[RECE] Viola - OTR notturna - Calcinate (BG)

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SCHEDA TECNICA

CITTA DELL'INCONTRO: Calcinate (BG)
ZONA: 45.604576, 9.803796 (non vorrei sbagliarmi, spiazzo più, spiazzo meno)
NOME: Viola
NAZIONALITA': Albanese di Durazzo
ETA': 27-28 stimati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ + HJ
COMPENSO RICHIESTO: 70 + 30 per la camera
COMPENSO CONCORDATO: idem
DURATA DELL'INCONTRO: ca. 30-35', da piazzola a piazzola
DESCRIZIONE FISICA: alta ca. 1,70-1,75, capelli neri raccolti in codino, viso dai lineamenti balcanici e un po' sciupato, occhi scuri, fisico non grasso ma che tradisce l'incedere del tempo, seno stimato in una 2° taglia
ATTITUDINE: ci ha messo grande impegno, ma nella mia testa non è proprio scoccata la scintilla del desiderio ; spigliata e abile nelle pubbliche relazioni

LA MIA RECENSIONE:

L'OBIETTIVO SAREBBE LAVINIA

Un po' sconsolato per la situazione stantia lungo il BdA (ma si tratta della percezione di chi ha già incontrato praticamente tutte le ragazze di cui voleva fare la conoscenza), approfitto dell'ultimo week-end semi-vacanziero per compiere una nuova scampagnata nelle fertili terre tra il Serio e l'Oglio. Dato che lampi di proporzione inaudita illuminano già il cielo verso le Prealpi Orobie, l'arrivo dell'ennesima bomba d'acqua (una volta si chiamava temporale ...) è imminente e dunque sarebbe decisamente utile avere a bordo almeno un paio di canotti di salvataggio. Anche di silicone, purché gonfiabili. Per questo, l'obiettivo conclamato della spedizione è colei che un tempo si chiamò anka Lavinia e ora semplicemente Anka.

Quando arrivo al Baraccone (13 minuti netti dall'OTB, a velocità di crociera normale, quindi una trasferta per cui non mi spetterebbe neppure il rimborso spese :( ), gli sportelli dell'azienda di promozione turistica sono aperti, perché il monovolume con targa bulgara di Dobric (TX) è regolarmente parcheggiato davanti alla concessionaria Erli e le due impiegate (una mora e una bionda, che dovrebbe essere la Michela da me biblicamente conosciuta un mese fa) sono regolarmente sedute allo sportello. Per onore di cronaca, le vedrò sempre all'interno della vettura e mai ad occupare la loro mattonella, un po' come era usa fare la Perlettina dei tempi d'oro. Strategia che sarebbe del tutto comprensibile se fuori ci fossero -10°C, ma che lo è un po' meno se il termometro segna 22°C sopra lo zero e tutti i loro fan più fedeli sembrano essere ancora a godersi le meritate vacanze.

Solita esplorazione di tutti i rami della rotonda, per acclarare quanto segue: (1) il deserto verso Palosco; (2) una presenza di modesto spessore nel distributore Total verso Bolgare; (3) solo la dirimpettaia di Laura e la compagna di piazzola di Giovanna (tale Maria, risulterebbe dagli annali) a scaldare gli animi verso Ghisalba (ometto di riportare la presenza degli Avion Travons all'Eni, perché non di mio interesse). Alla rotonda di Lavinia, una bottiglietta di Coca Cola e un po' di cocci di vetro per terra fanno sperare che non sia troppo tardi. Temporeggio un quarto d'ora, pascolando un po' avanti e indietro, ma la situazione non accenna a migliorare. Ne approfitto allora per impratichirmi con la viabilità del luogo e, all'incrocio dove nel frattempo è ricomparsa Laura, seguo il cartello che indica la direzione di Calcinate. Dopo qualche minuto di navigazione tra fossi e campi, mi ritrovo sullo stradone che arriva da Bergamo e dunque mi dirigo di nuovo verso il Baraccone. Quando mancano ancora 200-300 m alla mega-rotonda, in uno spiazzo sulla destra vedo una morettona che sembra avere il suo perchè e che accoglie con un sorrisone a 32 denti tutte le vetture di passaggio. Giro di boa attorno alla solita monovolume e ripasso nel verso opposto, per osservarla meglio. La sua piazzola è un po' oscura, ma anche la seconda impressione (peccato non avere atteso la terza ...) è che la presenza scenica sia notevole. Lo svincolo del motel Gold è assai prezioso per compiere l'ennesima inversione di marcia e meno di un minuto dopo sono di nuovo lì da lei.

