Femminicidio - Quando non basta limitarsi solo a condannare

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il femminicidio

Sono puttaniere, consumatore di materiale porno, all'occorrenza fedifrago, un grande sporcaccione,
ma contemporaneamente trovo che la violenza sulle donne in Italia sta raggiungendo dati degni di
un paese medioevale e che personalmente mi irritano non poco.
Secondo alcune cifre di Telefono Rosa nel 2012 sono state uccise 101 donne.
E' agghiacciante come alle soglie del 2013 un matrimonio venga concepito da alcuni uomini come
una serie di prevaricazioni e violenze. Cioè: la tua donna come una proprietà.
E' di questi giorni la giustificazione offerta da un prete ai mariti assassini. Viviamo in un paese sotto-
sviluppato e questa ne è l'ennesima prova tangibile. Mi aspettavo parola di condanna da associazioni
politiche, religiose, la rimozione del prete in questione, ma niente.
Siamo senza speranza? Io spero di no.
 
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Per me c'è un 50% di responsabilità....da ambo i sessi...certo la donna è il sesso debole ed è + soggettaa eventuali violenze o alla peggio a uccisioni.
 
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non è che siamo un paese sottosviluppato, siamo semlicemente un popolo ( di eroi?) no!! di pecoroni ipocriti...
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raga, ma che abbiamo gli occhi foderati di prosciutto? al vaticano "la donna" ha sempre fatto paura!!!
vi ricordate quando il compianto GPI° (papa Luciani), disse che Dio è "madre"?................. TAC!!! licenziato senza possibilità di reintegro!!!
hanno paura delle donne, infatti si inchiappettano i chierichetti!!!
poi ci sono anche i "preti di frontiera", ma quelli è la chiesa per prima ad allontanarli...........sono scomodi!!!

stiamo andando verso il medioevo.....
 
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La "cosa" sta facendo molto rumore ma senza voler fare retorica questo prete ha detto estremizzando quello che tanti uomini pensano.
(non il sottoscritto , chiaro)
L'emancipazione della donna (sacrosanta) è stata vissuta con una velocità a cui paradossalmente non era pronto l'uomo , od almeno una buona fetta di essi.
Ecco che gli scontri e le incomprensioni aumentano, i comportamenti aggressivi si estremizzano e la cronaca si riempie dei fatti di cronaca evidenziati.
Ma il voler rovesciare tutta la colpa da una sola parte mi pare altrettanto semplicistico.

Resto dell'idea che la cosa abbia fatto clamore perché detta da un uomo di culto, specie alla luce delle ultime uscite politiche di città del vaticano.....
 
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sono d' accordo sia con il collega il merlomaschio che con reggiano80: sul caso del prete c'è stata una montatura dei giornalisti ( parola impropria per definire delle persone che sciupano della carta o della corrente per innondare l' etere di CAZZATE).
Leggendo il testo del prete lui fa presente che a volte il comportamento della donna porta all' esasperazione l' uomo che essendo più sanguinio scatta con l'uso della forza.
Ma nessuno dei Vostri amici non è stato torturato dall' ex moglie, magari prima reso cornuto dalla stessa e poi spogliato dei beni, dello stipendio e sopprattutto (la cosa più importante) dei figli. Magari la signora vive con il secondo uomo ( quello che vi ha fatto diventare cervo), nella casa che avete comprato voi, magari la state ancora pagando e pretende che chiami papa l' altro.
La cronaca è piena di questi comportamenti, con questo non giustifico la violenza, però non siamo tutti uguali, in oltre si aggiungono le leggi e sopprattuto chi le applica troppo a favore delle donne che possono succedere dei corto circuiti delle cervello che sfociano nelle violenze.
C'è un altro problema: il comportamento degl' assassini, l'uomo tende usare armi sia da fuoco che bianche, La donna, il tipo serial killer donna usa il veleno, le altre lo sfinimento psicologico che si vede meno è lento ma ti uccide lentamento con sofferenze allucinanti.
NB il vaticano ci mette del suo: una volta discutendo con un vescovo ( mio cugino) si lamentava del comportamento dei preti pedofili ( in fatti era arrivato tardi alla cerimonia che doveva officiare a causa del prete pedofilo di Genova di pochi anni fa si trattava degli straschi giudizziari), la sua preoccupazione era dell' immagine della chiesa e che i preti si sarebbe dovuto ritirare se non sapeva resistere. Dall' alto del mio anticlecalismo ho fatto notare che ero preoccupato per i giovani, ma sopprattuto di quello che avrebbero fatto loro a sua volta diventati grandi ( è risaputo che il 50% circa dei pedofili è stato vittima di pedofili prima)
Non è solo colpa del maschio è colpa di tutti ed anche del maschio che non riesce più a scrollare le spalle, rialzarsi, voltarsi e ricominciare da capo, tende a crollare nel baratro e nel cadere trascina tutto quello che riesce a cogliere in tutti i modi che può, purtroppo anche con la violenza sulle donne.
 
