[RECE] Raissa Carraro Trans - Roma - Megaescort

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NOTA BENE
Rece di incontro di una ventina di anni fa, un'altro dei miei amarcord.
Lei, RAISSA, era una icona trans del panorama romano. Una delle prime star dei siti web. Una con thread da 20 pagine su i forum a tema.
E' ancora sulla breccia e di recente ho visto i suoi annunci su Roma.
Siccome qui si fa cultura... Ma siiii, facciamo anche archeologia del cazzo...
Penso sia giusto sapere chi era e chi potrebbe ancora essere.

ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: 3333968528
Riferimento internet (link): RAYSSA TRANS | Megaescort ma anche Raissa Carraro
Conformità dell'annuncio: Alcune foto di Megaescort sono evidentemente fake o ultraphotoshoppate. Prendete quelle corrispondenti a questa rece, ma invecchiatele di una quindicna di anni.
Città dove è avvenuto l'incontro: Roma - esterno notte - OTR (Ponte Milvio dietro uffici del CONI / Stadio della Farnesina) A.D. 2003 + o -

DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della trans: Raissa Carraro
Nazionalità: Brasil
Età apparente: All'epoca era sui 25-30 quindi non sarei stupito se ora fosse sulla cinquantina...
Descrizione fisica: Era una bellissima mulatta. Non ricordo quanto fosse alta. Azzarderei 1.80, ma ormai chi si ricorda.
Dotazione (S,M,L,XL,XXL): XL ricordo un bel toblerone duro duro
Attitudine: Essendo un OTR a tariffe popolari, non si poteva pretendere chissà cosa. Ma ricordo che mi fece contento con professionalità e safadaggine cost effective,
Reperibilità: Che fosse un OTR l'ho detto?

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: Aveva una tariffa abituale di almeno 100 sul web (mica poco vent'anni fa!)... Adesso, che ne so?
Compenso concordato: OTR, dove si presentava con altro nome, me la cavai con una cinquantina di euro, max settanta (di più non spendevo)
Servizi offerti: Credo che fosse una offerta "completa" a 50 in macchina e 100 a casa... Rinegoziati bordo marciapiede come nel miglior Suk arabo.
Servizi usufruiti: BJ (all'epoca accettavo e offrivo solo covered), anal con lei passiva in più posizioni (ero fissato con lo smorzacandela finale)
Ma lei avrebbe volentieri profanato il mio lato B. Baciava? Boh? Io, all'epoca, no.
Durata dell'incontro: Boooh.... Una 20-30 minuti escluso il tragitto da Ponte Milvio a Via Gradoli dove soggiornava

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: A via Gradoli? E andiamo, no? Ma che davero? Nemmeno all'alba degli anni 2000 si riusciva!
Igiene dei locali: Mi sembrarono ok e più che decenti
Presenza di barriere architettoniche: Ah... Boh... So passati 20 anni!

LA MIA RECENSIONE
Onore alle trans storiche che tante gioie addussero al mio ancor giovane Pietropaolo.
Sapete che non sono nuovo a questi interventi retrospettivi, un po' come i remake di "Odeon, tutto quanto fa spettacolo"...

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Bella vero?
Peccato che queste foto furono postate sul blog di Raissa nel 2011 (vedi link in scheda), 12 anni fa, e, probabilmente, già allora erano datate.
Io la conobbi proprio così. Anche se la sua carnagione, dal vivo, era più scura. Mulatta, quasi nera.
Insomma, era una gran bella trans.
Una stangona tutte curve, tonica e soda e con due palmi di toblerone che già in macchina faceva la canadese sotto il vestito estivo...
Un bel vocione trans di quelli alla "sciaubellu": un marchio, una garanzia. Una locuzione che ha fatto epoca:
"Sciaubellu, e sai cosa scopi!"

Ecco... Chissà com'è oggi.
Me la aspetterei ancora bella, magari un po' imbolsita.
Di certo però non scommetterei un euro bucato che le prime foto-shoppatissime che si vedono sull'annuncio di Megaescort siano anche lontanamenti fedeli a lei di oggi, nemmeno dopo un lifting da paura... Ma se ci andate lo scoprirete da soli.

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Belle tettone, sguardo pervasivo, braccia e gambe sottili e toniche, vaghi segni di acne sulle guance.
Ma era proprio figa.