La ragazza indossa uno di quei capi di abbigliamento che non si sa se definire abitino o canottiera e tradisce un'età più vicina alla trentina che ai venticinque. Il volto appare un po' sciupato dall'incedere del tempo e, per chi ama il genere balcanico/illirico, dev'essere stato un bel vedere, quando la fanciulla poteva ancora fregiarsi del titolo di teen. Grazie anche al make-up molto appariscente, gli occhi sono luminosi ed espressivi. I capelli, non molto lunghi e rigorosamente corvini, sono raccolti in una piccola coda. Con fare molto spigliato e simpatico e sempre col sorriso sulle labbra, mi viene sciorinato il solito menu della casa: "30 in macchina o 70 in casa". "Hai un appartamento?", le domando alquanto stupito, poiché questa sarebbe un'assoluta primizia per la provinciale del piano di sotto. "No, intendevo dire in motel", si corregge. Per temporeggiare un attimo, fingo di non sapere quanto costi la camera, recito la preghierina che l'amico cippolappo ha persino inserito come sua firma digitale ("Santa Teladosia ora pro nobis") e infine, convinto più dalla simpatia che dalla reale attrazione fisica, la invito ad accomodarsi a bordo.

VIOLA DA DURAZZO

Mentre compie il breve defilé davanti ai miei occhi, le sue lunghe gambe sono illuminate a giorno dai fari della vettura e, ahimé, noto che il tono muscolare non è esattamente quello di una ventenne. Quando apre la porta e si accomoda accanto a me, un odore alquanto sgradevole penetra nell'abitacolo. Quando poi la riaccompagnerò alla piazzola, scoprirò che che il poco piacevole olezzo si spande nell'aria dal canale di scolo che corre di fianco alla carreggiata, ma confesso che - di primo acchito - la cosa non mi ha disposto nel modo più favorevole e ho persino invocato per la seconda volta la protezione di Santa Teladosia.

Durante il tragitto verso il consueto motel di Calcinate, la fanciulla si conferma simpatica e abile nelle pubbliche relazioni. Scopro così che si chiama Viola, è albanese ed è in Italia da 5 anni, come conferma anche la sua buona padronanza della nostra lingua. Il piacevole small talk mi permette anche di scoprire come facciano molte delle sue conterranee (a cominciare dalla monaca che custodisce la pensilina di Santa Teladosia ...) a spacciarsi per greche: Viola ha studiato lingue alle scuole superiori e, anziché l'inglese, mastica discretamente le lingue dei Paesi vicini, cioè il greco e il serbo. C'è anche il tempo di scoprire dove è stata a cena (in una nota località lacustre non lontanissima dalla PMG) e cosa abbia mangiato (branzino al cartoccio) e siamo arrivati al Prince. Sbrigate le solite pratiche burocratiche (Viola viene persino redarguita dal receptionist perché priva di CI e quindi registrata sulla base di un'ormai consolidata conoscenza), possiamo finalmente prendere possesso della nostra alcova d'amore.

Viola fa sua la cassapanca di fronte all'ingresso e lì inizia immediatamente a spogliarsi, togliendosi le appariscenti high heels di colore rosa e quel poco che aveva indosso. Visto l'inatteso scambio di ruoli, faccio mia la sedia che consideravo prerogativa esclusiva dell'OTR di turno e lì appoggio i miei vestiti. E' probabilmente superfluo dire che, mentre io sono ancora in pantaloni, Viola sta già passandomi accanto completamente nuda, per recarsi in bagno e sottoporsi alle abluzioni di rito. Non ho ancora fatto in tempo a sfilarmi le mutande e riesco anche a vederla tornare verso il lettone, completando così la visione del suo fisico. E' sicuramente alta (direi tra 1,70-1,75), ha una corporatura che collocherei nel giusto mezzo e, come avevo intuito durante il breve defilé precedente, il tono muscolare dai fianchi in giù comincia a risentire un po' dell'incedere del tempo. Probabilmente, come fanno le sue colleghe non più teen (vedi la fuckstar Luana o Eva che, dall'alto, sorveglia il thread del BdA), dovrebbe fare un po' di palestra per tenersi in forma. Un ampio tatuaggio decora la parte bassa della schiena e qualche cicatrice, invece, il braccio sinistro (una è davvero ampia e spero che non sia il triste ricordo di una coltellata). Soprattutto il lato B è ben brunito, perché - poi mi racconterà - è reduce da 3 settimane di vacanza al mare nella sua Durazzo.