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Il problema è che in molte coppie odierne si guarda + all'attrazione fisica che non all'affinità caratteriale....cioè non si costruisce prima un vero rapporto!!
 
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sono d' accordo sia con il collega il merlomaschio che con reggiano80: sul caso del prete c'è stata una montatura dei giornalisti ( parola impropria per definire delle persone che sciupano della carta o della corrente per innondare l' etere di CAZZATE).
Leggendo il testo del prete lui fa presente che a volte il comportamento della donna porta all' esasperazione l' uomo che essendo più sanguinio scatta con l'uso della forza.

cioè è colpa dei giornalisti?
cioè l'uomo è più "sanguinio" ed uccide la propria compagna?
:shok:
 
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cioè è colpa dei giornalisti?
cioè l'uomo è più "sanguinio" ed uccide la propria compagna?
:shok:
non sono riuscito a spiegare il mio pensiero: dal mio punto di vista il prete ha cercato di affermare che le donne devono avere un comportamento meno aggressivo verso gl' uomini, partendo dal fatto che la maggiorparte delle volte quando 2 o più persone litigano la colpa è di tutti, almeno questa è la mia opinione ed esperienza ( mai quando ho litigato avevo completamente ragione, anzi a volte avevo più colpa dell' altro perchè non ho capito che era una persana fragile, che si sentiva perseguitato e quindi abbiamo litigato, mi riferisco ad un fatto che mi è successo pochi anni fa)
Sul caso del prete i "giornalisti" come fra l' altro abbiamo già parlato del fatto nel 3d della "signora" caslinga che per crisi si è messa a fare le marchette ed è stato colta in castagna visto che subaffitava la location ad altre casalinghe. Torno a bomba sul caso del prete i giornalisti devo riempire il giornale, fare casino e fumo per nascondere la vera verità: cioè siamo in un paese del cazzo, con dei politi del cazzo e un' informazione in mano ai poteri forti ( banche, politici e sopprattuto industriali-commendatori)
Comunque come uomini stiamo diventando più deboli psicologicamente e quindi qualcuno salta piacchiando le donne
 
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Oh certo, un prete che assolve degli assassini è una non notizia ...
Perchè togliere spazio ad Avetrana, Cogne?
 
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Il prete potrebbe avere anche ragione ma ha sbagliato a cominciare dal fondo. L'ho scritto qui un sacco di volte: sono più nude le free di giorno che le puttane di notte e quando sono in giro non rimango certo impassibile. Io le donne le guardo, le giudico e le passo ai raggi X con un'occhiata. Le guardo tutte. Non ritengo di essere un maniaco sessuale ma se nel centro della città vedo ragazze con le gonnelline svolazzanti, top che risaltano puppine con capezzolini ritti o con i fuseax che evidenziano culi e passerine cicciottelle come fossero insaccati, sento in me il risveglio di una libidine serpeggiante. Non ve lo nascondo. Non mi giro dietro a guardarle o a fischiare come fossi un cafone allupato ma l'incrocio dello sguardo provo a cercarlo e solo quello, magari con una sorriso spontaneo, sarebbe per me un grande appagamento (non avviene mai). Di sicuro però non mi sognerei mai di violentare una donna per avermi provocato e averla a tutti i costi. La cosa mi rifugge, viva Dio.
La provocazione da parte della donna, voluta o no, fa parte del grande gioco della seduzione e per fortuna è così. Le donne non possono essere condannate se un deficiente male interpreta queste cose e commette crimini. Ricordiamoci poi che gran parte delle violenze nascono quando i rapporti di coppia sono consolidati (matrimonio, fidanzamento, ecc.) ed emergono quindi altri tipi di problemi, fra cui incompatibilità di carattere, soldi, figli, carriere, interferenze genitoriali, ecc. Per questo motivo la provocazione c'entra poco o nulla con i fatti di violenza sulle donne che siamo abituati a sentire quotidianamente in televisione. Troppa strumentalizzazione per gettare fango su altri aspetti del rapporto uomo/donna. Come ha detto qualcuno qui sopra sembra proprio che vogliano riportarci al medioevo e io alla castità e alle donne col burqa non ci voglio arrivare. Non voglio che uno spesso abito riduca le donne come i pedoni degli scacchi, tutte uguali. Il tutto finalizzato a non trasmettere alcuna emozione nell'uomo che passa loro accanto. Io l'incrocio di uno sguardo di una sconosciuta voglio continuare a cercarlo e voglio fantasticare, in sofferente, inappagata libidine.
Il prete avrebbe dovuto scrivere: "Le donne e il femminicidio, facciano sana autocritica: quante volte la danno troppo poco?". Per questi motivi, condivisibili o meno, viva le pay, senza sè e senza ma.
 
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Io non posso giustificare la violenza in nessun caso, senza se e senza ma.

