Bellissima mora 21 anni ungherese - Messina - Bakecaincontri

il ted

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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME INSERZIONISTA: Mi ha detto di chiamarsi Laura, ma l'annuncio è senza nome
RIFERIMENTO INTERNET: http://messina.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/3312119739-bellissima-mora-21-j5ye101154677
CITTA DELL'INCONTRO: Messina
NAZIONALITA': Ungherese
ETA': 21 anni
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Conforme
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ (non so per il BBJ), Rai1 e Rai2
SERVIZI USUFRUITI: BJ, Rai1 e Rai2
COMPENSO RICHIESTO: 50 (una cosa tranquilla) 100 (una cosa tranquilla con Rai2)
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: Una ventina di minuti
DESCRIZIONE FISICA: Bella ragazza. Altezza media, capelli neri, occhi azzurri, poco seno, culo (per me) bellissimo
ATTITUDINE: Non buona
REPERIBILITA': Facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Due o tre gradini (per il cancelletto) e uno (per la porta di casa)
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 33121197xx


LA MIA RECENSIONE:
Vi starete certamente chiedendo: ma santoddio Ted, che cosa può c’entrarci mai Edvard Grieg... con lo scopare? Be’, vedete... nella mia mente contorta la risposta è molto semplice: l’antro del Re della Montagna. Mi spiego.

La chiamo appena uscito dal lavoro. Sono a casa (a Messina) e sto raccattando un po’ di bagattelle per tornamene a casa (a Catania) per un po’ di meritato riposo. Al telefono la voce è gentile, giovane. Ci diamo un appuntamento da lì a mezz’ora, mi dice la via, il numero.
Mentre son lì arrivato, che cammino, la richiamo, mi dice che sta per aprire il portone. (Arrivato al numero che mi ha detto il portone è in effetti aperto.) Entro. Il palazzo da fuori non è niente male, ma dentro è una cloaca infestata dai topi. La scala fatiscente, buia, tutta in cemento sgretolato. Piante e vasi di fiori tutto ai lati. Ci sono due porte, rimangono chiuse. Forse è di sopra, mi dico. Salgo le scale. Sopra è ancora peggio. Tutto buio, non una luce. Il fottuto antro della fottuta montagna (ecco che c’entrava Grieg!) Anche al primo piano nulla, tutto chiuso. Salgo ancora. S’arriva al ballatoio che da sulla terrazza. C’è una porta in legno, tutta scassata. Sembra Beirut durante la guerra! Se qualcuno mi trova lì, senza un apparente motivo valido, son sicuro mi fa fare la fine dello Storpio in Pulp Fiction, son lì che mi penso io, infilato dentro una cassa con museruola e vestito di pelle e collare con tanto di borchie. Meglio evitare! Di nuovo in strada la richiamo. Dato che ha poca dimestichezza con la lingua (più tardi si scoprirà in tutti i sensi) mi risponde l’amica (che avevo visto passando: una biondina alta un metro e un cazzo che stava seduta davanti un cancelletto lì vicino). Mi vede, la vedo, mi fa segno, entro finalmente nella casa giusta.