LA RECE VERA E PROPRIA

Come si sarà capito, nella mia testa non si è creata quella misteriosa alchimia che ti fa desiderare di stringere la ragazza a te e, mentre mi accingo ad accomodarmi sul lettone, levo un'ultima prece a Santa Teladosia, affinché l'esperienza di Viola possa sopperire alla mia mancanza di attrazione. Lei è sdraiata supina con le gambe sotto le lenzuola e quindi mi giaccio (si potrà dire?) accanto a lei, iniziando a carezzarle un po' l'addome. Così facendo, devo avere schiacciato inavvertitamente il pulsante Start di Windows, perché Viola si risolleva quasi istantaneamente e si mette gattoni col volto rivolto verso il mio basso ventre, per vedere come dare inizio alle operazioni.

Stavolta, ci sarà ben poco da raccontare riguardo alla parte strettamente erotica, perché il successivo quarto d'ora sarà un'alternanza di vigorose manipolazioni e di energiche succhiate al mio compare del piano di sotto, nell'inutile tentativo di portarlo al pieno turgore. Ad un certo punto, l'azione di pialla di Viola è così vibrante che persino i gioielli di famiglia ne sono indebitamente coinvolti, riportando alla mia mente ricordi di tafazziana memoria. I tentativi di rianimazione sono molto prolungati e dunque la fanciulla alterna numerose posizioni accanto a me, per mettersi di volta in volta più comoda. Quando è gattoni, le carezzo soprattutto la schiena e i glutei, per dedicarmi poi alla manipolazione delle sue mammelle, che vedo penzolare nel vuoto dal suo busto. Le stimerei di una seconda taglia e non sono più sodissime (o io sono ormai diventato troppo amico del silicone :)), ma hanno il pregio di avere capezzoli davvero grossi, che piano piano si inturgidiscono sotto la stimolazione.

Quando poi Viola si sdraia di sbieco sulle mie gambe e apre le sue a rombo, nella posizione che si potrebbe definire di Trimalcione, ho modo di carezzarle un po' l'addome e poi di dedicare qualche attenzione alla sua vulva, ove il clitoride è ben visibile e le piccole labbra sono tutt'altro che tali ma anzi carnose e assai prominenti. Titillo un po' il primo e strofino le seconde, ma ho l'impressione che la fanciulla non abbia molta voglia di farsi solleticare lì, perché poco dopo serra le gambe e intrappola la mia mano nella sua morsa, obbligandomi a risalire piano piano lungo l'interno delle sue cosce. Ad un certo punto, forse per sgranchirsi un po', distende completamente la gamba sinistra (quella che stava sopra) e la puntella contro la spalliera del lettone. Ne approfitto per completare la mia azione di carezzamento, dirigendo il mio palmo su per il polpaccio e per lo stinco, dove percepisco una leggera ricrescita della sua peluria. Le sue estremità non sono esattamente levigatissime (ma ho visto di peggio, tra le OTR) e le unghie sono dipinte con uno sgargiante smalto di colore rosso. "Che piedoni che hai, Viola! - esclamo - che numero porti?". "Ho il 40 - mi spiega la fanciulla, in una fase in cui è intenta a mostrarmi le sue doti di falegname - Sono alta quasi 1,80 (forse ha un po' esagerato ...) e non posso avere dei piedini del 35 :)".

