel suo culetto, doccia erotica, pissing ed altri giochi d’ acqua, ecc., che questa volta sono rimasti in stand-by, per questioni logistiche o semplicemente perché nella successione degli eventi non siamo riusciti a fare tutto. Quindi lei è piuttosto disponibile in merito, anzi recentemente (poco prima di questo incontro) c’ era stato un “pour-parler” per una serata a tre con Emma e la mia “dama” preferita, ma poi non se ne è fatto niente, anche per questioni di rate.
Dopo questa parentesi-trans, penso che per i prossimi incontri tornerò a dedicarmi alle mie donne abituali.
Buon divertimento a tutti.
ti porti con te la collezione di vibro 
fai la doppia penetrazione cazzo trans+vibro 
e gran finale con fisting mitico