È una bella ragazza, giovane, acqua e sapone. Ha dei bei occhi azzurri, i capelli neri, un bel fisico, ovviamente secondo le preferenze. Non è né una modella né una velina: ha i fianchi un po’ larghi, un bel culo morbido, cosa che Adoro (la A maiuscola è enfatica!) Mi porta in camera, intravedo un’altra collega (la Natasha che incontrai in quel di Milazzo). E, credetemi, è uno spettacolo vedere quel culo ancheggiarmi davanti! Quasi mi ipnotizza, come le pale del ventilatore per il capitano Willard. Sculetta ad ogni passo. Son lì lì tentato di strapparle il perizoma coi denti e dare adito a tutti i miei più biechi istinti, O fratelli, ma mi trattengo. Non mi pareva il caso dopotutto. E poi sarebbe stato poco rispettoso, per non contare tutto il susseguirsi di processi e galera per atti contro la morale ecc...
Poi tutto è finito!
È stato un attimo, mentre mi sciorinava il menù, che mi è venuta la consapevolezza, troppo tardiva, che l’incontro sarebbe stato una fregatura. Un’inculata pazzesca, e non nel senso buono. Che non si sarebbe andato oltre il compitino svolto, senza niente di più, niente di meno. Sapevo che dovevo optare per il menù base, ma l’idea di quel culo era troppo per me povero stronzo, e prima che il mio cervello formulasse un qualcosa per farmi cambiare idea, avevo già le mani dentro al portafogli. Tiravo fuori le mie sudatissime cucuzze.
L’incontro è stato la fotocopia di quello con Natasha. Pompino meccanico, veloce, senza arte né parte, col solo scopo di farlo inalberare (cosa assolutamente inutile perché, come detto, avevo la depravazione che mi arrivava alla cima dei capelli). Due minuti e è finito. (Non ho nemmeno protestato!) Breve visita al rai1 poi finalmente l’insifonamento del tafanario. Ed ecco che, prontamente (O profetico me!) anche lei se ne esce fuori con non a pecora, ma messa di fianco. In un attimo mi si smarronano i coglioni, l’ammetto. In testa cominciano a partirmi una serie di bestemmie talmente apocalittiche che nemmeno la via di mezzo tra Padre Karras e Muhammad Ali ci potevano cosa con me. Cerco di contrattare, fa la voce flebile. Ci rinuncio. Ed eccomi, quindi, che, ancora memore delle fantasmagoriche inculate dei mesi passati, mi accingo a prenderla come una coppia di pensionati in un ospizio. «A guardarti sembra di vedere un vecchio che cerca di scopare, te ne rendi conto Ted?» Ma anche questo non è che duri poi così tanto. Dopo qualche minuto comincia a lamentarsi, cambia goldone, la faccio mettere a pecora, e concludo in Rai1.
*
È arrivato a Catania che ho il coronamento ideale di una giornata del cazzo. Me ne sto tornando a casa quando uno stronzo su una mercedes argento comincia a lampeggiarmi dietro, e a clacsonarmi. Dallo specchietto lo vedo che s’agita tutto, che mi urla contro, che secondo lui mi dovevo mettere a fare il gran premio di Montecarlo in pieno centro, con un bus alla destra, tre ragazzetti in skate e quella sottocultura di persone che ogni tanto vedi in giro per strada e che sono totalmente allo scuro di quel nuovo ritrovato nel campo della scienza e dell’urbanistica che noi poveri stronzi chiamiamo marciapiede. Già!
Arrivato a piazza San Placido mi sorpassa mandandomi ‘affanculo, sgomma via, sorpassa l’autobus, cazzi e mazzi. Come un Caino gli vado dietro. Son lì lì tentato, lo giuro, di sfondargli il culo a colpi di cric, ma lo perdo, c’è traffico, non lo vedo più. Dopo viale Kennedy e il rifornimento dell’Agip adocchio l’auto, accelero, gli passo accanto per vedere almeno che faccia ha ‘sto inutile bastardo (dallo specchietto retrovisore mi somigliava a Robert Irvine, il Gordon Ramsey dei poveri), ma non è lui. È una signora che mi guarda terrorizzata, nemmeno fossi il mostro di Milwaukee con un calo glicemico.
Ma comunque...
Parlo con te, sì, proprio con te, se puoi leggermi, nel caso tu faccia parte di questo forum, tu che mi hai massacrato le palle su via Vittorio Emanuele verso le 20.15-20.20 di ieri, te lo dico perché si sappia, e resti in imperitura memoria, scritto in cielo come in Fantozzi: sei un’emerita testa di cazzo, un fior fiore di stronzo, un cazzone fatto e finito, la personificazione del peggio coglione, e potrei continuare, non credere!.. tirando ballo pure tua madre, notoriamente incline allo smandrappo e all’uso improprio della bocca (Alberto Sordi docet), ma rischierei con l’essere ripetitivo. Comunque ho reso l’idea!

(Il finale è decisamente off-topic, lo so, ma ci voleva! E comunque, penso che ormai c'avete fatto l'abitudine..)
 

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Messinese80

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azz mi spiace Ted...e dire che avevo visto l'annuncio mi pare su milazzo o venetico qualche giorno fa, e ora che era a messina ci avevo fatto un pensiero....pensiero abortito
 
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il ted

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  • #3
e dire che avevo visto l'annuncio mi pare su milazzo o venetico qualche giorno fa

Era già stata a Messina, qualche settimana fa, ma l'annuncio è durato due o tre giorni. Dopo Messina è stata per pochi giorni a Venetico, ricordi bene.

intravedo un’altra collega (la Natasha che incontrai in quel di Milazzo).

A scanso di equivoci, dato l'omonimia di alcune ragazze... la Natasha di cui parlo non è quella presente su Escortforum (la mora ungherese) ma questa (http://messina.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/3208382672-bionda-russa-21-gx8i101159051) recensita qui (http://community.punterforum.com/showthread.php?t=233360)
 
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Massima solidarietà amico e collega Ted. Questa andrebbe nella lista delle cazzarizz di Bari come un razzo. Comunque come sempre una gran bella rece.
 
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