Dopo circa un quarto d'ora in cui il mio fratellino è stato strapazzato in ogni modo ma non è riuscito ad arrivare oltre i 3/4 di turgore, Viola si ferma e si arrende: "Basta, più di così non riesco ad andare avanti!". Non ho recriminazioni da poterle muovere, perché ci ha messo davvero il massimo dell'impegno, ma la scintilla del desiderio non è proprio scattata e le invocazioni a Santa Teladosia (ma, cippolappo, sei proprio sicuro che esista nel libro dei santi?) si sono rivelate del tutto inutili. Non avendo consumato un rapporto sessuale completo, le rispettive pulizie vengono compiute abbastanza celermente con i fazzoletti umidificati e poi possiamo rivestirci, senza che alcuno dei due profferisca parola. Quando è completamente riabbigliata, è Viola a rompere il ghiaccio per prima, recuperando le due caramelline d'ordinanza (una alla fragola e una al limone) e chiedendomi di scegliere quale voglia assaggiare. Opto decisamente per il limone (il fragolone non è mi è mai piaciuto :)), lei recupera chiavi e telecomando e possiamo dirigerci di nuovo verso l'uscita, per sbrigare le pratiche di check-out. Per il momento, Viola non ha ancora fatto alcuna menzione del "regalino", probabilmente perché imbarazzata dall'esito negativo dell'incontro, e sarei quasi tentato di condurre un fine esperimento socio-economico, omettendo di accennare alla cosa e lasciando che sia lei a venire allo scoperto. Quando però risalgo in macchina, ho in mano due pezzi rossi di resto e dunque mi sembra corretto sbrigare anche l'ultima pratica burocratica, cosicché estraggo anche un fogliettino filigranato di colore arancione e il porgo tutti e tre a Viola, che li incamera con soddisfazione. Probabilmente, data la breve durata netta dell'incontro e il fatto che lo stesso si sia ridotto a un semplice HJ+BJ, avrei potuto rinegoziare con successo il prezzo a 50 e credo che la fanciulla avrebbe accettato.

VIOLA: IL NOME PIU' COMUNE IN ALBANIA

Altre quattro chiacchiere durante il viaggio di ritorno, in cui mi racconta della volta che lei e un cliente si erano scambiati la carta d'identità dopo un incontro in motel e mi decanta le amenità turistiche della spiaggia di Durazzo. Le domando cosa l'abbia ispirata nella scelta del suo bel nome di battaglia e, senza troppo riuscirci, Viola cerca di convincermi (1) che sia il suo vero nome di battesimo e (2) che sia comunissimo tra le ragazze albanesi. Probabilmente, se fossimo stati in un laufhaus tedesco o in un costoso loft londinese, mi avrebbe detto che tutte le fanciulle schipetare si chiamano Heidi o Maggie. Per chi è un po' curioso, qui ci sono un po' di nomi femminili albanesi e Viola proprio non c'è nella lista :) Comunque, ha promesso che la prossima volta mi farà vedere la sua carta d'identità ... Questa breve digressione nel campo dell'onomastica ci tiene impegnati sino alla sua piazzola, dove mi addentro, faccio inversione e mi congedo infine da lei. "Buonanotte, Viola" (o avrei dovuto chiamarla Violeta o Vjollca?), la saluto e prendo subito la direzione del BdA, percorrendo stavolta la provinciale del piano di sotto, in modo da raggiungere quanto prima la rotonda di Boltiére. Anche lì, però, la notte sarà avara di soddisfazioni, perché farò giusto in tempo a omaggiare l'ormai deserta pensilina votiva di Santa Teladosia, a vedere le Continentali salire sul loro taxi (una vecchia vettura con targa alpestre) e a fare l'inchino a tutte e quattro le kebabbare in grande spolvero, senza che vi sia nulla di particolare da annotare sul mio taccuino di bordo. La lancetta dell'orologio non farà neppure in tempo a compiere un giro intero del quadrante e, per le mie stanche membra, giungerà infine il momento di abbandonarsi all'abbraccio di Morfeo.
 
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Grande recensione Oscar!!!
Ora ne aspettiamo una del genere per Lavinia Anka !!!!
 
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[RECE] Viola (ROU) - OTR notturna - Calcinate (BG)

NOME: Viola
CITTA DELL'INCONTRO: Calcinate
ZONA: arrivando dal baraccone si prende lo svincolo per cavernago dopo un 400 metri sulla sinista in uno spiazzo
GM :45.604595, 9.803793
NAZIONALITA': albanese
ETA': io direi quasi 30
SERVIZI OFFERTI : BJ BBJ DATY RAI1 RAI2
COMPENSO RICHIESTO: da 30 in auto a 70 in motel
COMPENSO CONCORDATO: 30 BJ+RAI1
DURATA DELL'INCONTRO: 20 min.
DESCRIZIONE FISICA: giunonica siamo attorno al 1.80 cosciotte belle piene seno una terza con bei capezzoloni lei mora capelli raccolti occhi neri faccia tonda
ATTITUDINE: buona simpatica buon italiano, non mette fretta tranquilla tecnicamente esperta