In ogni caso mi sembra assolutamente errato circoscrivere il "femminicidio" ad alcuni casi nei quali l'uomo perde la testa a causa dell'ostentata nudità femminile.
Molte donne perdono la vita perchè sono considerate dai propri coniugi una proprietà. Non possono avere un' indipendenza. Devono avere una specie di sudditanza e essere obbedienti nei confronti del marito. Diversamente vengono malmenate o addirittura uccise.
Si può giustificare tutto questo, a prescindere dal caso del prete di Lerici?
 
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a ciascuno il suo bla bla bla ..
ogni giorno nel mondo sottosviluppato muoiono un centinaio di bambini per fame malattie guerre ecc ..
ogni giorno in italia muoiono uno o due lavoratori per inosservanza o mancanza delle misure salvavita ..
ogni giorno in italia e nel mondo muoiono o rimangono invalide centinaia di persone a causa di incidenti stradali per inosservanza delle normali regole di convivenza ..
in italia e nel mondo non solo sottosviluppato il femminicidio è quasi una profilassi ..
forse non bastano le belle regole scritte .. carta dei diritti - costituzione - leggi - regolamenti - ecc ..
forse bisognerebbe tornare all'insegnamento della educazione civica ..
forse bisognerebbe aprire delle carceri da terzo mondo anche qui in itaglia .. naturalmente non solo per gli extra ..
 
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a ciascuno il suo bla bla bla ..

ogni giorno in italia muoiono uno o due lavoratori per inosservanza o mancanza delle misure salvavita ..

attenzione i morti INAIL da lavoro sono molti meno di 1 o 2 al giorno, infatti se leggi i dati delle morti INAIL e dopo scavi ti accorgi che ormai 60% delle morti bianche sono in itinere cioè in strada nel tragitto casa-lavoro e viceversa di autisti non professionali ( non camionisti in poche parole), segue che questa morti ( non che non valga niente la vita di uno morto instrada) non sono da imputare alla mancanza di norme di sicurezza sul posto di lavoro. Sono da imputare a noi stessi o i nostri colleghi che non sappiamo guidare.
 
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Glenda Cherubino

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forse non bastano le belle regole scritte .. carta dei diritti - costituzione - leggi - regolamenti - ecc ..
forse bisognerebbe tornare all'insegnamento della educazione civica ..
forse bisognerebbe aprire delle carceri da terzo mondo anche qui in itaglia .. naturalmente non solo per gli extra ..

e forse bisognerebbe insegnare l'amore fin da piccoli.
 
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e forse bisognerebbe insegnare l'amore fin da piccoli.



...e qui si fa un po' complicato..se non ce l'hai non puoi insegnarlo,
perchè non puoi insegnarlo come la matematicam lo insegni trasmettendolo
se non ce l'hai è perchè non ti è stato dato
e chi non te l ha dato non l'ha avuto a sua volta,
ti accorgi solo che è un "qualcosa" che ti manca..
allora o ti metti sulla strada per riscoprirlo dentro te e poi darlo fuori
oppure stai nel dolore che diventa rabbia, aggressivita',violenza..un sinistro desiderio
di vendetta contro tutto il mondo la' fuori che ti ha reso cosi' infelice
si puo' agire buttandola addosso a qualcuno oppure riversandola su sè stessi..
Pero' credo che si puo' fare molto insegnando le regole delle buone maniere, dell'educazione civica,
del rispetto per le cose e le persone altre da noi..queste si' che si possono tramandare
come ricette di cucina e gia' avrebbero un buon peso.
Una cosa banalissima che mi chiedo sempre quando salgo su un autobus e nessun ragazzo-a si alza
per lasciare il posto ad un anziano,anche messo male, è che -cosa-insegnano-i-genitori-a-quei-ragazzi..
lo ripeto, è una cosa banale, ma è un gesto importante che la dice lunga verso il rispetto di chi è
in questo caso è la parte piu' debole e fragile e merita la massima cura e attenzione.
Da qui al resto, la sostanza non è poi cosi' diversa..
 
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Glenda Cherubino

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...e qui si fa un po' complicato..se non ce l'hai non puoi insegnarlo,
perchè non puoi insegnarlo come la matematicam lo insegni trasmettendolo
se non ce l'hai è perchè non ti è stato dato
e chi non te l ha dato non l'ha avuto a sua volta,
ti accorgi solo che è un "qualcosa" che ti manca..

esattamente...il problema nasce da lì! inoltre assistiamo ad una crescente e sempre piu' marcata natura narcisistica infantile e questo non sono io a dirlo, ma persone di un settore specifico che si occupano di queste problematiche ogni giorno e non sui giornali, ma direttamente sul campo.
è vero la società ( e per società intendo dal singolo individuo alle strutture competenti ) dovrebbe insegnare attraverso regole da rispettare chiare e definite, ma è anche vero che bisogna rieducare molti genitori ad esserlo, pur essendo sempre piu' difficile oggigiorno il ruolo di madre e di padre.
molto si potrebbe fare.... e ci sono persone che lo fanno ogni giorno.
 
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