Io, all'epoca, prima di ritirarmi dalle mie serate fuori, un giro di perlustrazione in zona Lungo Tevere, se non era troppo tardi, me lo facevo sempre volentieri.... Una svuotatina finale favoriva il sonno.
E quella sera primaverile, o forse già estiva, vidi un nugolo di trans brasiliane che arredavano i marciapiedi della parallela interna del Lungo Tevere Maresciallo Diaz.
Tra loro, una brillava per bellezza ed eleganza nel vestire.
La inquadrai subito: Raissa Carraro, celeberrima loft, in una rara puntata outdoor.

Attesi con pazienza che si snocciolasse dal gruppo delle colleghe e mi affiancai con aria da intenditore di topa: "Buonasera Bellissima!"
Senza tergiversare, mi snocciolo' la tariffa... Ora che ci penso, il servizio in macchina non ricordo se fosse in vendita.
Io, prima di scegliere il menù domestico, le chiesi come si chiamasse.
Mi disse un nome diverso da Raissa. Vattearicordà quale.
Probabilmente pensava che vendersi per strada col nome d'arte ormai famoso sul web avrebbe appannato la sua immagine di top trans.
E, visto che non si era presentata come una famosa top, ne approfittai per tirare sul prezzo.
Considerato che a evavo pretese morigerate, mai oltre "una cosa normale, io attivo", non mi fu difficile strappare un prezzone.

Lei stava a via Gradoli, in un appartamento dignitoso... Chissà se le Brigate Rosse avevano soggiornato proprio in quella camera da letto.
Mi concesse una buona mezzora di sesso. Debbo dire rimasi colpito dalla qualità del servizio che era decisamente sopra la media dei miei usuali acchiappi stradali low cost.
Mi colpi il gran fisico che aveva, la sua pelle scura che rifletteva la luce della sera, le sue belle labbra, e il suo, indubbiamente ragguardevole cazzone nero che, chissà, non ricordo se assaggiai, ma di sicuro coperto che all'epoca non mi permettevo davvero nulla al naturale...

Espletata la pratica con soddisfazione, la riportai "al posto" e appena scesa dalla macchina, non mancai di salutarla con un bel:
"Grazie Raissa!".
Tornò indietro con l'aria un po' truce di quella che era stata appena fregata...
Per fortuna scherzava.
Ridemmo antrambi.
"A Raì - le dissi - te conoscono pure li serci qua a Roma!"
Per punizione, mi obbligò a offrirgli un hamburger a un chiosco lì vicino.
Si rivelò anche piuttosto simpatica...

Cazzo, che bei tempi...
Signora Raissa, chissà se ti ricordi di quel giovane uomo che faceva tutto coperto, non dava il culo manco morto, e tirava sul prezzo...

Raissa002.jpeg

Ed ecco un'altra gran foto di quello storico book.

Insomma, non vi nascondo che una certa curiosità di scoprire come si è conservata la Carraro ce l'ho. Ma dubito che la soddisferò di persona. Quasi ogni volta che torno dopo anni da qualcuna, la trovo instronzita, underperforming, un po' scazzata e, sempre quando non ha sbracato nelle membra e nello spirito al punto da essere ridotta a un rottame.

Alcune, però, anche se una esigua minoranza, sono invecchiate da Signore favolose.
Ancor più femminili di quando spadroneggiavano sui viali del Flaminio o di Caracalla negli anni 90, e con i segni del tempo, nascosti dal botox e contenuti dalle liposculture e lunghe passeggiate mattutine col cagnetto al seguito, che donano loro una classe che da giovani passeggiatrici non avevano...

Chissà se Raissa è tra queste.
Glielo auguro.

Amanti del vintage, collezionisti dei grandi nomi trans, fatevi avanti.
Con la figurina di Raissa, sono certo, finite la pagina.

Ma tanto lo so... Non ci andrò io che ho motivi affettivi, pensa sti millenial del cazzo a caccia di bamboline di plastica e travoni iperdotati...

Vedremo.




Spero vi sia piaciuta la digressione.
La quale, se non v’è dispiaciuta affatto, vogliatene bene a chi l’ha scritta,
e anche un pochino a chi l’ha raccomodata.
Ma se in vece fossimo riusciti ad annoiarvi, credete che non s’è fatto apposta.

E, soprattutto, ESTICAZZI?


____jul
 
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