stavo girovagando per vedere se in zona era tornata culetto d'oro :biggrin: e poco piu il la nella penombra vedo curve decisamente abbondanti entro nello spiazzo e mi si avvicina questa morettona
tutta sorridente, mentre si avvicina noto come sia tanta sarà attorno al 1,80 senza tacchi con curve decisamente pericolose, anche se poi il seno è aiutato da un po di imbottitura,non ha un culo ha un bel mappamondo
qualche battutina,lei ride, ci presentiamo si chiama viola,nazionalità albanese ma da parecchio in italia infatti parla un ottimo italiano
le chiedo il RATE parte da 30 in macchina BJ+RAI1, mi ha incuriosito e la faccio salire e via verso l'imbosco, con lei che chiacchera come se ci conoscessimo da sempre,
mi porta in un imbosco da me scoperto con altre e mi sembra tranquillo
lei sotto ha poco da togliere e quindi in un batter d'occhio mette in mostra patata bella rasata, il fratello alla sola vista reagisce, ma lei comunque glida 2 colpetti di mano e gli mette il palloncino
inizia cosi un BJ senza infamia ne lode, forse a volte troppo veloce per i miei gusti,mentre lei continua il suo lavoro sul fratello
io palpo quelle chiappe tonde e morbide poi mi intruffolo prima in RAI2 dove affondo leggermente il ditino (non ho chiesto se fa RAI2 ma sembrerebbe di si) quindi passo a massaggiare un po la patata tintillandole un po il clitoride
continuiamo cosi fino a che lei si stacca e passiamo ad altro,
passiamo ad una mission dove lei è abbastanza partecipe ed accompagnia con gridolini e sospiri, io oltre a pompare le prendo prima le chiappotte e poi con le mani vado sotto la maglietta alla ricerca delle tette. lei come risposta alza maglia e reggiseno mettendo in mostra un paio di tette niente male
direi una terza piena naturale e morbida con 2 bei capezzoloni belli in tiro non resisto e gli do giusto un bacio con lei che sorride simpaticamente, continuo con il mio andativieni fino a che il palloncino è riempito
pulizia di rito e rivestizione la riporto quindi al suo showroom bacetto della buona notte e via verso nuove e incredibili avventure :biggrin:
cosa dire sono stato bene niente male certo deve piacere il tipo decisamente alta e corrazzata, non grassa ma direi una curvy
 
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Ciao giggino,

dalla posizione, dal nome, dalla nazionalità e dalla descrizione fisica (lei stessa si dichiarò alta quasi 1.80), dovresti avere incontrato l'ormai veterana "Viola in the night", che per un po' aveva lavorato anche in trasferta a Lomazzo ;)

https://community.punterforum.com/showthread.php?t=195477

https://community.punterforum.com/showthread.php?t=338853

La sera in cui incontrai la fantomatica "russa" Dayana, mi parve di riconoscere Viola, nella piazzola buia che precede quella che fu la storica mattonella di Bianca Celadoro, arrivando dal Gold.

A occhio, credo che la signorina oggi viaggi verso i 35 ;)

Prova a dare un'occhiata alle vecchie rece ... nel caso, chiediamo ai moderatori di unire i vari racconti in un unico thread ;)

Ciao!
 
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oscartr ormai sei la memoria storica di PF, se nel caso di Dayana la ragazza non è la stessa, in questo caso è proprio un ritorno, mi son letto la tua RECE e devo farti i complimenti per come le scrivi
quindi se fosse possibile sarebbero da unire
 
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ma la ragazza non stava tempo fà in questo punto, 45.593366, 9.654766 ?

 
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sinceramente non credo mi ha detto che lavorava a Milano, comunque io in quel punto non ho mai visto questa ragazza
 
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Possibile che la ragazza sia operativa da qualche settimana a Oltrona alla piazzola dell'ortofrutticola?
Mi sono fermato qualche sera fa a chiedere informazioni perchè era da tantissimo che non si vedeva nessuno in quello spiazzo e mi ha detto chiamarsi proprio Viola.
Non mi sono fermato perchè non è il mio tipo, ma non escludo possa essere lei.
 
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